ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

martedì, luglio 31, 2007

CAMPIONATO DI CALCIO

E' uscito il calendario della prima giornata.
E' un po di tempo che non seguo le vicende di calcio & c. ma provo a fare la mia schedina.

Fiorentina-Empoli: 2-0 gol di Antognoni e Passarella.
Genoa-Milan: 1-1 per il Genoa gol di Skuravy e per il Milan Baresi su rigore.
Inter-Udinese: 2-0 Rumenigghe e Mattheus.
Juventus-Livorno: 3-1 Platini, Zibì e Tardelli e autogol di Sergio Brio.
Lazio-Torino: 2-0 Chinaglia e D'amico, Graziani per il Torino.
Napoli-Cagliari: 3-0 Maradona, Giordano e Careca (Garella para un rigore a Gigi Riva).
Palermo-Roma: 0-2 Pruzzo e Falcao
Parma-Catania: 0-1 Palanca su rigore.
Reggina-Atalanta: 0-0
Siena-Sampdoria: 1-1 Scanziani e autogol di Ferroni.

Ci scommettiamo?

SAFILO


E' curioso vedere in una giornata di rialzi come quella odierna il profondo rosso di Safilo.
Cosa è successo?
Gli utili sono in calo?
La gente non compra più occhiali?
No: niente di tutto questo.
Semplicemente: una trimestrale buona ma con il ritorno percentuale dei ricavi sul MOL che si è "ristretto" rispetto a giugno 2006 di qualche zero e virgola..... e per fine anno si attendono risultati (in miglioramento) inferiori alle attese.

Vado più sullo specifico.
L'anno passato a giugno i ricavi erano di 605.405 mil ed il MOL era di 94.700 mln: il ritorno % era del 15,60% (MOL / RICAVI x100).
A fine anno - e data anche la minore stagionalità del secondo semestre - il ritorno % dei ricavi sul MOL è calato al 14,63% rispetto al 15,60% dei dati semestrali con una flessione del 7%.

In parte comprensibile lo sconquasso di oggi sulle quotazioni di Safilo...in parte: non è certo una storia di malafinanza!
Comunque andando nello specifico di questi ultimi dati semestrali:
Ricavi a 667.812 e MOL a 100.500: il ritorno % è del 15,10%....inferiore al 15,60% di giugno 2006.
A fine anno si teme che il MOL sia inferiore alle attese: si prevedeva 190 mln mentre la società ha dichiarato una cifra intorno ai 180 mln.
ATTESE 2007
Questa volta parto dal MOL atteso dalla società : 180 mln.
Togliendo ammortamenti per circa 38,50 mln (circa un paio di mln in più rispetto l'anno precedente) si ottiene un EBIT di 141,50 mln.
Togliendo oneri finanziari per circa 45 mln (potrebbero essere anche di più ma ho fatto un semplice calcolo prospettico sui dati di giugno che dicevano oneri finanziari per 22,40 mln) ed applicando un tax rate del 42% (come nel 2006 anche se a giugno il dato era al 39%) si arriva ad un utile finale di circa 55- 56 mln: in crescita del 37% rispetto all'utile 2006 (40,81 mln).
Alle attuali quotazioni di 4,10 euro corrisponde un PE 2007 di 21X ed un Ev/ebitda 2007 (considerando l'attuale capitalizzazione e debito) di 9,39X.....a sconto rispetto a Luxottica (dati del 2006) che fotografavano un PE di 31X ed un Ev/ebitda di 14,70X.
ROE non al massimo: 6,36%
ROI al 10%: misura che sarebbe da confrontare con il costo dei capitali impiegati e che ad occhio appare sulla sufficienza ma non sull'eccellenza.
Però questi warning sul MOL!....non basta che l'utile cresca....deve crescere secondo le attese!
Personalmente: sì ok... i margini si sono abbassati e forse l'utile non sarà quello atteso dagli analisti...ma non mi sembra nulla di eccessivamente tragico. Safilo non nasce e muore certo nel 2007.

VOMITEVOLE CESA



Oggetto: che schifo.
Messaggio:

Quanto in oggetto per significarle il mio profondo disgusto verso la sua proposta di aumento della diaria per il ricongiungimento familiari dei deputati.
Inutile dire che tale mio disgusto è anche verso la sua persona che a fronte dei fatti avvenuti non esita a lasciarsi perdere l'occasione di "battere cassa".
Ma andate tutti a puttane!
Coi vostri soldi si intende.
Tanto le si doveva.
Con disgusto la saluto.
A destra copia del messaggio inviato poc'anzi.
Ho esercitato la mia piccola sovranità.
Mi è sembrato giusto e doveroso scrivergli visto che in fondo Cesa è anche un mio (strapagato) dipendente....anche se con certe iniziative meriterebbe il lincenziamento immediato...altro che aumento di stipendio (diaria in verità).
A tutti voi "datori di lavoro" (cioè cittadini) vi invito a seguire l'esempio.
A dopo con Safilo.

lunedì, luglio 30, 2007

valore del patrimonio Uniland

Questa la notizia.
Il valore complessivo del patrimonio di Uni Land al 30 giugno 2007, e' pari a 663,5 mln euro (+32,4% rispetto al 31.12.06), corrispondente a 0,6168 euro per azione; 569,1 mln sono relativi al portafoglio immobiliare e 94,4 mln relativi al patrimonio del fondo immobiliare Blu Fund.

Ok: con questo genere di società mi pongo sempre una domanda:
COSA DIREBBERO I NUMERI SE IL PATRIMONIO FOSSE (anche) ESPOSTO AL NETTO DEGLI EFFETTI DERIVANTI DA PERIZIE & C.?
Mi sa che siamo lontani dai 663,50 mln.

Questo l'altro pezzo di notizia
i dati delle stime (appunto) dei periti indipendenti (un perito è poi diventato Sindaco - della stessa Uniland: è il Dott. Cassanelli - vedere perizia Graziosi - febbraio 2006 - a pag. 23 in fondo) confermano la validita' del business model volto a valorizzare un bene irriproducibile come la terra e, nel contempo, dimostrano che Uni Land e' un'azienda in grado di creare sano valore per i propri azionisti.(su questo - per adesso - i fatti dicono l'esatto contrario ndr) .
Inoltre si sottolinea come il bassissimo livello di indebitamento del gruppo renda i nostri bilanci poco sensibili alla politica di aumento dei tassi d'interesse e a possibili flessioni del mercato dei mutui (ci credo.....qui invece del contante si sono largamente usate le azioni della società come mezzo di pagamento...con uno spettacolare effetto diluitivo sui corsi azionari).

A proposito: appena disponibile mi voglio scaricare il bilancio della Traghetto srl e di qualche altra società della galassia Uniland.
Venerdì non era ancora disponibile.

nuovi link

Borsafinanza: notizie in real time e un forum interessante! Non partecipo a nessun forum ma a questo mi piace assistervi!
Misteroptions: a chi piace il mercato delle opzioni il piatto è servito!

POLYNT


Polynt
Trimestrale appena sfornata.
A destra il prospetto dell'attuale azionariato: vi sono presenti alcuni big della finanza..
I dati a giugno fotografano dati in crescita; nel dettaglio:
Ricavi a 290,99 mln : +14,76 rispetto a giugno 2006.
MOL a 32,33 mln: + 23,44% con un ritorno percentuale sui ricavi del 11,10% in aumento rispetto al 10,32% di giugno 2006 (nell'intero 2006 è stato del 10,22%).
Nonostante maggiori ammortamenti rispetto al 2006- circa 11 mln contro i 9,80 mln a giugno 2006 l' EBIT è in miglioramento e si attesta a 21,33 mln: +29,80% rispetto a giugno 2006 e con un ROS (retunr on sales o ritorno sulle vendite) del 7,33% in miglioramento rispetto al 6,48% di giugno 2006 (sostanzialmente uguale all'intero 2006 che è stato del 6,36%).
Utile del periodo a 10,60 mln: + 35,40% rispetto a giugno 2006: il risultato risente positivamente a cascata di un miglioramento dei margini sui ricavi nonostante maggiori oneri finanziari (1,73 mln contro i 1,45 mln di giugno 2006).
News interessanti: la società investe in nuovi siti produttivi in Cina e Polonia...
Mie Attese 2007
Andamento quasi prospettico.
Ricavi a 573 mln: +14,50% rispetto al 2006;
MOL a 63 mln: + 23,40% rispetto al 2006 e ritorno percentuale sui ricavi al 11% simile a quanto fotografato a giugno: il ritorno sul venduto ed i costi di gestioni ordinari non presentano "strappi" di sorta.
Togliendo circa 22 mln di ammortamenti (19,4 mln nel 2006) si ottiene un EBIT di 41 mln: +30% rispetto al 2006 con un ritorno sui ricavi (ROS) del 7,22% in miglioramento rispetto al 6,36% del 2006.
Togliendo oneri finanziari per 3,70 mln (3,15 mln nel 2006) ed applicando un tax rate di circa il 46,50% (come l'anno passato) si ottiene un utile finale di 20 mln: + 30% rispetto al 2006.
Alle attuali quotazioni di 3,265 euro corrisponde un PE 2007 di 16,80X ed un PEG (nel breve termine) invitante a 0,56.
ROE 2007 al 9,93% in progresso del 29% rispetto al 2006.
ROI 2007 al 15,94% in progresso del 14% rispetto al 2006: la misura sembra più che sufficiente a remunerare il costo dei capitali investiti (Wacc).
Con un dividendo del 0,09 euro ( anno 2006) per azione il rendimento è - alle attuali quotazioni -del 2,76% con pay out ratio al 50%.
Adesso magari soffre un po' ma non mi meraviglierei più di tanto a vederla quotare intorno ai 3,60 euro...chissà mai se e quando.

TRIMESTRALI ADDIO?

Sul Sole 24 Ore di venerdì una notizia inquietante.
In ossequio ad una direttiva UE non sarà più obbligatorio, per le società quotate, pubblicare le trimestrali con tanto di stato patrimoniale & c.
La trimestrale sarà sostituita da un adempimento informativo molto più leggero: un prospetto che indicherà per sommi capi l'andamento della società.
E' (per me) una notizia sicuramente negativa.
All'indomani dei grandi scandali finanziari ci si auspicava dal legislatore europeo (e sopratutto quello nazionale) un atteggiamento opposto che andava nella direzione di una maggiore e più frequente informativa.

Vediamo come saranno questi prospetti nella speranza che le società si facciano virtuose ed offrano di loro iniziativa le informazioni di bilancio che hanno sempre dato.
Se poi il risultato sarà quello di gettare - con l'avallo di una legittimità discutibile - ombre sui mercati....beh...io questo blog lo chiudo o mi dedicherò ai titoli oltre oceano che con i loro "form" già attualmente superano in informativa molte società italiane sopratutto quelle società a bassa capitalizzazione che spesso chiedono l'esenzione dall'obbligo di redazione delle trimestrali di giugno/dicembre lasciando sulla graticola i loro piccolo azionisti.
Comunque...finchè ci sono le trimestrali si balla.
A dopo con Polynt che la trimestrale l'ha appena sfornata e non è male.

venerdì, luglio 27, 2007

esame anti droga in Parlamento



Non è passata la proposta di Casini per costringere i politici a sottoporsi al test anti droga.
Il Test in questione prevedeva l'esame del capello.
Forse questa proposta non è passata perchè qualcuno si è offeso.
Ad esempio: a Rizzo (ovviamente a sinistra) e Bondi (ovviamente a destra) come glielo fai questo esame?
Io una proposta ce l'avrei..
Se li si considera delle teste di c.... forse qualche pelo esce fuori....

varie ed eventuali

Roncadin: che discesa.
Curiosando sui documenti disponibili ci si imbatte sul parere di congruità della società di revisione ....tenuto conto del rischio in cui opera la società si ritiene congruo il prezzo di 0,16 euro per azione...avendo ulteriori dati a disposizione sarebbe curioso ricostruire il Dcf Model fatto da Price Water: Wacc 7,30 e tasso perpetuo di crescita ("g") al 2,50%: quest'ultimo molto generoso (influenza positivamente una valutazione finale) e fin troppo poco giustificato.

Mi si chiede di Mediterranea Acque: qui in Liguria i fantasmi dell'estate 2003 - per ora - non si sono fatti ancora sentire.
La semestrale sarà disponibile a settembre.
Ne avevo parlato qui e qui: volendo in quest'ultimo ci sono i prospetti da scaricare...modificando le quotazioni si hanno i dati in real time...io avevo fatto le mie previsioni (non del tempo che forse con Mediterranea valgono di più di quelle economiche)....fate voi le vostre: in fondo è un gioco.
Adesso a 4,70 euro vale circa 36X i suoi utili (quelli da me attesi per intenderci) contro il 18X del settore utilities.....certo se gli utili a fine 2007 dovessero arrivare oltre gli 11,50 mln forse questi multipli eccessivi potrebbero essere anche giustificati da un tasso di crescita superiore all'attuale PE...ma ogni estate dovrà essere torrida come nel 2003?
Io spero proprio di no.
Comunque a questi livelli buttate un occhio al PBV e BVPS: in area 4,25 siamo intorno a valori di libro.
Con questo non dimentichiamo che giocano anche altri fattori: ROE e ROI troppo bassi, per esempio, possono sterilizzare le considerazioni sul PBV BVPS.....(Ceramiche Richetti docet).
Per approfondimenti vi rimando sempre a quel post e poi magari ci si ritorna su a settembre con i dati semestrali.
Vediamo se noi liguri ci siamo lavati abbastanza quest'estate o abbiamo risparmiato.

AEFFE


Sempre meno tempo per borsa & c.
Ed il prossimo anno presumo sarà peggio.
Comunque avevo detto che due opinioni su AEFFE le avrei fatte.
Sono usciti i dati del secondo semestre (prospetto a destra) anche se avevo già in "magazzino" quelli del primo trimestre (a sinistra).
Per il gioco delle attese non ho apportato modifiche: qualche difficoltà sull'EBITDA che nelle trimestrali di Aeffe è esposto con due valori: uno al lordo di proventi non ricorrenti e l'altro al netto (più basso)...mi sono attenuto - prudenzialmente - più sul dato al netto..d'altra parte è più importante una considerazione sulla gestione corrente.
Dati del semestre.
Ricavi a 144 mln: + 12,80% rispetto allo stesso periodo del 2006.
MOL (o ebitda) a 20,89 mln: + 38% con un ritorno percentuale sui ricavi del 14,50% in netto miglioramento rispetto al 2006 quando il ritorno % sui ricavi sul MOL era del 11,84%..sono quindi aumentati i margini.
Tolti gli ammortamenti e qualche svalutazione si arriva all'EBIT che ammonta a 17,73 mln: + 83% rispetto al 2006 e con un ROS (ritorno sui ricavi) del 12,33% in miglioramento rispetto al 7,62% del 2006.
Una considerazione sull'EBIT: andrebbe rivisto con gli effetti a cascata dell'EBITDA a valori correnti (meno gli ammortamenti e svalutazioni = EBIT)..il dato sarebbe più basso di circa 2,5-3,00 mln e quindi anche il ROS (intorno al 10% dei ricavi)...comunque il dato confrontato alla stessa maniera con il 2006 è sempre in miglioramento: ho tenuto conto di ciò nelle attese per il 2007.
Utile del periodo a 5,86 mln: + 121%; è il dato consolidato che comprende anche la quota di terzi. Come per l'EBIT risente a cascata degli effetti del MOL a valori non ricorrenti.
Rispetto al primo trimestre 2007 - utile a 5,64 mln - non c'è stato un andamento prospettico ma è rimasto sostanzialmente stabile: idem nel 2006.
Attese 2007
Ricavi a 307,50 mln; + 12% rispetto al 2006, rispecchia la crescita mostrata nei primi due trimestri.
EBITDA o MOL a 43,50 mln con un ritorno sui ricavi del 14% (e non del 16% con valori non ricorrenti).
Tolti ammortamenti per circa 11 mln (costanti da 3 anni a questa parte) si arriva ad un EBIT di 32,50 mln: +23% rispetto al 2006.
Per arrivare all'utile tolgo circa 7,50mln di gestione finanziaria (nel 2006 erano circa 7mln e nel 2005 a 4,60 mln...quindi mi sono tenuto prudenzialmente alto non tenendo nemmeno conto degli effetti dei proventi dell'IPO) arrivo ad un Utile pre tax di 25 mln.
Applicando il tax rate degli ultimi due anni - il 46% - arrivo ad un utile finale di 13,50 mln anche se le società appena quotate hanno degli sgravi ai fini IRES (TOD's viaggia al 40%) e quindi il dato potrebbe essere rivisto al rialzo.
Alle attuali quotazioni di 3,90 euro e presi in considerazione i conti della Maria di cui sopra vuol dire un PE 2007 di 31X ed un Ev/ebitda (con PFN negativa per 43 mln che tiene conto dei proventi netti della recente IPO) a 10,60X.
Trattasi di start up: l'ev/ebitda a 10,60X non è malaccio se confrontato con Tod's e Geox; non è a sconto se confrontata con altri big del settore tipo Mariella Burani e Valentino.
Per il PE a 31X valgono secondo me altre considerazioni di tipo "growth": sa mai si dovesse avere un utile nel 2007 di circa 13,50 mln significa un buon PEG se calcolato nell'arco di breve termine...come start up si spera che la crescita di utili sia costante per un po di tempo.
Il management ha dichiarato di voler fare investimenti per circa 40 mln: qui mi viene in mente che se tali investimenti avessero un ritorno del 12% (il ROI atteso) si potrebbe avere un incremento a livello di reddito operativo (EBIT) di circa 4-4,5 mln con effetti a cascata sull'utile finale.
ROE 2007 al 7% (utile 2007 13,50 mln / patrimonio 194 mln x 100) :è basso però qui giocano le dinamiche della recente IPO che ha portato il patrimonio ad una consistenza maggiore rispetto al passato cioè i 102 mln del 2006. Conterà anche la politica di eventuali dividendi.
ROI al 13,73% (Ebit 2007 32,50 mln / Cap Inv. netto 237 mln x 100) non male; occhio però: l'ho calcolato su una esposizione finanziaria bassa (in pratica quella post IPO). Se si calcola una PFN intorno ai -85 mln il risultato cambia (Patrimonio netto 194 + PFN neg 85 mln = Cap Inv. netto 279 mln) al 11,65% una misura sufficiente (non il massimo) a ricoprire con 2,5 - 3 punti percentuali il costo dei capitali investiti (il wacc).
Sarebbe interessante valutarla con il DCF model.
Mi limito qui: scusate la lungaggine.
Mi risparmio altre cose tipo rotazione magazzino (non altssima), ricariche sul venduto (è eccellente), margini disponibilità, tesoreria, struttura.

giovedì, luglio 26, 2007

TELECOM ITALIA

Che azienda!
Sono circa 4 anni che non sono più un loro cliente.
Nonostante ciò continuano a mandarmi le fatture per noleggio impianti.
E pensare che al momento della disdetta comunicai per iscritto che gli impianti (il centralino in particolare) se lo potevano venire a riprendere.
La risposta è stata che dopo un certo periodo di tempo (mi sembra 3 anni) non li ritirano più perchè vetusti.
Io il centralino me lo sono comprato quando mi sono trasferito in altri locali.
Sono 4 anni che quando chiama l'operatore di turno per dirmi che ci sono fatture insolute gli dico che c'è un errore....che loro confermano.
Sono 4 anni che emettono note di credito e non aggiornano le loro anagrafiche clienti.
Sia chiara una cosa: quando sei tu che li cerchi è impossibile comunicare con il gigante delle tele -comunicazioni: ci si perde in una selva di call center che non finisce più.
Comunque sto pensando di non ricordargli più che non sono loro cliente (tanto sembra non serva a niente) così non faranno le note credito ed i bilanci Telecom forse - per il mio piccolo - miglioreranno un po'.
Mi divertirò (come ho già fatto in passato) a sputtanarli con le società di recupero crediti.

mercoledì, luglio 25, 2007

la borsa scende

Beh dai si scende.
Non che mi interessa molto la cosa.
Sono fuori da quasi tutto.
Il "quasi" è ENI nel cassetto ma si parte dai lontanissimi 22,95 euro (+dividendo) e per ora non le tocco.
A proposito: che rosso gli altri petroliferi!
Cosa è successo? non ho seguito..per caso da domani le auto vanno ad acqua?
Beh non mi dispiacerebbe vedere qualche arabo col sedere sulla bruciante sabbia del deserto.
Uscito giorni fa da Gemina con un -4%: va bene così ci può stare come ci poteva stare l' entrata sulla notizia OPA Macquaire...poi le cose hanno preso una piega diversa: è il mercato.
Questo per quanto riguarda la mia attuale situazione.
Il bilancio è comunque positivo: in particolare un grazie corposo va a Danieli Risp. (forse vedere i bilanci serve ancora a qualcosa nel medio periodo) ed a qualche altro titoletto che adesso soffrono.

Mi si chiede di Cell.
Rispondo io: la ciofeca Cell....almeno per quanto riguarda i bilanci...qui è anni che si perde di brutto.
Secondo me è un titolo da treider avventati: forse (ma forse) va bene per scalpisti puri e veloci e se ci si tappa il naso e occhi.
Ma se uno volge lo sguardo ai bilanci si renderebbe conto che il titolo più che da treider è da giocatore d'azzardo...anzi neanche...io lo considero un titolo sostitutivo del gratta e perdi : per carità magari arriva (in salita o in discesa) chissà dove...ma vedendo i suoi bilanci chiunque sano di mente scapperebbe.
Occhio a titoli come questi: se siete tra quelli che credono che il bilancio valga qualcosa non serve avere una chissà quale lungimiranza per tenersene lontani.
Se invece siete tra quelli che credono che il bilancio è il marito della bilancia allora ok: comprate Cell ed anche Alitalia a piene mani.

Uno su 60

In italia ci sono circa un milione di persone che vivono di politica: in pratica una persona ogni 60 abitanti.
Dico io: questo carrozzone è una bella zavorra anche se poi ci dicono in pompa magna che i costi di Camera e Senato verranno tagliati - a regime - per 60 mln.
Ora: la Camera ed il Senato - secondo una ricerca del luglio 2005 del Sole 24 Ore - ci sono costate nel 2004 ben 2,40 miliardi di euro.
Quindi i 60 mln che verranno risparmiati sono solo il 2,50%...non male ma si può fare di più.
Teniamo anche conto che certe spese di Camera e Senato - come i compensi dei deputati - vengono aggiornate al rialzo ogni due anni: l'ultimo rialzo è stato nel gennaio 2006 pari al 5,88%.
L'ennesima presa per i fondelli o - se volete - il solito gioco delle tre carte.
Certo: per fare un po' di propaganda basta ed avanza.

Votare?
certo!
Io voto il PDMC
Il Partito Del Mio Culo...che detto tra noi non è tanto diverso da tanti altri partiti presenti e futuri....semplicemente è più onesto sin dalla sua denominazione.
Per votarlo basta non andare alle urne.
Più comodo di così.

AEFFE

Beh come esordio niente bene!
Un'occhiata ai bilanci l'ho data.
Lasciando perdere - per ora - ROE, ROI & company non mi è sembrata una società così pessima.
Per carità: nulla di eccezionale rispetto ai big del settore già presenti sul listino.
Ma si tratta di una start up.
Agli attuali 3,80 euro (dai 4,10 dell'IPO) quota 39X gli utili del 2006 ed un Ev/ebitda 2006 di 12,30X...più a sconto di Tod's e Geox....ma lontani da Mariella Burani e Valentino FG.
Guardando alcune cose ho notato una rotazione del magazzino non proprio ai massimi: 1,47 volte nel 2006 (1,40 nel 2005).
Pur "girando" poco il magazzino la ricarica sul venduto è a livelli alti rispetto al settore (100% sul venduto): siamo al 270%...roba da lusso...
Insomma - per questi aspetti -è simile alla Tod's che il magazzino lo "gira" poco ma con ricariche eccellenti.
Inutile dire che con l'IPO - il cui ricavato netto ammonta a circa 76 mln - si sono (come al solito nelle IPO) sistemate un po di cose come la PFN che a marzo era negativa per 119 mln ed il margine di struttura, quest'ultimo non che fosse così pessimo prima dell'IPO...
Da ciò che si legge in giro sembra che la società voglia investire 40 mln.
Ultimo appunto: le 15.800.000 azioni vendute dalla proprietà "passano" attraverso una società lussemburghese....della serie le tasse sulle plusvalenze le paghino pure gli altri..
A dopo con il solito prospetto.

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martedì, luglio 24, 2007

BIALETTI




Quelli della Bialetti l'hanno fatto il brutto pasticciaccio: non ti sono andati a sbagliare i multipli nel prospetto informativo?

Come dice Fuorimercato non è molto ortodosso vedere pubblicato un prospetto con un errore così marchiano.

Vada se una cazzata la si legge - chessò - su un blog di uno scappato di casa come il sottoscritto o altri blog /forum: ci sta, siamo comuni osservatori esterni che hanno voglia di scrivere due righe dicendo la loro opinione quasi sempre opinabile...Insomma il PE (capitalizzazione / utili) è un calcolo talmente semplice quanto marchiano è l'errore di calcolo.

Tornando a Bialetti, che produce caffettiere e piccoli elettrodomestici da cottura con area di mercato prevalentemente Europea (75%) e Nord America (19%) e resto del Mondo , dico la mia.

Tra i primi effetti IPO che si notano c'è la (solita) sistemazione del rapporto debiti/equity: dal pessimo rapporto di 5,87 (ben oltre il rapporto 1,00 dettato dal galateo finanziario) si passa alla forbice 0,44 (con IPO a 3,15 euro) 0,70 (IPO a 2,35 euro).

Oltre il rapporto debiti/equity va a sistemarsi il margine di struttura (patrimonio / attivo immobilizzato) che indicava uno sbilancio eccessivo verso il ricorso a capitale di terzi.

IPO a 2,35 euro: il prezzo è giusto? Giusto forse no ma più conveniente per chi intende aderire. Dopo l'IPO - come detto - la società avrà sistemato ben bene la sua struttura finanziaria ma presenta multipli non certo a sconto sulla base di quelli che sono stati i risultati del 2006: Il PE infatti è oltre i 55X contro una media del pollo di 31X; l'ev/ebitda (capitalizzazione + PFN negativa / MOL) si attesta a 9,65X in questo caso a sconto rispetto alla media di 11,30X del settore.

Mi viene in mente una cosa: con le risorse acquisite dall'IPO (47 mln a 2,35 euro - 57 mln a 3,15 euro) è possibile che la società abbatterà la PFN andando a pagare meno oneri finanziari che nel 2006 hanno inciso sul bilancio per circa 7 - 8 mln a fronte di un reddito operativo di circa 13 mln assorbendo oltre il 50% della gestione operativa.

Se tali oneri dovessero diminuire di concerto con un aumento del fatturato (+10% nel 2005- 2006 ed anche nel 1 trimestre 2007 / 1 trimestre 2007) ed un miglior ritorno percentuale sui margini sia mai detto che a fine anno 2007 vediamo un utile intorno ai 4 mln con un PE 2007 a 43X ed Ev/ebitda a 7,66X con un tasso di crescita degli utili oltre il 60% (e quindi un appetibile PEG di 0,70)....quindi chi scommette su una teoria "growth" può anche provare a giocarci qualche scudo con i rischi del caso che prevede l'investimento azionario.

IPO a 3,15 euro: ovviamente meno attrativa dei 2,35 euro; multipli ovviamente più alti (PE 2006 oltre 75X ed Ev/ebitda a 11,63X...quest'ultimo in media col settore). Se mai gli utili 2007 dovessero attestarsi intorno ai 4 mln il PE 2007 sarebbe di circa 57X e l'Ev/ebitda a 9,40X (per effetto di maggiori risorse reperite dall'IPO)....in ottica "growth" perderebbe un po di appeal (crescita attesa come il PE). Di sicuro il maggior prezzo consentirebbe alla società di avere una struttura finanziaria che le consentirebbe la possibilità di investimenti per circa 40 mln senza intaccare più di tanto il futuro rapporto debiti/equity oltre l'unità.

Per quanto riguarda l'anno in corso il primo trimestre fotografa:

ricavi a 53,93 mln: +10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente

MOL a 7,4 mln: sostanzialmente in linea con il 2006 quindi con un minor ritorno sui ricavi (il 13,70% rispetto al 14,80% del 2006); il dato è al netto di oneri non ricorrenti.

EBIT a 4,62 mln: + 38% e con un ritorno sul venduto (ROS) al 8,57% in deciso miglioramento rispetto al 6,78% del 2006 anche per effetto di minori ammortamenti.

Utile del periodo a 1,67 mln: + 1.718% risente positivamente a cascata del miglioramento dell'EBIT essendo il peso degli oneri finanziari e delle imposte sostanzialmente uguale all'anno precedente.

ROE e ROI: nel 2006 rispettivamente al 15,74% ed al 12,35% su livelli di sufficienza (considerando ad occhio un Wacc del 9%). Nel 2007 vedremo ma l'aumento del patrimonio per effetto dell'IPO dimunirà il dato del ROE (utile / patrimonio x 100).

Avessi tempo giocherei col Dcf model; forse più avanti lo farò.

Ci si può fare un pensiero verso il prezzo basso della forchetta. L'offerta al pubblico riguarda solo il 10% delle azioni totali.












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venerdì, luglio 20, 2007

TOD'S


Scusate il ritardo.
Ma ho troppi impegni che non mi permettono di stare dietro titoli & c.
In questo periodo è dura: non credevo ma c'è chi nelle alte sfere si diverte a cambiare troppo spesso (e a ridosso delle scadenze) le regole del gioco.
Tod's ce l'ho lì in "magazzino" da un bel po' e mi sono sbizzarito anche in una elaborazione Dcf model.
Mi fermo un attimo sul Dcf model.
Ho fatto tre elaborazioni.
In comune hanno tutte lo stesso Wacc al 8,25% e gli stessi dati economici (crescita ricavi 11% fino al 2010 e calare fino all'8% al 2016 con ritorni sul MOL del 26-27% dal 2008; EBIT al 23%, Tax rate al 40% fino al 2010, poi 44%, ecc..sono visibili nel prospetto).
A parità di dati le valutazioni cambiano col cambio del tasso di crescita perpetuo ("g").
Qui una valutazione con "g" al 1,50% ( 65,75 euro)
Qui una valutazione con "g" al 2,00% ( 69,00 euro)
Qui una valutazione con "g" al 2,50% ( 72,90 euro).
Qui i soliti mutipli che per quanto più semplici mi sembrano sempre i meno opinabili.
Considerazione: un tasso "g" superiore a 1,00% deve essere sempre validamente giustificato eppure in molti studi ci si ritrova con un tasso del 2,50% senza tante spiegazioni (e con valutazioni finali generose).
Come già detto il Dcf model è si interessante ma andrebbe fatto con spirito distaccato: ergo attenzione a cosa si mette nel "pentolone" tra dati attesi e tassi vari.
Queste mie valutazioni sono puro divertimento e poco valgono come buona parte delle valutazioni Dcf model sono molto personali.
Bilancio 2006 ...una curiosità.
Il magazzino a livello consolidato "ruota" meno di una volta l'anno (meno di Mariella Burani a 1,34 meno di Geox 2,37, meno di Valentino 2,70, meno di Benetton 3,10) ma il ricarico sul venduto è "monster" circa 4,20 volte il costo del venduto (solo come materie prime) molto superiore agli altri operatori intorno a 2 volte il venduto.
In pratica: che gliene frega a mister Tod's se il magazzino gira la metà degli altri!
tanto il ricarico è doppio!
Mah....se fosse una piccola impresa quante malignità mi vengono in mente..
Attese 2007
La società dovrebbe fotografare una crescita del fatturato intorno al 10-12%.
Per le mie valutazioni rimango cauto e dico +9% : quindi ricavi a 626 mln.
MOL a 145 mln con un ritorno sui ricavi del 23%: la società prevede dal 2008 un ritorno superiore cioè pari al 26 - 27% delle vendite.
EBIT a 121 mln con un ROS del 19%: valgono a cascata le considerazioni di cui sopra quindi considerando ammortamenti costanti (circa 23 -24 mln l'anno) dal 2008 il ROS potrebbe elevarsi al 23%.
Utile finale a 72 mln con un incremento del 7% rispetto al 2006; queste sono ipotesi conservative rispetto a quanto ho visto in alcuni studi societari.
Alle attuali quotazioni di 64,00 euro corrisponde un PE 2007 di 27X (media 23X) ed Ev/ebitda di 14X (media 12X); rispetto al tasso di crescita del 7% - se visto in ottica Growth e di breve - non ne fa per il momento un titolo interessante....chissà con la seconda trimestrale....
Tod's ha un fatturato verso gli USA del 10%: è quindi maggiormente esposta al rischio cambio rispetto a Geox (solo il 3% dei ricavi).
ROE al 13%: non male ma non il massimo; Geox è meglio da questo punto di vista che ha un patrimonio inferiore (350 mln contro i 544 mln di Tod's) ha un fatturato ed utile maggiore.
ROI al 25% non male; ma idem come sopra rispetto a Geox.
In comune con Geox la Tod's ha la situazione finanziaria.
La posizione finanziaria è positiva.
Il margine di disponibilità (attivo corrente - passivo corrente) positivo: e qui siamo nella normalità.
Il margine di tesoreria (att. corr. - rimanenze - passivo corrente) positivo: e qui siamo nella eccezione visto che la maggior parte delle imprese quotate (ma non solo e a meno che non operano nei servizi senza "accumulo" di rimanenze) presenta un saldo negativo....vuol dire che per gli impegni di breve sia Tod's che Goex sono in una botte di ferro: consideriamo il fatto che hanno la Posizione finanziaria positiva entrambe (volendo potrebbero anche investire per 50-60 mln senza tante ripercussioni finanziarie).
Outlook personale: non mi sembra il titolo del momento; i multipli non mi sembrano a sconto; è "condannata" a crescere nei volumi e nei margini sennò le attuali quotazioni (su previsioni 2007) non hanno nemmeno tanto senso.
Col Dcf sono arrivato (con un poco di fantasia e guardando il passato ) fino al 2016: se crescita sarà (in programma ci sono aperture di nuovi negozi diretti , ecc) va pur bene un target oltre i 70,00.
Sennò avrei paura ad eventuali flessioni nelle prossime trimestrali: per flessioni intendo anche crescite inferiori di quelle attese e non necessariamente dati peggiori.
I corsi azionari mi sembrano più da cassettisti che da speculatori.

AUTOSTRADE PER L'ITALIA



CI HO MESSO 3 ORE.

Occhio questa sera a chi deve affrontare le costosissime e trafficate autostrade liguri.

Il consiglio vale per tutto il periodo estivo.

Occhio anche ai tanti idioti che credono di essere in un Gran Premio.

Occhio all'autovelox prima dell'uscita di Recco: lì il limite è di 80 km/h ed è al termine di una galleria lunga e tutta dritta che porta a fare i 120 km senza accorgersene: è una trappola pericolosa.....80 km/h in un bel dritto non so quanto coincida con la sicurezza.

I 100- 110 km/h vanno bene...sotto si rischia di essere tamponati dal preteso Schumacher idiota di turno.

Poi pagate il pedaggio...in Liguria il pedaggio è una rapina legalizzata.

Chissà perchè a noi liguri fuori dalla nostra terra ci sembra tutto meno caro (escluso Milano).

giovedì, luglio 19, 2007

BASTARDO CHI LI ABBANDONA


Ho pochissimo tempo per scrivere di finanza & c.
Un pensiero però volevo farlo.
Chi abbandona gli animali è peggio di una m.....
Su questo siamo tutti d'accordo anche se il messaggio non vincerà il premio quale migliore spot del 2007.
Ciò che mi interessava era: ma voi cosa fareste ad uno che abbandona gli animali?
Così....solo per sapere se certi istinti sadici verso chi abbandona gli animali li ho solo io... o sono in buona compagnia....

martedì, luglio 17, 2007

FINANZA PERSONALE


Ho letto alcuni giorni fa che nelle scuole inglesi si inizierà ad insegnare una materia che riguarda l'educazione in finanza personale.

Si è arrivati a ciò dopo che si è constatata l'esponenziale crescita del credito al consumo: alcuni cittadini di "Her Majestic" non sanno gestirsi e sono sobillati dalle rate.

Non sono i soli.

Eppure basterebbe un misero foglio excel per sapere cosa entra e sopratutto cosa esce.

Io ho il mio.

Qui ne potrete scaricare un esempio.
Non voglio cadere nel maniacale però col controllo delle spese qualcosa si risparmia.
Ed il risparmio è il primo guadagno.
Sia chiara una cosa: se devo spendermi due scudi per godere dei piaceri della vita, tipo una bella cena con amici, lo faccio e basta: di vita ce n'è una sola e di amici poco più delle dita di una mano.
Pensate se questo prospetto lo utilizzassero gli aficionados del gratta e perdi...dopo due o tre giorni piantano lì di tenere i conti.
Anche per tenersi il conto delle proprie spese è necessario essere onesti con se stessi.
Molti non lo sono.
Un po come in borsa quando si perde.

lunedì, luglio 16, 2007

IPO

Aeffe e Bialetti sono le prossime.
Ne parla, nel modo che piace a me (con tanto di bilanci), il blog friend Borsatrend.
Dopo se ci riesco direi la mia.
Partendo da Aeffe.

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se questo è un bilancio

Parlo di Tiscali.
La trimestrale di marzo è sempre sulla strada della tragicità.
Sono sì aumentati i ricavi...ma quelle perdite sono "finalmente" arrivate a mangiarsi quasi un miliardo di euro di riserve (di sovrapprezzo) patrimoniali.
Come dire: tutti i benefici dell'era "new economy" (con corrispondenti disgrazie dei poveri detentori di azioni) adesso non ci sono più.
Sarebbe l'ora di produrre utili sennò con perdite esponenziali come quelle fotografate negli ultimi bilanci c'è il rischio di dover chiedere soldi agli azionisti.
Ci vorrebbe di nuovo Soru al comando.
Dopo aver impressionato la Corte dei Conti con il "risanamento" dei conti della regione Sardegna, attraverso la rilevazione nel bilancio 2006 di parte di risorse molto future che hanno da venire tra il 2013 - 2015, potrebbe tornare in Tiscali e meravigliare la comunità finanziaria anticipando nei bilanci attuali i futuri ricavi del prossimo decennio con la "magia" dei ratei attivi.
Al fiero popolo sardo va tutta la mia comprensione ed appoggio morale per cotanto mago della finanza.
Scherzi a parte: nella trimestrale il management ha dichiarato che per la prima volta nella storia di Tiscali questo sarà l'anno buono per vedere - forse - un cash flow positivo: applausi!!
I "festeggiamenti" per l'utile - parola e concetto sconosciuto per Tiscali - sono ancora rinviati a data da destinarsi.
Nel frattempo la speculazione potrà (forse) dare qualche effimera gioia ai fans di Tiscali.

venerdì, luglio 13, 2007

GEOX




Scusate il ritardo.

Pausa e due parole su Geox.

Settore wear con prevalenza scarpe.

A destra una "replica" di un Dcf model firmato Abaxbank (sempre lei).

A sinistra un po' di multipli con le mie attese 2007 che a quanto pare poco si discostano da quelle dei big della finanza (non ditelo a nessuno....basta vedere la crescita fotografata l'anno prima...vedere il trimestre in corso....applicare più o meno la stessa crescita "trimestre / fine anno" e poi partendo dai ricavi stimati applicare le percentuali di ritorno su MOL, EBIT, Utile finale che si possono ricavare dal recente passato e dalla trimestrale presente tenendo conto anche della stagionalità...occhio a oneri e proventi non ricorrenti...).


1 trimestre 2007
In crescita.
  • Ricavi a 315 mln (+28,50%)....solo il 3% delle vendite riguarda i mercati USA...nel primo trimestre 2006 le vendite ammontavano a 245 mln ed hanno rappresentato il 40% delle vendite totali annue: 612 mln ...per le mie attese ho considerato le stesse "indicazioni"..arrivando a ricavi per 778 mln.

  • MOL 118 mln (+38%) con un ritorno sui ricavi del 37,50% ...in miglioramento rispetto al 34,80% del 2006...a fine 2006 il ritorno dei ricavi sul MOL si è attestato al 25% (nel 2005 al 27%) ..per il 2007 mi sono tenuto quindi su un 26,70% sulle vendite attese - 778 mln - quindi 207 mln.

  • EBIT 113 mln (+39%)..il ROS è del 36% in miglioramento rispetto al 33% di marzo 2005; a fine 2006 è stato del 22%..per le attese 2007 mi sono tenuto al 23,50% sulle vendite attese quindi 182 mln.

  • Utile del periodo: 72,50 mln (+38%) con un ritorno sui ricavi del 23% in miglioramento rispetto al 21% del marzo 2006; a fine anno 2006 tale dato si è attestato al 15,90% sui ricavi (nel 2005 al 16,50%)...per il 2007 - visto il miglioramento in corso dei margini - mi sono tenuto sul 16,70% quindi un utile finale di circa 130 mln.
Questo il "giochino" delle attese che potrebbe cambiare - in meglio o in peggio - con le trimestrali successive.
La società ha la Posizione finanziaria positiva per 71 mln quindi la gestione finanziaria (oneri e proventi finanziari) non pesa sul bilancio.
Alle attuali quotazioni di 13,60 euro corrisponde un PE 2007 di 27X (media 23X) ed un Ev/ebitda di 17X (media 12X) .
Roe e Roi su livelli di assoluta eccellenza: rispettivamente al 35% e 61%.
Pur non essendo a sconto sui multipli sopra indicati la crescita mostrata negli anni passati e prevista nel futuro (vedi dcf model) fa di Geox una società da tenere sotto osservazione nel medio lungo periodo.
Osservando più i numeri del conto economico del ed in particolare il costo della merce - 283 mln - si deduce che il ricarico sul venduto è stato del 116% (ricavi a 612 mln): più o meno intorno alla media del settore (Benetton 98%, Mariella 106%, Valentino 95%.....Tod's c'è qualcosa che devo verifcare ..sembra molto più alto ma con rotazione inferiore).
La rotazione del magazzino a livello consolidato è stata di 2,40 volte....il dato si pone sopra la media del settore wear - di lusso e non - che è intorno a 2 volte (Benetton 3,12 - Valentino 2,70 - Mariella BFG 1,34, Tod's 1...quest'ultimo da verifcare ulteriormente).
Ottima la capacità della società a far fronte agli impegni di breve.
Il margine di disponibilità (attivo corrente - passivo corrente) è positivo per 197 mln.
Ma ciò che più salta all'occhio è il margine di tesoreria (attivo corrente - passivo corrente - rimanenze) che è sempre positivo (nella maggior parte dei casi non lo è) per 66 mln.
Comunque sia....la attendo ai dati semestrali.




mercoledì, luglio 11, 2007

scarpe: Geox e Tod's

Quindi moda.
Mi è stato chiesto un parere su Geox.
E' ovvio che la strada, per conoscerla appena, deve anche passare per Tod's.
A dopo con queste due società per alcuni versi molto simili.

martedì, luglio 10, 2007

FMR ART'E




FMR ART'E mi da l'occasione di divertirmi col Dcf Model.
A sinistra ho replicato i calcoli di questo studio di Abaxbank.
A destra c'è il mio Dcf Model.
Le differenze?
Solo nei tassi.
Abax ha inserito un free risk rate del 5% (sono gli investimenti a rischio zero); io ho messo un 3,70% ...il 5% secondo me per titoli come BOT o BTP mi sembra un dato alto.
Ho cambiato anche il beta: Abax dice 0,89 (degno di una ENI che ha un rischio bassissimo) io ho messo un 1,10...e non sono stato nemmeno tanto cattivo visto che nell'editoria i tassi beta si arrivano anche fino a 1,30 influenzando negativamente la valutazione finale.
Per il coefficiente di rischio atteso dal mercato Abax dice 4,00 (2,00 +2,00 tra rischio specifico e rischio del settore); io dico un magnanimo 5,00 (2,50 + 2,50) quando prudenzialmente si può anche indicare 6,00 - 6,50....(la valutazione cambia in negativo).
Ne consegue che il Wacc calcolato da Abax è del 8,56% mentre il mio è del 9,20% ..solo 0,64 punti percentuali in più!
Ovviamente la valutazione finale cambia (vedi il box in violetto): Abax dice 14,40 euro io dico 13,20 euro...una differenza di ben il 9% solo con uno 0,64% in più o in meno sul Wacc.
E non ho toccato i dati previsionali quali ammortamenti, investimenti, variazioni del capitale circolante, ecc.
Questo per dire come col Dcf Model le cose possono diventare molto opinabili.
Con questo non voglio dimostrare che ho ragione io o Abax: non è assolutamente questo il punto nemmeno se le quotazioni scendono o salgono oltre i livelli indicati da Abax o da me...FMR in questo caso fa da cavia sull'argomentazione Dcf Model.
Voglio soltanto dire che la via dei multipli è la meno opinabile.
Qui il file excel della mia elaborazione: nei campi in rosso potete cambiare i tassi...
Qui il file nel quale ho replicato la valutazione Abax.
Tornando invece a FMR senza farle fare la parte di cavia.
Punti di favore
..ovviamente secondo me...la società è nel settore delle opere editoriali d'arte di pregio e nel corso di questi ultimi anni ha diversificato la sua attività cercando di operare non più sulle opere a tiratura limitata ma rivolgendosi ad un mercato più vasto.
I conti in deciso miglioramento del primo trimestre mostrano un progresso nei ricavi e nei margini: ciò dimostra che la diversificazione dell'attività ha portato maggiori ricavi "sfruttando" gli stessi costi (non è stato necessario ampliare il personale ed affrontare ulteriori spese) e quindi aumentando i margini.
La società quota sotto il suo valore di libro: il patrimonio è di circa 50,50 mln mentre la capitalizzazione - a 11,40 euro per azione - è di 40,81 mln....sotto questo punto di vista è a sconto del 24%....la parità verrebbe raggiunta a circa 14,10 euro per azione e questo livello è il suo Book Value Per Share.
Punti negativi
...sempre inteso "secondo me"...il ROI è decisamente basso: stimando nel 2007 un utile operativo (o EBIT) di 3,10 mln a fronte di capitali investiti per circa 50 mln (solo il patrimonio visto che la PFN è di poco positiva) si attesta al 6,20%.
Se consideriamo che il costo del capitale investito - Wacc - potrebbe aggirarsi intorno all'8,56% (misura indicata da Abax) o peggio del mio 9,20% vuol dire che a livello operativo non si produce abbastanza ricchezza (l'economic value added...EVA) per "andare oltre" il costo dei capitali investiti.
Ergo: quando avremo un reddito operativo sopra i 5,50 - 6,00 mln si è sulla strada della sufficienza.
Per il ROE valgono le stesse considerazioni del ROI.
Sembra comunque che il piano industriale per il 2007 -2010 preveda un miglioramento dei ricavi e dei margini e quindi dell'utile sia operativo che finale......
Un'altra storia da seguire?
Io sicuramente lo farò.
A prescindere dai corsi azionari.

FMR ARTE: non solo multipli

Gli scalpisti di Geronimo hanno un fiuto eccezionale.
Già dal 01 luglio hanno centrato un titolo - FMR ART'E a 10,40 euro - anticipando un interessante studio di Abaxbank uscito dopo la loro intuizione, esattamente il 6 luglio.
Adesso il titolo quota intorno a 11,40 euro: complimenti agli scalpisti di Geronimo che oltre alla tecnica non disdegnano un'occhiata ai fondamentali: bel mix.

A dopo: con multipli ed il DCF Model adottato da Abaxbank: ho qualche dubbio sulla scelta dei tassi ...vi proporrò il mio di DCF model.

lunedì, luglio 09, 2007

RDB



Tocca a RDB.

Prima di tutto segnalo ancora le delucidazioni di FB nell'area commenti di questo post: si tratta di una persona che conosce bene il settore.

I calcoli, per i dovuti confronti, li ho basati sui dati pro forma del bilancio 2006 che tengono conto delle acquisizioni effettuate dalla società nel periodo pre IPO.

Tale informazione l'ho reperita a pag. 67 del prospetto informativo e qui ne trovate un estratto....qui invece il solito prospetto excel dei multipli.

Per fatturato - nel 2006 pro forma circa 345 mln -e tutto ciò che ne concerne a cascata, RBD si può considerare una realtà ancora piccola se confrontata con le altre società postate in precedenza, che ha iniziato ad ingrandirsi (relativamente) con le acquisizioni effettuate a cavallo tra il secondo semestre 2006 ed il periodo pre IPO avvenuta a giugno.

1 TRIMESTRE 2007

Ricavi a 88,81 mln (+ 79,19%); MOL a 10,68 mln (+142%); EBIT a 8,81 mln (+166%) ed utile del periodo a 4,20 mln (+72%).

La società essendo appena sbarcata in borsa non ha un "equity story" consolidata; aggiungo anche che per via delle acquisizioni effettuate che ne hanno modificato il perimetro di consolidamento, e quindi il bilancio, non è agevole - per me - il gioco delle previsioni.

Comunque sia dico la mia pronto a ritornarci su in occasione dei dati semestrali.

Ricavi a 380 mln, MOL a 46 mln; EBIT a 37 mln ed utile finale (questo semplicemente prospettizzato) a 16 mln con una ipotetica crescita sul 2006 (dati pro forma) del 63%...non male se si considerano certe teorie - qui - sul PEG ( ringrazio il sito "il faro finanziario").

Alle attuali quotazioni di 5,00 euro corrisponde un PE 2007 di 13,20X ed un Ev/ebitda di 5X: su questo ultimo dato - basso ed in teoria invitante - incide però la gestione finanziaria che sarebbe bene rivedere con i dati semestrali visto che RDB ha utilizzato le risorse dell'IPO per saldare parte delle acquisizioni effettuate...pertanto il dato dell'Ev potrebbe essere rivisto al rialzo.

ROE al 8,35% sul patrimonio Post IPO (se si fosse calcolato sul patrimonio Pre Ipo il dato saerbbe stato del 12,40%)...il dato è lontano dagli altri operatori (vedi post precedenti) ma trattasi di Start Up.

ROI al 18% e qui siamo in linea con il settore che "dice" 17%.

Dal punto di vista di ritorno dei ricavi in utile operativo - ROS - ed in utile finale - Profit margin - le percentuali di RDB non sono attualmente all'altezza degli altri operatori.

Il ROS si attesta ad un 9,80% contro una media del 16,50%.

Il profit margin è di circa il 4,50% contro il 10-11% di Italcementi, Buzzi e Cementir.

Osservando il BVPS - euro 4,53 - le quotazioni sono a premio di solo il 10% ...

Per chi crede nella teoria "growth" potrebbe essere una scommessa.

venerdì, luglio 06, 2007

CEMENTIR


Tocca a Cementir (qui il file excel per chi volesse giocarci).
Per fatturato - nel 2006 1.053 mln - è il terzo operatore italiano.
La trimestrale di marzo - pur non essendo il periodo di migliore stagionalità per il settore - fotografa tutti i dati in crescita:
Ricavi a 243 mln (+ 12%), MOL a 45 mln (+ 25%), EBIT a 28 mln (+ 40%) ed utile del periodo a 17,70 mln (+ 76%)....questo ultimo lo ho elucubrato io visto che nella trimestrale è indicato solo il dato pre imposte (è consentito farlo nei bilanci intermedi).
Notare che a fronte di un incremento dei ricavi del 12% gli altri indicatori sono aumentati molto più di questa percentuale quindi i margini - nel periodo considerato -si sono "allargati"....sarebbe bello (per chi ha le azioni) vedere lo stesso andazzo fotografato anche a fine 2007.
Attese 2007
Ho giocato basandomi sulla crescita fotografata nel 2005 -2006 con un po' di sconto per stare prudente...idem per il ritorno dei ricavi su MOL, EBIT ed utile finale...data la bassa stagionalità dei dati a marzo 2007 la rinvio per un aggiornamento ad agosto quando usciranno i dati semestrali...comunque
Ricavi a 1.160 mln; MOL a 261 mln; EBIT a 197 mln ed utile finale a 127 mln.
Alle attuali quotazioni di 11,12 euro corrisponde un PE 2007 di 14X ed un Ev/ebitda di 8,50X tra i più alti (quindi non a sconto) del settore.
ROE al 12% in linea con la media del settore.
ROI al 13% inferiore alla media del settore pari al 17%.
ROS al 17% in linea con la media del settore.
Il ritorno dei ricavi in utile finale - profit margin - è intorno all'11% in linea con Italcementi e Buzzi...RDB è un po indietro...ma ne parlo dopo.
Bella per i dati in crescita che a fine anno potrebbero (condizionale d'obbligo al primo trimestre) riservare delle belle soprese in termini di utile finale, nella normalità per quanto riguarda gli indicatori economici.
Questo per quanto riguarda quello che sono riuscito a scrivere sui fondamentali a breve termine...sarebbe bello vedere questi titoli anche con una valutazione basata sui flussi di cassa (DCF model ...molto interessante anche se soffre delle considerazioni personali dell'"analista" di turno e di una certa "fantasia" sul periodo previsionale preso in considerazione) oltre che sull'analisi tecnica che io non conosco.
Inutile dire che i soli multipli non fanno il mercato ma sono meno opinabili di un DCF Model.
Nell'area commenti del post precedente troviamo un prezioso contributo di FB sul settore.
A dopo con RDB.

a dopo

Questa mattina Genova era un caos totale.
Sopraelevata chiusa per incidente con morto: oggi una famiglia avrà ricevuto il peggiore dei dispiaceri per la perdita di un caro..
Incidente anche in autostrada: via vai di ambulanze..spero col cuore che non sia successo niente di grave.
Tutto bloccato in ogni direzione.
Alla fine me ne sono andato a piedi in stazione a prendere il treno....tanto la macchina la devo ritirare dal carrozziere.
Questa sera ci sarà la solita coda dei venerdì estivi con gli immancabili deficienti emulatori di Schumacher.
A dopo con gli ultimi due cementiferi: RDB e Cementir.

giovedì, luglio 05, 2007

CEMENTO CHE RIDE 1




Dovevo proseguire con i titoli fashion ma apro una parentesi con i cementiferi...non è certo la stessa cosa anche se i mafiosi col cemento ci facevano le scarpe....
Mi si chiede di RDB la matricola di borsa operante nel settore laterizi, cemento & c.

Scarrellata veloce dei titoli del settore....poi RDB.

Inizio con i "big" Italcementi (prospetto a sinistra) e Buzzi Unicem (prospetto a destra)

Qui il file excel Italcementi: giocate con le variazioni e le attese..io ho messo le mie.

Qui il file excel Buzzi: idem come sopra.


ITALCEMENTI
Per fatturato - nel 2006 ben 5.854 mln - si considera il numero uno del settore.

Nel 2006 l'utile è stato di 651 mln e considerando le attuali quotazioni - 22,75 euro ordinarie e 14,62 euro le risparmio - il PE 2006 è di 8,56X.

Le attese sul 2007 le ho elaborate (velocemente) tenendo conto della crescita fotografata negli ultimi due esercizi.

Se dovesse replicarsi lo stesso andamento il 2007 potrebbe chiudersi con ricavi intorno a 6.452 mln; MOL a 1.556 mln; Ebit a 1.104 mln ed utile finale a 710 mln (+9% rispetto al 2006)....ovvio che se queste elucubrazioni si dobessero fare sul secondo e terzo trimestre il "gioco" sarebbe più facile...
Quindi:

PE 2007 a 7,85X a fronte di un tasso di crescita degli utili stimato intorno al 9%; il PEG sarebbe quindi inferiore all'unità - 0,86 - ed è in teoria un dato invitante; il settore quota in media un PE di 12X: pertanto i multipli di Italcementi sono - in teoria - tra i più invitanti.
L' Ev/ebitda si attesterebbe a 4,90X tra i più bassi ed invitanti del settore (media 6,06X).
ROE a 13,50% superiore (e quindi migliore) alla media del settore (compreso nel calcolo anche RDB che ha un ROE dell'8%) che si attesta al 12%.
ROI al 15,10% inferiore alla media del settore che si attesta intorno al 17,20%.
Il ritorno del fatturato sull'EBIT - ROS - si aggirerebbe intorno al 17,10% tendenzialmente in linea con il dato fotografato nel 2006 pari al 17,29%....la media settore registra un tasso intorno al 16,50%.
BUZZI UNICEM
Per fatturato - 3.205 mln nel 2006 - è il secondo operatore italiano.
Nel 2006 l'utile è stato di 350 mln ed alle attuali quotazioni - 25,42 euro le ordinarie e 18,00 euro le risparmio - corrisponde un PE 2006 di 14,07X (media settore 12X).
Le attese le ho elaborate con lo stesso iter (e le stesse incognite) per Italcementi:
Ricavi 3.507 mln; MOL a 1.003 mln, EBIT a 775 mln ed utile finale a 381 mln con una crescita rispetto al 2006 del 9%.
Il PE 2007 si attesterebbe al 13x ed il PEG al 1,44 oltre l'unità e meno invitante rispetto ad Italcementi.
L'Ev/ebitda 2007 si attesterebbe a 5,64X: a sconto del 7% rispetto al 6X della media del settore.
Interessanti gli indicatori di redditività dove Buzzi presenta le migliori perfomance rispetto agli altri operatori del settore:
ROE al 14,98% più alto (migliore) della media del settore è del 12%.
ROI al 23,64% migliore alla media del settore del 17,20%
ROS al 22,10% migliore alla media del settore del 16,50%
Tra Italcementi e Buzzi chi scegliere?
Intanto sono titoli da prendere per il medio lungo periodo e sembra che fino adesso hanno ripagato entrambi gli azionisti....poi non sono qui per sponsorizzare nessuna delle due...do solo due numeri con qualche incognita e sono considerazioni personali.
Oltre oceano - negli USA - tempo fa avevo segnalato la Eagle Material (EXP - Nyse) ...da quei 36 dollari di ottobre adesso quota 49 dollari...
Per chi è più orientato sui multipli direi Italcementi.
Chi volge lo sguardo agli indicatori di redditività direi Buzzi.
A dopo con Cementir e RDB.
Poi di nuovo moda con Safilo e Marcolin.
Nel frattempo ancora qualche dichiarazione dei redditi...siamo agli sgoccioli.