WACC
Wacc è l'acronimo di Weigth Average Cost of Capital.
Tradotto in italiano significa il costo medio del capitale - sia proprio (il patrimonio o equity) che di terzi (finanziamenti).
Il Wacc è un elemento fondamentale per certe valutazioni quali il DCF Model e l'EVA (tm).
Una volta ottenuto il suo valore lo si dovrebbe confrontare con il ROI che esprime appunto il ritorno degli investimenti sulla base delle risultante del reddito operativo...se il ROI è inferiore al Wacc non è proprio il massimo...vuol dire che il rendimento è pari o inferiore al costo del capitale investito per produrre ricchezza.
Per calcolarlo servono i seguenti "ingredienti":
- Posizione finanziaria negativa...tante volte è un dato che lo si ricava immaginando la struttura finanziaria ideale ..per esempio 100 di patrimonio e 33 di esposizione...
- patrimonio netto
- capitale investito : somma di patrimonio e PFN.
- costo del capitale di terzi: se si ha un piano di ammortamento è ok...sennò si fa rifeimento alla voce oneri finanziari e rapportati alle esposzioni si ricava il tasso..solitamente da 4,50% in su ..dipende .
- tax rate: si utilizza l'aliquota effettiva e non quella nominale (in Italia 37,25% cioè 33,00% IRES + 4,25% IRAP).
- determinazione del tasso su investimenti a rischio zero (free risk rate)..di solito si assumono i tassi dei titoli di Stato aventi durata residua di 10 anni (dal 2,50 al 3,50 ...lì nei dintorni).
- premio per il rischio (che a sua volta è composto dal coefficiente di rischio specifico - intorno al 2% - ed coefficiente di rischio settoriale - intorno al 2%)
- il beta: c'è un metodo per calcolarlo...passando al pratico se una società è solida ed anche il settore in cui opera si utilizza un beta pari a 1...se maggiori sono i rischi (per esempio titoli tecnology o start up) maggiore è il beta quindi tassi che oscillano anche fino a 1,30 e dintorni.
A dopo per vedere come si calcola....preparate gli ingredienti..
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