ZENER 1992

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giovedì, aprile 16, 2009

Sorin: considerazioni piano industriale 2009 - 2013



Qui a sinistra il prospetto con calcoli di redditività attesa e DCF.

A destra il manoscritto relativo a Diasorin con qualche calcolo veloce relativo al 2008 ed attese 2009, giusto per avere un minimo di paragone con un’altra società similare che opera nel settore medicale, settore che in teoria dovrebbe essere indenne da crisi di consumi et simili: di gente con l’infarto, per fortuna di Sorin, ce n’è tutti i giorni, e la Borsa in questi ultimi tempi contribuisce.
Sorin opera nel campo delle tecnologie medicali per la cardiochirurgia.
Diasorin opera nel campo della diagnostica in vitro: questa attività - da quanto si evince dal bilancio - ha una marginalità superiore a quella svolta da Sorin.
Numeri
Il 2008 di Sorin si è chiuso in perdita ma tale perdita è da ascriversi esclusivamente alle attività destinate alla vendita: il risultato finale sarebbe stato un pareggio.
Detto questo per vedere due indicatori bisogna lasciar perdere il solito PE per il 2008 e concentrarsi su altri indicatori quali Ev/ebitda, ROI, ROE.
A 0,55 euro Sorin capitalizza circa 259 mln; il suo patrimonio è intorno ai 390mln, quindi capitalizza meno del valore di libro (patrimonio / n° azioni) che è pari a 0,83 euro per azione: adesso ne è pieno il listino di situazioni come queste.
L’indebitamento a fine 2008 è stato di 253 mln: al di sotto del patrimonio, il D/E è di 0,65, circa 3,20 volte il MOL. Nonostante questo un covenant (garanzia richiesta dalle banche) sul debito di medio lungo termine è venuto meno, sembra che il patrimonio minimo non sia congruo alle richieste delle banche finanziatrici a seguito del diverso perimetro di consolidamento conseguente alle cessioni di attività effettuate nel corso del 2008.
A tale proposito la società ha dichiarato che prima dell’approvazione del bilancio 2008 - prevista per il 28 aprile - saranno ridefiniti i covenant con le istituzioni finanziarie: occhio a questa data, anche se c’è da dire che si tratta del mancato rispetto di 1 covenant su 8 complessivi.
Attualmente l’Ev (capitalizzazione + PFN) è di 512mln.
Il MOL del 2008 si è attestato a 79mln pari a circa il 12,30% dei ricavi: il piano industriale 2006 - 2010, prevedeva per il 2008 una marginalità leggermente superiore, compresa tra il 13-14%, ma a mio parere non è quel gran dramma se ci si guarda intorno e poi ci sono state operazioni di deconsolidamento che hanno contribuito a questo minor risultato.
A 0,55 euro l’Ev/ebitda 2008 è pari a 6,50X.
Diasorin
a fine 2008 aveva un MOL di 71mln che contrapposto ad un valore di impresa (Enterprise Value) di circa 911mln corrisponde un Ev/ebitda di 10,60X: un indicatore molto più generoso per la società che produce medicali di diagnostica in vitro;
Se Sorin dovesse quotare al medesimo livello i corsi azionari sarebbero intorno a 1,25 euro per azione, livelli visti intorno a febbraio 2008 periodo in cui si sono sfornati bilanci decisamente peggiori degli attuali.
Da sottolineare che Diasorin ha indicatori di redditività relativi di tutto rispetto: il ROI registra per il 2008 il 40,70% ed il ROE il 24,30% valori che Sorin non può vantare visto che il ROI, per il 2008, si attesta ad un 7% decisamente insufficiente, il ROE non calcolabile vista la perdita.
Il piano strategico 2009 -2013 offre spunti interessanti: il fatturato è atteso in crescita del 2-3% annuo e la marginalità a livello di MOL è attesa, per il 2013, intorno al 19-20%: sarebbe un bel passo avanti rispetto all’attuale 12,30%; l’indebitamento è atteso tra i 50 mln ed i 100 mln a secondo di quelle che saranno le politiche di investimento.
A partire dall’esercizio in corso - il 2009 - è attesa la redditività nell’ultima riga del conto economico -attese personali per circa 17 mln - favorito da un minor peso di oneri finanziari visto che l’ indebitamento è atteso in calo a circa 220 mln e da bassi tassi nel corso dell’esercizio: agli attuali corsi di 0,55 euro vorrebbe dire un PE di 15X, Ev/ebitda a 5,50X, ROE al 4,25%, ROI al 8%, questi ultimi ancora poco soddisfacenti. L’indebitamento a 220 mln con miglioramento del rapporto D/E dall’attuale 0,65 a 0,54.
Nel 2010 la marginalità, e quindi la redditività, potrebbe migliorare: a livello di MOL - attese personali per 104 mln - all’incirca al 15,20% e a a livello di EBIT -atteso per 67mln - al 9,85%; utile a 26 mln; a 0,55 euro per azione PE a 10X, Ev/ebitda a 4,30X, BVPS a 0,92 euro, ROI al 11% e ROE al 6%, appena sufficienti; l’indebitamento atteso a 190 mln con conseguente ulteriore miglioramento del D/E a 0,44.
L’elaborazione DCF prevede investimenti costanti per circa 50 mln fino al 2013, da lì in poi fino al 2017 gli investimenti li ho stimati pari agli ammortamenti..il resto della fuffa lo potete vedere cliccando sul prospetto che sennò qui facciamo notte, comunque sia il risultato dice un prezzo obiettivo di 1,31 euro; applicando un abbattimento del 30% in attesa di una prima conferma dei risultati del piano strategico per maggio - rendiconto trimestrale - e agosto - semestrale - ne consegue un target di lungo di 0,92 euro .
Almeno, questi i miei calcoli, poi se schianta o va più su peggio o meglio per chi ce l’ha.
Chi vivrà vedrà…per brevità tante considerazioni secondarie sui calcoli esposti nei prospetti le ho tralasciate sennò qui perdo il lavoro.

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