ZENER 1992

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martedì, dicembre 05, 2006

GAS PLUS



Benvenuta Gas Plus!

Debutta domani la matricola fondata nel 1960 da Usberti: Gas Plus è il 4° produttore di gas naturale in Italia.

Nel collocamento, coordinato da Caboto, vengono offerte 11.250.000 azioni di nuova emissione: la famiglia Usberti, tramite la holding Us Fin Srl, non venderà alcuna azione (se non in caso di esercizio di greenshoe da parte del collocatore) ma vedrà calare la quota di controllo al 72,20%.

Il prezzo è stato fissato a 8,5 euro e da ciò ne deriva che GasPlus ricaverà dall'IPO risorse per 95,60 milioni che andranno, come succede nei collocamenti, ad abbattere l'esposizione finanziaria ed ad aumentare il patrimonio netto lasciando un po di liquidità per eventuali investimenti e/o acquisizioni: nel caso di Gas Plus verrà abbattuta la PFN che a settembre risultava negativa per 76milioni lasciando nelle casse sociali, secondo calcoli semplicistici della Sig.ra Maria, 20 milioni di euro.

Utilizzando la leva finanziaria con un patrimonio post IPO di circa 220 -240 milioni si possono presumere investimenti per circa 200 milioni senza andare al di sotto di quel sacrosanto rapporto 1:1 debiti/equity dettato dal galateo della finanza: ma queste sono considerazioni puramente personali.

I conti della società: a vedere l'intervallo tra settembre 2005 (utile a 1,2 milioni) e dicembre 2005 (utile a 9,8 milioni) sembra che la stagionalità invernale porti bene a Gasplus: ovvio! è inverno e fa freddo ed il gas va a gogò come anche i conti di chi lo vende: in quei tre mesi del 2005 l'utile è balzato del 685%.

Osservando settembre 2006, con un utile a 12,96 milioni verrebbe voglia di fare le sopracitate considerazioni, ma è meglio limitarsi ad un calcolo prospettico (17 milioni circa) e magari aumentarlo di poco per arrivare ad un utile di 22 milioni.

A 8,50 euro vuol dire 17X gli utili (da me) attesi per il 2006.

Se poi gli utili si attestassero al dato prospettico (ma non me la sento per una utility che genera "il grosso" nella stagione invernale) di 17 milioni vuol dire che a 8,50 vale 22X gli utili 2006.

GasPlus soffre l'incremento dell'euro rispetto al dollaro: infatti si riduce il costo del gas riducendo anche il anche il fatturato derivante dall'attività di esplorazione i cui costi sono sostenuti in euro riducendo il risultato economico dell'attività.

A luglio gli Usberti hanno venduto alla controllante US Fin srl, azioni Gasplus a 4,70 euro per azione: molto meno del prezzo di collocamento pari a 8,50: ma non poteva aspettare ancora un po?...

Secondo me gli attuali fondamentali non sono indicativi per stabilire se il valore di 8,50 è giusto o no: bisognerà immaginare gli sviluppi futuri derivanti da eventuali investimenti/acquisizioni derivanti dall'eventuale uso della liquidità e, sopratutto, dall' utilizzo della leva finanziaria.

Occhi aperti e orecchie tese.

3 Comments:

At 10:54 PM, Blogger marshall said...

Fuori tema!
Ho letto il tuo post del 30 marzo (segnalatomi da google): La confessione di Prodi.
Se ti capita la versione aggiornata, sei vivamente pregato di pubblicarla!

 
At 10:17 AM, Blogger Zener1992 said...

ciao Marshall
non mi ricordo, vado a vedere cosa ho scritto.

 
At 9:59 PM, Blogger marshall said...

Avendo letto la tua analisi e constatato che oggi il titolo ha chiuso a + 10 % circa: qualcosa non quadra!

 

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