io penso positivo
La Grecia sta fallendo.
In borsa è una tragedia: i listini sono rossi come il fuoco e le capitalizzazioni si assottigliano.
Ma cerchiamo di vedere le cose positivamente: se la Grecia sta andando a bagno e dovesse uscire dall'euro, questa estate andare a fare il bagno in Grecia costerà un'inezia!
Su con la vita!
E che dire per chi le vacanze le andrà a fare in terra spagnola?
Animo: non disperate...
Anche lì in terra spagnola, dove i miliardi per il Real ed il Barcellona non mancano, sembra essere in arrivo un default coi fiocchi!
Olè!
A dopo con un post su una ciofeca preparato da giorni, giusto per oliare le sinapsi....
Buon default a tutti.
Etichette: grecia
5 Comments:
Ah Ah! Pure per fare le vacanze bisogna essere degli economisti!!!
SI, ma occorre farle subito queste vacanze.
:-)
Venerdì (23/04) a Focus Economia hanno fatto sentire un economista Francese, che in una conferenza, diceva: "Io penso, che tra 5 anni, è probabile che l'euro non ci sia più".
(Candidandosi quindi a nuovo Mr. Doom)
Ad ogni modo, l'altro giorno un giornalista di RaiNews 24 presentando la notizia del downgrade del Portogallo diceva: S&P che ha supportato imprese decotte.
Mi sembrava di essere in Grecia, in piazza ad inveire contro la crisi e chi l'ha causata,... invece di pensare e discutere su come ripagare i loro debiti.
Qui, ci stiamo preparando ad inveire contro il dottore che ci dirà che siamo malati. E gli diremo:"No, no, anzi é colpa tua! Tu ti sei già sbagliato".
(Tra parentesi, la cosa è vera ma va anche ricordato che l'errore è stato dire che era sano chi invece era malato).
Godiamoci questi ultimi 5 anni che poi si torna alla liretta.
Politici ottusi e miopi pensano che con il vecchio giochino della svalutazione si risolvano tutti i problemi.
Ma di quanto dovremo mai svalutarla per tornare competitivi?
Dalla cina arrivano pezzi meccanici ad alta precisione che costano meno di un terzo dei nostri (che già parzialmente sono fatti all'estero).
Ciao carissimi
è un piacere ritrovarvi
purtroppo sono assente ...il lavoro è sempre più duro ed alienante...
salve zener: secondo lei quando fallirà l'italia, quanto potra valare uno stipendio di un operaio?
rispondo all'anonimo.
Dipende, e comunque mi limito ad una mia opinione, niente di dottrinale o assoluto.
Se l'italia dovesse fallire e per fallire intendiamo l'uscita dall'euroclub, vorrà dire che gli stipendi seguiranno le dinamiche economiche a seguito dell'adozione della vecchia lira.
Ma il discorso di un fallimento non lo limiterei certo a questo aspetto.
Il panorama è ben più ampio, forse un fallimento potrebbe essere una occasione di un reset finanziario che elimina i mali di un indebitamento che nel nostro caso ha origini lontane (anni 80).
Ma una ripresa a prescindere da un reset senza debito ma fuori dalla moneta unica non la vedo così facile, semprechè l'obiettivo sia di rientrare nell'euroclub. se poi, invece, l'obiettivo sarà di stare fuori dall'euro e mantenere la lira, beh...subito mi viene da dire.
- le imprese avranno un potenza concorrenziale non da poco
- ma il tutto sarebbe compensato dal fatto che il nostro sistema imprenditoriale, solitamente sottocapitalizzato ed indebitato, non potrà certio unilaterlamente cancellare debiti che nominalmente sono stati contratti in euro e quindi vada se si vuole assumere di nuovo la lira ma i debiti, quelli esistenti, correrano con l'euro...
la vedo difficile.
comprendo il disagio greco ed il quasi obbligo di salvare il culo agli ellenici, a patto però che cambino registro.
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