trasparenza e trimestrali
A volte ho il dubbio che il nome attribuito a certe leggi sia una presa in giro.
In borsa l'esempio è dato dalla direttiva Transparency (2004/109/CE): in pratica le trimestrali possono pure non riportare il conto economico e lo stato patrimoniale, limitandosi solo ad alcuni dati economici e finanziari.
Quindi nella pratica ci si trova a consultare documenti parziali ed in quanto tali poco informativi e poco trasparenti.
Però la chiamano Transparency.
Etichette: trasparenza
8 Comments:
Noooo.
Davvero?!
Incredibile! Ma ora noi che ci basiamo su conti, numeri, ... che ce ne facciamo di ste trimestrali?
Ma vedo dal numero che è del 2004 questa legge?
... ma è una legge dello stato o della Comunità Europea?
è una legge comunitaria recepita in Italia nel 2008 tramite dlgs ma non ricordo quale.
comunque sia vedo volevo vedere i conti di Pramac a settembre e le informazioni sono risicate.
Per fortuna, mi sembra da quello che ho visto in giro, molte società continuano con il vecchio sistema.
Credo che trasparente sia da interpretare nel senso letterale... ci sono ma non si vedono!!
A presto Rob!
ciao Ricky è come dici. tanto trasparenti questi dati che non si vedono..:))
Ciao Rob!
Scusa se ti rompo con una questione che non c'entra nulla, ma so che poche persone che conosco potrebbero darmi un parere migliore del tuo!
Ho una questione che mi lascia un po' di dubbi... il calcolo del "costo del debito" (quello che poi serve per stimare il costo di capitale di terzi nel WACC e via così) l'ho sempre calcolato come:
Oneri Finanziari LORDI / Indebitamento Finanziario NETTO
però ultimamente mi chiedo...è coerente?
Cioè non sarebbe più giusto calcolare il tasso che ho sul debito come Oneri Finanziari LORDI / Indebitament Finanziario LORDO...o al massimo, dato che i proventi ci sono...Oneri Finanziari Netti / IFN? Però quest'ultimo e anche il primo (cioè quello "canonico"), non so, tengono conto anche di quello che non è capitale di terzi...
Non so Rob...sono stato un po' contorto...però anche solo un tuo parere mi farebbe molto piacere! ;-)
A presto!
belin Ricky: hai posto in evidenza le criticità del calcolo del costo del capitale di terzi!
queste probelematiche sono le stesse evidenziate nei manuali che ho letto.
L'ideale sarebbe assumere il tasso effettivamente in essere, desumibile dai piani di ammortamento ma questa è una prerogativa dell'osservatore interno.
Per chi, come noi, i bilanci li guarda da esterno, senza possibilità di indagine ma standosene dell'informativa offerta (e qui la qualità dell'informativa è importante, a volte fa schifo a volte è ottima sopratutto in presenza di covenants da giustificare ) che spesso conduce a dati spannometrici, ed allora si deve decidere quale dato assumere, in mancanza di un dato sicuro si potrebbe fare riferimneto ai tassi normalmente applicati (anche se poi adesso c'è stato il boom delle ristrutturazioni di debito con tassi differenti rispetto a quelli pre Lehman per intenderci)..dopo tutto questo ambaradan quindi ti direi che se proprio il dato del ROD non lo tiro fuor con precisione, ai fini di una valutazione prudenziale, assumerei un dato "più cattivo", meno asservito a valutazioni generose....
Ok perfetto Rob, è più o meno come mi muovevo io, solo che l'altro giorno (analizzando un bilancio americano, dove quindi non c'è il calcolo dell'indebitamento finanziario netto, ma solo i debiti lordi), mi sono un po' incartato su quest'aspetto!
A presto e grazie! ;-)
a proposito di trasparenza...
tu ne avevi già parlato comq dai un'occhiata a questo articolo
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=863073
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