ZENER 1992

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lunedì, maggio 22, 2006

ALITALIA

Approfitto dell'invito fatto dall'amico Luca di Rumorsrisparmio per sparlare di Alitalia.
Premetto una cosa: è un titolo da non consigliare a vedove ed orfani (l'ho sentita qualche giorno da Uckmar che parlava delle società di calcio quotate in Borsa).
Il titolo è rischioso, i numeri attuali hanno disatteso il piano di salvataggio ed infatti è nel libro nero (black list) della Consob.
Il 15 maggio la società ha reso noto i dati dell'ultima trimestrale e non si può certo parlare di miglioramento: i conti sono la fotocopia dei già brutti dati del 1° trim. 2004.
Stessi ricavi (898 milioni) e quasi stesso MOL (-193 mil nel 2005 -192 mil nel 2004) !!!
Ora faccio notare per l'ennesima volta una cosa: quando il MOL è negativo STATE ALLA LARGA.
Ciò significa che la gestione tipica (ed ordinaria) NON RIESCE A COPRIRE I COSTI.
Alcune voci di costo sono migliorate come ad esempio quelle relative al personale (ma solo perchè si è escluso dai conteggi del consolidato alcune aziende ancora utilizzate in outsourcing ed anche grazie alla cassa integrazione) altre voci sono peggiorate come quella relativa ai servizi visto l'aumento dei costi del carburante (38 milioni in più).
E' una storia di risanamento difficile: Cimoli deve fare i conti con i sindacati che proprio non ne vogliono a che sapere di ridurre i ranghi del personale: piuttosto si aumenta il capitale sociale come se questa fosse la soluzione per risolvere i mali di una compagnia che è sempre stata strumento di clientelarismo ed assunzioni facili: difficile adesso tornare indietro.
Aggiungiamo anche l'incompetenza di un management che si scorda di partecipare alla gara di appalto per i voli con la Sardegna!!
A parte l'incompetenza dei sindacati nostrani e del management in materia di bilanci & c. mi sembra doveroso sottolineare anche l'atteggiamento di alcune banche e società di analisi: DEUTSCHE BANK, il 10 marzo 2006, promuoveva Alitalia con un target price di euro 1,46: peccato solo che la banca tedesca era in conflitto di interesse (deteneva l'1% di azioni) ricadendo nello stesso grave errore fatto con Parmalat...il lupo perde il pelo ma non il vizio!
A fianco delle quotazioni Alitalia dovrebbero scrivere : MANEGGIARE CON CURA.
NON COMPRATE QUESTE AZIONI: potrebbero anche strappare violentemente al rialzo, ma non ci sono i presupposti fondamentali: è solo pura speculazione.
I numeri sono quasi da fallimento: il quasi è d'obbligo visto il recente aumento di capitale sociale (circa un miliardo di euro) che consente alla società di non dover ricapitalizzare fino a quando le perdite non supereranno il terzo del capitale sociale.

1 Comments:

At 11:45 AM, Anonymous Anonimo said...

bel pezzo.

questi di deustche bank mi stanno sempre di più vorticosamente sui coglioni... perchè "va bene" essere un pò in malafede come tutte le altre banche ma questi esagerano!!!!

LL

 

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