ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

lunedì, ottobre 30, 2006

APPLE AAPL



Apple, la società creatrice dell'Ipod, ha appena comunicato i dati dell'esercizio conclusosi a settembre.

Nel prospetto si può notare la crescita dei dati, sopratutto dei ricavi passati dai circa 14 miliardi dell'esercizio precedente ai 19,3 miliardi dell'ultimo bilancio.
L'utile è passato dai 1,33 miliardi ai 1,99 miliardi: circa il 50% in più.

La crescita sembra imputabile anche al fenomeno Ipod e personalmente mi chiedo quanto potrà andare avanti: il mercato è saturo o è ancora maturo?
Apple ha nel cilindro nuove proposte?

Nonostante i bei dati pubblicati a questi livelli, circa 80$, il titolo mi sembra già ben valutato: infatti quota circa 35X gli utili 2006 e non si pone certo a sconto con i suoi peers (Dell, Microsoft) che propongono quotazioni che rispecchiano PE più bassi (Dell circa 19X e Microsoft circa 24X).

Le quotazioni, nell'anno, hanno toccato il minimo a metà luglio a 50,16$ , valore a cui corrispondeva un PE di circa 22X.

Permane sulla società qualche incertezza dovuta sopratutto all'inchiesta su presunte irregolarità nei piani delle stock options stabiliti dalla società.

Nelle note all'ultima trimestrale approvata il 18 ottobre si legge che i dati "non sono definitivi e potrebbero essere soggetti a significative modifiche".

Devo dire la verità: rimango neutrale su questo titolo in quanto a 35X gli utili 2006 mi sembra un po' caro.
E pronto ad essere smentito dal mercato volgo lo sguardo con curiosità a DELL.

7 Comments:

At 10:05 PM, Blogger Forex said...

cosa pensi di Bulgari?
Può andare verso nuovi massimi?

 
At 10:56 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao Zener. Butta un occhio all'operazione annunciata quest'oggi da Buzzi e dimmi cosa ti viene in mente........!!
Saluti.

 
At 11:15 PM, Blogger Zener1992 said...

per Forex: Bulgari non la conosco comuque mi vado a togliere, per quanto possibile, qualche curiosità...di solito sotto natale i titoli del lusso danno qualche soddisfazione.

Per Prudencio: Buzzi? che ha fatto?
Un aiutino è possibile?

 
At 10:36 AM, Anonymous Anonimo said...

Buzzi ha lanciato un'opa volontaria sulla quota di minoranza della Dyckerhoff......si dà il caso che abbiano "opato" anche delle azioni privilegio, con uno sconto ridicolo rispetto alle ordinarie.
In Italia, invece, bzu e bzur, quotano con una forbice ingiustificata (circa 40%) e destinata ad annullarsi: la cosa merita attenzione. E' un mio parere.

 
At 11:16 AM, Anonymous Anonimo said...

Apple è l'azienda che ha inventato il personal computer. Oggi come oggi Apple è leader di mercato, parlando di computer, per quanto riguarda il mondo del publishing in generale: grafica, giornali, pubblicità, editing video, musica eccetera a livello professionale "girano", per la maggior parte sui computer della mela. Coloro che sono venuti a contatto con computer Apple Macintosh, difficilmente abbandonano, specie se provengono da esperienze "wintel". Con un Mac, ad esempio, la dizione "plug and play" realizza al pieno il suo significato e non richiede, come spesso accade, l'intervento di un esperto informatico per far si che la periferica "pluggata" si decida, finalmente, a funzionare sul serio. La praticamente assoluta immunità ai virus e altri accidenti del genere di queste macchine è un altro pregio dei computer Mac. Ultima nata dell'azienda è appunto la famiglia iPod. Alle spalle della quale c'è un'altra chicca Apple: il software (preinstallato sui computer Mac e disponibile gratis anche per Windows) iTunes mediante il quale, oltre a gestire l'iPod e ad ascoltare musica, è anche possibile accedere all'iTunes Store dove, in tutta legalità e a prezzi a mio modesto avviso modici (di solito 9,99 euri cadauno, possibilità di acquistare anche le singole tracce) si possono scaricare CD (i DVD arriveranno a breve in Italia, pare). Si riceve via mail regolare fattura e l'esortazione, per la propria sicurezza, ad effettuare copia su CD (di serie fin dai modelli base, e da parecchi anni, i computer Mac possono masterizzare CD. Il gradino appena superiore alla base prevede la masterizzazione di DVD), a cui pensa iTunes stesso. Ritengo che il trio iPod-iTunes-iTunes Store rappresenti una buona fetta almeno dei numeri lusinghieri che Apple pubblica ultimamente.

In effetti utilizzare prodotti Apple (noi lo usiamo per lavoro (G4 e G5), e a casa io ho deciso per un iMac) ha due enormi appeal: sono semplici - direi intuitivi - e dannatamente affidabili (lavorare con file grafici del "peso" superiore ad un giga non è affatto un problema). L'unico neo è che costano. Ma, esperienza testata personalmente in azienda, "tradire" Apple per cercare di fare lo stesso lavoro su un PC wintel (i software, come Photoshop, ci sono per entrambe le piattaforme) allo scopo di risparmiare in macchinari, non porterà altro che a grosse delusioni (alla fine più costose della differenza di prezzo iniziale tra due macchine apparentemente prestazionalmente simili).

 
At 1:13 PM, Blogger Zener1992 said...

ciao Fb
io di Apple sono utilizzatore del canale I tunes e quinidi Ipod (sono timoroso nell'utilizzare canali non legali per scaricare musica).
Attendo che si possano scaricare i film.
E poi il prezzo è davvero conveniente : solo 0,99 euro per canzone.

 
At 4:16 PM, Anonymous Anonimo said...

Ciao, Zener.

In USA i film si possono già scaricare. Qui da noi, chissà perchè, certe cose pare che siano quasi impossibili. E non è possibile scaricare i film da iTunes USA (nemmeno la musica. Ancora: chissà perchè?).

Noi siamo sempre tre secoli indietro. Online c'è, ad esempio, l'Apple Store. E' molto comodo: puoi ordinare e scaricare non solo i software ma anche, personalizzandoli a piacimento, gli hardware. Dai computer, agli iPod a periferiche di terze parti. Tutto (o quasi) in italiano e con carta di credito. Poi quanto ordinato ti arriva tramite corriere (serio) a casa o dove chi ordina preferisce. Indovina da dove viene fatta la spedizione? Dall'Irlanda, ove evidentemente Apple a trovato ambiente fiscalmente e normativamente favorevole e propedeutico allo svilupo di una simile attività. Noi, invece, ci facciamo passare questo treno sotto al naso, senza contare chissà quante altre occasioni del genere nel passato, intenti come siamo a "redistribuire" una ricchezza che non abbiamo mai avuto.

 

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