Spionaggio Fiscale?
Che parolone che stanno girando!
Mi sembra di capire che qualcuno è andato a curiosare nei dati fiscali e patrimoniali di alcuni personaggi di spicco, politici e non, e ci sia stata una fuga di notizie tra le quali anche la donazione di Prodi fatta nel 2003, di cui ho parlato all' inizio mese di ottobre.
Sembra che siano coinvolti degli impiegati dell'amministrazione finanziaria i quali hanno accesso ai dati fiscali e patrimoniali di chiunque: basta il codice fiscale..... per calcolarlo basta sapere nome cognome, data e luogo di nascita (www.codicefiscale.com).
Dati che, per personaggi importanti, si possono facilmente reperire su internet.
Anche i professionisti possono accedere ai dati dei loro clienti ma solo previa autorizzazione del cliente stesso e convenzione con l'Agenzia delle Entrate: si chiama Cassetto fiscale.
In questo caso bisogna essere abilitati dalla stessa Agenzia e nulla serve sapere il codice fiscale: per i professionisti (ragionieri e commercialisti) è fortunatamente così...poi chiunque ne abusa è facilmente rintracciabile.
E' uno strumento utilissimo per accedere ai dati senza scomodare il cliente, riducendo al minimo anche l'impegno del professionista nella ricerca della documentazione fiscale.
Infatti si possono vedere dall'anno 1998 tutte le dichiarazioni, tutti i pagamenti effettuati con F24 e F23, i dati patrimoniali (non si possono vedere gli atti ma i loro estremi di registrazione e le parti), i dati delle rappresentanze in società ed enti: un archivio a portata di un click.
Uno strumento utile per il lavoro del professionista reso disponibile dal fisco in un rapporto di reciproca collaborazione.
Peccato che, come ogni cosa, se se ne abusa diventa uno strumento diabolico.
Altro che spionaggio: qui qualcuno si è solo tolto la curiosità, qualcun'altro è andato oltre lasciandosi andare in rivelazioni scomode.
E con la tracciabilità è stato beccato.
4 Comments:
Come dice un famoso proverbio "chi la fa se l'aspetti"...
Ore 19,05
anche tg4 sta parlando di questo.
Mai sollevato tanto polverone, quando lo spiato fu Silvio Berlusconi.
Piena solidarietà al personale delle Agenzie delle entrate.
Lo chiamano spionaggio fiscale.
Qualcuno ha solo cuirosato nei dati delle dichiarazioni e piccole cose.
qualcun'altro li ha reso noti.
Ma non facciamo di tutta l'erba un fascio.
So come lavorano nelle agenzie delle entrate: credimi è gente seria che si è "staccata" da certe mentalità arcaiche che vedevano il rapporto tra Stato e cittadino come tiranno e suddito.
Allo spionaggio, non ci ha creduto nessuno.
Malgrado il pistolotto al TG1 del direttore de "La Repubblica"................(a che titolo poi!!), tutti, anche i più piccoli, hanno ben capito che si tratta di un maldestro tentativo per distogliere l'attenzione dalla finanziaria.
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