unico
"Unico" inteso come il vecchio 740 o modello Vanoni(o 750 e 760 perle società di persone e capitali) sta rompendo un po troppo.
La categoria dei ragionieri adesso è in trincea a lottare contro studi di settore revisionati decisamente al rialzo (il Sole 24 Ore ha riportato qualche esempio con le assurdità che ne derivano) e gli F24 telematici che stanno creando non pochi problemi organizzativi viste anche le rateazioni delle imposte.
Agosto ferie mie non ti conosco: ci mettiamo sopra una bella croce sopra e via.
E dopo le "ferie" arriveranno anche gli elenchi dei clienti e fornitori.
Dicono che servono per combattere l'evasione.
Io dico che servono solo per beccare chi non presenta le dichiarazione fiscale e non gli evasori (imprese, tapulanti, doppiolavoristi) che per norma non emettono nessun documento fiscale....e pertanto non finiranno mai nell'elenco: è come pretendere di vedere ciò che non si può vedere.
Tenuto poi conto che in questi elenchi finiranno le operazioni registrate nell'anno voglio vedere come se la cavano i controllori ad elucubrare i dati di chi le fatture ricevute a fine anno le registra come ratei l'anno successivo.
Non parliamo poi della trasmissione telematica dei corrispettivi che da questo autunno esordirà tra i nuovi adempimenti: certo ...è importantissimo sapere quanto il piccolo negozio di cartoleria ha incassato in tre mesi...sennò come si fa a battere il record delle auto blu e degli stipendi concessi all'immenso personale della "Politica Spa"....lo vorremmo avere qualche primato nel mondo?
Ma poi tutta questa immensa mole di dati la controlleranno?
Ho i miei dubbi.
Penso invece che tutti questi adempimenti servano per indurre all'errore il contribuente.
Fare "cassa" con le rilevazioni di errori formali rende di più di una verifica sostanziale: è più veloce e costa meno al fisco.
Attenti: anche sbagliare un rigo della dichiarazione (dichiarazione "infedele") può costare caro.
Oltre a farci finire nelle statistiche del fisco come "furbetti".
Tax rate: l'ultima dichiarazione che ho fatto per una società ....68%...troppi costi del personale ed un po di interessi che gli hanno alzato l'aliquota IRAP da un nominale 4,25% ad un effettivo 35%!..chissà perchè alcune imprese non vogliono assumere...
Non parliamo delle piccole realtà tipo artigiani, commercianti e para - professionisti...questi ultimi che hanno la sfiga di non avere una cassa previdenziale buttano nel cesso della gestione previdenziale separata (che è anche quella dei CO. CO. PRO o precari) un bel po di soldini: l'attuale esecutivo - che aveva a cuore il precariato - ha alzato l'aliquota dal 18 al 23%.
Si: ci tengono proprio ai precari.
Purtroppo non nel senso che avevano fatto intendere.
Lamento facile?
Adesso si: questo non si chiama fare impresa. E' un crudele gioco del Monopoli.
Eppoi se non ce la fai mica puoi chiudere la "cartoleria" dall'uno al due: non è facile come si crede.
Ma qui mi infilerei in un cespuglio di norme tributarie (in partcilare l'autofatturazione dei beni a se stessi pagandoci le imposte sopra) che per alcuni è comodo non sapere (o far finta di non sapere) per continuare a dire che le imprese sono il male del paese.
10 Comments:
Giusto Zener,
e che dire dell'utilisssssimo invio mensile delle dichiarazioni d'intento ricevute...
Altro esempio di come reprimere in maniera efficace l'evasione fiscale.
Ma chi sono quei geni che lavorano al Ministero?
Ciao
E-steban
si è vero: tra i tanti adempimenti c'è anche quello.
E l'archivio Unico Informatico?
Lo sai che se non annoti le generalità del cliente (ma non lo facciamo già quando li carichiamo nelle anagrafiche?) rischiamo la galera?
Non è che l'indulto è forse servitoa svuotare le carceri per NOI, nuovi criminali?
Zener
Zener, sono le meraviglie del dirigismo, non capisci? :-))
Alle piccole società di persone e alle partite IVA dicono, con gli studi di settore: tu non puoi fatturare meno di x (altrimenti che lavori a fare, sembra essere il "ragionamento" fatto da chi decide la x comodamente seduto nella sua Maserati blindata, rigorosamente blu e con scorta davanti e dietro).
A Fininvest vorrebbero dire: tu non puoi fatturare più di y, sempre comodamente sistemati nelle stesse condizioni di cui sopra.
Agli elettori invece si dipingono come liberisti massimamente rispettosi del mercato e delle sue regole.
C'è chi ancora crede loro, indipendentemente dal loro colore...
mi collego al commento di FB, è verissimo ciò che dici e ne consegue una cosa:
il libero professionista che "può" alza il prezzo delle sue tariffe.
me l'ha spiegato anche la mia migliore amica, lei è costretta (sottolineo suo malgrado) ad alzare le sue fatture perchè altrimenti non ci sta dentro con il visco.
poi sorridendo mi dice: "e pensare che li ho pure votati..."
Già, ll.
Però, e qui viene il bello: se uno alza le tariffe rischia di uscire dal mercato. E quindi di non vendere e quindi di non fatturare abbastanza e si ritorna a bomba al problema di fondo: come si fa a decidere a tavolino che, poniamo, un grafico pubblcitario free-lance (partita IVA) debba per forza di cose fatturare almeno 35.000 euro all'anno (e mi raccomando: ad almeno DUE diversi clienti, preferibilmente per cifre non troppo distanti l'uno dall'altro) altrimenti l'INPS ti considera dipendente del più grande (!!!))? me li trovano Visco e/o l'INPS i clienti necessari a soddisfare le loro richieste assurde?
beh caro fb.... io per esempio produco semilavorati x l'industria.. ricarichi bassi e fatturazione totale, poichè sono x i miei clienti un fornitore di materie prime.....
detto questo io non posso aumentare i prezzi.... faccio fatica pure quando aumentano i materiali... e se lo faccio, i miei clienti vanno a rifornirsi in romania.... e lo farebbero già ora se non ci fosse un problema di qualità.... quindi mi devono spiegare come faccio io a incrementare i miei ricavi di quanto dicono loro... ho deciso che me ne sbatto... facciano quel che gli pare!!! bastardi ignoranti!! :-)
ciauz
bol.
:-))
Non è che siano ignoranti (l'altro epiteto, invece... :-)) ).
E' che loro, credo, guardano i dati aggregati per tipo di attività (se non erro c'è un codice per ognuno).
Davanti hanno il conto economico aggregato di ogni attività ed il conto economico totale globale, per così dire.
In pratica: la fotografia dell'esistente, su carta.
Dicono: la situazione così com'è ci rende X. Noi c'abbiamo bisogno di Y% in più di X. Per cui: muovi qui, sposta là, aumenta aliquota di qui, manovrano il conto economico a loro piacimento e ti dicono, alla fine di questo processo a scendere, quanto deve essere, secondo loro, ogni voce del tuo conto economico per essere congruo, come dicono loro. Ma attenzione: congro rispetto a quel famoso Y% in più di X (che già intascano, e lo fanno mediante lo stesso meccanismo perverso, aggiornato ad un passo prima), mica rispetto alla tua attività specifica. Non ha alcun contatto con la realtà, ma solo con quanto hanno bisogno di raccogliere in più rispetto a prima.
Si sono fatti degli errori nel muovere in su e in giù voci di conto economico, aliquote e percentuali? Poco male, si fa così: tu inizi a pagare, poi ci mettiamo a posto in Commissione Tributaria (a cui to dovrai fare ricorso, spendendo altri soldi, se vorrai sperare, tra qualche anno, di avere indietro i TUOI soldini). Anzi, facciamo così, io i soldi te li tolgo drettamente dal tuo conto in banca, così facciamo addirittura prima. Non siete sempre stati voi a cianciare di sveltimento delle procedure pubbliche e della burocrazia sempre lenta: eccovi serviti! Visto come sappiamo essere veloci? Tu nemmeno te ne sei accorto, e noi già ti abbiamo preso i soldi dal conto...
no no... fb non fare così che mi esaurisco:-)))))
a questo punto mi sa che l'unica cosa che ci può salvare è un colpo di stato... una guerra... o una bancarotta.... scherzo eh;-)
se vuoi cmq ti posso fare anche l'esempio di mia madre... agente di commercio... lavora 12ore al giorno e non rientra mai negli studi... figuriamoci adesso:-O lei si che è esaurita...
poi si chiedono come mai i capitali spariscono all'estero... altro che paura di visco... io sto pensando se non sia il caso di trasferirsi fuori da sto paese:-)
ciauz
bol
Iscriviti al movimento "Niente sprechi, meno tasse".
Lo ha fondato un tuo collega commercialista di Bergamo, il dott.Morstabilini.
Niente sprechi, meno burocrazia, meno inutili adempimenti,meno tutto.
E' per questo che ho chiuso l'attività di mia moglie: non ne potevo più di rompermi, facendogli da commercialista; e alla fine non restava niente di niente: se ne andava tutto in spese, tasse, contributi e tutto il resto.
Ciao.
Auguroni!!!
Premetto che sono un artigiano.
Da 4 anni a questa parte tutti gli anni mi arriva un questionario dall'istat che devo compilare obbligatoriamente per l'esercizio dell'anno precedente. Mi ci vogliono minimo 2-3 ore(improperi a non finire) per compilarlo con l'aiuto del commercialista. Ho pensato che forse servirà per gli studi di settore, mah non lo so.
Ora la domanda è questa;anche i nostri politici hanno a che fare con queste cose?non credo.
Ah un'ultima cosa l'Istat mi dice che per il questionario vengono scelte delle imprese a campione ma per 4 anni consecutivi venire sorteggiato mi sembra impossibile.
Il vaso è quasi colmo. Non ne posso piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù
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