ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

martedì, giugno 08, 2010

borsa e dintorni

Borsa: osservando da parecchi giorni i volumi bassi sui titoli è chiaro che di questi tempi l'equity non è tanto di moda.
Motivo?
Alla base ci sono i brutti dati di molte trimestrali (non ingannino le percentuali di sviluppo con modesti segni positivi vistio che sono raffrontate con un 2008 da piena crisi) e molta incertezza.
Oggi va bene domani no.
Lo so che le mezze misura sono da mezzi cervelli ma qui sembra che o tutto va e deve andare male o tutta va e deve andare bene.
Oggi le banche sembrano resucitate dai subprime: poi basta uno staterello con un Pil da agricoltore diretto o con una economia da zingari a far riapparire i fantasmi di attivi critici in pancia alle banche.
Non si capisce molto: oggi leggi sui giornali che Intesa è pronta ad aiutare con 4 miliardi di euro le imprese che voglioni investire nell'Est e domani leggi che, proprio uno staterello dell'Est può mandare in crisi l'intero sistema bancario e della moneta unica.
Sono come i dati mensili sull'industria, sugli ordini, sul fatturato, sulle auto vendute: forse è il caso di viverli con meno pathos e di diffonderli con cadenza magari trimestrale se non semestrale.
In un mese cosa vuoi vedere? La Chrysler che fa miracoli? Marchionne sarà anche bravo ,ma diamogli il tempo giusto per adottare le strategie che più ritiene opportune.
Sai che bello, si fa per dire, per un management, vivere anche sotto l'ansia e lo stress da risultato immediato.
Sarà poi il mercato, quello vero, quello deciso dal consumatore, a premiare un'idea, e l'operato di un management.
Credo non sia il tempo di bilanci mensili e forse anche i media dovrebbero fare le loro belle considerazioni in merito.
Lasciamo spurgare questo mercato.
I dati mensili teniamoli per i tempi buoni, in cui le ristrutturazioni economiche ed aziendali sono solo fantasmi lontani.
Forse dovremmo ragionare che fino a ieri c'è stata una sovraproduzione e che ci vorrà del tempo, forse anni, per avere una stabilità economica.
Qualcuno si estinguerà, magari non necessariamente il peggiore, ma credo bisognerà dare il tempo all'economia e quindi ai mercati, di assestarsi per un nuovo inizio.
Per ora le azioni sono belle da vedersi: chi ha aspettative di breve rischia di farsi male.

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