ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

venerdì, settembre 01, 2006

chi ha ragione?

Prendo spunto da quanto scritto da Duca di finanzaepolitica nel suo post su STM.
In effetti è ampiamente condivisibile quanto afferma: è molto difficile fare un valutazione su una società.
Duca parla di diverse vedute di due grossi analisti : Citigroup e Merrill Lynch.
Entrambi devono arrivare ad una conclusione.
Entrambi hanno un loro punto di partenza.
C'è chi come Citigroup boccia STM perchè insiste sui margini non ritenendoli soddisfacenti perchè nel settore c'è anche chi fa di meglio.
C'è chi come Merrill Lynch promuove STM perchè, invece, insiste su una razionalizzazione della clientela e vede rosa per il futuro della redditività (che poi è una delle cose che contano se c'è una costanza nella crescita degli utili)
Insomma ciò che voglio dire che con l'analisi fondamentale si possono prendere tante strade diverse da quelle tradizionali (ad esempio il solito calcolo del PE).
I percorsi sono tanti ed a volte portano a conclusioni parecchio differenti rendendo difficile stabilire quale è un preciso "protocollo" di valutazione o per lo meno un protocollo alternativo a quello del PE e della crescita degli utili.
Tanto difficile perchè l'analisi di un bilancio non può limitarsi a quanto in esso vi è fotografato al periodo xy: è gia roba vecchia ed incorporata dal mercato.
Quella fotografia che è il bilancio va analizzata e confrontata con i bilanci precedenti della stessa società e di altre società del settore ed è da queste analisi che si cerca di trovare gli spunti utili per fare delle previsioni sul futuro di una società.
La semplice applicazione di indici, quozienti ecc. ad un bilancio o trimestrale non è sufficiente a sapere quanto un titolo vale: è un limite dell'analisi fondamentale che "guarda" i bilanci ex-post, cioè quando ormai "l'acqua è passata sotto il ponte".
Se non si guarda al futuro l'analisi fondamentale serve a poco.

Personalmente quando "mi butto" su un bilancio o trimestrale non mi limito ad essa: guardo il passato (anche fino al 2001) e cerco di immaginare il futuro con l'aiuto di previsioni dei più esperti: queste previsioni si trovano in vari studi societari di diversi gestori del risparmio.
Fatto tutto ciò si tirano giù due previsioni: spesso improtate da una certa prudenza.
Così facendo mi faccio una piccola idea del valore che si intende comprare: se lo ritengo caro lascio perdere....ma ritenere "caro" un valore ha diverse accezioni a secondo degli obiettivi che uno si prefigge in termini di tempo, necessità di guadagno e disponibilità finanziarie.
Ed inoltre si deve fare i conti con il tempo che ognuno di noi ha a disposizione per effettuare queste ricerche e per affinare i mezzi a sua disposizione.
Tutti sono Trader: basta comprare e vendere azioni
Pochi sanno quello che comprano.
E forse è meglio.
Meglio perchè se questi titoli li vediamo troppo da vicino troviamo sempre qualcosa di bello ma anche qualcosa di brutto o di critico che ci lascia poi di fatto inoperativi.
Sicuramente penso che un minimo di cognizioni servano anche per maturare una propria idea ed anche per sapere cosa si va a comprare, senza però "ammalarsi" troppo dietro considerazioni o preconcetti suggeriti dai più grandi che spesso ingenerano la più totale confusione nei risparmiatori.

3 Comments:

At 1:48 PM, Anonymous Anonimo said...

x il mio metodo oggi due si possono prendere xkè viaggia al pelo sopra un bel supporto (area 12,80) ma l'ottica è un trade piuttosto veloce.

LL

 
At 3:05 PM, Anonymous Anonimo said...

i completely do not noe wat u are toking abt...

 
At 4:59 PM, Blogger Zener1992 said...

ma manco io ci ho capito tanto su cosa hai detto...

 

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