a presto
Questi giorni il lavoro è frenetico e stare dietro ai bilanci delle quotate (che nonostante tutto sono una bella fonte di spunti professionali) è roba da mission impossible.
Ieri sera mi è caduto l'occhio su Enertad: una società che non mi è mai piaciuta ma a settembre i conti - clicca qui -non sono così malaccio.
Con questo non so se agli attuali 3,38 è ben valutata oppure no: i conti sono migliorati ma non ho fatto calcoli di sorta: li farò e vediamo se cambierò punto di vista sul titolo passato recentemente alla corte dei Garrone (ERG).
Nei giorni scorsi l'occhio è caduto anche su Banco Desio - clicca qui - e saluto Estef che mi conferma la bontà dei dati presentati.
Come per Enertad non ho fatto calcoli.
Un'occhiata anche a HERA - clicca qui - che ha migliorato i dati ma l'informativa nella trimestrale sui dati patrimoniali è talmente scarsa che bisogna procedere a troppe elugubrazioni di sorta.
Di interessante c'è uno studio di Banca IMI su HERA: interessante non per il target che propone (3,00) ma per dei concetti (il Wacc) che in futuro vorrei affrontare sul blog, tanto per scostarsi dai soliti prospetti - clicca qui.
A proposito di informativa pessima: Alitalia è lacunosa nell'informazione dei dati patrimoniali e nel comunicare il risultato finale: si limita al dato pre imposte eppure il carico della sola IRAP non dovrebbe essere indifferente - clicca qui.
Come al solito anche nel campo dell'informazione agli investitori la nostra compagnia di bandiera è largamente al di sotto dei peers europei.
Difatti, anche se esposti in inglese, i dati della British, Lufthansa ed AirFrance sono più esaurienti.
2 Comments:
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ok funziona...
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