CSP
CSP 10 e lode.
Una storia di turnaround di cui se ne sentiva l'odore con la trimestrale a settembre.
Finalmente in fondo al bilancio si vede il segno più: quello dell'utile.
La società ha presentato i dati definitivi e nonostante i ricavi siano in leggera flessione e si attestano a 100,44 mln (-4,36%) gli altri indicatori si presentano in deciso miglioramento: MOL a 11,02 mln (+374%); EBIT a 5,56 mln (da -4,23 mln) ed utile a 2,69 mln (dalla perdita di 7,2 mln).
Questi risultati sono stati conseguiti anche grazie alla distribuzione di marchi di terzi (Puma, Sergio Tacchini e Miss Sixty).
Il patrimonio si attesta a 39,58 mln dai 28,49 mln del 2005 grazie all'aumento di capitale ed all'utile portato a nuovo.
Il ROE è ancora un po basso ma rispetto al dato negativo del 2005 anche un 6,78% è un bel vedere.
Stesso discorso per il ROI che registra una perfomance del 9,40%.
Come detto a fronte di minori ricavi c'è stato un aumento dei margini: il ROS da negativo che era nel 2005 si attesta per il 2006 al 5,50%.
Alle attuali quotazioni di 1,793 corrisponde un PE 2006 di 22X e questo solo con 2,69 mln di utili.
Come dice Vasco Rossi: Basta poco.
Giocando coi numeri ed immaginando un po più di redditività finale - circa 800mila euro - si avrebbe come risultato, oltre ad un logico miglioramento degli indicatori di redditività (ROE, ROI, ROS) un PE 2007 di circa 17X.
Ma questa è solo immaginazione.
Semmai diventerà realtà bisognerà aspettare le solite trimestrali nel 2007.
Altre storie di turn?
Forse sempre il settore TAC ce ne fornirà qualcuna: sempre a settembre una società che nei listini quota "sopra" CSP ce ne ha fatto sentire l'odore.
Ma cè da aspettare fine mese per vedere se la pallina si ferma sul rosso o sul nero.
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