CENTRALE DEL LATTE
Su suggerimento ed in collaborazione con Emanuele di Borsatrend ecco un titolo nuovo per me: Centrale del Latte.
I dati del primo trimestre 2007 mostrano un leggerissimo calo del fatturato (dovuto a minori vendite latte UHT) ma margini in crescita.
Osservando la trimestrale si notano accantonamenti per 594mila euro: negli anni dal 1996 al 1999 la partecipata Centrale di Vicenza, allora azienda municipalizzata, ha usufruito di esenzioni fiscali; nel 2002 la Commissione Economica Europea ha contestato tali esenzioni come aiuti di Stato e nel 2007 le agenzie delle Entrate competenti possono ingiungere alla società il pagamento di quelle imposte...appunto 594 mila.
Ovviamente gli effetti di tale accantonamento si ripercuotono a cascata sull'EBIT (pari a 1.784 mila euro) e sull'utile del periodo che ho calcolato al netto delle imposte pari a 864mila euro, sostanzialmente in linea con l'anno precedente.
Per meglio comprendere l'andamento della gestione tipica ho indicato nel prospetto i dati al lordo dei succitati accantonamenti.
Risultato: i margini del primo trimestre sono aumentati se confrontati con lo stesso periodo dell'anno precedente.
Qui trovate il prospetto in excel e qui in versione Pdf.
Il titolo quota attualmente a 4,562 euro; la capitalizzazione non è un granchè: circa 46mln di euro....un nano borsistico.
A questo punto se si osserva la consistenza del patrimonio pari a 41,70 mln si nota che la capitalizzazione è vicina ai valori dello stesso patrimonio: il PBV è poco sopra l'unità cioè a 1,09 e per i fanatici dell'analisi fondamentale si tratta di un buon indice....vuol dire che "quota circa i mezzi propri" o se si vuole un altro concetto significa che a certi prezzi - esattamente a 4,17 euro - si compra al valore di libro o Book Value Per Share.
Attese 2007: al lordo dei citati accantonamenti non si può non notare che il ROS di questo primo trimestre (nel prospetto parte alta) è decisamente migliorato di ben il 42%.
Non sono stato così generoso nelle mie attese: le potete vedere (e modificare in peggio o in meglio) nel prospetto....si gioca eh!...se mi fermo a commentare i dati del 2006 (acqua passata) che divertimento è? ZERO!
Dico la mia per il 2007: ricavi a 97 mln, MOL a 12 mln, EBIT 6,80 mln (questa volta al netto degli accantonamenti da 594 mila euro) ed utile finale a 2,70 mln.
PE 2007 a 16,90X (Parmalat segna 28X per il 2006...ma con altri numeri); ev/ebitda invitante anche lui a 4,15X; ROI al 13,38% (ok), ROE al 5,81% (un po misero come dato); il ROS al 7% (non male per il settore che sconta margini bassi).
Piccola parentesi: peccato che la società preferisce distribuire con i dividendi la maggior parte degli utili conseguiti - il pay out ratio nel 2006 è stato del 92% - e porta "a nuovo" nel patrimonio parte residuale della ricchezza prodotta....un minor Pay out gioverebbe al PBV. Chiusa parentesi.
Outlook personale: titolo interessante se tocca certi supporti ma lento come la crescita di una quercia secolare nei suoi corsi azionari...nel dicembre 2005 quotava 4,44 euro; dicembre 2006 quotava 4,42 euro, marzo 2006 quotava 4,53 euro...più o meno come adesso...insomma se storna verso i 4,40 magari da farci un pensierino a lungo termine ( e corsi rischi tipici degli investimenti azionari) e senza tante pretese....è anche vero che ha toccato quote come 4,90 euro nel corso dell'anno passato.
A dopo.
Dio mi scampi dagli Studi di Settore e da quello che ne deriva.
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