ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

giovedì, maggio 03, 2012

Ricetta per una crisi perfetta

I governi di questi ultimi mesi hanno spesso battezzato i loro decreti e leggi con nomi  quali "Salva Italia", "sviluppo", "stabilità", "cresci Italia", "semplificazioni" ed altre cazzate simili.
Nomi che richiamano, invocano determinati intenti.
Intenti che purtroppo rimangono solo nei titoli dei decreti.
Adesso c'è una crisi da superare.
E stando a certi provvedimenti normativi sembra che la crisi la vogliamo, correggo, sembra che la crisi i governi di questi ultimi tempi la vogliano a tutti i costi.
Faccio un esempio su tutti.
Se si fanno acquisti oltre i 3600 euro si rischia l'accertamento sintetico.
Non è automatico: il fisco provvederà ad un contraddittorio preventivo.
Ma sono tecnicismi che non tutti conoscono.
Quel che si sa - non tutti sono esperti di materia tributaria - è che si è segnalati al fisco.
Compri un Rolex?
Compri un'auto nuova?
Cambi cucina?
Sei segnalato al fisco.
E anche se non hai nulla da nascondere non fa piacere finire negli archivi di un fisco sempre più affamato, volubile e bizantino.
Le garanzie che puoi avere oggi domani potrebbero non valere più: scudo fiscale  e condono docet.
Effetti: il consumatore non spende, spende meno, oppure se spende cerca di farlo in nero sottraendo materia imponibile per "tutelarsi" da eventuali seccature con lo Zio Sam.
A rimetterci saranno tutte le filiere di questo o quel determinato settore.
Pensiamo all'auto.
Si demonizzano i SUV: si iconizza il ricco (o il più abbiente) come il colpevole della crisi.
Roba da chiodi: lo facevano nell'URSS con i Kulaki, sappiamo come è andata a finire.
Ma sapete cosa c'è di materia imponibile dietro uno di questi bestioni da circa 50mila euro (se va bene)?
Solo di IVA  parliamo di circa 10mila euro: minor gettito per le casse dello Stato.
Non riesco a quantificare il resto tra bolli, tasse su assicurazioni, imposte dirette e quant'altro.
Per non parlare del fatto che si tratta di industria pesante: se si ferma o se rallenta gli effetti su indotto ed occupazione sono devastanti.
Meno stipendiati = meno ricchezza = meno consumi= meno gettito = maggiore crisi.
Altro che cresci Italia, direi Povera Italia!
Siamo passati da un governo che incitava i consumi  con spot tipo  "l'economia ti ringrazia!"  ad un governo che se spendi ti terrorizza con accertamenti & c.
Credo che la verità stia nel mezzo.
Nel frattempo tutto questo rigore preteso da Monti ho idea che costituisca un freno alla crescita del Paese.
A meno che non pensiamo che liberalizzare qualche taxi, o qualche aspirina possa cambiare le sorti dell'Italia.
Idem se ci concentriamo su dogmi come l'art. 18 et simili.
Se ne siamo convinti vuol dire che siamo nella direzione sbagliata.
Aggiungo: finiamola di chiamare i decreti con nomi illusionistici.