ZENER 1992

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venerdì, gennaio 04, 2013

E' uscito il nuovo redditometro

Finalmente è arrivato il decreto che fa seguito alla modifica normativa sull'accertamento redditometrico, modifica prevista nell'ormai lontano Decreto Legge 78/2010: pessima abitudine quella dell'amministrazione finanziaria di stabilire regole che sono retroattive di qualche anno.
E sì: perchè il nuovo redditometro, noto solo da oggi, vale per le annualità dal 2009....alla faccia dello Statuto del Contribuente (legge 212/2000) che in questo caso viene calpestato con la scusa  dell'endoprocedimentalità (tradotto: la norma esisteva da anni...è solo stata modificata radicalmente!)
Inutile dire di dormire sonni tranquilli: il nuovo strumento di accertamento dell'evasione è decisamente severo.
Un esempio?
Chi ha un'autovettura di circa 100kw (cilindrata 1800 benzina) ed ha due figli e vive nel Nord Ovest deve dichiarare solo per questo bene (rectius: indicatore di capacità reddituale) circa 16mila euro l'anno!
Solo per l'autovettura.
Se poi sei così "ricco" da avere anche una casa occhio che ti ritrovi l'esercito della GdF in casa per evasione fiscale!
Scherzi a parte - ma neanche tanto - il nuovo strumento si baserà anche su altri elementi tipo le spese mediamente sostenute per vari tipi di servizi e beni primari: avete capito bene!...mediamente sostenute!
Infatti ai fini della determinazione del reddito saranno appioppate al contribuente spese non necessariamente sostenute ma quelle risultanti da indagini dell'Istat su campioni di famiglie e contribuenti!
Così avremmo il caso del contribuente pelato che si vedrà appioppare x euro per le  spesa del parrucchiere! Ovviamente le spese del parrucchiere mediamente sostenute dagli italiani!
Su questo strumento si baseranno le stime dell'evasione, che ovviamente saranno alte: ergo la continua lotta contro la grande evasione è solo un deserto dei tartari.
Che difese ha il contribuente?
In contraddittorio preventivo (senza il quale ogni avviso di accertamento è nullo) dovrà dimostrare di aver finanziato le spese, oltre che col reddito con:
- con redditi diversi da quelli posseduti nel periodo di imposta;
- con redditi esenti o redditi soggetti a ritenuta a titolo di imposta;
- che le spese sono state sostenute da soggetti diversi (serve carta canta non generiche affermazioni)
- che la spesa attribuita è di diverso ammontare (idem come sopra).
Ho evidenziato la parola redditi perchè chi vive di impresa e di reddito (dato di pura derivazione contabile) non ne ha, ma può fare affidamento su un autofinanziamento (alti ammortamenti, variazioni del circolante, ecc) sufficiente per le sue necessità non avrà il perdono del fisco!
Questo "piccolo particolare" (assieme a tanti  altri) alimenta falsi negativi sulla effettiva dimensione di fenomeni evasivi, esageratamente gonfiati.
Questa nuova versione del redditometro personalmente la vedo come una seria minaccia all'economia.
Come partiranno i primi avvisi di accertamento e si diffonderà la "paura" di possedere qualcosa, o spendere per qualcosa, in particolare per indicatori di reddito "pesanti" come case ed auto, i consumi, alla lunga, subiranno una notevole contrazione.
E non scordiamoci che case ed auto sono il principale volano dell'economia, senza trascurare il resto.
Utilizzare un siffatto strumento di accertamento produrrà le seguenti conseguenze:
- aumento del contraddittorio: interessa potenzialmente circa 40 milioni di contribuenti
- decisa diminuzione dei consumi: si vivrà con la paura di comprare.
I "complimenti" vanno divisi tra il governo Berlusconi - sotto il quale è stato licenziato il DL 78/2010 - ed il governo Monti - che ha dato attuazione alle normative Berlusconiane.
E se obiettivo primario è la crescita qui stiamo andando esattamente nella direzione opposta.
Spread o non spread (che poi da quanto si vede è più un indicatore emozionale che di perfomance).

1 Comments:

At 11:58 PM, Anonymous Anonimo said...

Totalmente d'accordo.ormai siamo all'impazzimento totale.

Ciao

Duca

 

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