ZENER 1992

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giovedì, giugno 07, 2012

Monti su Marte

Il titolo e' provocatorio, non volevo fare nessun riferimento geologico al pianeta rosso ma semplicemente dire che l'attaule pres del cons continua in una politica eccessivamente di rigore scollata dalla realtà quotidiana di chi vive precariamente.
Prendo spunto dai dati parziali sul gettito tributario del 2012: il dato delle entrate effettivo è inferiore alle attese di circa 3,5 miliardi.
In netto calo l'IVA che e' il termometro dei consumi.
Il Sole 24 ore imputa il minor gettito alla contrazione dei consumi: cosa che è evidente a tutti. Ci sono meno soldi, si spende meno.
Monti non la pensa così.
Il Prof ritiene che è ancora colpa della Grande Evasione.
Nulla di nuovo sotto il sole, anzi fin troppo prevedibile il Prof: non è colpa della crisi ma sempre dell'evasione, lei e solo lei.
Quindi giù con promesse di misure sempre più stringenti, ergo maggiori adempimenti per imprese e cittadini, quindi maggiori costi che finiranno ancora di più per scoraggiare ulteriormente la spesa ed ingessare quel che poco rimane di un'economia precaria.
Cosa che fa notare anche il neo presidente di Confindustria Squinzi: così non si aiuta l'economia.
La stessa Corte dei Conti sottolinea che una maggiore tassazione sarà letale per il Paese.
Ma il Prof no: rigore, rigore e rigore, ovvero sempre maggiori tasse, adempimenti e burocrazia.
 Il Prof non resiste nemmeno alla tentazione di autocelebrarsi: in un'intervista a Famiglia Cristiana dichiara che a seguito delle misure anti evasione "i produttori di carta per scontrini hanno massicciamente aumentato la produzione".
Caspita che fenomeno 'sto Prof! Il suo primo decreto legge è datato 6 dicembre 2011.
Per dire, a giugno 2012, dopo appena 6 mesi dal suo primo decreto, contenente le norme antievasione, che i produttori di carta per scontrini hanno avuto aumenti "massicci" di produzione, bisogna essere meglio di Nostradamus!
Infatti o i consumi di scontrini sono massicciamente aumentati dal 7 dicembre al 31 dicembre ed oggi Monti, vedendo i bilanci 2011 appena pubblicati ha tratto le sue conclusioni, oppure e' una gran bufala di stampo politico /markettaro.
Da uomo di bilanci non posso che credere alla seconda ipotesi.
A meno che Monti non abbia già visto i bilanci 2012 delle società produttrici di carta per scontrini: in borsa non ce ne sono, quindi trattasi di realtà sconosciute e poco accessibili, che non pubblicano dati trimestrali; per avere dati definitivi è necessario attendere come minimo giugno 2013.
Insomma questa volta il Prof ha dimostrato di essere un maestro di panzane.
Il problema di Monti sta nel fatto che è si un Prof ma, come la stragrande maggioranza dei personaggi che ci governano e rappresentano, sono dei teorici. Nella loro vita al massimo hanno insegnato ma non hanno mai praticato.
Sto parlando della vita reale, quella da "piano strada", non delle cattedre universitarie, capitali della pura teoria. Andate su wikipedia e guardate il profilo dei nostri politici: troverete tutto.
Troverete anche che non hanno mai lavorato al di fuori di un ambito istituzionale, mai fatto un lavoro vero, lontano dalle facili e generose ricompense di mamma patria (solo per loro con la p maiuscola).
A posare porfido a 1000 euro al mese.
 Poi vediamo se ha ancora voglia di far pagare l'imu sulla prima casa e pretendere che i comuni mortali ne abbiamo ancora per fare la spesa e tenere su i consumi.
Ma le favole non esistono: il signor Monti appena eletto presidente del consiglio è stato nominato anche senatore a vita.
Che in soldoni sono circa 16 mila euro netti al mese, oltre il compendio da presidente.
C'è la crisi, è vero.
Ma mai per personaggi come lui.
E non lamentiamoci se dal piano strada i comuni mortali invocano rivoluzioni di stile francese o anche peggio, riferendosi ai famigerati anni 70.

1 Comments:

At 10:18 AM, Anonymous libertyfighter said...

Non confondiamo. Il problema di Monti non è solo che è un "teorico". Il problema è che è un banchiere keynesiano. E finché vuoi governare la realtà pensando che sfasciare una finestra generi PIL perché bisogna chiamare qualcuno a ripararla, la realtà ti prenderà sempre a calci in faccia. Finché penserai che stampare moneta serva a qualcosa di diverso rispetto all'impoverimento dei cittadini, otterrai sempre calci in faccia. E finché penserai che il volano della crescita sia la spesa pubblica, continuerai a prendere calci in faccia dalla realtà.
Anche Mises, Rothbard e pure Hayek erano dei teorici. MA, a differenza di Rigor Montis, avevano basi economiche serie, non il trattato di Gianburrasca denominato "teoria generale dell'occupazione dell'interesse e della moneta". Tale libro e tale trattazione è forse utile per accendere il fuoco o fermare un tavolo traballante. Peccato però l'inchiostro inutilmente versatoci sopra.

 

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