ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

venerdì, giugno 21, 2013

E' il momento di rischiare

Si, ma rischiare cosa?
O le banche o il nostro tessuto imprenditoriale e quindi tutto il Paese.
Preferisco le banche.
Sembrerebbe un ragionamento banale.
Parto da Lehman Brothers: col fallimento del colosso bancario abbiamo conosciuto il termine credit crunch.
Nei fatti questo concetto si è  concretizzato con meno credito ad imprese e famiglie.
I risultati ad oggi sono stati il crollo degli investimenti e dei consumi con conseguente crollo dell'occupazione.
Adesso faccio un passo indietro prima di Lehman Brothers: prima di quel famigerato settembre 2008 le banche inseguivano la redditività a tutti i costi, dando soldi a cani e porci.
Questo ha provocato enormi svalutazioni dei patrimoni bancari.
E non è finita: tanti impieghi critici insistono ancora sui bilanci delle banche in attesa di svalutazione.
Torno ad oggi  e per farla breve ogni 100 di soldi prestati ad imprese e famiglie ve ne sono 12 di dubbio realizzo, solo poco più della metà sono state oggetto di svalutazione.
Si chiamano Non Perfoming Loans (NPL).
E se una banca ha un patrimonio di 100 può prestare soldi per 1250: lo dice Basilea 2 (quasi 3), ci chiama Core Tier 1.
E se questo patrimonio si svaluta addio impieghi ad imprese e famiglie.
E se diciamo addio al credito ad imprese e famiglie diciamo addio a tutto quanto.
Non una bella situazione: da una parte abbiamo le banche  messe molto male con i requisiti di solidità imposti da Basilea,  dall'altra parte abbiamo imprese e famiglie senza soldi per investimenti e consumi.
Brutta situazione,  che fare?
Dico la mia.
1) noi italiani siamo stati bravi ad inventare i Tremonti Bond (DL185/2008): questi sono strumenti ibridi di capitale che le banche contabilizzano nel patrimonio.
Se ho 10000 di patrimonio posso prestare soldi per 125000
Se faccio sottoscrivere al Governo  4000 di Tremonti il mio patrimonio sale a 14000 e posso prestare, fare impieghi, fino a  175000
Certo è che se il Governo pretende una cedola del 9% ci penso due volte a sottoscriverli:
Magari ho un utile di 400 e mi ritrovo a pagare interessi per 400: non sono nazionalizzato nel capitale ma nell'utile si.
E poi:  a quanto devo farlo pagare il denaro a famiglie ed imprese per fare margine?
(Ogni riferimento per numeri e situazioni a MPS è puramente casuale).
2) facciamo pagare i Tremonti Bond ad un tasso più consono alla situazione del Paese, direi quanto un BTP a scadenza residua decennale tipo 4-4,50%: il Governo potrebbe recuperare tali risorse ricorrendo al debito ma l'effetto leva dovuto alla maggiore concessione di credito per il consumo ed investimenti darebbe un ritorno più che eccellente alle casse dello Stato.
3) quanto dare alle banche?
I tedeschi furono i primi ad essere scettici sui Tremonti Bond.
Tanto scettici che hanno dedicato il 2% del loro PIL a questo strumento.
PIL Tedesco 2700miliardi x 2% = 54 miliardi.
54 miliardi X 12,50 = 675 miliardi di prestiti (impieghi) per investimenti e famiglie.
Non so quanto sia l'IVA tedesca e quanto possa essere un potenziale ritorno di massa imponibile ai fini delle imposte dirette su quegli investimenti ma credo che il ritorno economico non sia da poco.
Se poi vogliamo vedere gli effetti sull'economica di un Paese visto che siamo in crisi, fate voi.
In Spagna ed Olanda i governi hanno dedicato circa il 5% del PIL per i Tremonti Bond.
In Irlanda addirittura il 40%.
Ed in Italia?
Solo lo 0,30%: tutti a Montepaschi di Siena.
Tutti al 9%.
In parole povere abbiamo inventato uno strumento potenzialmente eccellente per risolvere in parte la crisi ma non lo abbiamo saputo usare.
Gli altri hanno fatto forse meglio di noi.
In Italia considerato un PIL di tendenziali 1700 miliardi, e considerato un 2,50% di questo destinato ai Tremonti Bond ,  si potrebbero concedere alle banche circa 42 miliardi.
E 42 miliardi con una leva di 12,50 volte tanto significherebbe una immissione di liquidità per circa 500miliardi a supporto di investimenti e consumi.
Concessi ad un tasso netto euribor del 4% vorrebbe dire che le banche recuperebbero un margine di intermediazione di circa 20 miliardi, pagando il denaro in prestito circa 2 miliardi: si tornerebbe ai livelli di redditività - in termini assoluti - del 2007.
4) Ma perchè a Basilea non capiscono che i requisiti di solidità andrebbero allegeriti?
Pensate solo se il Core Tier 1 invece che all'8% venisse fissato al 7%.
Significherrebbe che le banche potrebbero fare una leva maggiore sul patrimonio (non più il 12,50 ma il 14,30).
Nell'esempio di prima con circa 42 miliardi di maggior patrimonio si potrebbe fare impieghi per ben 600 miliardi anzichè 500.
Lo so: è proprio la maggiore leva finanziaria che ha fottuto il sistema banche.
Ma serve rischiare, magari con più cautela, sicuramente memori del fatto che si può derogare di qualche punto e non di decine di punti, ma bisogna rischiare.
Sennò qui ci ritroviamo con il culo per terra.