ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

martedì, gennaio 29, 2013

Monte Paschi Siena

Mi si chiede di Monte Paschi Siena, conviene, non conviene?
Dico subito la mia che poi credo sia un pensiero condiviso da chi è un investitore prudente: non è ancora stata fatta una stima delle perdite sugli strumenti finanziari pertanto è meglio osservare.
Se poi la Borsa viene confusa per una roulette allora il discorso è diverso.
Un motivo in più per essere attendisti è quanto è stato deliberato dall'assemblea straordinaria della Banca il 25 gennaio: un aumento di capitale di ben 4,50 miliardi superiore alla corrente capitalizzazione: la banca oggi a 0,26 euro capitalizza circa 3,10 miliardi!
Domanda: ma come mai il management è così sicuro della solidità della banca e poi delibera un aumento di 4,50 miliardi?
Molto probabilmente i write off sugli  impieghi critici potrebbero portare a quella cifra lì erodendo il capitale di pari misura.
Ed una volta eroso il capitale  la capacità di fare impieghi per la banca diminuisce (vedi Core Tier).
E se gli impieghi diminuiscono addio margini di contribuzione decenti.
Ed addio marginalità che già adesso - rectius nel 2011 - è stata poca roba al lordo delle "pulizie" di bilancio: il margine operativo è stato solo di 500 mln (poi vanno tolte le imposte)...roba che con un patrimonio netto di 14miliardi a casa mia fa un rendimento da miseria - 3,60% per l'esattezza - rendimento che in condizioni normali non giustifica l'investimento in Monte Paschi Siena.
Ma c'è un MA che incombe sulla futura marginalità dei risultati della banca.
La Banca sottoscriverà i Monti Bond (in bilancio vedasi patrimonio netto e quindi "strumenti di capitale") per un importo di ben 3,90 miliardi.
La polemica è: c'è crisi, si taglia,  ma i soldi per salvare MPS ci sono.
Ci sono eccome ma  il governo concede questi danari alla MPS ad un tasso del 9,00%, quindi non sono proprio denari regalati e tanto meno a buon prezzo.
Infatti l'incidenza degli oneri finanziari non sarà poca cosa: circa 360 milioni peseranno sul già misero reddito operativo che in condizioni di normalità dovrebbe ridursi a poca roba, si va comunque sotto i 200 milioni e con un Patrimonio di 14 miliardi il rendimento diviene più che misero - 1,40%...lascio a voi le conclusioni se conviene o meno investire in una società  che rende poco ed ha un rischio elevato.
Ma perché pagare il 9% al governo quando il costo del capitale proprio è di solito più basso (risk rate 3,00 risk market  4,00..dai un bel 7%)?
La soluzione è semplice: il principale azionista - la Fondazione - non ha i denari per la ricapitalizzazione e quindi se non hai paghi pedaggio, ed anche salato.
E guai a tenerlo lì il debito dei Monti Bond: e sì perché il tasso aumenta di anno in anno erodendo quindi sempre più la marginalità della banca.
Certo rimane sempre la via del pagamento tramite azioni, questo sì uno strumento che nazionalizzerebbe la banca.
Ma questo non succederà: ecco perché la delibera di un aumento di capitale così elevata.
Rimarrà da vedere come si giocherà la partita sugli assetti azionari: la Fondazione - che non potrà sopportare  interamente l'impegno dell'aumento di capitale per la quota azionaria attualmente in suo possesso - dovrà in parte uscirne - è recente la notizia che sarebbe disposta a mollare parte del pacchetto ad un prezzo di 0,30 euro ...-  bisognerà poi vedere chi sarà disposto a rimanere col cerino in mano ed a quali condizioni, magari chiedendo al management un serio piano industriale sul quale fare affidamento.
La speculazione secondo me sarà tutta incentrata qui e non certo sui fondamentali, che attualmente - e direi anche nel futuro prossimo - non dicono certo bene alla Banca.