CERAMICHE RICCHETTI

Ceramiche Ricchetti era lì in "magazzino" da tempo.

Mi sono divertito a fare una valutazione col DCF model che vedete qui a destra.

Ovviamente questa valutazione non la considero più di tanto perchè è basata su dati previsionali piuttosto lunghi ed è frutto della mia fantasia che mi ha indotto a mettere un tasso x piuttosto che un tasso y..per non parlare poi delle previsioni di investimenti, variazioni del capitale circolante, ecc. da qui al 2015 .

Diciamo che non sono stato molto gentile con Ricchetti (ho messo dei tassi non proprio favorevoli) ed il "mio" Dcf model mi da come target price 1,90 euro.

Provando a farne un altro di DCF model (modicando solo i tassi del Free Risk rate dal 4% al 3% arrivo ad un target price di 2,20 euro).

Passando al bilancio 2006 ho elucubrato i soliti calcoli coi multipli.

Prima cosa evidente è che la società quota ben sotto i mezzi propri.

La capitalizzazione agli attuali 1,85 euro è di circa 100 mln.

Il patrimonio a fine 2006 è di 216 mln.

Ergo: il PBV (capitalizzazione / patrimonio netto) è ben sotto l'unità e si attesta a 0,45 euro.

Il BVPS (patrimonio 216 mln / n° azioni 53.550.664) è di 4,04 euro.

In teoria agli attuali corsi azionari di 1,85 euro compriamo una quota di patrimonio netto che vale - secondo il BVPS - 4,04 euro cioè a sconto del 218%.

C'è però da dire che sono anni che Ricchetti ha perso quota 4,00: esattamente da maggio 2001..poi è stato uno scendere continuo fino a 1,15 euro di agosto 2004 per poi risalire la china agli attuali 1,85 euro.

Perchè?

Io dico la mia.

Guardando gli indici di redditività non c'è da essere molto entusiasti.

Sono bassi e vada se l'impresa fosse in turn o all'inizio del suo cammino ma non è il caso di Ricchetti.

Nel 2006 l'utile è stato di 3,72 mln ed il patrimonio in dotazione alla società è di 216 mln: il ROE (utile / patrimonio x 100) si attesta quindi ad uno scarsissimo 1,72%: se la società avesse investito il patrimonio in titoli di Stato (free risk rate...esagero e dico il 4% come ho messo nel MIO Dcf Model) avrebbe avuto una migliore remunerazione senza dover sopportare il peso di dover remunerare anche il rischio di mercato (risk market...io dico il 6% per il settore in cui opera).

Idem per il ROI: i capitali totali investiti (cioè i propri mezzi ..il patrimonio e quelli di terzi..la PFn negativa) non hanno una sufficiente remunerazione rispetto all'EBIT prodotto.

Il dato del 2006 si attesta a 1,84% (EBIT / capitale investito x 100) ..un po poco se si pensa che il costo medio del capitale (proprio e di terzi) solitamente impone una remunerazione che parte almeno da un 7-8%.

Il PE 2006 si attesta a 24,64X; l'Ev/Ebitda 8,66X.

Nel confronto con Marazzi (Pe 2006 19X ed Ev/ebitda 7,20X) non è a sconto; senza considerare che Marazzi presenta ROI e ROE decisamente migliori (rispettivamente 16,60% e 11,50%).

Titolo comunque da seguire guardando le prossime trimestrali: un recupero di marginalità potrebbe renderlo interessante.

A metà maggio c'è la prima trimestrale.