ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

mercoledì, settembre 22, 2010

Cogeme set




Cogeme Set.
Quando mi è stato chiesto un parere su questa società credevo di affrontare una equity history meno articolata.

Così non è stato.
Fin dalla sua IPO la storia è densa di acquisizioni, finanziamenti, aumenti di capitale, alti e bassi che si rischia di perdere i punti di riferimento.
Io di punti di riferimento precisi non ne ho.
Inizio con accenni di asset ed equity history.
Cogeme è stata quotata nel dicembre 2006 ad un prezzo di 3,65 euro per azione.
Come la stragrande maggioranza dei casi dei processi di quotazione il risultato è stato:
- un aumento del capitale
- una diminuzione del debito pre esistente
- una maggiore possibilità dell'uso della leva finanziaria a servizio degli investimenti.
E così fu.
Fin dal primo anno di borsa, il 2007, sono stati attuati importanti investimenti in paesi a basso costo del lavoro:
- India: costruzione di uno stabilimento di produzione a Pune per un importo previsto di 16 mln; lo stabilimento dovrebbe essere operativo dal 2010; ad ottobre 2009 Cogeme ha stipulato un finanziamento di 16mln con Bnl per l'aumento di capitale di Cogeme India a sostegno degli investimenti prima citati.
- stabilimenti in Brasile e Romania, questi sono stati terminati nel 2008.
A ottobre 2008 viene acquisito il 50,988% della TTL per un importo di euro 21mln (pensate che adesso tutta la Cogeme compresa di TTL capitalizza 28mln) finanziati da Interbanca: il contratto di finanziamento prevedeva una scadenza a settembre 2013, inizio rimborso rate nel 2010, ed eventuale estinzione se la Cogeme Set avesse effettuato degli aumenti di capitale a pagamento.
L'aumento arrivò.
Nel dicembre 2008 l'assemblea straordinaria conferì delega al Consiglio di Amministrazione di aumentare fino ad un max di 65mln comprensivi di sovrapprezzo , entro 5 anni dalla delibera, il capitale, in parte eventualmente a servizio di obbligazioni e warrant.
A febbraio 2009 il CdA esercitò parzialmente tale delega; la società si procurò proventi lordi per 47,27 mln , tra emissione di nuove azioni (0,75 euro comprensive di sovrapprezzo) - euro 27,92 mln - ed obbligazioni convertibili ( 4 obbligazioni ogni 5 azioni - scadenza marzo 2013 - rendimento a scalare dal 10% fino al 6% del quinto ed ultimo anno) - per euro 19,35 mln .
Da notare che ben il 95,05% delle obbligazioni è stato sottoscritto dalla controllante TMS-Ekab in partecipazione con altre istituzioni finanziarie.

A vederla da fuori, finiti gli impegni per investimenti, con India+Brasile+Romania a regime, con gli stipendi che girano lì, idealmente si dovrebbe ottenere una maggiore marginalità.

Certo, la crisi del settore automotive, intervenuta tra capo e collo a fine 2008, e tuttora in corso, potrebbe, (nel breve? nel medio? nel lungo?), nonostante le operazioni di riorganizzazione delle big dell'automobilismo, far venire meno gli effetti economici sperati.

Chi vivrà vedrà.

Numeri.

Quanto erano belli quelli del 2007.

Il 2007 è stato per molte società un anno irripetibile, una buona annata.

Poi venne la crisi verso la fine del 2008: Lehman, credit crunch, subprime, fallimenti, General Motor, Chrysler, ecc. botte da orbi che sembrano (o sono, boh?) placate dall'attuale grigia lateralità dei mercati finanziari.

Dicevo il 2007 : la "piccola" Cogeme aveva un valore della produzione di circa 33 mln di euro e ne sfornava 3,80 di utile dopo le tasse: una marginalità dell'ultima riga di bilancio del 11,50%!

Non è roba da poco: la grande e matura Brembo, alla stessa epoca, marginalizzava tanto a livello di reddito operativo, cioè prima degli oneri finanziari e prima delle tasse.

Mettiamoci anche che l'indebitamento - circa 24mln - era ben al di sotto del patrimonio - circa 35 mln, dopo investimenti per 21 mln.

Ma in borsa ci si va (anche) per crescere.

Ovvio: tutti sperano in una crescita cosidetta per linee interne: tradotto vuol dire vendere di più il proprio prodotto ad un mercato obiettivo più ampio.

In parte con gli stabilimenti esteri dovrebbe essere un obiettivo raggiungibile.

Strada percorribile anche con l'innovazione, strada difficile, riservata a pochi genii tipo Apple, Sony e così via che sfornano idee di prodotto belle e gradite.

L'innovazione nell'automotive, immagino, comporta investimenti notevoli , anche in capitale umano, che solo pochi big player possono permettere: Cogeme fatturerà a fine 2010 circa 90 mln, le spese di R&D in aziende come FIAT sono parecchio superiori.

Quindi alla piccola Cogeme non rimane che la crescita per linee esterne, ovvero acquisizioni, ovvero indebitamento.


belin..no ...non è possibile: avevo scritto un kilometro di post e non me l'ha salvato....'rca vacca....'zzo di blogger con sto salvataggio di password...

Comunque sia: prima di perdere tempo a scrivere Divine Commedie ed andando al dunque.

Per il 2010 (prospetto a sx), con tanti se e ma, immaginazione, domande e quant'altro avevo descritto nel post che probabilmente non vedrete mai più per il disguido di cui sopra, mi viene fuori un utile prima delle minoranze di 3,6 mln (Pe 8X) al netto minoranze Pe 10X. Interessanti. Roe al 3,60% e ROI al 6,30%: scarsetti.

Valutazione Cash (prospetto a dx), anche qui con tante ipotesi - top line a regime nel 2015-2016 sui 130-140 mln, marginalità ebit 20%, minor costo del debito, tax rate classico del 33%, migliore gestione del circolante, minori investimenti a regime, ecc. il tutto dava 1,00 euro, pur considerando il debito come è adesso che poi nel 2013 dovrebbe invece calare con la conversione delle obbligazioni.

Nel pezzo di post non salvato e perso miserabilmente ed irrimediabilmente nel nulla avevo riportato tutto con divizia di particolari e più o meno avevo scritto:

"Ci si può scommettere, magari mettendoci anche quella immaginazione riportata in questo post"

Essendo andata persa la parte del post con il capitolo "immaginazione" vi manca un pezzo.

Ed io che volevo fare una rentree alla grande...


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4 Comments:

At 10:23 PM, Anonymous sergio said...

riprova , sarai più fortunato

ciao Zen

 
At 5:05 PM, Anonymous mda said...

ottima analisi, complimenti

 
At 4:53 PM, Blogger marshall said...

Zener,
in questo momento do il voto all'italiano e alla scorrevolezza del discorso:
OTTIMO, PERFETTO.
Poi, se mi garberà, entrerò nel merito del discorso finanziario. Ti chiedo soltanto, come hai fatto con Danieli, che m'hai fatto guadagnare qualche soldino, se val la pena entrare su Cogeme ed eventualmente a che prezzo; poichè è un titolo che assolutamente non conosco.
O.T.
Come va la prole??
Ciao

 
At 8:04 PM, Blogger Zener1992 said...

Ma Marshall....abbi pietà:quando rileggo i post mi rendo conto di fare parecchie sbavature, "violento" qualche regola grammaticale.
e' così: ma è segno di originalità , di pensiero buttato lì.
Cogeme:mi sento solo di dire che è una scommessa da "o la va o la spacca".
E'il bianco ed il nero messi insieme.
Il diavolo e l'acqua santa.
Mi spiego: in ottica reddituale potrebbe dare soddisfazione (potrebbe eh!) fin da questa trimestrale.
Il rovescio della medaglia è l'ottica cash: ha un debito alto e costoso ,sopratutto l'emissione obbligazionaria che è per il 95% in mano alla controllante dicui si spera un domani possa rinunciare al rimborso a favore di un aumento di capitale riservato..sarebbe una gran notizia per il debiti/equity e per gli azionisti.
Insomma roba da 50 e 50.
Non da grosse scommesse.
La prole va alla grande, su questo fronte sono l'uomo più fortunato del mondo!

 

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