ZENER 1992

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lunedì, settembre 24, 2007

TREVI / 2 - dcf model




Mi ricollego al precedente post su Trevi per continuare il discorso con delle elaborazioni di due Dcf Model.


Entrambe le elaborazioni prevedono un periodo previsionale di 10 anni dal 2007 al 2016 con tassi di crescita del fatturato che partono dal 10% per calare strada facendo al 5%.



Il ritorno percentuale al livello dell'EBIT è pressochè costante (circa 11%) come anche gli ammortamenti (26 -28 mln) e gli investimenti (26-28 mln); le variazioni del capitale circolante variano dai 10 mln ai 16 mln.


Nella prima valutazione - quella a sinistra -non sono stato generoso con i tassi: il tasso di crescita perpetuo - indicato begli studi con "g" l'ho fissato a 1% : alcuni analisti lo fissano sul 2% senza nemmeno tante giustificazioni "favorendo" il risultato finale della valutazione.


Il costo dei capitali propri è del 11,70% ed è stato determinato da: Free risk rate del 4,50%; risk market al 6% e Beta a 1,20%: tassi più bassi incidono positivamente sulla valutazione finale...io mi sono tenuto su tassi alti; Il patrimonio (o mezzi propri) incidono per il 50,87% sul totale dei capitali impiegati.


Il costo del capitale di terzi è del 4,62% netto imposte del 34% e considera un costo dei capitali lordo del 7%; I capitali di terzi incidono per il 49,13 sul totale dei capitali impiegati.


Il Wacc ammonta quindi al 8,22% e rappresenta il tasso di sconto da applicare ai flussi di cassa generati negli anni considerati da qui al 2016.


Ne esce fuori una valutazione finale di 16,50 euro.


Nella seconda valutazione - quella a destra - sono stato più generoso: vado al dunque...i dati economici sono identici alla prima valutazione ma ho modificato di poco - qualche zero e virgola di quà e di là - i tassi che determinano il costo dei capitali propri e di terzi giungendo ad un Wacc del 7,44%....


"Solo" 0,78 punti in meno della prima valutazione (quella più cattiva) giungendo ad una valutazione finale più favorevole di 20,21 euro.....il 22% in più....non male spostando qualche zero e virgola.


Non so se ho reso l'idea...l'intento non era spiegare il metodo DCF Model (arduo per molti) o sponsorizzare l'acquisto delle azioni Trevi: era per dire che le valutazioni DCF model che propongono spesso i grandi analisti devono sempre essere viste con occhio molto critico...quando vediamo un tasso "g" superiore a 1,50% o al 2,00% senza molte giustificazioni, o tassi risk rate bassi, o beta generosi (1,00 - 1,10) fate attenzione..




Ci tengo a sottolineare una cosa: i metodi DCf model Unlevered sono molto variabili da soggetto a soggetto...basta una piccola variazione dei tassi (ad esempio il tasso di crescita perpetuo superiore a 1 o tassi risk rate inferiori a 4 ecc) o previsioni rosee anche a livello di una sola variabile (più ammortamenti e meno investimenti...o variazioni positive del CCN) che una valutazione prenda tutt'altra strada.



Io ho solo voluto mostrare in modo molto artigianale

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