ZENER 1992

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mercoledì, agosto 22, 2012

Astaldi spa - attese 2012

Multipli
Discount cash flow 


















Mi si chiede di Astaldi, società che opera nel settore costruzioni, in particolare infrastrutture di trasporto, il cui fatturato è, per il 60%, derivante da commesse all'estero.
Dalla semestrale appena pubblicata è evidente un incremento del valore della produzione con marginalità, a livello di MOL ed EBIT, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente.
Il risultato finale del periodo è in progresso del 13% circa - euro 39,78mln Vs euro 35,25 mln - e beneficia del  minor carico di oneri finanziari (decisiva la gestione dei cambi).
La PFN è in aumento e si attesta a 664mln rispetto ai 529 mln di fine 2011, aumento imputabile ad investimenti nel settore concessioni e per l'avvio di nuove commesse.
La società fa sapere che per fine anno la PFN si attesterà a valori ordinari, intorno, dico io, a 530- 570mln di euro (con rapporto debt/equity pari a 1,00 o giù di lì).
Non mi perdo in tante considerazioni ma sono interessanti i dati che escono da una valutazione basata sui multipli.
Il BVPS è intorno a 6,00 euro - oggi il titolo ne quota 5,00.
Il P/E - con un utile atteso di circa 80,50mln - ai corsi attuali di 5,00 euro è di 6X.
ROE al 14% e ROI al 19%: indicatori di redditività più che sufficienti se confrontati rispettivamente  con il costo del capitale proprio (io l'ho valutato intorno al 10,50%)  e con il Wacc (intorno al 7%).
In ottica cash ho fatto una valutazione da un lato conservativa - non ho considerato grossi progressi dei ricavi per gli anni a venire - e da un lato ottimistica - non ho considerato una gestione degli investimenti così "massiccia" come questi ultimi due anni (intorno ai 250 mln per anno!) che assorbe ed impegna i capitali dell'azienda; per gli anni a seguire ho considerato investimenti pari agli ammortamenti (come galateo finanziario impone).
Ne risulta un target price di circa 8,70 euro per azione.
Da tenere però sotto controllo la gestione investimenti: come detto in ottica cash maggiori investimenti, comunque superiori agli ammortamenti, mandano in tilt queste valutazioni sul lungo periodo.
Occhio anche al rischio settoriale: quello delle costruzioni in tempi di crisi è uno dei primi a pagarne le conseguenze con il rallentamento/blocco degli investimenti: ne conseguirebbero minori ricavi e quindi minore marginalità, mandando anche qui in tilt le considerazioni sui multipli appena fatte.
Specularmente questi titoli, Astaldi compreso, potrebbero beneficiare di una ripresa dell'economia: come per tutti i titoli trattati....da seguire.