ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

mercoledì, maggio 26, 2010

oggi state bene, domani no

Stai bene?
Stai male?
fatti due analisi del sangue: se il colesterolo totale non supera i 200mg/dl vuol dire che stai bene.
Quindi per dire se si sta bene o male è (anche) necessario fare riferimento a degli indicatori numerici.
Il bello è che - sempre prendendo ad esempio l'indicatore del colesterolo totale - i livelli cambiano, vengono col tempo modificati.
Una volta con 250 stavi bene.
Oggi non più: o ti compri le medicine o mangi diversamente.
La modifica della soglia è stabilita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Che poi abbassando le soglie si alzano le vendite di questo o quel medicinale è un fatto collaterale e consequenziale.
Fisco
sei onesto?
sei disonesto?
Oggi se ti discosti dalle risultanze del redditometro non oltre il 25% sei onesto.
A quanto pare, da domani, la soglia dello scostamento sarà probabilmente abbassata al 20%.
Si fa presto a trasformare qualche centinaio di migliaio di contribuenti da "onesti" a "disonesti".
Basta alzare o abbassare delle soglie da un giorno all'altro,e questo non vale solo per il redditometro (che cambierà meccanismo ed indicatori) ma anche per altri strumenti quali ad esempio quegli obbrobri di studi di settore, fortunatamente in parte "demoliti" da queste sentenze.
E gli incassi, quelli fiscali, avranno più probabilità di alzarsi con la modifica di questa o quella soglia di "onestà".
Occhio: ce lo stanno già dicendo che per anni abbiamo vissuto oltre le nostre possibilità, l'occasione è questa crisi mondiale, ma la pillola è pronta per gli "inevitabili sacrifici".
Occhio alla macchinona, occhio alla seconda casa...occhio perchè basterà poco per essere considerati "ricchi", e qualcuno sa la fine che fecero i kulaki nella vecchia Urss.

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lunedì, maggio 24, 2010

calcio

Le borse crollano ma il calcio va avanti.
Il calcio, quello vero, quello dell'evento sportivo dell'anno di cui vi dicevo lo potete vedere qui: senza miliardi, magari un po scappati di casa, ma questo è sport.
L'altro evento di sabato invece ha tutt'altra matrice.
L' Inter ha vinto la Champions e Mourinho se ne andrà lasciando il buon Moratti a piangere.
Ma saranno lacrime di felicità o di dispiacere?
A ben vedere i conti della Saras - pessimi quelli del 2009, ancora più brutti quelli del primo trimestre 2010 - e le prospettive future per il futuro, mi sa che quelle lacrime erano di gioia: si è tolto dalle scatole un ingaggio da 11 mln netti di euro l'anno.
E rimanga qui tra noi, ma sono in molti a pensare che con quella formazione di fenomeni anche un mediocre allenatore avrebbe vinto lo scudetto, altro che Special One.
Le prospettive per il futuro, come detto, per Saras, non sono le migliori per la raffinazione: se è vero infatti che nel breve la domanda globale di petrolio potrebbe rimanere costante è anche vero che le quote occidentali verranno erose da nuovi player orientali, se poi guardiamo nel lungo è molto probabile che il petrolio vedrà un calo dei consumi a favore delle nuove energie alternative.
Il presente - inteso come il 2010 in corso - non dice niente di bene: i consumi hanno subito una contrazione, i costi fissi delle petrolcompany impegnate nel downstream oil (raffinazione) sono alti, ed i margini che ne risultano sono troppo bassi per far fronte agli investimenti tecnici richiesti , prova ne è che Eni nel suo piano industriale 2010- 2013 ha previsto un free cash flow positivo solo dal 2012.
Non meravigliamoci quindi del prezzo alto della benzina & diesel: la ragione c'è.
Ed Eni è Eni, e a differenza di Saras è impegnata in altri settori (upstream oil ovvero anche nella più redditizia attività di estrazione) con numeri ben più amplificati della società di Moratti - il fatturato di Saras nel 2009 è stato intorno ai 5,3 mld di euro ed utile adjusted di 72 mln- Eni fatturato 2009 di 83 mld (16 volte Saras) ed utile adjusted di 5,21 mld (72 volte quello di Saras )ed in un futuro non tanto prossimo è più probabile che Eni ne esca meglio di tante altre piccole realtà appunto come Saras.
Quindi, tutto questo discorso per dire cosa?
cari interisti
godetevela adesso, perchè tra un pò la famiglia Moratti farà bene a destinare le sue risorse, economiche e manageriali, più nella fabbrichètta (da pronunciare in bauscia) che nella squadrètta.
Mou se ne va?
Ma bene!
Vediamo il lato positivo della cosa: un allenatore che costa 11 mln di euro netti all'anno al Massimo mentre la fabbrichètta Saras perde 30 mln di euro in un solo trimestre (pag. 9) fa molto più che pensare.
Se poi ci si mette un parco giocatori da oltre 80 mln di euro netti l'anno e senti che la Saras cerca 300 mln di euro nel mercato dei bond è una situazione che riporta ad antipatiche e sconvenienti analogie coi fantasmi laziali dell'era Cragnotti: l'idea del bond è stata poi ritirata.
Altro argomento riguarda l'italianità dell'Inter.
Nella finalissima di Madrid, come in per la maggior parte del campionato, la squadra nerazzura è scesa in campo con tutti gli effettivi stranieri.
L'unico giocatore italiano è stato Materazzi che è entrato a 90 secondi dal termine giusto per fare la parata finale con la solita maglietta antiJuve.
Ora dico io: ma pagare un manichino 2,50 mln di euro l'anno non è esagerato?
Forza Inter
Anche se lo Sport che preferisco è sempre questo qui....

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martedì, maggio 18, 2010

calcio - Inter


Settimana di calcio: si apre con le celebrazioni per l'Inter che ha vinto lo scudetto e si chiuderà sabato 22 con il più grande evento calcistico europeo.
Volendo stare nell'argomento calcio mi andava di vedere i bilanci delle quotate: Roma, Lazio e Juventus.
Poi fare due confronti con la squadra campione nerazzura.
82 i punti conseguiti dalla squadra del Number One Mr. Mourinho.
Dietro la Roma con 80 punti, ad un passo dal sogno scudetto infranto dalla Samp dell'amico Luca che senza tanti scrupoli è andata a Roma a fare la sua partita vincendola per 2-1.
In questi giorni i complimenti per Mou non sono mancati: ben 5 scudetti vinti consecutivamente.
Per i secondi nessuna pietà, figuriamoci per i terzi milanisti.
Una cosa però non ho sentito dai vari Galeazzi, Boniek & Zazzeroni, gli espertoni che vivono parlando di calcio..I SOLDI spesi dall'Inter in questi anni.
L'Inter incassa annualmente intorno ai 200 mln di euro.
E' riuscita a chiudere per 4 anni in deficit: l'anno passato il deficit è stato "solo" di circa 70 mln grazie alla cessione di Ibraimovic, mentre nei tre anni precedenti il deficit è stato regolarmente intorno ai 150 mln di euro.
Ciò vuol dire che l'Inter, squadra di calcio e non industria, spende circa 360 mln di euro per giocare alla palla, per divertire il suo Presidente Moratti, il Tronchy e via dicendo.
Ogni anno, Mr President Moratti, staccava l'assegnino (da pronunciare in lingua bauscia) per ricapitalizzare la squadretta (sempre in bauscia), perchè figa, mica vuoi che lì quel baluba del Berlusca vinca lo scudetto!
Ora dico io: ma nemmeno alla Playstation riesci a farti fuori un budget da 360 mln di euro...il giochino ad un certo punto ti da dello scemo!
Dovresti vincerle tutte senza se e senza ma.
Per fortuna però il calcio non è solo soldi: questo lasciamolo credere al Moratti quando stacca gli assegnini e si stappa lo champagnino per le sue sofferte vittorie e si coccola il "suo" Mou (15 milioni gli costa..lafacciasua).
Ora faccio due conti della serva.
Prendiamo le spese dell'Inter: 360 mln di euro, divisi per 82 punti fanno circa 4,40 mln a punto.
Roma, ricavi per circa 150 mln e facciamo che se li spenda tutti (impossibile nella sua situazione ma ammettiamo questa come ipotesi) e 80 punti: 1,87 mln a punto.
Calcolo banale, prendiamo il risultato finale, l'ultima riga di bilancio.
Inter perdita di 150 mln, 82 punti, fa circa 1,83 mln a punto
Roma perdita di 10 mln (siamo nelle ipotesi, deve starsene nella parità sennò sono guai), 80 punti, fa 125mila euro.
La Samp, non la cito perchè è dell'amico Luca ma perchè Garrone di straspendere per qualcosa che si è ritrovato in mano non ne ha voglia, comunque sia per chi non lo sapesse, è arrivata quarta disponendo della possibilità di uno sforamento di soli 2,50 mln di euro.
Ragioniamo: Samp quarta con uno sbilancio annuale di 2,50 mln, quasi lo sbilancio a punto dell'Inter campione.
Meditate gente, meditate sulla parola "Campione".
Comunque sia non voglio fare polemiche: complimenti all'Inter che ha vinto il tricolore italiano con il 95% dei giocatori stranieri...no davvero, complimenti.
Cambiando sponda i complimenti li faccio anche ai tifosi del Milan: sono dei pirla totali a mettere quegli striscioni di contestazione verso Berlusconi.
Memoria corta: hanno vinto l'impossibile e ora il terzo posto è un fallimento perchè a loro dire non si è investito.
Volete investire?
Non ci avete il Moratti che sgancia?
Ma fatevi la vostra bella società, un bella idea di azionariato popolare e via!
Volete Mou?
Volete lo stadio spaziale?
Volete la Champions?
E vi pagate tutto quanto senza rompere le palle a chi fino ad oggi vi ha fatto sognare, poi se dovete contestare , la mattina quando vi alzate e vi guardate allo specchio potete tranquillamente sputarvi in faccia senza rischiare una denuncia...meglio di così cosa volete?
Ovviamente questa storia dell'azionariato popolare, dovessi governare io, la renderei obbligatoria fin da ieri, altro che Presidenti scialaquoni e tifosi rompicoglioni.
Idem come sopra per quei fenomeni della Juve che non sanno perdere (quest'anno gli giravano a mille) e per altri rompini abituati a godere se a spendere sono gli altri.
Comunque non scordate: come tutti sapete il 22 maggio ci sarà un grande evento calcistico... vi terrò informati.

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lunedì, maggio 10, 2010

oggi in borsa: +8%..io l'avevo detto

Quoto la frase "comunque sia, ci provo anche io a fare il guru...occhio alla Grecia per me la salvano, o forse no."

E' inutile, si può dire quello che si vuole, ma una cosa è certa e modestia a parte ....IO L'AVEVO DETTO.

:)

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venerdì, maggio 07, 2010

come guadagnare in borsa

Ho deciso di dare un bel titolo a questo post.
Scommetto che fra qualche tempo - mese, anno, decennio - non lo so, uscirà un libro con lo stesso titolo.
Ci dirà che chi avrà avuto coraggio in questo periodo, nel tempo che verrà, si troverà milionario.
Ma adesso chi , tra i guru che proporanno il loro verbo, avrà il coraggio di esplicitare con precisione le sue scelte?
Nessuno.
Abbiate pazienza: tempo che l'economia si rimetta su binari piu' tranquilli e di questi libri ne vedrete a gogò.
Vi spiegheranno con dovizia di particolari il perchè la Grecia è (o non è) fallita, il perchè gli USA vanno (o non vanno) a rotoli, e perchè bisognava avere il coraggio delle scelte.
Ora questi guru non li sentite e vedete perchè sono già occupati a mettere nero su bianco il loro verbo...
Cavolo: ne ho uno di questi libri e non sono mai riuscito a leggerlo fino in fondo, ho sempre dovuto smetterla lì dal nervoso, anche se non dubito del fatto che chi l'ha scritto si è sicuramente arricchito (coi diritto di autore).
Diciamo la verità: adesso, in momenti come questi, dire bene o male di un qualcosa è un gran casino.
Comunque sia, ci provo anche io a fare il guru... occhio alla Grecia: per me fallisce, o forse no.
E non venitemi a dire che non ve l'avevo detto...

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martedì, maggio 04, 2010

Safilo

Alla fine mi sa che questa Grecia la lasciano andare a ramengo.
Intanto i listini stornano e magari si può trovare qualche mezzo cadavere che ha ancora qualche speranza di riprendersi.
Non ho il tempo di valutazioni ma a proposito di "quasi cadaveri" in questi giorni si è vista una Safilo rinvigorita nelle quotazioni e nei volumi.
A quanto pare la trimestrale sembra aver dato segnali incoraggianti, sia a livello di marginalità - quella intermedia a livello di MOL e Reddito operativo netto è aumentata - sia a livello finanziario con un migliore rapporto tra patrimonio ed indebitamento, grazie sopratutto all'aumento di capitale dei nuovi soci olandesi.
Da segnalare anche il circolante (rimanenze, crediti, fornitori) in miglioramento rispetto ai ripetuti ingolfamenti del passato.
Eventualmente ci tornerò sopra con conti e conticini della serva.

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lunedì, maggio 03, 2010

Arkimedica..che leva




Oggi sono più vecchio di un anno.


Arkimedica si occupa di realizzazione su misura di arredi per ospedali, case di cura, allestimenti ambulanze, gestione di residenze per anziani, ecc.


E' una società che non ho mai sondato ma la vecchiaia che incombe mi impone una veloce analisi e giorni fa, volendo ripassare la materia bilanci, ho deciso di vederne i numeri, sperando di imbattermi in qualcosa di interessante.


Il bilancio 2009 non lo trovo esaltante.


Da un lato il settore è roba da anticrisi: di malati e vecchi ce ne sono sempre (oggi ce n'è uno in più...)


Le varie Business Unit - Contract, Care, Equipment - hanno margini costanti (a livello di MOL è dell'8% circa), la BU più redditizia è la Medical Device che marginalizza a livello di MOL il 25%: per gli interessati del genere è da monitorizzare nelle prossime trimestrali.


I numeri non registrano flessioni e tantomeno rialzi da spia rossa o verde: i ricavi ed i margini sono sostanzialmente stabili.


Da spia rossa c'è l'indebitamento.


Ammonta a 110mln, in aumento rispetto ai 95mln del 2008.


A breve termine gli impegni finanziari sono di 62 mln ma il MOL, rispetto all'impegno imposto dalla PFN, mi sembra inadeguato: orbita intorno a 14mln ed equivale ad un tiratissimo PFN/MOL di circa 8 volte!


Sui covenants su finanziamenti la società dichiara - a pag. 120 - che non si "rilevano situazioni di criticità": non si fa però alcun specifico riferimento a quali siano i parametri finanziari da rispettare....


Il Business è sicuramente buono ed interessante ma probabilmente qui si è ricorso ad un largo uso della leva.


Forse un impiego maggiore di capitali propri, vedendola da fuori, sarebbe stato più opportuno e redditizio: il rapporto tra i debiti ed il patrimonio (comprese le minoranze) è "fuori" da quel 1,00 (che poi l'ideale indicato nei manuali è che l'indebitamento sia in 30% del patrimonio, cioè 0,33) infatti siamo a 1,55.


Non si può invocare nemmeno il fatto che il settore comporta termini di incasso dei crediti piuttosto lunghi: a quanto pare sono ottimamente compensati da termini di pagamento dei fornitori (sempre loro) ancora più lunghi..il tutto è a pagina 18.


Tra le poste finanziarie passive vi è anche un prestito obbligazionario convertibile.


Emesso nel 2007 prevede la conversione nel 2012 ad euro 2,80 per azione/obbligazione.


Argomento da seguire, anche perchè osservando il Chart delle quotazioni da 3 anni a questa parte di capitalizzazione per strada se ne è persa parecchia e dagli attuali 0,61 a 2,80 la strada è lunga.






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