ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

lunedì, luglio 31, 2006

EPS, BVPS E PBV

proseguiamo col discorso intrapreso nei precedenti post.

Il primo post (clicca qui) è stato dedicato al calcolo del PE (proce earning) e dell'EV (Enterprise Value) e di altri indicatori con esso interagibili (Ev/mol, Ev/Sales).

Il secondo post (clicca qui) è stato dedicato agli indici di redditività : ROE, ROI e ROS.

In questo terzo ed ultimo post parliamo di altri indicatori importanti quali:
- EPS (Earning Per Share)
- BVSP (Book Value Per Share)
- PBV (Price to Book Value).

I dati sono sempre quelli presi ad esempio dalla trimestrale di TREVI (clicca qui)

N° AZIONI: 64.000.000
CAPITALIZZAZIONE : 395.520.000 (con azioni a 6,18 euro)
PATRIMONIO NETTO: 107.514.000
UTILE NETTO: 6.476.000

EPS
COSA E': è l'acronimo inglese di Earning Per Share.
COSA SIGNIFICA: è un valore che esprime l'Utile Netto per azione
COME SI CALCOLA: UTILE NETTO / N° AZIONI
EPS di TREVI : utile netto 6.476.000 / N° azioni 64.000.000 = 0,101
Significa che Trevi ha prodotto un utile per azione di euro 0,101....andate a vedervi la trimestrale: il dato coincide.
Se questo utile fosse interamente distribuito (dividendi) significherebbe che TREVI, alla quotazione di euro 6,18 renderebbe in termini percentuali l' 1,634%
Il calcolo: 0,101 x 100 / 6,18 = 1,634%
la prova del 9 : 6,18 x 1,634% = 0,101....
...non è un granchè per chi volesse usare le azioni come i titoli di Stato...

BVPS
COSA E': è l'acronimo inglese di Book Value Per Share
COSA SIGNIFICA: il suo valore indica il valore intriseco di un'azione.
Il valore intriseco non va confuso con il valore nominale (capitale sociale : n° azioni) ne' con il prezzo di Borsa (che determina la capitalizzazione).
Intriseco in questo caso significa il valore del patrimonio netto (capitale sociale + riserve + utili precedenti NON distribuiti - perdite portate a nuovo + /- utili o perdite dell'esercizio) diviso il numero delle azioni che lo rappresentano.
Infatti il patrimonio è un valore che può crescere (+ utili non distribuiti portati "a nuovo") ma può anche diminuire (in caso di perdite portate "a nuovo)...se si divide tale valore per le quote che lo rappresentano abbiamo una valutazione intriseca.
Quando il valore della quotazione si avvicina al BVPS (non è frequente) può segnalare una buona occasione di investimento.
COME SI CALCOLA: patrimonio netto / N°azioni
BVPS di TREVI: patrimonio netto 107.514.000 / N° azioni 64.000.000 = 1,679....il valore intriseco di una azione TREVI è inferiore alla sua quotazione di euro 6,18...

PBV
COSA E': è l'acronimo di Price to Book Value.
COSA SIGNIFICA: misura la valutazione espressa dal mercato di una società.
Essendo una valutazione espressa dal mercato si rapportano due valori di importanza assoluta:
Uno è la capitalizzazione che è il valore del mercato (la quotazione in Borsa )
L'altro è il Patrimonio Netto che viene assunto come valore intriseco, reale in quanto come abbiamo già detto "incorpora" i risultati consolidati nel tempo di una società ...
Quindi si confronta un valore di mercato con uno ritenuto intriseco...opinabilissimo si intende.
COME SI CALCOLA: CAPITALIZZAZIONE / PATRIMONIO NETTO
PBV di TREVI : Capitalizzazione 395.520.000 / Patrimonio Netto 107.514.000 = 3,68
Quando questo valore si avvicina all'unità o va sotto di essa (non è frequente nel mercato) può segnalare una buona occasione di investimento.

That' s all: abbiamo finito.
Con questi indici, multilpli e quozienti si potrebbe andare...ma questo può bastare a noi profani.
Tutta sta robetta qui che ho tirato giù in questi post si può trovare su internet e quindi io non ho fatto altro che cercare di spiegarla con una terminologia da profano, da quello che mangia nella "carta del gatto", con la speranza di esserci riuscito. ...

Sono stato anche prolisso e forse qualcosa non è stata spiegata come si doveva: di ciò ne sono cosciente perchè è mancato "il metodo" tipico del professionista, cosa che purtoppo io non sono....io mangio come parlo!
Se poi qualcuno che ha la fortuna di non mangiare il Kit Kat come me mi vuole aiutare è bene accetto ma a condizione di usare il linguaggio del profano.
Comunque avremo il tempo necessario per andare a fondo a tutte le questioni insieme ed appassionatamente con critiche, suggerimenti correzioni e tutto ciò che serve per implementare tale discorso di analisi fondamentale.

Per analisi tecnica e punti di vista sul mercato ed altro segnalo i link accanto alla pagina: si tratta di blogger preparati e sempre in aggiornamento: da tutti loro ho imparato tanto, di finanza e non, e per questo "arricchimento", anche umano, gliene sono grato.

Dopo le vacanze ci sarà un mare di semestrali con cui divertirsi: prepariamoci ad un bell'autunno.

Io parto il 4 agosto per NY city: i parenti mi aspettano e se ho la fortuna di postare ci sentiremo anche oltre oceano.

Ferroazzurro

Inserito un nuovo link!
E' un blog trader interessante.
si chiama Ferroazzurro!

Il Manifesto è in crisi

Il Manifesto, famoso giornale della sinistra, sta chiudendo i battenti.
Non ci sono più i soldi per pagare gli stipendi.
La causa principale?
Il taglio del contributo all'editoria fatto dall'attuale Governo che rappresentava il 25% degli introiti annuali.
Se andate sul sito del Manifesto c'è una triste ammissione da parte del quotidiano stesso:
"Il Governo comincia male con i tagli dei contributi" a firma di Giancarlo Aresta....se ci cliccate sopra ....l'articolo non c'è.
Insomma: un'ammissione ed una (auto) censura al tempo stesso.
Ed un giornale così ermetico dovrebbe salvarsi?

venerdì, luglio 28, 2006

Il Crimine paga

D'altra parte cosa ci si poteva aspettare da un ministro Coglione che di nome fa Clemente?

Ed intanto nella spassosissima"casa Stalin" si inizia a litigare con il compagno Caruso che da dello "sbirro" al compagno Diliberto.

Mi consenta ministro se le dò del Coglione ma questo indulto non è proprio quello che ci si aspettava da chi amministra la Giustizia....anzi no la giustizia con "g" minuscola.

La prego: sia clemente (non solo di nome) anche con me! ...intendo per la botta di Coglione che Le sto rispettosamente dando...si rassicuri che sono in buona compagnia...
...anche perchè un Caruso che da dello "sbirro" (termine spregiativo che offende le forze dell'ordine) a Diliberto mi sa che lo lasciate in pace....lui è un parlamentare ...e se la legge è uguale per tutti...anche io dovrei scamparla!

ROE, ROI, ROS

Riprendiamo il discorso da dove lo abbiamo lasciato...(clicca qui )

Questa volta calcoleremo degli indicatori per valutare un'impresa dal punto di vista della sua redditività: sono
ROE . Return on Equity
ROI: Return On Investments
ROS: Return On Sales

Prossimamente, per evitare minestroni, calcoleremo anche altri indicatori che misurano la convenienza e l'opportunità di un investimento in azioni in una società quotata: sono
EPS: Earning Per Share
BVPS: Book Value Per Share
PBV: Price Book Value

Prendiamo nota, dalla solita Trimestrale di TREVI (è disponibile cliccando qui) dei seguenti dati evidenziati in azzurro ed in giallo.

RICAVI TOTALI : 163.162 milioni
RISULTATO OPERATIVO NETTO o EBIT
: 16.114 milioni
RISULTATO NETTO /UTILE
: 6.476 milioni
CAPITALE INVESTITO NETTO
: 243.869 milioni
PATRIMONIO NETTO
: 107.514 milioni

Ho evidenziato dei dati percentuali in giallo : sono i calcoli già effettuati del ROE, ROI e ROS. ... vediamo adesso come si ricavano.

ROE
COS'E':
Acronimo di Return on Equity cioè il ritorno sul capitale proprio o patrimonio netto(capitale sociale + riserve + utili esercizio non distribuiti – perdite esercizio).
Per spiegare in maniera molto semplicistica cos'è il patrimonio netto si può asserire che è “l'investimento” iniziale che i soci fanno per costituire un'impresa: infatti essi ci mettono i soldi o altri valori (capitale sociale) per dare vita ad una realtà economica (la società) : il patrimonio è quindi il primo e vero proprio investimento che può crescere (accantonando utili e riserve) o diminuire (portando a “nuovo” delle perdite) in ragione dei risultati economici conseguiti.
Nel bilancio il patrimonio netto è nelle passività: è classificato come un debito...
Per trovare la ragione di questo debito immaginate la cosa dal punto di vista religioso: la nostra vita ci è stata data dal Signore che un giorno o l'altro se la riprenderà: quindi siamo debitori verso il Signore di ciò che ci ha dato.
In questo caso il primo “soffio vitale” della società è costituito dal suo patrimonio che “è un debito verso i soci che hanno messo il grano”: spetterà alla stessa società conseguire i migliori risultati (gli utili) per arricchire tale valore.
A volte, quando le cose vanno male si chiede un sacrificio ai soci per non morire o per conseguire migliori risultati: questi sacrifici si chiamano appunto aumenti di capitale...

A COSA SERVE: serve per misurare la reddittività del patrimonio (cioè per capire se ne è valsa la pena di metterci dei soldi! :)
E' un valore espresso in percentuale.

COME SI CALCOLA: RISULTATO NETTO atteso / PATRIMONIO NETTO x 100
ROE di TREVI
: prendete il Risultato Netto prodotto nel trimestre e moltiplicatelo per 4:
6.476 milioni X 4 = 25.904 milioni abbiamo ottenuto il Risultato netto atteso

Quindi: Risultato netto atteso 25.904 mil / Patrimonio netto 107.514 mil X 100 = 24,09%
Osservate quanto riportato sulla trimestrale: il dato è identico.

COSA SIGNIFICA: significa che la società ha prodotti utili che in termini precentuali "rendono" il 24,09% sul patrimonio (cioè su quanto investito dai soci ...ecc. che poi è cresciuto.. ecc.)

ROI
COS'E':
Acronimo di Return On Investments, cioè ritorno sugli investimenti o capitale investito netto (valore merci in magazzino + valore immobilizzazioni + crediti v/clienti – debiti verso fornitori) ...capitale investito dalla società.
Il termine investimento in questo caso riguarda gli investimenti effettuati dalla società quale ente distinto ed autonomo dai suoi soci fondatori.

A COSA SERVE: serve per misurare la redditività degli investimenti effettuati (dalla società).
E' un valore espresso in percentuale.
COME SI CALCOLA: EBIT atteso / CAPITALE NETTO INVESTITO x100
ROI di TREVI: prendete l'EBIT del primo trimestre (prodotto) e moltiplicatelo per 4:
16.114 mil X 4 = 64.456 milioni cioè Ebit Atteso
quindi
Ebit Atteso 64.456 / Capitale netto investito 243.869 = 0,2643 X 100 = 26,43%
Osservate quanto riportato sulla trimestale di TREVI: il dato è uguale identico

COSA SIGNIFICA: significa che TREVI ha un "ritorno" sul capitale investito del 26,43%...ed è una buona percentuale!

ROS
COS'E'
: è l'acronimo di Return On Sales cioè il ritorno sulle vendite.

A COSA SERVE: serve per misurare il ritorno delle vendite sull'UTILE OPERATIVO.
In parole povere serve a capire quanto margine si produce, in percentuale, sul fatturato o ricavi.
Se io fatturo 1.000,00 ed il mio Risultato operativo è 300,00 significa che 700,00 euro “se ne vanno” in costi per merci, spese generali spese personale ed ammortamenti e mi rimangono 300,00 euro per coprire ancora gli interessi passivi e le tasse.
In questo caso avrò un ROS del 30%.

COME SI CALCOLA: EBIT / RICAVI X 100
ROS di TREVI
: qui il calcolo lo facciamo sul dato trimestrale e non ci avventuriamo in dati attesi.
Quindi:
EBIT 16.114 / Ricavi 163.162 X 100 = 9,88%
Osservate il dato sulla trimestrale che è identico.

COSA SIGNIFICA: significa che per ogni 1000,00 euro di fatturato ne rimangono 98,8 per “coprire” interessi e tasse, gli altri 901,20 " se ne sono andati" di spese correnti ed ammortamenti.
Non è proprio il massimo.

Ok. That's all per il momento.

Ci vediamo alla “prossima” con il calcolo di EPS, BVPS ed il PBV che misurano la convenienza e l'opportunità di un investimento in azioni in una società quotata.
Con la trattazione di questi importanti indicatori sanciremo la fine di questo progetto per iniziarne un altro tutti insieme appassionatamente: valutando le società e confrontandole con esse.

Il discorso potrebbe proseguire nell'approfondimento di ulteriori indicatori, quozienti e multipli utili per altre valutazioni (per esempio Basilea 2 ) ma qui la strada si fa irta di riclassificazioni di bilancio non semplici da spiegare e di difficle portata persino per alcuni addetti ai lavori.
Comunque se si presenterà l'occasione tratteremo di volta in volta le problematiche che si presentano.
Un buon consiglio datomi da DUCA, di Finanzaepolitica: se la cosa interessa copiatevi il tutto su un foglio di Word e se vi riesce fatevi su Excel le formuline per ottenere i risultati di quanto spiegato: io ne ho già uno pronto ...non è un granchè (non sono molto abile) ma per le nostre esigenze funziona alla grande.

Chiunque lo chieda mi lasci un messaggio che glielo mando.

Sono molto graditi consigli, aiuti e critiche costruttive.

giovedì, luglio 27, 2006

no: non ce la faccio

Per stasera nisba: troppi impegni...scusate ma il lavoro pressa.
A domani sicuramente.

Arrivano i conti!

Li sto preparando: scusate ma oggi la giornata è stata ancora intensa...
Intanto andate prendervi nota di tutti i dati evidenziati, sia in azzurro che in giallo, sulla trimestrale di TREVI.
In serata dovrei farcela..

Mille lire = 1 euro


Vi ricordate la lotta che si propose il precedente Governo per un aumento indiscriminato dei prezzi dopo l'avvento dell'euro?
E questa lotta, mai intrapresa, si è trasformata in resa con l'attuale Governo che col decreto Bersani, finalmente, sancisce in modo chiaro il vero cambio tra il vecchio conio e quello attuale.
Questo stralcio di articolo riguarda il cosidetto decreto Bersani.
Sul Sole di ieri, mi sono cimentanto in una sua lettura e dopo paginate di culi ai contribuenti ai quali si chiedono sacrifici maggiori in scadenze più ravvicinate ecco spuntare, in zona Cesarini l'articoletto n° 39 che riguarda esclusivamente alcuni costi politici: sono tutti aumentati!
Rimborsi di quà e di là con le vecchie mille lire che diventano un euro!
Evviva la ghigliottina!

mercoledì, luglio 26, 2006

SAIPEM

Inizia la stagione delle trimestrali di giugno.
Sembra che Saipem è andata oltre le attese degli analisti.
Col metodo Trevi ci darò un'occhiatina....è un titolo che in base ai multilpi è gia a premio rispetto ad altri concorrenti...ma, a volte, i mercati ne tengono poco conto.
Comunque occhiatina a presto appena saranno disponibili i dati da stampare e scannerizzare.

Via A. Hitler..."statista"

In Italia ci sono una sacconata di vie intestate a personaggi discutibili della storia

VIA TOGLIATTI: che nell'URSS si faceva chiamare "compagno Ercoli", non evitò il massacro sul Don di migliaia di giovani militari italiani...: doppiogiochista!

VIA CADORNA: generale della prima guerra mondiale che con ostinato e fallimentare accanimento mandò al massacro migliaia di soldati nella tristemente nota Caporetto.
A lui si deve la pratica della "decimazione" che consisteva nella fucilazione (10 ogni 100 a sorte) dei soldati che il giorno prima non avevavno affrontato con sdegno del pericolo il nemico austriaco sul Piave (spesso ben più dotato dei nostri poveri militari): Macellaio!

VIA DIAZ: sostituì Cadorna a seguito delle pressioni Inglesi e francesci nel concilio di Rapallo del novembre 1915...serviva un "prestanome" che non prendesse le balzane iniziative di massacri alla Cadorna..che eroe.

A quando Via A. Hitler?...speriamo mai.

al lavoro!


Dopo un po di sbornia politica, di satira e non, mi viene GIUSTAMENTE fatto notare che ho lasciato in disparte un discorso intrapreso!


Vi dico in anticipo che per una questione di continuità lavorerò ancora sulla trimestrale di TREVI adottata in precedenza..cliccateci sopra per ingrandirla.

Evidenziati in GIALLO ci sono altri dati utili per il calcolo di indicatori quali il ROE, ROS ed il ROI (quest'ultimo è un poco più complicato da spiegare..se non sarò chiaro ditemelo).

Consiglio: riprendete nota sul vostro foglio di tutti i dati evidenziati sia quelli in azzurro che in giallo.

In questa trimestrale sono già presenti i calcoli degli indici di reddittività: ROE, ROI e ROS oltre all'UTILE PER AZIONE (o EPS cioè Earning Per Share) che, vedrete, arriveremo a calcolare con buona precisione...proprio come nella trimestrale in bella vista qui.

Ci vediamo più tardi con le spiegazioni!

martedì, luglio 25, 2006

che gran lavoratori

Signori,
sciaquamoci la bocca, perchè stiamo parlando dell'onesto Fausto...(seguito del precedente post)

LA PROPOSTA DI BERTINOTTI:
"I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni.
La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l'assenso alla legge che sancirà il diritto al "mese corto" è quasi certo.
Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione "registrando un sostanziale consenso".

Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l'attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina".

Alla faccia di chi si spacca la schiena per 1.000,00 al mese....

Nella speranza che una cosa del genere, visti i compensi che prendono, non diventi mai realtà.
Evviva la ghigliottina.

Il compenso dei Parlamentari

Eccomi qui con un argomento che tanto mi sta a cuore: quanto "costano" i Parlamentari?
Se lo chiedete a loro attenti alla terminologia che usate: ci provarono le IENE ma posero male la questione chiedendo ai nostri rappresentati a quanto ammontasse il loro stipendio.
La domanda giusta da fare era: "a quanto ammonta il suo compenso totale lordo mensile compreso di STIPENDIO, DIARIA, RIMBORSI SPESE e COMPENSI AGGIUNTIVI per la partecipazione a gruppi parlamentari e/o commissioni di inchieste?"
Questa era la domanda giusta da fare...infatti alcuni politici intervistati risposero limitandosi a dichiarare quanto prendevano di solo stipendio...netto.
Sul Sole 24 ore di domenica 23 luglio, a pag 8, è apparsa una classifica degli introiti percepiti in Europa dai parlamentari: ma anche tale classifica è PARZIALE (si ferma a soli 15.193 euro...il conto esatto è 20.750,00).
L'Italia è in cima alla classifica, seguita con largo distacco da Regno Unito, Germania e Francia (con circa 7.000 euro di spesa) e fanalino di coda la Spagna (intorno ai 4.300 euro).
Con l'avvento di Bertinotti, che tanto si scandalizzò degli alti costi della politica a seguito di un inchiesta condotta sempre dal Sole 24 ore nelle calde domeniche di agosto del 2005, i costi della politica invece di diminuire sono addirittura lievitati grazie ai maggiori introiti destinati ai gruppi parlamentari.

Per avere una chiara idea (non di parte) di quanto ci costano i parlamentari (non quanto prendono: la differenza è notevole) si può consultare proprio il sito della Camera, alla voce "trattamento economico" e constatare quanto segue:

- euro 11.190,89 lordi per indennità parlamentare
- euro 4.003,11 Diaria (ed il Sole si ferma alla somma di queste due voci...)
- euro 4.190,00 Rimborso spese per rapporto Eletto ed Elettori (io sta qui la eliminerei...)
- euro 1.107,90 Rimborso spese per trasferimenti (da meno di 100 km..oltre è di più)
- euro 258,23 Contributo spese telefoniche
- euro 20.750,13 Totale del conto mensile a nostro carico, da moltiplicare per 945 tra deputati e senatori, per un misero piatto "di democrazia" al Ristorante Italia.

Questa cifra NON comprende eventuali compensi aggiuntivi lordi per la partecipazione a gruppi parlamentari e/o a commissioni di inchiesta, come d'altra parte non comprende i benefits di auto blu (una auto blu costa in media 73.000,00 l'anno), scorta ( costo a carico del Ministero degli Interni ) e dotazione di uffici e personale (qui ci si perde in una selva oscura: Montecitorio conta oltre 4.800 impiegati ...In Spagna per il medesimo ente neppure un migliaio..)...e le spese sostenute per andarsi a vedere una partitina al mondiale con tanto di codazzo al seguito.

Insomma: siamo in testa ad una deprecabile classifica e vinciamo sempre il Mondiale degli sprechi del costo della democrazia; facendo un confronto con altri paesi è lecito chiedersi se questi soldi siano onestamente corrisposti in un periodo in cui chi governa pretende "allineamenti" con l'Europa che tradotto vuol dire maggiori imposte per il cittadino contribuente.
Peccato che i nostri governanti si scordino volentieri di "allineare" i loro compensi a quelli ben più bassi degli altri paesi europei e non.
Qualcuno, forse, ne ha approfittato..ma qui mi devo sciaquare la bocca: quando si parla di persone oneste non si sa mai...e poi devo ammettere che sono uno penoso se faccio notare ste cose...e si! perchè se penso ad un onesto De Gasperi sono anche indietro di 50 anni!

Caspita: devo piantarla lì ....ed anzi ....saltare di gioia nei prati fioriti ridendo gioioso con un mazzolin di fiori in mano... pensando a certi miei bravi parlamentari...con la loro bella villetta con piscina...che sprezzo della proprietà!....che oneste persone!...soprattutto coerenti!
Sciaquiamoci la bocca noi mortali che capire 'sti misteri non possiamo!

Poveri....Stanno lavorando per me!

mi fanno l'indulto per Tanzi, Cragnotti e Wanna Marchi...ma anche per qualche simpatico omicida! GRAZIE!
Mi fanno entrare altri 350.000 extracomunitari per una bellissima e staordinaria competizione coi nostri precari!
ANCORA GRAZIE!...che bella partita!
Mi aumentano l'ICI e provano a chiedermi l'IVA di 8 anni fa sugli immobili!
GRAZIE! GRAZIE!
Gli studi di settore? retroattivi di due anni! d'altra parte è colpa mia se non ho investito in una sfera di cristallo! giusto...così.

Eh si! tutto giusstissssimo! e poi il contribuente che sarà mai ! è quello con la partita IVA, lo speculatore di Borsa (parente del temibilissimo Dracula) ed il deprecabilissimo datore di lavoro (parente di quelli che andavano in Africa a prendere gli schiavi) che i soldi, è risaputo, li fanno al posto della cacca!



lunedì, luglio 24, 2006

Programma Unione


"eh...si...in video...già...eh..bello...sì..eh...mi piace....eh...

In video appunto ...qui

"eh...è si...eh...è proprio...eh...una bella differenza..si...eh.."

Gentilmente rubato a addestrasinistra

venerdì, luglio 21, 2006

vita da operaio


Spero di allietarvi dai miei calcoli con questa bella chicca trovata sul web.

Questa casa "popolare" è del Sig. Fausto Bertinotti noto tutore delle classi meno abbienti e degli operai.

Il Compagno Fausto, come si può notare dalla foto di casa sua, forse non ha tanto chiara la definizione di operaio...

Vita da operai?
Sticazzi!
Oggi chiamo l'ILVA e chiedo se mi assumono..

Immagine gentilmente rubata a addestrasinistri.



Dedicato a chi vota a sinistra...con un consiglio: se prima di votare guardaste un po meglio al "life style" dei vostri rappresentanti...

P.s. Oltre a questa casetta tipicamente "popolare" il Fausto possiede nello stesso luogo un cascinale con 200 vitigni...

Caro Fausto... è dura la vita da operaio...

TREVI Analisi



Mi sono appena liberato degli inevitabili impegni col fisco (oggi era il termine ultimo).

Come detto inizierò con TREVI che opera anche nel settore petrolifero (perforazioni) per poi confrontare questa società con un altra operante nello stesso settore (Socotherm e/o Tenaris).

Per fare una valutazione dobbiamo mettere sulla scrivania dei dati disponibili sul sito di Borsaitalia.it

Andiamo a vedere i il capitale sociale di TREVI:
- NUMERO AZIONI: 64.000.000
- QUOTAZIONE: 6,18 (il 20 luglio)
- Moltiplichiamo questi due dati tra loro ed otterremo la CAPITALIZZAZIONE che sarà pari a 395.520.000.


Ora è necessario vedere i dati di bilancio/trimestrali più recenti possibili.
Ad oggi è disponibile la trimestrale a marzo 2006 : cliccateci sopra per ingrandirla.

I dati evidenziati in azzurro sono quelli che ci servono: scriveteveli su un foglio.

In questa “puntata”, per evitare confusione, ci limiteremo a calcolare degli indicatori e dei MULTIPLI e cioè:
- EV cioè ENTERPRISE VALUE
- EV/EBITDA o EV/MOL
- ev/sales o EV/RICAVI
- Prezzo / utili o price / earning di cui ho già parlato in un precedente post.

Nella prossima “puntata” calcoleremo gli indici di redditività: ROE, ROI e ROS ed altri indicatori quali Eaning Per Share (EPS) ed il Price Book Value (PBV).

EV
COSA E'
: è l'acronimo di Enterprise Value cioè Valore dell'impresa. E' una misura del valore che il mercato attribuisce ad una società.
COME SI CALCOLA: CAPITALIZZAZIONE + INDEBITAMENTO FINANZ. NETTO
Difatti il valore che si attribuisce ad una società NON E' solo quello del mercato (capitalizzazione) ma ANCHE quello dei finanziatori (indebitamento finanziario netto)
EV di TREVI quindi è: Capitalizzazione 395.520 mil + Indebitam. Finanz. Netto 136.355 mil. = 531.875 milioni : questo è l'EV.

EV/EBITDA
COSA E':
è un multiplo per valutare la convenienza di un investimento in una società assumendo il suo valore della produzione tipico al lordo di alcuni costi o proventi (ammortamenti, svalutazioni, interessi passivi /attivi, minusvalenze / plusvalenze, imposte)
COME SI CALCOLA: è il rapporto tra l'EV e l'EBIT o MOL (prodotto o atteso).
E' simile al calcolo del PU.
E' preferibile il multilpo dell'EV/EBITDA quando si vuole confrontare imprese dello stesso settore che hanno un “carico” diverso di ammortamenti, interessi e oneri o proventi strordinari: in parole povere “si misura” la gestione TIPICA dell'attività.
EV/EBITDA di TREVI: EV 531.875 mil / MOL 24.633,00 mil = 21,59
Il dato è riferito al primo trimestre (MOL prodotto) quindi bisogna procedere ad un calcolo prospettico (MOL atteso) in ottica annuale
quindi: 21,59 / 4 = 5,40
oppure moltiplicando il MOL del primo trimestre 24.633 mil X 4 = 98.532 mil e poi procedere come sopra in ottica annuale Ev 531.875 / MOL 98.532 = 5,40
COSA SIGNIFICA
: significa che TREVI “quota” 5,40 il suo MOL o EBITDA.

EV/SALES
COSA E':
è un multilpo utilizzato per valutare una società che NON E' ANCORA IN GRADO DI PRODURRE UTILI: infatti come divisore è utilizzato il dato dei ricavi e non il MOL o l'utile.
Solitamente viene usato per valutare imprese in crisi o per valutazioni su future generazioni di ricavi....vi ricordate il 2001?...qulacuno ne abusò malamente.
COME SI CALCOLA: è il rapporto tra l'EV ed i RICAVI (prodotti o attesi).
EV/SALES di TREVI: EV 531.785 mil / RICAVI 163.162 mil = 3,26
Il dato è riferito al primo trimestre (ricavi prodotti) quindi bisogna procedere ad un calcolo prospettico (ricavi attesi) in ottica annuale: 3,26 / 4 = 0,81
Oppure come fatto in precedenza moltiplicare i ricavi del primo trimestre 163.162 mil X 4= 652.648 mil e poi procedere come sopra in ottica annuale Ev 531.785 / Ricavi stimati 652.648 = 0,81.
COSA SIGNIFICA
: significa che TREVI “quota” a 0,81 i suoi ricavi.

PU o PE
COSA E':
è un multiplo per valutare una società in relazione agli utili netti (prodotti o attesi)
COME SI CALCOLA: è il rapporto tra la CAPITALIZZAZIONE e l'UTILE NETTO prodotto o atteso.
A differenza degli altri multipli si utilizza quale riferimento la Capitalizzazione e non l'EV che incorpora anche il “valore” dei finanziatori: infatti l'UTILE è già depurato della remunerazione dei finanziatori (gli interessi) della società.
PU di TREVI : CAPITALIZZAZIONE 395.520 mil / UTILE NETTO 6.476 mil : 61
Anche in questo caso il calcolo va fatto prospetticamente ottica annuale quindi si moltiplica l'utile netto trimestrale (prodotto) x 4 ottenendo l'utile netto atteso = 25.904 mil
quindi Capitalizzazione 395.520 / Utile netto Atteso 25.904 mil = 15,26
COSA SIGNIFICA
: significa che Trevi “quota” 15,26 i suoi utili.

Facciamo un RIEPILOGO: questi dati ci serviranno per futuri confronti con altre società operanti nel medesimo settore di TREVI.
EV : 531.785 milioni
EV/EBITDA
: 5,40
EV/SALES
: 0,81
PE:
15,26

Come avrete notato in questi calcoli è necessario fare delle proiezioni quando si utilizzano dei dati di bilancio riferiti ad uno solo o alcuni trimestri.

Gli analisti spesso fanno delle "anticipazioni" prevedendo incrementi o decrementi dei dati utili per una valutazione: è interessante andare a consultare i loro studi societari dove sono indicate le loro previsioni: in questi studi potrete trovare le elaborazioni appena fatte in via esemplificativa per Trevi ed anche i dati di ricavi, mol ed utili attesi delle società oggetto dello studio...occhio a prenderli col dovuto peso: quasi tutti questi studi tendono ad un certo ottimismo non sempre giustificato.

Spesso queste anticipazioni o "dritte" si possono trovare nelle stesse trimestrali in cui la società esplica la “prevedibile evoluzione della gestione” dando indicazioni di massima sui dati attesi per l'esercizio...anche se a volte il tutto è condito da un leggero e giustificabile ermetismo.

Ovviamente in questa analisi di TREVI , per motivi di semplificazione, i dati del trimestre (risultati prodotti) sono stati moltiplicati per 4 per avere una visione prospettica annuale (risultati attesi) del bilanci della società.

E' importante sottolineare che i risultati prodotti nell'arco di un trimestre non possono in alcuna maniera ripetersi scientificamente per gli altri trimestri.
Sapersi districare in questi calcoli costituisce una marcia in più soprattutto per chi vuole fare i necessari confronti tra società operanti in un determinato settore senza dover dipendere da analisti che spesso, nelle loro valutazioni, “spingono” ad acquisti incauti.
E' anche vero che il mercato a volte è troppo emotivo o tecnico da non seguire valutazioni di tipo fondamentale ma è anche importante considerare che, io ne sono sempre convinto, dietro una società ci sono inevitabilmente dei numeri ed in questi ultimi tempi il mercato si è accorto anche di questo :Saras ed API sono il classico esempio avallato dal rinvio di altri collocamenti.

venerdì, luglio 14, 2006

il P/U (o P/E per gli "inglesi")


Il Sole 24 Ore cambia look!

La nuova grafica non mi dispiace: la trovo visibilmente più piacevole.

Per quanto riguarda le QUOTAZIONI, in fondo al giornale, Il Sole è diventato avaro di informazioni.

Di indicatori importanti rimane a disposizione dei lettori il solo P/U (Prezzo/Utili - chi preferisce la versione inglese è il P/E cioè Price / earning).

Il P/U è uno dei tanti indicatori di una società quotata: non è l'unico altrimenti le società in perdita non avrebbero riferimenti logici per la loro quotazione; quotazione che trova la sua "ragione" in altri indicatori (p.e. EV/sales ).

Ne approfitto per dire che il P/U indica quanto è valutata sul mercato una società in base al suo utile: se sul Sole vedete un P/U di 10,00 significa che quella società "quota" 10,00 i suoi utili ed è una buona misura.

Se una società quota 135 volte il suo utile è decisamente esagerato e vuol dire che il mercato scommette su una sua futura crescita o su altri avvenimenti che con i fondamentali non hanno niente a che fare (p. es. OPA).

Un P/U ottimale si "aggira" intorno alla forbice 10 - 20.

Come si determina il P/U:

CAPITALIZZAZIONE / UTILE NETTO DA BILANCIO

Esempio: prendete il giornale di oggi ed andate a vedere la quotazione di ENI del giovedì (euro 23,20).
Nella colonna P/U c'è scritto 10,66.
Nella colonna CAPITALIZZAZIONE c'è scritto 93.645 (milioni).

Ci serve sapere quanto è l'UTILE NETTO.
Sul Sole utilizzano il dato dell'ULTIMO BILANCIO approvato quindi quello del 2005 (gli analisti invece lavorano su dati più recenti integrati da certe previsioni di ricavi e di utili attesi).

Cliccate sull'immagine e vedrete che l'UTILE NETTO è di 8.788 (milioni).
Quindi
Capitalizzazione 93.645 (milioni) : Utile netto 8.788 (milioni) = P/U (oppure P/E) 10,656

Per conferma facciamo la "prova del 9" ed andiamo a ritroso.
Quindi
Capitalizzazione 93.645 (milioni) / P/U 10,656 = Utile netto 8.788 (milioni)


Un avviso: è anche vero che la Borsa guarda sempre meno ai fondamentali.

Comunque sia è bene considerare che dietro una società quotata ci sono inevitabilmente dei numeri e, personalmente, se devo scegliere tra più titoli di uno stesso settore un'occhiata a questi dati la vado sempre a dare....API & SARAS docet.

Ci rivediamo con TREVI : questa era solo una parentesi.









mercoledì, luglio 12, 2006

ok

sono tornato più felice che mai.
Ho un ginocchio come un melone ma gli impegni da qui a fine luglio sono veramente tanti che melone o non melone devo esserci.

Comunque ho in mente questa iniziativa.
D'ora in poi quando tratterò un titolo lo farò col metodo "carta canta".
"Carta canta" significa che scannerizzerò le pagine di bilancio della società che mi interessa e le metterò in bella mostra sul blog evidenziando i dati che vengono utilizzati per tirare giù quegli indicatori di massima (ev/ebitda - PE - ROE ecc) che sono utilizzati dai professionisti.
Il bello di ciò è questo: insieme faremo le nostre analisi e se dirò una cavolata o mi spiego male (nel senso che non parlo come mangio ..e la cosa è possibile scontrandosi con certe terminologie) chiunque lo desideri E' PREGATO di darmene avviso lasciando un messaggio sui post o scrivendomi: così facendo mi aiuterà a crescere e ad approfondire le questioni in maniera migliore.
Al più presto, appena ho del tempo disponibile, continuerò con quanto iniziato: avevo parlato del bilancio di TREVI e poi vi ho mostrato un altro bilancio, più semplice, di una società in crisi, la Montefibre.
Ebbene continuerò da lì: coi bilanci in vista di TREVI...col metodo "carta canta": evidenzierò i dati che servono e poi avanti con alcuni indici.

giovedì, luglio 06, 2006

EBITDA o MOL


Domanda pertinentissima ed intelligente di un attento lettore che mi chiede se gli ammortamenti stanno dentro o fuori il Mol o Ebitda.
La risposta è che stanno fuori.

Infatti aiuta di più l'acronimo inglese EBITDA che significa tradotto in italiano: Utile (Earning) prima (Before) degli Interesse (Interex) Tasse (Tax), svalutazioni (Depreciations) ed ammortamenti (Ammortisation);
la versione italiana, MOL, - margine operativo lordo - è un poco "ermetica".

Vi allego copia di un bilancio (impresa in crisi - il mol è negativo) della Montefibre 2005....cliccateci sopra per ingrandire.
Ho evidenziato in azzuro gli ammortamenti.
In rosa i dati che servono.
Sempre a disposizione e scusate il ritardo ma la mattina l'ho passata presso il nostro efficiente Servizio Sanitario dalle 7,00 alle 12,30....per un paio di visite preoperatorie (l'11 di questo mese sono sotto i ferri).

mercoledì, luglio 05, 2006

parla come mangi 2

E allora squillini i tamburi e rullino le trombe!
Elenchiamo i dati necessari da mettere sul desktop e spiegando poi cosa sono e come si determinano e soprattutto dove sono reperibili.

Dividerò i dati in due gruppi:
i dati del primo gruppo sono reperibili “fuori dal bilancio”
I dati del secondo gruppo sono “nel bilancio”: è quindi necessario consultare il bilancio (o trimestrale di bilancio) della società che ci interessa.

PRIMO GRUPPOfuori bilancio
- NUMERO TOTALE AZIONI
- QUOTAZIONE ATTUALE
- CAPITALIZZAZIONE

DOVE SONO REPERIBILI: sul sito http://www.borsaitalia.it/ esattamente qui.
Numero azioni: è necessario vedere il CAPITALE SOCIALE di quante azioni è composto; anche se non indispensabile un'occhiata al valore nominale datecela...
quotazione attuale: questo sicuramente è il dato più facile da reperire: guardate la quotazione..se quota introno al valore nominale (poco sopra o sotto) è una storia di possibile crisi aziendale o ristrutturazione in corso.
capitalizzazione: moltiplicate il numero delle azioni per la loro quotazione....se quota intorno al nominale vedrete che la capitalizzazione sarà simile al valore del capitale sociale.

SECONDO GRUPPOnel bilancio (che si compone di Stato patrimoniale e Conto economico)

- PATRIMONIO NETTO - stato patrimoniale: si trova tra le passività
- POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (positiva o negativa) o anche
Indebitamento finanziario netto – stato patrimoniale tra le passività: spesso viene specificata a parte nelle note esplicative della trimestrale o bilancio .
- RICAVI - conto economico
- Margine Operativo Lordo: detto MOL o EBITDA - conto economico: è un passaggio intermedio del conto economico e si determina così:

Ricavi 1000,00 - (merce/costo venduto 500+costi personale 100 + costi servizi e affitti 100 + costi diversi 100) = MOL 200,00
Indica l'andamento della gestione tipica ed ordinaria di un'impresa: quando è negativo vuol dire che i ricavi tipici non coprono i costi ordinari.

- UTILE : conto economico - si detemina partendo dal MOL al quale vanno sottratti o aggiunti i seguenti oneri o proventi
- interessi passivi detti ONERI FINANZIARI
+ interessi attivi (è raro vederne....) detti PROVENTI FINANZIARI
- minusvalenze da cessione beni (p. es. un bene NON completamente ammortizzato con valore contabile 10 e venduto a 9 = minusvalenza 1) le minus son dette anche ONERI STRAORDINARI
+ plusvalenze (il contrario di minusvalenza : p. es. un bene completamente ammortizzato con valore contabile 0 e venduto a 1= plusvalenza 1) : le plus sono dette anche PROVENTI STRAORDINARI
- Imposte esercizio (l'infame IRAP e IRES).
= UTILE NETTO

DOVE SONO REPERIBILI: Anche questi dati sono disponibili sul sito www.borsaitalia.it: andando a cliccare sul nome della società e quindi visitando la sezione “documenti societari” potrete trovare una gran quantità di documenti.
Ci interessano i Bilanci e le trimestrali: le società quotate hanno l'obbligo di pubblicarli.
Per reperire i dati , il più delle volte è necessario consultare SIA l'ultimo bilancio approvato (per dati come il patrimonio netto) SIA l'ultima trimestrale per gli altri dati.
In questi bilanci e trimestrali sono opportunamente confrontati i dati dell'esercizio - trimestre in corso con quelli dell'esercizio - trimestre precedente: utile questo confronto per fare delle previsioni.
Sono documenti piuttosto esaurienti e forniti il più delle volte di un sommario;
Non scoraggiatevi se vedete che il documento usa un linguaggio troppo tecnico.
A noi servono la “situazione patrimoniale” ed il “conto economico” : entrambi devono essere quelli consolidati, cioè dell'intero gruppo di società che fanno capo alla Holding quotata.
La situazione patrimoniale ed il conto economico formano il famoso bilancio che è accompagnato da un documento importante che è la NOTA INTEGRATIVA.
Essa spiega in maniera dettagliata le voci del bilancio: è utile, ma per ora limitiamoci ai freddi numeri del bilancio.
Normalmente i dati che ci interessano sono ben esposti in questi documenti ma bisogna anche tenere conto del fatto che alcune volte non è così, in quanto non tutte le società adottano uno schema standard di rappresentazione dei dati di bilancio.
Niente panico: il più delle volte sono esposti chiaramente e se del caso vi aiuterò io ad individuarli.
Ora termino qui: se vado oltre faccio un minestrone e divento incomprensibile: andiamo a piccoli passi.
Tanto per iniziare vi invito ad andare a vedere l'ultima trimestrale della Trevi spa: una trimestrale piuttosto comprensibile (da pag. 11 in poi troverete ciò che serve per individuare le voci di cui abbiamo parlato): è nel settore petrolifero e quindi in seguito faremo i dovuti confronti con altri titoli del settore.
PRENDETE NOTA: servono questi dati
Numero azioni
quotazione
capitalizzazione


Patrimonio netto
Posizione Finanziaria netta o indebitamento netto
Ricavi
MOL
UTILE

Prossimamente, una volta ottenuti i dati , parlerò degli indici che ci interessano : Ev, PE, ROE ecc. che si ricavano dalla combinazione dei dati appena trattati.
Se qualcuno avesse delle esitazioni o dubbi io sono qui.

lunedì, luglio 03, 2006

parla come mangi

A volte il linguaggio finanziario è come quello fiscale.
E tutti a chiederci : "ma perchè 'sti analisti non parlano come mangiano che così capiamo anche noi?"
Io penso che qualcuno lo fa perchè non svelare gli strumenti del proprio mestiere lo rende unico e lo eleva ad una sorta di guru.
Altri lo fanno perchè danno per scontato che quasi tutti hanno fatto un master in finanza...sennò sono dei barboni.
"il roe della Fiat è del 15% ed il BVPS è 7,5, ma è interessante vedere che il PE è solo a 1X ed il MOL è positivo per...."
Grande! mittico! 'sto qui sì che la sa lunga!
...poi dentro di noi pensiamo: "ma che kaiser ha detto?"
Anche io ho sbagliato e ho dato per scontato tutte queste cose qui.
Ora però voglio redimermi.
Voglio spiegare cosa significano tutti questi termini qui.
L'obiettivo?

Sarò onesto: non potrò svelarvi il segreto di Fatima della finanza ma chi mi segue potrà farsi una cognizione su cosa significano e come si determinano l' Ev, PE, MOL, PFN, ROE, EV/Ebitda, Ev /sales, EPS, ecc. il tutto per capire come gli analisti parlano e se ce la raccontano giusta...

SE poi si è anche bravi con un foglio di calcolo ( è gratis su www.openoffice.org c'è quasi tutto e vi risparmiate una bella spesa) vi potrete fare buona parte di quello che fanno i grandi analisti finanziari....in tempo reale.

Un consiglio: un solo titolo non dice niente.
Se uno vuole farsi delle idee precise deve guardare oltre.
Quindi se uno è interessato alla Telecom si deve prendere più titoli del settore telecomunicazioni e confrontarli fra loro, oltre a raccogliere varie informazioni su titoli esteri.
Il bello è che il grosso della materia è disponibile, gratis, su internet.
Per esempio il sito di www.borsaitalia.it è una miniera di informazioni, poi ci sono anche i siti delle società che hanno la loro sezione "investor".
E visto che adesso i mercati non dicono un granchè (se non per gli esperti di analisi tecnica) è meglio affilare le armi in vista delle prossime trimestrali.
Ovvio che per capire qualcosa di analisi tecnica io non sono la persona adatta...per questo vi consiglio gli amici eccellenti PROFSTE,
l'amico Luca di RUMORSRISPARMIO , IGTRADER e non da ultimo ANALISI AZIONI oltre al sempre interessante ANALISI TECNICA.

La prima puntata la dedico ai dati che servono "sulla scrivania" per iniziare
il lavoro!

A domani o a dopodomani, comunque entro la settimana.