ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

giovedì, settembre 29, 2011

honor the fallen




Nella foto qui a sinistra il soldato Francisco Briseno Alvarez, 27 anni di Oklahoma City.

A destra il soldato Tyler Holtz, 22 anni, di Dana Point, California.
Sono due delle ultime vittime del conflitto Enduring Freedom, triste eredità e conseguenza di quanto successo col nefasto 9/11.

Ormai il fatto che quotidianamente muoiano dei giovani (soldati) ha poca importanza: nei nostri telegiornali la notizia non viene nemmeno diffusa, non fa lo share dei primi anni del conflitto.

E' pero atroce e straziante vedere sul sito Honor The Fallen, che la mattanza va avanti.

Spero che un giorno, il più presto possibile, (vorrei fosse ieri) che questo sito non venga più aggiornato.

Ogni foto è un dolore che spacca il cuore e l'anima.

Per cosa poi?

E' cambiato qualcosa - per il meglio - in quei paesi?

Chissà cosa ne pensano i genitori di tutti quei ragazzi che hanno perso la loro vita.



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giovedì, settembre 22, 2011

Di Pietri, gli onesti





Tale padre tale figlio: entrambi con la passione della politica.

Politica che, ricordiamolo, fa del bene, sopratutto alle tasche di chi vi è dentro attivamente.

Ed essere dentro un consiglio regionale è come avere il biglietto vincente della lotteria.

Ora il buon Cristiano vuole fare politica, perchè come a tanti gli piace il lavoro che fa il papà.


Il papà, lo conosciamo, è l'ex giudice forcaiolo di mani pulite, ora nelle vesti di politico - sempre forcaiolo - italico, la razza più pagata e meno produttiva del mondo.

La vicenda annosa parte da un'ordine del Tonino Nazionale ai suoi tirapiedi dell'IDV: "dovete far prendere voti a Crsitiano!".

Sti qua, incazzati, si sono dimessi.

E hanno ragione: l'abuso dinastico della politica, per scopi personali, non si ha da fare in casa IDV!

Tonino incalza che il buon Cristiano non è un raccomandato ignorante come il Trota/Renzo Bossi figlio dell'Umberto, e non è nemmeno uno tipo la Nicole Minetti che nel parlamentino lombardo ci ha la poltrona perchè ottima a placare i pruriti di un capoccia di turno!

No!

Lui, Cristiano, ha fatto gavetta!

A 37 anni, vive la terribile e faticante esperienza, di svegliarsi alle 8, prendere il furgone, andare in mezzo alla gente, e addirittura attaccare i manifesti!

Insomma, se questa è la gavetta/esperienza affidiamogli le sorti del Paese!

Per la modica cifra di uno stipendio da consigliere regionale con benefit annessi.

Ma chissà perchè qualche politico viene accusato di non essere in grado di capire il popolino....mah.

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venerdì, settembre 16, 2011

IVA 21% decorrenza


Da domani, sabato 17 settembre, IVA al 21%.
La decorrenza decorre dalle ore 24.00 del giorno in cui il provvedimento è pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Pubblicazione che solitamente avviene di sera...quindi si hanno a disposizione ben 5-6 ore per poter fare le seguenti operazioni:
- riprezzare la merce
- aggiornare i software
- adeguare i registratori di cassa
- informare i clienti che la nuova aliquota decorrerà per le operazioni effettuate e non fatturate da sabato 17.
Ormai la "vacatio legis" ha una durata di poche ore.
E la legge non ammette ignoranza.
E fosse un caso isolato quello dell'IVA...a ferragosto, con tutti gli addetti ai lavori, le soglie di utilizzo del contante sono state (nuovamente) abbassate da euro 5.000,00 ad euro 2.500,00: anche qui solito lavoraccio di leggere la norma pubblicata ed informare immediatamente i clienti, in quanto la decorrenza della nuova disposizione cadeva il giorno successivo la pubblicazione in GU del Decreto Legge.
Non parliamo delle altre norme fiscali.
Quest'anno tra nuovi adempimenti e studi di settore tardivi è stato un inferno.
La circolare sulla cedolare è stata emanata il 1 di giugno, a 3 mesi di distanza dalla sua "nascita" (D.lgs 23/2011 del 14 marzo 2011) ma a ridosso degli adempimenti fiscali di giugno necessari per esercitare l'opzione.
Gli studi sono stati pubblicati sul sito dell'Agenzia il 10 di giugno con adempimenti previsti al 5 luglio/5agosto.
Le circolari sugli studi sono state emanate a fine giugno.
Ciliegina sulla torta la manovra estiva (d.l. 98/2011 del 6 luglio) ti dice anche che se sbagli gli studi di settore rischi l'accertamento induttivo (tradotto si rischia una verifica) con sanzioni raddoppiate.
Piccola considerazione: gli studi di settore, per come sono fatti, sono viziati, sbagliati, all'origine.
Se però è il cittadino a sbagliare sullo sbagliato paga.
Tornerò in seguito sull'argomento studi di settore.
In parole povere: il cittadino, per tramite del suo professionista, ha poco tempo a disposizione per studiare ed applicare le norme tributarie.
L'amministrazione finanziaria, con ben altri mezzi a disposizione in termini di capitale umano, ha circa 5 anni per valutare e sanzionare quello che è stato fatto dal contribuente.
Non riesco a vedere un bilanciamento di posizioni.
E' ovvio che in un contesto simile è facile errare.
Ed il rapporto di buona fede e collaborazione tra Amministrazione finanziaria e cittadino/contribuente rimane lettera morta nell'art. 10 dello Statuto del Contribuente.

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venerdì, settembre 02, 2011

in attesa di conversione del dielle 138/2011

Ormai parlare di fisco è diventato come parlare di borsa: se per quest'ultima valgono gli alti e bassi repentini del listino, per il fisco sono tante le idee (emendamenti), esotiche e scoordinate, che è meglio attendere la conversione, c'è tempo 60 giorni dalla pubblicazione in GU, anche se credo che ciò avverrà prima di questo termine.
Nel frattempo sono rimasto incuriosito dalle notizie finanziarie di questi ultimi giorni in particolare dalle bocciature delle società di rating dei conti di Fiat e Mediaset.
Ho ancora in cantiere Geox, di cui ho già intravisto i conti, credo darò un'occhiata anche in casa Fiat e lì nei dintorni del Biscione.
Una battuta sull'evasione...essa viene stimata anche in base a statistiche su accertamenti effettuati in varie categorie di contribuenti.
Mi è capitato un accertamento in cui contestavano ad un professionista di aver indicato nella sua dichiarazione ricavi per circa 100 mila euro a fronte di movimenti bancari - versamenti e bonifici ricevuti - per circa 120mila.
.........vai a spiegare al fisco, in persona dell'impiegato/a inflessibile e perfettino/a che se dichiari 100 mila euro di ricavi in banca ci finiscono appunto i 100 mila di ricavi + 20 mila di .....IVA!
Roba da chiodi cadere su queste cose.
Chissà poi se questo accertamento - sbagliato - ha concorso a fare statitistica sull'evasione, è una domanda che mi pongo spesso.



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giovedì, settembre 01, 2011

evasione e controllo sociale


Quando le cose vanno male spunta sempre il colpevole: l'evasore fiscale.
E' un ritornello che dura da anni.
Sono scettico sul metodo di calcolo utilizzato per stimare l'evasione nel nostro paese (metodo di Franz), metodo che ha, per dirla con molto eufemismo, le gambe di argilla e che , secondo me sovrastima il fenomeno dell'evasione in quanto non tiene conto di multeplici variabili che incidono sulla determinazione del reddito di impresa e per lo stesso fatto che, in comune ad altri metodi di stima dell'evasione, si basa esclusivamente sul concetto "reddito" quale elemento per stimare la capacità di sostenimento delle spese e del tenore di vita degli autonomi.
Ovvio che incardinare ogni ragionamento sul concetto di reddito non mi trova per niente d'accordo.
Faccio un esempio.
Tizio acquista da Caio un'azienda per 1,80 milioni di euro.
Questa azienda procurava a Caio un reddito di circa 100mila euro l'anno.
Roba da poter giustificare la Bmw X6, le vacanze alle Seychelles ed altro ancora alla faccia di redditometro e spesometro.
Ora Tizio ha lo stesso reddito, a livello di operativo lordo, ma ammortizza il costo dell'acquisto dell'azienda.
Avrà degli ammortamenti per 100mila euro l'anno che gli abbatteranno il reddito tassabile a ZERO.
Questo succederà per 18 anni.
Per 18 anni Tizio avrà ZERO reddito, ma avrà 100mila euro di autofinanziamento (utili/perdite+ammortamenti).
Ergo: potrà permettersi lo stesso tenore di vita di Caio che gli ha venduto l'azienda.
Anzi di più, perchè con gli ammortamenti non pagherà - lecitamente - le tasse.
Quindi vai con il Bmw X6 e con le Seychelles anche per Tizio che lecitamente dichiara ZERO e lecitamente può permettersi un certo tenore di vita.
E' per questo che sono contrario a forme di misurazione dell'onestà incentrate ed incardinate esclusivamente sul concetto di reddito, che per gli autonomi, è il caso di dirlo, non corrisponde alla liquidità spendibile ma è solo un risultato di derivazione contabile.
Non si può certo dire la stessa cosa per i dipendenti: quanto in busta paga è spendibile e da qui non si scappa.
Ora si parla di controllo sociale.
Cosa è?
Vuol dire pubblicare le dichiarazioni dei redditi, quindi renderle note a tutti.
Anche al vicino invidioso di Tizio che non sopporta vedere quel Suv (ormai in questi ultimi tempi assiomatizzato al concetto di evasore) e le valigie pronte per le Seychelles.
Ora il vicino invidioso, con la dichiarazione sottomano di Tizio si può fare un'idea sbagliata vedendo quello "ZERO" stampato sull'odioso modello fiscale.
Vagli a spiegare che Tizio, pur dichiarando ZERO può fare le vacanze esotiche e viaggiare sul Suv.
Il problema è che i vicini invidiosi non sono tutti "imparati" di questioni fiscali/contabili.
Il problema è che se si approverà il "controllo sociale" si rischia, a torto, di dare in pasto ai leoni anche degli onesti contribuenti.
E' ovvio che l'esempio sopra riportato è solo uno dei tantissimi esempi che possono giustifcare un reddito ZERO, o basso, rispetto a tenori di vita alti.
Tantissimi esempi dietro i quali vi sono ragioni fiscali/contabili di cui tanti, direi tantissimi cittadini, non sono in grado di valutare il perchè dietro quello ZERO si può avere un alto tenore di vita.


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