ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

martedì, dicembre 30, 2008

Non ci resta che farci gli auguri....

Con oggi si chiude un anno Borsistico disastroso con un bilancio per il nostro indice S&P/MIB di -49,5% da inizio anno. Il 2008 sarà ricordato come l'anno dello scoppio della bolla dei subprime, della cancellazione di Lehman Brothers e in generale della più profonda recessione dagli anni 30. Negli anni futuri, statene certi, sarà preso di esempio per le analisi tecniche, sarà menzionato come un'anno di svolta, sarà probabilmente ricordato da molti che diranno io l'ho vissuto è stato l'anno dei subprime !! Io, l'ho vissuto con Voi, i miei post sono tutti registrati e chi mi segue da tempo sà che dopo il post faccio anche l'operazione, la registro prendo gli stop e i gain il tutto con la massima trasparenza. Sono e rimango un'appassionato di Borsa, non sono quindi un trader professionista ma, in questo contesto, permettetemi di dire con soddisfazione che il portafoglio di Report Night ha ottenuto nel 2008 un'ottima performance del +16,45% sul totale dell'investito, i trade sono tutti registrati nello storico dei trade del 2008 di Report Night. da sempre visibile a tutti. Il sito è gratuito ma le indicazioni sono comunque frutto di un'analisi e di un lavoro, che mi auguro venga apprezzato e nel piccolo valorizzato cliccando qui

Nel 2009 portiamo due posizioni aperte una sull'ETF, che ci vede esposti in modo significativo e una piccola su Cementirr. Il mio augurio è che possano essere le prime operazioni positive del 2009 insieme al segnale su Danieliche rimane una indicazione ufficiale. Da oggi nei siti utili troverete il link allo storico Report Night 2009 che ci accompagnerà per tutto il nuovo anno.

Prima di salutarvi un ringraziamento speciale a Zener che grazie alle sue analisi di Bilancio ci aiuta ad individuare i titoli con un appeal più elevato sul mercaqto, l'ultima mia operazione su SNAI è assolutamente frutto del suo prezioso suggerimento !!

Buon Capodanno a tutti i lettori di ZENER 1992!!


venerdì, dicembre 26, 2008

FINMECCANICA

Con l'imminente chiusura dell'anno che si avvicina preferisco non apire nuove posizioni nel portafoglio ufficiale ma voglio segnalare come idea di trading Finmeccanica. Il titolo è a contatto dell'importante resistenza dei 10,90 ma solo la rottura degli 11€ in chiusura darà spazio, a mio avviso, ad una ripresa più consistente. Proverei un BUY a 11.01 con stop in close sotto i 10,70, take profit primo a 11,89 e secondo più ambizioso a 12,45. A presto


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mercoledì, dicembre 17, 2008

SNAI Aggiornamento - IGD

Oggi ottima performance del titolo SNAI +9,6% che finalmente da un ottimo segnale di ripresa con volumi importanti. Il titolo è detenuto nel nostro portafoglio a seguito del trade impostato a fine Novembre e visibile qui.

Visti i volumi e la lunga discesa mi sembra giusto provare ad accompagnare il titolo non trascurando comunque la salvaguardia del gain, alziamo lo stop in close a 1,59 e alziamo il take profit a 1.99. Allego il grafico di Snai aggiornato.


Come regola il portafoglio di Report Night non apre più di 4/5 operazioni simultanee ma voglio comunque segnalarvi un titolino che mi sembra ben impostato e che oggi ha dimostrato ottima forza e volumi di scambio ma solo come idea di trading, vale a dire che non verrà reportizzato il trade nello storico del portafoglio di Report Night. Attenzione essendo un titolo minore non esponetevi particolarmente, il mio consiglio e di investire il 35% del capitale che di solito utilizzate per il singolo trade. IGD dopo una lunga discesa dai massimi del 2007 di quasi 80 punti percentuali sembra aver trovato lo spunto per tentare un recupero. BUY sulla conferma rialzista a 1.065, stop in close sotto gli 1.02 e take profit a 1.23. A presto



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sabato, dicembre 13, 2008

Buzzi Unicem

Segnalo BUZZI UNICEM che ha dimostrato una buona forza relativa nonostante il periodo volatile e credo che, sino a quando rimarrà sopra quota 10.90, possa trovare nuovi spunti rialzisti, segnalo quindi un BUY a 11,11 con stop in close stretto a 10.88 e take profit 12,25. Allego il grafico dove si evidenzia come la resistenza dei 10.90 abbia contenuto la salita del titolo. A presto.


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giovedì, dicembre 11, 2008

CEMENTIR

Per prima cosa ringrazio l'amico Zener per la possibilità di partecipare attivamente al suo Blog e per la sua trasparenza e professionalità. Faccio una doverosa premessa, non sono un trader professionista ma semplicemente un appassionato di Borsa che negli anni (investo dal 1995) ha lottato nel mercato azionario ed è sopravvissuto (almeno sino ad ora !!). 
Parto con un breve post per segnalare CEMENTIR il titolo arriva dai massimi registrati a Luglio 2007 a 11€, oggi quota 2,39€. Graficamente ha evidenziato ieri un ottimo segnale rialzista con una candela Bullish che ha rotto le medie mobili. Proverei un Buy sulla conferma rialzista con una piccola quota vista la liquidità del titolo. BUY di 1000 azioni a 2,46 con target price a 3,17 e stop loss in close 2,23.  A presto.


Ps Anche io sono un Blogger e il mio sito è www.reportnight.com

mercoledì, dicembre 03, 2008

borsagiornale

Vi segnalo: borsagiornale un blog dal quale potrete seguire in contemporanea cosa si dice e si scrive in altri blog.

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martedì, dicembre 02, 2008

DANIELI essepià





Mi si chiedeva: "cosa succede in Danieli SpA?".
Dico la mia, in collaborazione con gli amici di Hypertrader ai quali è affidato il quadro tecnico che credo sarà particolarmente interessante.


Danieli: ordinarie 5,70 euro - risparmio 3,45 euro.

Dico subito: alle attuali quotazioni capitalizza circa 372 mln quando sino a fine settembre ne capitalizzava circa 1 miliardo pari a circa 6,80X gli utili dell'ultimo bilancio chiuso a giugno; se dovesse bissare l'utile dell'ultimo esercizio il Pe atteso , con la capitalizzazione a circa 372 mln, sarebbe di circa 2,50X.

Lasciando perdere i dati reddituali Danieli ha una tesoreria netta a fine settembre di circa 690 mln - 320 mln in più della sua corrente capitalizzazione - ed immobilizzazioni materiali per circa 550mln; il patrimonio per azione (80 mln di azioni equamente divise tra ordinarie e risparmio) si attesta a circa 9,15 euro.

Come mai questo macello?

Danieli non è l'unica nel suo settore.

Il contesto vede giganti come Arcelor Mittal che - a fronte di attese pessime - tagliano il personale andando a licenziare addirittura i colletti bianchi degli uffici amministrativi in Lussemburgo.

Il problema deriva anche dalle quotazioni delle materie prime che a luglio hanno toccato picchi alti - con le società che facevano scorte per timore di nuovi rialzi - per poi ripiegare decisamente a settembre (andate a vedere le quotazioni "steel" sul LME nel periodo 1 luglio - 30 settembre) in concomitanza ad una minore domanda: detto più terra terra il magazzino adesso è pieno di roba che costa e non si riesce a vendere.

La situazione generale mondiale è quindi quella di avere un magazzino di scorte pagate a caro prezzo ed una domanda che latita ed impianti che devono comunque andare (fermare un impianto in una acciaieria non è come spegnere semplicemente una autovettura).

Da qui tagli e rinvii di spesa a destra e a manca, anche agli investimenti in nuovi impianti, che Danieli produce.

Questo a grandi linee il contesto economico, nonostante le dichiarazioni della società (pagina 21 Bilancio 2007-2008 - "evoluzione prevedibile della gestione") sono per uno scenario favorevole dato dalla costruzione di nuovi impianti nei paesi emergenti.

La mia impressione è però quella che adesso le quotazioni - dopo la pubblicazione della trimestrale e fino al prossima rendicontazione - siano guidate dal contesto poco favorevole.

La trimestrale

Ricavi a 364 mln in aumento del 47% rispetto ai 248 mln di sett 2007 (primo trimestre per Danieli)
Lavori in corso a 374 mln in aumento del 31% rispetto ai 286 mln a/a.
Il valore della produzione si attesta a 745 mln in progresso del 37%.
Bei numeri fino a qui.

C'è un però: l'incidenza del costo del venduto/materie è notevolmente aumentata sul valore della produzione - dal 59% al 64% - diminuendo la marginalità: l'ho evidenziato in rosso nel prospetto a destra.

Da notare che questo trimestre, il primo per Danieli, è quello caratterizzato dal costo delle materie alto;

Nonostante una minore incidenza percentuale sul VDP rispetto l'anno precedente dei costi di struttura e del personale (in termini assoluti però tali costi sono cresciuti) la marginalità a livello di MOL risulta inferiore rispetto l'anno precedente passando dal 7,88% al 6,20%; il dato, in termini assoluti risulta invece in progresso del 8,16% e si attesta a 46,21 mln dai 42,72 mln a/a.

Stessa sorte a cascata per l'EBIT che risente inoltre di maggiori ammortamenti (23 mln VS 15 mln), pertanto il ROS del periodo si attesta al 3% in diminuzione rispetto al 5,17% registrato l'anno precedente.

A salvare la marginalità finale ci pensa la gestione finanziaria netta positiva per circa 20 mln rispetto ai 3 mln dell'anno precedente ed un tax rate più leggero - 26% anzichè 32% - l'utile del periodo si attesta quindi a 32 mln in progresso del 80% rispetto ai 17,84 mln a/a.

Sarebbe stato il massimo se tale risultato fosse stato figlio della gestione caratteristica e non di quella finanziaria e/o di un minor impatto fiscale....quindi gli estimatori di Danieli allentino l'entusiasmo da ultima riga del conto economico (utile o perdita).

Attese 2008

Valore della produzione in progresso del 1,50% (nel primo trimestre è progredito del 37%) pari a circa 3.161 mln.

In via pessimistica considero una incidenza delle materie prime come fotografato nel trimestre luglio/settembre...nella realtà da settembre acciaio & C. hanno visto quasi dimezzare le loro quotazioni.

Una gestione dei costi (in Danieli un caposaldo) di struttura e del personale in linea con l'anno precedente per incidenza sul VDP dovrebbe portare ad un recupero di marginalità a livello del MOL che potrebbe attestarsi a 262 mln (8,30% del VDP ) in calo del 4% rispetto ai 273 mln del 2007-2008 (8,77% sul VDP).

Maggiori ammortamenti - stimati intorno a 95 mln rispetto ai 71 mln del 2007-2008 - porterebbero ad un EBIT di 165 mln (5,22% sul VDP) in calo del 18% rispetto ai 202 mln del 2007-2008 (6,48% sul VDP).

Se la gestione cambi dovesse rilevarsi decisiva come nel primo trimestre la marginalità finale potrebbe mantenersi ai livelli dell'anno precedente e pertanto l'utile si attesterebbe a circa 147 mln sostanzialmente simile al 2007-2008.

Così fosse PE atteso 2,50X, ROE al 18% e ROI ...lasciamo perdere!

E se la redditività dovesse ridursi oltre il 2009?

Forse è proprio per questo che i corsi azionari stanno soffrendo: non esiste la sfera di cristallo ma ADESSO il contesto economico per il settore in cui opera Danieli non è dei più favorevoli ed il futuro forse lo si immagina più nero di quello che è.
Il mio DCF
dice
target price ordinarie a 10,40 euro
target price risparmio a 6,20 euro.
Questo in attesa della prossima trimestrale (metà febbraio) in cui sono curioso di vedere se l'incidenza delle materie prime è inferiore (quindi migliore) sul valore della produzione.
Vedremo: poi a febbraio il giudizio potrà peggiorare o migliorare, dipende dalla "fotografia" che vedremo nella trimestrale.
In passato le mie valutazioni DCF sono risultate più favorevoli e guardandole oggi non mi sembra di essere stato molto generoso:i tassi di crescita erano contenuti al 5%, la marginalità costante al 2007 - 2008 pari a 6,50%, le variazioni del circolante perennemente negative per oltre 100 mln l'anno quando Danieli sul circolante fa molta attenzione e le variazioni sono costantemente positive per circa 200 mln! in solo due anni tra le mie "nefaste" previsioni e la realtà ci ballerebbero circa 600 mln di euro...ben oltre la capitalizzazione di Danieli....adesso mi "inchino" a previsioni ancora peggiori.
In rosso ho evidenziato le criticità che nel modello sono:
- diminuzione VDD del 5% sia nel 2009 che nel 2010 oltre ad una marcata contrazione dei margini a livello di EBIT : ROS al 5% ..lontano dal 6,50% del 2007-2008.
Il ROS l'ho considerato stabile dal 2011 fino al 2017 al 5,50%.......il valore della produzione tornerà a crescere su base annua solo dell'1% dal 2011 (nell'ultimo trimestre è invce cresciuto del 37%)..l'incidenza delle materie prime sarà sempre quella "pesante" fotografata nel primo trimestre (quello chiuso a settembre).
Conclusioni
Secondo me fino a febbraio (seconda trimestrale) i corsi azionari saranno condizionati dal contesto economico internazionale che dice "crisi" dell'industria pesante in particolare auto & c.; l'indotto ne risente di conseguenza: no auto = no acciaio e no acciaio = no nuovi investimenti.
C'è quindi da stare a vedere se ci sarà o meno una riorganizzazione dei grandi players internazionali dell'acciaio con la delocalizzazione della produzione - e quindi investimenti - in paesi a basso costo dei fattori produttivi ...vedremo.








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