ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

venerdì, giugno 29, 2007

1,2,3....Perizia!!!

Finalmente una buona notizia.

Uniland (tramite House Building spa se non ricordo male ex Impca spa) ha acquistato terreni per un totale di 198.000 mq per un controvalore di 36 milioni di euro.

Non male.

Nel rispetto della tradizione ormai consolidata, i beni saranno oggetto di una perizia indipendente da parte del colosso delle perizie immobiliari CB Richard Ellis.


Parte il "toto perizia".


Gioca anche tu!!!.....

SARAS



Titoli Oil.

Tocca a Saras con il primo trimestre del 2007.

I dati fotografati in questo primo scorcio di anno sono simili agli titoli OIL trattati in precedenza (esclusa ERG): ricavi in leggero calo ma ritorni migliori su MOL, EBIT e risultato finale.

Ricavi a 1.507 mln (in leggero calo del 1,57%); MOL a 155 mln (+8%); EBIT a 115 mln (+10%) ed utile del periodo a 71 mln (+7%).

Il ROS (ritorno dei ricavi sul reddito operativo netto o EBIT) del periodo è del 7,63% contro il 6,82% del marzo 2006...quindi - come già accennato - nonostante minori ricavi i margini sono aumentati.

Attese 2007: solita premessa che è difficile per me farle sulla base del primo trimestre...lo prendo come un gioco.

Ricavi a 6.073 mln; MOL a 608 mln (ritorno sui ricavi del 10% ed in progresso del 7% sul 2006), EBIT a 454 mln (Ros al 7,47% ed in progresso del 12% sul 2006); Utile finale 278 mln (ritorno sui ricavi del 4,58% ed in progresso del 15% sul 2006).

Alle attuali quotazioni di 4,64 euro corrisponde un PE 2007 di 16X (in svantaggio su ENI 12,50X; a sconto rispetto Saipem ed ERG 23,50X) ...molto vicino al tasso di crescita degli utili che è del 15% quindi potrebbe essere da tenere sotto osservazione se le quotazioni correggono al ribasso... potrebbe essere interessante; l'Ev/ebitda di 7,50X (in svantaggio su ENI 4,60X; a sconto su Saipem 12X ERG 10X).

ROE al 20% in svantaggio sui big ENI e Saipem con il loro 23,50% ma in vantaggio su ERG che invece è ferma ad un 8,79%.

ROI al 30% distante dal 43% di ENI ma superiore al 22% di Saipem ed al 10% di ERG.

Podio per multipli PE ed Ev/ebitda. 1° ENI, 2° Saras, 3° Saipem, 4° ERG.

Podio per indicatori ROE, ROI: 1° ENI, 2° Saipem, 3° Saras, 4° ERG.

L'analisi tecnica la affido alle preziose considerazioni dell'amico Luca di Rumorsrisparmio.

a dopo

Vorrei terminare con qualche titolo OIL, forse Saras.
Ma grazie ad una gentile richiesta vorrei "virare" sui titoli fashion.
In particolare Marcolin che nel primo trimestre ha fotografato il ritorno all'utile.
Per la società dei Coffen e dei Della Valle è ancora lunga la strada per raggiungere gli stessi margini e redditività di Safilo ed in particolare di Luxottica però....
A dopo.

mercoledì, giugno 27, 2007

studi di settore bis

Tanto per confermare che gli studi di settore non sono affatto uno strumento affidabile torno all'esempio fatto in precedenza per sottolineare come Gerico 2007 è un software ideato da un perfetto cretino.
Perchè?
Nello studio avevo messo come quantità di caffè acquistato (e diciamo utilizzato) ben 620 kg.
Ogni Kg di caffè - secondo le guide operative delle Finanze - equivale a 140 tazzine.
NOTA BENE
Per ogni tazzina di caffè avevo messo il fanta prezzo di 200, 00 euro ...che al netto IVA del 10% sono circa 182,00 euro.
Ora:
...se ti dico che ho utilizzato 620 kg di caffè....
...se già sai che con ogni kg ci tiro fuori 140 tazzine di caffè....
...se ti dico che ogni caffè lo faccio pagare 182,00 euro netto IVA....
...se ti dico che dei ricavi totali solo il 25% deriva dalla vendita di caffè...
...se sei intelligente ed usi una semplice calcolatrice e non Gerico 2007, dovresti arrivare alla soluzione che solo di caffè ho avuto ricavi per ben 15.797.000 di euro!!!!
E se questi ricavi sono solo il 25% dei totali.........
COME KAISER FACCIO AD ESSERE CONGRUO CON SOLO 270 mila EURO DI RICAVI???

Si: mi sa che li ha elaborati un cretino.
E soltanto dei peggiori cretini come Visco e compagnia bella li ritiene affidabili: la seduta al Governo sugli studi mi sa di ritrovo all'asilo per bambini adulti vista la materia trattata.
Fateci risparmiare tempo e denaro!
Io come ragioniere mi sono rotto le palle di stare dietro a questi adempimenti inutili, pretestuosi e sopratutto ridicoli ed inaffidabili.

segnalazioni

Certezza della norma?
E' anche uno dei fondamenti della società civile...adattandola al fisco di oggi le cose però non vanno per la direzione "civile": ce ne parla Imprenditor in questo post.

Privilegi o servizi?
La distinzione è per i più netta.
Novantagradi qui (con articolo correlato) ci parla di cosa si sono inventati i nostri governanti per la "loro" sanità....e io pago avrebbe detto Totò.

ERG



Titolo OIL.

Tocca a ERG.

E' la trimestrale meno bella di quelle viste tra i titoli del settore.

Primo trimestre:

Ricavi: a 2.216 mln in flessione del 10% ...ma questo riguarda tutti i titoli del sttore.

MOL: 85 mln in flessione del 29% e con un ritorno sui ricavi del 3,83%...poca roba rispetto al 31% di ENI e al 11% di Saipem.

EBIT: 41 mln in calo del 51%. Il ROS (ritorno dei ricavi sull'EBIT) è del 1,85% contro il 24% di ENI e l'8% di Saipem.

Risultato del periodo: positivo per 3 mln ed in calo del 90%. Il ritorno sui ricavi sull'utile finale è solo del 0,14% contro il 12% di ENI ed il 5,25% di SAIPEM.

Attese 2007

Arduo farle adesso ma ci gioco lo stesso; magari con la semestrale 2007 e visti anche i prezzi della benzina i dati potrebbero migliorare proponendo migliori margini.

Ricavi a 8.864 mln; MOL a 415 mln; EBIT a 264 mln ed utile finale a 127 mln.

Alle attuali quotazioni di 19,95 euro corrisponde un PE 2007 di 23,60X (Saipem 23,50X ed ENI 12X) ed un Ev/Ebitda 2007 di 10X (più appetibile del 12X di Saipem ma niente a che vedere con il 4,64X di ENI).

ROE: 8,80% decisamente lontano dal 23% di ENI e dal 24% di Saipem.

ROI: 10,30% idem come sopra...il 43% di ENI è un miraggio e siamo a metà strada dal 22% di Saipem.

Insomma: per ora nel mio podio metto ENI al primo posto, Saipem al secondo anche se i multipli - Pe ed Ev/ebitda - sono simili ad ERG...adesso ha dalla sua un maggiore tasso di crescita degli utili e migliori indicatori di redditività; il terzo posto a ERG...rimandata ai dati semestrali.

martedì, giugno 26, 2007

STUDIO DI SETTORE: BAR

Ebbene eccomi qui a sbugiardare gli studi di settore con tanto di programma Gerico 2007....quello originale scaricato dal sito delle Finanze.
La "cavia" è un bar che ho rinominato "il Bar dell'evasore Sas".
Lo studio è il TG37U per il codice attività 5540A.

Vi propongo due studi:
Questo è quello con i dati reali
Questo è quello con dati sballati.
Il risultato -sostanzialmente - non cambia.
Andiamo quadro per quadro analizzando le differenze.

Quadro B: unità locale destinata all'attività.
Superifici di attività: le ho decuplicate
Giorni di apertura: ne ho messi ben 3.313 contro i 313 reali....in un anno ce ne sono massimo 365....non rileva l'incongruità.
Prezzi: un caffè al banco 200,00 euro (0,80 reale) al tavolo 2.000,00 euro (0,80 reale); una bottiglietta acqua da 0,50 Lt l'ho messa a 50,00 euro (0,80 reale); il cappuccio 100,00 euro (1,00 reale); ecc......vietato l'ingresso ai barboni!

Quadro D: elementi specifici
Beh qui mi sono sbizzarito alla grande.
Costo acquisto birre: circa 6,40 milioni di euro e circa 5 milioni per il vino (il programma non rileva l'incongruità con i dati contabili dell'acquisto merci che è di circa 79mila euro....per fortuna che dicono che è strumento affidabile);
numero di etichette di vini, birre e distillati? intorno alle 6mila qualità contro un dato reale inferiore alla decina.

Quadro E: beni strumentali
Bancone del bar in metri: reali sono 6 ...io ne ho messi 6mila kilometri...tiè la muraglia cinese ti dichiaro come bancone del bar!
Banco frigo capacità in litri: reale 400 litri....io ne ho messi 4 miliardi di litri.
Numero gruppi macchina caffè: reali sono 4 io ne ho messi 4 milioni...sia mai che la mattina non bastino!
Lavastoviglie? reale 1 io ne ho messe ben 10.000.
e via dicendo

RISULTATO
Congruità: non cambia una virgola.
Coerenza: cambia di qualche zero e virgola.
Probabilità di appartenenza: con i dati sballati il "mio" bar diventa una enoteca invece che un bar con somministrazione di panini.

COMMENTO
se questi sono gli "affidabili strumenti di controllo" la lotta contro l'evasione ha da aspettare.
Tante informazioni - come dimostrato qui dallo stesso programma delle agenzie delle entrate - sono pretestuose ed inutili per il calcolo ma utili - in caso di verifica - solo per elevare sanzioni per "infedele dichiarazione"..cioè il fisco punta a punire la forma e non la sostanza delle cose.
Non parliamo poi di erti esponenti dell'Amministrazione finanziaria e del Governo in merito alle dichiarazioni di qualche giorno fa sulla mancata indicazione negli studi dei fornelli dei ristoranti. e dei taxi ...come ha dimostrato lo stesso programma sono inifluenti al fine del calcolo e alla lotta all'evasione....sono quindi dichiarazioni fatte in malafede o senza cognizione alcuna.
Ora chi vuole può scaricarsi questi "affidabili strumenti" e testare la loro efficacia quale prova "grave, precisa e concordante" volta alla lotta dell'evasione.
Censura.

qualche idea

Oggi in trasferta da un cliente che ha una società di autonoleggio.
Capitali investiti non da poco e tanto coraggio: se i mezzi rimangono fermi e non hai anche un bel po' di convenzioni che garantiscono un po di entrate le cose non sono rose e fiori.
A parte questo mi sono venute delle idee.
Continuo come al solito a scrivere qualcosa sui titoli.
Ma è giugno: la borsa va come va ed è un periodo di stanca.
Ci sono le tasse.
Ci sono gli studi di settore.
E' un'idea ma se ci riesco pubblicherei degli studi di settore elaborati con GERICO 2007.
Vorrei proporre dei confronti con studi compilati con tutti i dati e studi con alcuni dati omessi.
Vi ricordate i ristoranti senza fornelli nel 2005?
La sapete una cosa?
Il calcolo di congruità e coerenza - con o senza fornelli - non cambiava di una virgola.
Però è bene marciarci su.
L'importante è creare un po di informazione che legittimi una certa demonizzazione verso i piccoli imprenditori.
Inizierei con uno studio di un panificio.
Vediamo se il numero delle uova utilizzate nell'anno cambia il risultato....
Poi l'abbigliamento: l'indicazione (o meno) delle vendite a stock e di fine stagione non cambiavano di una virgola il risultato.
A dopo con un titolo OIL.
E poi vediamo se riesco a dare spazio alla mia idea.

lunedì, giugno 25, 2007

nomine

Dopo i fatti del G8 di Genova nominato il nuovo capo della Polizia.
Si chiama Manganelli.
Il nome è tutto un programma.
A quando un De Stronzis alla Guardia di Finanza?

SAIPEM


Titoli OIL.
Tocca a Saipem.
Trimestrale con tanto bel verde: tutti gli indicatori sono in aumento.
Ciò è dovuto principalmente al consolidamento dei dati di Snam Progetti acquisita a febbraio 2006: il confronto tra i due periodi quindi tende favorevolmente al trimestre in corso nel 2007.
I ricavi si attestano a 2.190 mln (+110% a/a); MOL a 249 mln (+76,60%). EBIT a 179 mln (+92,47%) e risultato del periodo positivo per 115 mln (+74,24%).
Da rilevare che nonostante l'aumento dei volumi il ritorno dei ricavi sull'EBIT (ROS) è di poco diminuito passando dal 8,92% del 2006 al 8,17% del trimestre chiuso a marzo.
Anche il ritorno dei ricavi in utile finale è diminuito passando dal 6,33% di marzo 2006 al 5,25% attuale.
Attese 2007
Solito gioco che farlo al primo trimestre è - per me - campo minato.
Comunque sia adesso punto così: Ricavi 9.050 mln; MOL 1.013 mln; EBIT 747 mln, utile finale 461 mln.
ROS al 8,25%; ritorno ricavi su utile finale al 5,09%.
Alle attuali quotazioni di 24,54 euro corrisponde un PE 2007 di 23,50X (a fronte del quale c'è un tasso di crescita utili 2006/2007 del 20%) ed un Ev/ebitda 2007 di 12,10X.
ROE al 24%: il dato è buono ; come sempre è calcolato sul patrimonio al netto dei dividendi che verranno distribuiti (SAIPEM ha un pqy out ratio di circa il 33% degli utili conseguiti il resto viene portato a nuovo).
ROI: 22% anche questo dato è buono se confrontato con un costo del capitale investito dell'8%.
Outlook personale: ENI per sicurezza rimane sempre la regina ma Saipem ha dalla sua una crescita degli utili più consistente.
Giocando col prospetto ho provato a mettere un prezzo di 27,00 euro (chissà se e quando)....PE a 26X..non certo tra i più bassi ed appettibili del settore...ma grazie all'integrazione di Snam Progetti si vedono dati in crescita.
A dopo: non so se con ERG o SARAS.

venerdì, giugno 22, 2007

solo 200 euro

Visco: " in fondo si chiede alle imprese solo 100- 200 euro in più al mese".
Questa la dichiarazione del Vice Ministro a seguito delle proteste sull'inasprimento degli studi di settore.

Due calcoli:
Consideriamo invece dei 100 euro i 200,00 euro al mese.
Per 12 mesi fanno 2.400,00 euro.
Per 5milioni di imprese fanno 12 miliardi di euro.

La proposta adesso la lancio io.
Taglio al 90% delle auto blu e quindi del costo annuo che è di 16,50 miliardi.
Risultato: risparmio di 14,85 miliardi.
E saremmo sempre in cima alla classifica mondiale come numero di auto blu.
Eppoi con quello che rendono sti qui si meriterebbero ben altre macchina...invece no! Maserati, Audi, Thesys.....con la Prinz devono andare!

Zener Vice Ministro alle Finanze: almeno io rido e da piccolo non sono stato morso da un imprenditore....

Comunque: giusta la lotta all'evasione; anche io sono d'accordo che pago quasi il 60% delle mie fatiche lavorative.
Però continuare a battere il chiodo su di noi con l'utilizzo di strumenti che operano a tavolino e la cui attendibilità è ben lontana dalle realtà di impresa...beh..io mi sono rotto!
L'evasione si combatte con i controlli non con la Play station!
Un esempio : ho fatto uno studio di settore di un grossista per ferramente, casalinghi, e simili (zero nero)...gli hanno chiesto un adeguamento mega....il tax rate è del 130% del reddito, cioè chiedono 130 di tasse contro utili per 100 ...col cliente siamo in stand by....non vi dico quante altre situazioni simili ci sono come queste..."io chiudo" mi sento dire...qualcuno forse lo farà.
E la "base" da tartassare sarà ancora più ristretta.

a dopo

Continuo un po con i titoli OIL.
Tocca a Saras.

giovedì, giugno 21, 2007

oggi

Vanno in pagamento i dividendi di
Aem (0,07 euro per azione),
Enel (0,29 euro),
Eni (0,65 euro),
Finmeccanica (0,35 euro),
Gemina ord. (0,10 euro),
Gemina risp. (0,12 euro),
Parmalat (0,025 euro),
Tenaris (0,6 usd)
Terna (0,087 euro).


Ma la cosa più importante è che sono diventato zio della nipote di mio padre e della figlia del figlio di mia madre, ecc.
Scappo a vedere la mia nipotina.
Per oggi tutto il resto non esiste:)

mercoledì, giugno 20, 2007

la Casta

Il blog friend Fuorimercato ci offre qui un simpatico video dove si vedono le "fuoriserie" dei nostri politici....vi invito a guardarlo!
Fiat?
Manco l'ombra.
In compenso tante Maserati ed Audi.
Ce n'è una targata CX520AK....consultando il sito dell'agenzia delle Entrate (servizi - bollo auto) si nota che il bollo costa quanto un discreto stipendio....siamo circa a 1.100,00 euro l'anno.
A maggio non risultava pagato...ma forse è l'Agenzia che non è aggiornata.
Dopo la vicenda dei portaborse in nero non mi meraviglierei che questi paladini della moralità non paghino neanche il bollo.
Tanto per "recuperare" soldi ci sono anche gli "affidabilissimi" studi di settore e l'aumento dei balzelli ai soliti sudditi.
Io farei degli "studi di settore" per la politica: saranno congrui e coerenti? Renderanno in ragione dei capitali "investiti"? saranno in regola con gli indici di normalità e con la resa oraria?
Avrei dei dubbi: chissà che adeguamento uscirebbe fuori!

Ma la vogliamo fare una rivoluzione contro questi porci?
Almeno...Orwell li definiva così nella "fattoria degli animali".

ENI


Ne avevo parlato anche a novembre (dati a settembre 2006) in questo post: più o meno i ricavi e l'utile finale del 2006 li avevo beccati con una approssimazione dello 0,05%.
Merito mio?
No: Eni è abbastanza regolare e quindi è un giochetto da ragazzi immaginare come finirà l'anno guardando i dati al terzo trimestre.
Un po più difficile fare lo stesso giochetto sui dati al primo trimestre dell'esercizio.
Comunque guai a non provarci o almeno a giocarci su: i corsi azionari dei titoli - secondo me - vivono delle attese e previsioni sul futuro e non certo su quello che è stato il recente passato.
Dico di più: per certe società l'anno 2007 è già "il passato"....alcune inglobano negli attuali corsi azionari le premesse di piani industriali per il 2008 e 2009...poi cadono o salgono se nel corso del tempo i risultati deludono o tendenzialmente confermano quanto annunciato nei piani della società e del management.
1 trimestre 2007
Ricavi a 21.913 mln : in calo del 7% rispetto allo stesso dato di marzo 2006.
MOL: 6.732 mln in calo del 4,56% rispetto al 2006; da notare che comunque il calo è inferiore ai ricavi quindi in questo scorcio di anno il ritorno percentuale degli stessi ricavi sul MOL è leggermente migliorato :il 30,72% contro il 29,90% del marzo 2006...una differenza dello 0,82%.
La parola "leggermente" parlando di ENI non è poi così negativa visto che qui si muovono miliardi di euro...infatti un ritorno maggiore dello 0,82% su un fatturato di 22miliardi non è poi poca roba...180 milioni!
EBIT: 5.253 mln in calo del 5%: il dato utilizzato è quello "adjusted" che tiene conto dei cali di magazzino; il ritorno sui ricavi (ROS) è anche qui leggermente migliorato: è il 23,97% contro il 23,46%.
risultato del periodo: l'utile consolidato è di 2.680 mln in calo del 9% rispetto al periodo precedente.
Diciamo che i dati del primo trimestre sono in ribasso per il calo della materia prima avvenuta nel periodo preso in esame....tengono comunque i margini.
Attese 2007
prima dicevo che per me è difficile farle sui dati del primo trimestre; ci provo lo stesso e dico la mia...ovvio che le cose cambiano in virtù del prezzo del greggio quindi con la semestrale di giugno si avrà un gioco più facile e probabilmente un altro panorama.
Ricavi 81.000 mln ; MOL a 24.240 mln ; EBIT a 18.234 mln ; Utile finale 8.918 mln.
Alle attuali quotazioni di 27,15 euro corrisponde un PE 2007 di 12X ed un ev/ebitda di 4,64X.
ROE: 23%: che è un ottimo dato.
ROI: 43% idem come sopra.
Dividendo 2007 dovrebbe essere di 1,20 tra acconto di ottobre e saldo giugno 2008: il rendimento (yeld) alle attuali quotazioni è del 4,40%.
Outlook personale: è un titolo da tenere lì nel cassetto per chi vuole fare vita tranquilla;
è sempre una azione quindi potrebbe anche scendere di qualcosa ma nel lungo termine e visti anche i rendimenti in ottica dividendo sempre meglio di un BOT.
I multipli e gli indicatori di bilancio sono da campione.
Per curiosità la attendo per la semestrale.
L'analisi tecnica la lascio all'amico Luca di Rumor risparmio.
A dopo con altri titoli Oil.

a dopo

Con ENI.
Un aiuto: ho poco tempo e sarei grato a chi mi indicasse l'importo dei dividendi ENI per il 2007 sull'esercizio 2006.
Per ora vedo 0,65 euro distribuiti questo mese...ma di solito non ce n'è uno anche in autunno?
Grazie.

martedì, giugno 19, 2007

EVASIONE

Titolo nei giornali

"SUI CONTRIBUENTI ONESTI UNA TASSAZIONE DEL 50,70%".

Caspita!
Io sono quasi al 60%.
Sul 2005 il prelievo è stato questo tutto compreso.
Mi sa che devo evadere per scendere "all'onesta" percentuale sopra citata.

Oppure devo sussarmi i benpensanti che mi dicono che sono evasore?
Ma loro lo pagano il 60% o fanno la morale sulla tassazione altrui?
evadere o non evadere?
Questo è il dilemma.
Certo che se penso ai servizi che ho mi dò la benedizione da solo.
Se invece penso ai servizi che dò con le mie tasse....capisco in parte le proteste di chi ne usufruisce...peccato che questi ultimi - non capiscono me quando gli pago il conto al "Ristorante Italia".

Sanità: non usufruisco di esenzioni e per le operazioni che ho fatto ci pensa l'assicurazione....alla prima esperienza sotto i ferri pubblici ho dovuto attendere quasi 5 mesi....quindi la "mia" IRAP serve a mantenere qualcun'altro.
Sicurezza: tempo fa mi hanno rubato la macchina....due volte!
la prima volta hanno beccato il marocchino che se la stava portando via alla volta del porto per imbarcarla probabilmente verso l'Africa....
la seconda volta - dopo 20 giorni dal ritrovamento - non l'hanno trovata più...chiedendo informazioni alla Polizia e Carabinieri sul marocchino che avevano fermato mi era stato detto che fu rilasciato dopo poche ore....troppe le rotture di balle da fare per rimpatrio di clandestini senza documenti.
Eppoi si sa...quella nave che fa avanti indietro per la Tunisia...ma che vuole! se ci mettiamo a controllare anche questo...
Bei discorsi mi sono sentito fare....io le tasse le pago per questo?
Non fatemi pagare le tasse: con un buon bastone stagionato so io come risolvere la faccenda....certo poi finisce all'ospedale e viene curato con i soldi della "mia" IRAP...però sai la soddisfazione!
Risultato: è come se in galera ci fossi finito io....considerate il tempo impiegato per ricomprarsi un'altra automobile....sigh la mia bella Golf TDI...da lì ho fatto l'assicurazione per il furto...ergo adesso sono rapinato dalle compagnie di assicurazione.
Giustizia: non sono mai finito come parte attrice in una causa quindi non posso parlare...ma se penso a certi disgraziati che attendono Giustizia da tempi memorabili tipo Ustica, i crack finanziari, ecc...beh...allora "nero totale".
Non mi viene in mente altro che lo Stato può darmi coi miei soldi delle tasse.
Ah sì: probabilmente servono anche a pagare qualche finanziere che prima o poi verrà a chiedere conto di quanti computer ho, se ho la fattura della scrivania acquistata nel 1981, come mai negli studi ho indicato che lavoro 10 ore al giorno ("come facciamo a verificarlo?"...."beh..venga qui alle 20...ci sono ancora!"....ma probabilmente a quell'ora è già nella fase digestiva) ecc...
Ma questo è già successo il mese scorso: rientro anche io nella casistica dei controlli a tappeto effettuati da personale non proprio avvezzo alle realtà di impresa o lavoro autonomo ....molti dei verificatori fanno altre attività diverse dalle verifiche ...lo sapete?....ma c'è da raggiungere il budget! quindi tutti fuori!
e sì le "agenzie" non sono poi tanto diverse dalle imprese!
Ma questo si sa guai a dirlo in giro.
E guai a sapersi che ....................................faceva (fa ancora?) consulenze all'evasione/elusione per qualche Coop usando cartiere ad hoc e la copertura di studi professionali per non apparire in prima persona.
Perchè non vanno a vedere i Trust di certi componenti dei collegi sindacali?

Dicono che sono cose che si sanno.
Per me è pura fantasia.
Ciò che ho detto non l'ho mai sentito da più persone.
Eppoi in un blog queste cose non si dicono.
E neanche sotto tortura dirò cosa e chi si nasconde dietro quei puntini....certo dovessi morire domani....

Ora devo pensare a scendere a quel 50,70%.

ITALIAN OIL

L'assist me lo fornisce l'amico Luca di Rumors.
Chi preferisco tra gli energetici?
In Primis il cane a Sei Zampe cioè ENI.
Poi tutti gli altri cioè ERG, SARAS e SAIPEM ed un'occhiatina anche a TENARIS e alla mitica TREVI.
Mi verrebbe voglia di finire con il mio benzinaio di fiducia ma con quello che ci ricava dai carburanti è meglio lasciar perdere.

Faccio notare che come al solito quando mi impongo un programma mi trovo scientificamente a non rispettarlo.
Salto quindi Parmalat e la rinvio a tempo debito anche se il confronto con Cremonini e poi Roncadin (ma solo per i margini) ci stava avendo iniziato con l'alimentare.
Vabbè pazienza.
Inutile gettare latte sul fuoco o piangere sul diesel versato.

LA COSA

Ieri in seconda serata (perchè ormai se vuoi vedere un film decente devi stare sveglio fino alle 3) hanno trasmesso "LA COSA".
Raccontava di imprenditori alle prese con un mostro: Visco impersonato appunto dalla "Cosa".
Come questi imprenditori venivano a contatto con la "Cosa" questa ultima cercava di studiarli, assimilarli...e replicarli...con gli "studi di settore".
Il pericolo di contagio, nel mondo della partita IVA, era elevatissimo.
Il primo contagiato - un fruttivendolo - una volta "elaborato" ed assimilato dalla "cosa" diventò un mostruoso carciofo non congruo e coerente: sapeva di arancio e dava in escadenscenze...alla fine lo hanno bruciato.
Il film continua con la "Cosa" che imperversa sugli altri imprenditori elimindandoli tutti, con assurde elaborazioni, nonostatante l'impegno del protagonista, un impavido ragioniere impersonato da Kurt Russel.
Finisce con due sopravvissuti: un doppiolavorista di colore che fa tutto in "nero" ed il ragioniere.
I due si guardano con sospetto: il ragioniere nonostante tutto cerca di convincere a regolarizzare il doppiolavorista facendogli prendere la partita IVA....almeno la razza degli Imprenditori continua e c'è speranza di fare ancora delle parcelle.
Il Doppiolavorista "nero" - dal canto suo - visto cosa è successo agli altri sta col mitra puntato: sia mai che una volta "ivato" non venga contagiato dalla Cosa.

A dopo con qualche titolo.

lunedì, giugno 18, 2007

Ricucci Story

Ne parla l'amico Luca di Rumors e ovviamente e a chi interessa sapere come un odontotecnico da circa 20milioni (di lire) l'anno di reddito è diventato uno dei più grandi speculatori immobiliari dove i milioni di euro erano noccioline..beh...le istruzioni per l'uso ...le trovate qui!

CREMONINI



Settore alimentare e si parla di Cremonini.

Guardando qui la trimestrale le considerazioni che mi vengono in mente sono da dividersi in due tronconi: da una parte la situazione finanziaria e dall'altra la solita esposizione della situazione economica.

Il bilancio preso in considerazione è quello consolidato che tiene conto del patrimonio e dei risultati di terzi.



Qui il prospetto excel: se volete lo potete scaricare, modificare, ecc.

Qui il bilancio 2006: interessante osservare nel conto economico il "peso" della gestione finanziaria (pag. 8), la composizione degli impegni a breve e medio termine (pag.7 ) ed il rendiconto finanziario (pag.78) a livello consolidato.

Situazione economica:

Nel primo trimestre i ricavi si attestano a 544,22 mln: + 9,55% rispetto a marzo 2006; la percentuale di crescita è la stessa "fotografata" nel confronto tra i dati 2006 e 2005.
MOL: 22,36 mln con un ritorno percentuale sui ricavi del 4,11% (circa come nel 2006).
EBIT: 9,71 mln con un ritorno percentuale sui ricavi (ROS) del 1,78% (come nel 2006).
Risultato finale consolidato è negativo per 3,62 mln (nel 2006 -1,39 mln): è gravato in particolare da oneri finanziari per 9,07 mln (+29% rispetto ai 7,06 mln del 2006) che si mangiano quasi tutto il risultato operativo.
Nonostante il risultato negativo vi sono imposte per 2,89 mln....come dice Imprenditore non c'è da meravigliarsi visto la presenza di certi balzelli tipicamente italiani che colpiscono la componente lavoro e la gestione finanziaria...

Situazione finanziaria:
Indebitamento in crescita.
Dal dicembre 2006 la PFN è peggiorata dai 584 mln ai 640,65 mln.
Guardando il 2006 il cash flow delle attività operative (utile + ammortamenti) è sì positivo per 65 mln ma le variazioni negative del capitale circolante netto (aumento dei crediti, dimunuzione dei debiti, variazione in aumento delle rimanenze) per circa 40 mln e la continua attività di investimenti - nel 2006 pari a 97,60 mln - hanno dato come risultato l'aumento delle esposizioni.
Il "leverage" (Indebitamento / MOL) è 4,20 volte il MOL ed il rapporto debiti/equity pari a quasi 2 volte il patrimonio: si nota che la situazione finanziaria - per ora - non è delle migliori.
Guardando il rendiconto finanziario del 2006 - link bilancio pag. 78 - ci si pone la domanda se era meglio NON distribuire dividendi per circa 40 mln visto che la politica degli investimenti ha assorbito e continua ad assorbire notevole liquidità.
Gli impegni di breve - entro i 12 mesi - ammontano a circa 400 mln contro una liquidità disponibile per 120 mln.

Attese 2007
Ricavi a 2.606,88 mln; MOL a 153,44 mln; EBIT a 93,84 mln ed utile finale 11,50 mln.
Ho osservato la crescita dei ricavi 2005-2006 (10%) ed ho apportato circa le stesse percentuali di ritorno fotografate nel 2006.
Ho considerato un incremento degli oneri finanziari ed una tassazione del 53%.
Alle attuali quotazioni di 2,56 euro corrisponde un PE 2007 di 31,55X ed un Ev/ebitda di 6,61x : in particolare questo ultimo indicatore non è alto ma bisogna considerarlo nell'ottica complessiva della situazione finanziaria.
ROE: 3,43%.....il patrimonio rende più o meno come un titolo a rischio zero: il dato - secondo me - non è sufficiente.
ROI: 9,50%...considerando un Wacc del 6% e l'attuale composizione del capitale investito netto (35% mezzi propri e 65% mezzi di terzi) la remunerazione a livello operativo è remunerativa di un 3,50%...quindi appena sufficiente.

Outlook personale: un titolo che per adesso non mi interessa per via della attuale situazione finanziaria; lo rinvio tra un anno ...vediamo come saranno gestiti gli impegni di breve, cioè da qui a 12 mesi.
Personalmente penso che se i dividendi per utili futuri non verranno distribuiti la cosa non sarebbe tanto negativa per la società...

Per considerazioni tecniche rinvio al blog di borsatrend.

A dopo
magari con Parmalat che a prima vista e tolti i proventi delle transazioni....

BLOGOSFERA

Un po di rilassamento con un blog da leggere in santa pace: si chiama prime-rome...un po di racconti per viandanti distratti.



A dopo.
Con qualche bilancio.
Ho pronti in canna qualche titolo preparato nei week end.

venerdì, giugno 15, 2007

GEMINA

Come cambiano le cose!
Non meno di una decina di giorni fa la società guidata da Romiti era un papabile preda dell'australiana Macquaire.
Sul piatto c'era il 51% di quote di ADR società di cui Macquaire possiede già il 45%, comprato circa 5 anni fa al prezzo di 480 milioni.
Inizialmente le intenzioni degli australiani erano quelle di "opizzare" Gemina offrendo 4,00 euro per azioni per un costo complessivo dell'operazione di circa 1,48 miliardi di euro.
Le contromosse sono di questi giorni: Gemina per non essere "opizzata" offrirà agli austrialiani un corrispettivo di 1,25 miliardi per rilevare il 45% di quote della società romana.
Con questa offerta ADR varrebbe nel suo complesso circa 2,78 miliardi: circa 36 volte i suoi utili del 2006 pari a 77 mln.
Se però da questi utili si dovessero togliere circa 56 milioni di proventi straordinari la valutazione sarebbe "monster" cioè ben 220 volte gli utili della gestione corrente: esagerato se si considera che Save a 28 euro quota circa 48 volte i suoi utili 2006 e presenta una situazione finanziaria anche più equilibrata di Gemina.
Il titolo è stato sospeso in attesa del Cda che si terrà domenica: probabilmente si deciderà la misura dei finanziamenti e dell'aumento di capitale.
Come cambiano le cose nel breve volgere di una decina di giorni...la preda diventa predatrice..ma a che prezzo!
Chi ne esce vincente - a mio parere - è sempre Macquaire: in 5 anni ha visto rivalutare la sua quota del 260%.
Vedremo lunedì.

BEGHELLI


Primo trimestre con dati in aumento per Beghelli.
Ricavi a 39,99 miln (+11,22%);
MOL a 5,15 mln (+57%) ma qui insiste la rivalutazione per 1,67 mln delle azioni BYD Ltd quotate ad Hong Kong: questa rivalutazione si ripercuote a cascata sull'EBIT che a marzo 2007 "segna" 3,31 mln (+106%); l'utile del periodo è di 1,48 mln in progresso del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La posizione finanziaria è negativa per 69,24 mln: l'indebitamento rispetto a dicembre 2006 (-48,60 mln) è aumentato per effetto del consolidamento della società cinese Yangzhou e per variazioni negative del Capitale Circolante Netto oltre che a maggiori investimenti.
Osservazioni
Se si guarda la "fotografia" dei dati di bilancio di questo primo scorcio di anno si nota che il ritorno percentuale dei ricavi su MOL ed EBIT è - rispetto a marzo 2006 - decisamente aumentato: a prima vista sembra che ci siano maggiori margini.
Ma non considerando gli effetti della rivalutazione per 1,67 mln delle azioni BYD Ltd il ritorno sui ricavi è più o meno sulle stesse percentuali viste nel bilancio 2006.
Gli attuali dati comprendono i risultati della società cinese Yanghzou che è stata gestita maluccio ed il management attuale ha dichiarato che farà di tutto per portarla alla profittabilità...quindi forse per il futuro un aumento dei margini potrebbe anche esserci.
Mie attese 2007
In considerazione di quanto sopra esposto il "gioco" delle previsioni - fatte osservando l'intervallo di crescita da marzo a dicembre 2006 - mi porta a:
Ricavi 151,50 mln; MOL a 16,80; EBIT a 8,94 mln ed utile finale a 5,94 mln...dati comprensivi della rivalutazione accennata.
Multipli ed indicatori
Alle attuali quotazioni di 1,36 euro l'azione - per me - è cara: PE 2007 a 46X ed Ev/ebitda a 20,30X.
ROE: 5,28% confrontandolo con il rendimento in un investimento a rischio zero (Free Risk Rate) per 3,50% il rischio di impresa è scarsamente ripagato.
ROI:al 4,92% non sufficiente se confrontato con il costo medio dei capitali investiti (cioè sia i mezzi propri che quelli di terzi)...mi sa che qui siamo a livelli scarsi se si considera che i tassi sui finanziamenti - cioè il costo riferito solo ai mezzi di terzi - si aggirano intorno al 4%.....se poi consideriamo anche il costo del capitale proprio siamo decisamente fuori...
Outlook personale: non so che dire...a me non piace ...1,36 euro è esagerato: forse salirà ancora ..non lo so.
In un anno il titolo ha guadagnato il 166% ma entrare adesso - per chi guarda i soli numeri di bilancio- è roba da coraggiosi.
Titolo che quindi lascio all'analisi tecnica o se c'è alla speculazione.

giovedì, giugno 14, 2007

nuovo blog friend

E' con onore che annuncio un nuovo blog.

Si chiama NicolaBorzi.blogspot e l'autore è ......:)
Leggendo il suo blog lo scoprirete sotto altre vesti da quelle finanziarie: personalmente lo seguo da tempo su Plus del Sole 24 Ore dove ha sempre dato dimostrazione di come si sviscera la notizia.

mercoledì, giugno 13, 2007

NON FUNZIONANO

Bene.
Finalmente se ne sono accorti i nostri politici della finanza che gli studi di settore in vigore per il 2006 non funzionano: troppe le assurdità e richieste di adeguamenti folli non in linea con le realtà di impresa.
La soluzione proposta?
Si è liberi di non adeguarsi: in sede di futuro contradditorio per sapere se si è in "regola" (parolona dall'incerto significato visto che gli studi chiedono notizie per lo più a favore del fisco) per il 2006 verranno utilizzati i futuri studi di settore per il 2007 e per il 2008.
AAAA: sfera di cristallo cercasi.
L'ho già detto in passato: la certezza della norma non ha niente a che vedere con certi Vice Ministri.
Mister Visco voleva le dichiarazioni in anticipo: negli altri paesi civili si presentano entro aprile.
E' anche vero che negli altri paesi civili le norme non cambiano a 4 giorni dalla scadenza come successo un anno fa appena si insediò questo governo e come continua imperterrito a succedere in questi giorni.
La soluzione: ma è semplice! per loro basta assumere un impiegato in più (come se nonc ostasse niente e come se dall'uno al due fosse possibile trovare personale in grado di affrontare senza esperienza dichiarazioni & c....personale che poi però ti parametrano!) ...tutto questo il mese scorso da quella "scienza" del sottosegretario Grandi Alfiero...- qui - ma probabilmente era in preda ai fumi dell'alcol....

martedì, giugno 12, 2007

VEMER SIBER


Due considerazioni personali e veloci su Vemer Siber.
La società ha presentato i dati del primo trimestre in ribasso rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Ricavi a 22,99 mln (- 13,11%)
MOL a 3,08 mln: - 15,49% più o meno lo stesso ritorno percentuale sui ricavi del marzo 2006 cioè il 13,40%.
EBIT a 1,70 mln: -18,96% : il ritorno sui ricavi - ROS - è leggermente diminuito dall'8% del 2006 al 7,40% attuale di questo scorcio di anno.
Utile finale: lo ho elaborato io visto che la società indica solo il dato pre imposte.
Considerando l'imposizione IRES ed IRAP si ottiene un risultato positivo per circa 570mila euro in miglioramneto rispetto alla perdita di circa 190mila dell'anno precedente.
Mie stime 2007.
Ricavi 87,46 mln; MOL 9,80 mln; EBIT 4,82 mln; utile finale 780mila euro.
Alle attuali quotazioni di 0,645 euro corrisponde un PE 2007 molto alto e poco invitante: 80X; l'ev/ebitda 2007 si attesta a 10,63X.
Notare il leverage cioè il rapporto tra indebitamento e MOL: 4,20 non è il massimo considerando che nel panormana italiano si vedono rapporti migliori più o meno intorno a 2.
La prova del 9 ci è fornita dal rapporto debiti / equity che è ben superiore all'unità e si attesta a 2,50 volte.
ROE: considerando le attese di cui sopra si attesterebbe al 4,80% circa un punto percentuale superiore ad un Free risk rate (investimenti a rischio zero) quindi personalemte mi viene da pensare che il rischio implicito di impresa è poco remunerato.
ROI: si attesterebbe all'8,35% e sarebbe da confrontare con il costo medio del capitale impiegato - Wacc - che solitamnete lo vediamo indicato negli studi societari tra una forbice compresa tra il 7 e 10%.....il ROI dovrebbe essere superiore al Wacc altrimenti vuol dire che non si genera sufficiente ricchezza - a livello di reddito operativo - per remunare sia il costo del capitale proprio (equity) che quello di terzi (PFN negativa). Il dato mi sembra quindi appena appena sufficiente.
Internal dealing: l'ultima operazione di compravendita azioni effettuata da soggetti rilevanti (amministratori, soci i maggioranza, ecc) è riferita ad aprile 2007 e riguarda la vendita di 2.500.000 azioni (2,56% del capitale) effettuata dal socio di maggioranza HOPA SPA al prezzo di 0,680 euro per azioni con un ricavato di 1,70 mln di euro.
Outlook personale: il titolo non è tra i miei preferiti e credo che "viva" più di considerazioni legate all'analisi tecnica e operazioni societarie di tipo speculativo.
Se ce ne vogliamo stare solo dei fondamentali adesso la lascerei perdere in attesa di migliori notizie nelle prossime trimestrali.

MONTEZEMOLO



Luca lo ricordo in particolare per un paio di cose.

Una volta lo vidi in televisione alle prese con le Iene.

Aveva in mano una semplice maglietta bianca marcata Ferrari.

"costa solo 100 euro" disse tra lo stupore delle Iene- per il "solo 100 cento".

Adesso va dicendo che è uno scandalo che in Italia "solo" lo 0,80 % dei contribuenti dichiara più di 100mila euro.

Insomma: che popolo di barboni ed evasori che siamo!

Forse sarebbe il caso di ricordargli che con la sua Charme Investement SA - società lussemburghese di cui è proprietario al 50% - ha baipassato la tassazione italiana sulle plusvalenze realizzate nell'IPO della Poltrona Frau....

lunedì, giugno 11, 2007

AMBULANZE BLU

A certi nostri politici non bastano le numerose auto blu messe loro a disposizione.
Adesso vogliono anche le autoambulanze.

L'esempio ce lo fornisce quell'idiota irresponsabile del Senatore Gustavo Selva (AN) .
E se quell'ambulanza sottratta alle sue esigenze da furbetto doveva servire per una emergenza di un suddito del popolino?

Personalmente spero venga aperta un'inchiesta con pesanti condanne.

a dopo

con Vemer Siber.

In seguito - grazie ai consigli di un lettore, Alberto - proporrò un sondaggio su quale attività il nostro nascente imprenditore andrà a fare.

Si va quindi alle "votazioni".

Popolo di imprenditori fatevi sentire e non siate troppo crudeli.

P.s.: ho fatto uno studio di settore per ferramente...roba da pazzi...si pretendono dei ritorni dei ricavi sull'utile finale stile banche...ma chi li fa questi studi si rende conto che nemmeno ENI ha tanta grazia?

A proposito di studi di settore.
Sul Sole 24 ore di sabato 9 giugno ce n'è di tutti i colori contro don Vincenzo Visco.
A parte l'opposizione che sappiamo già essere contraria avverso questi studi revisionati esageratamente al rialzo, l'ondata di proteste contro Visco proviene dalla stessa maggioranza.
Mastella dichiara che o si cambia questa politica fiscale punitiva contro gli imprenditori oppure si cambia Visco.
Rutelli e Fassino con diverse parole sono dello stesso avviso.
Ma il massimo dei massimi è che anche lo stesso Ministro Padoa Schioppa ammette che la tassazione verso le imprese è decisamente alta.
Chicca delle chicce: lo stesso Visco - a denti stretti - ammette che gli attuali studi, ed in particolare gli indicatori economici, sono a livello sperimentale e pertanto il contribuente non è obbligato ad aderire ad eventuali adeguamenti di ricavi....gli rimane però il solito vizio di non avallare le sue dichiarazioni con efficaci decreti o altro...solo parole che non garantiscono il contribuente imprenditore dai suoi esagerati provvedimenti e da eventuali futuri accertamenti basati sugli attuali ed assurdi studi di settore.

Beh...adesso voglio vedere se certe persone hanno ancora il coraggio di professare che tale politica fiscale dell'attuale esecutivo è buona e giusta.
Lo stesso governo la rinnega.

venerdì, giugno 08, 2007

LA MITICA IRAP 2

Riprendo quanto detto da Imprenditore nel suo post "la mitica Irap".

Tanto per far capire a grandissime linee come funziona prendete questo esempio.
- Ricavi 1.000
- costi di produzione 400-
- costi del personale 350-
- costi per interessi 50-
- perdite su crediti 50- (ci si è baccati un fallimento tanto per intendersi)
= utile pre imposte 150

Ora arrivano le "tasse"..consideriamo ottimisticamente che non ci sono costi ritenuti indeducibili...quindi non c'è recupero di imponibile.

IRES= utile pre imposte 150 X 33% = 49,50...fin qui è molto semplice.

Ora arriva l'IRAP.
utile pre imposte 150
+ costi del personale 350
+ costi per interessi 50
+ perdite su credite 50
= imponibile IRAP 600

IRAP = 600 x 4,25% = 51,00

Totale IMPOSTE 100,50 su un utile pre imposte di 150 fa un tax rate del 67%.

Se poi l'impresa è al primo anno di attività deve "sganciare" circa altri 100 per gli acconti.
E' vero che valgono per l'anno successivo ma i soldini escono in tempo reale.

Più "pesante" la situazione per le imprese individuali o (o società di persone) che devono anche pagarsi i contributi pensionistici (sul lordo) e acconti relativi.

Il primo anno -come detto - è terribile: se vuoi anche mangiare vai in banca e fatti un finanziamento.
Altrimenti....beh non c'è molto da indovinare....a meno che non sei super idealista e ritieni giusta questa tassazione......lo credo poco....se la si ritiene giusto si ha qualche serio disagio mentale.

RDB



RDB sbarca in borsa.
Qui il sito della società
I numeri dell'IPO sono questi.
Azioni pre: 31.061.025
Azioni nuove emissione: 13.200.000
Green shoe: 1.600.000
Azioni post: 45.861.025
L'offerta al pubblico riguarda 2.640.000 azioni circa il 20% dell'offerta globale esclusa la Green Shoe.
Forchetta di prezzo: 5,10 - 6,30 euro.
Prospetti:
- a sinistra quello a 5,10 e qui il file excel;
- a destra quello a 6,30 e qui il file excel.
Tra i soci spicca il Sanpaolo con il 3,954% delle quote.
Il ricavato dell'IPO, al netto degli oneri, ammonterà a circa 67,32 mln (5,10 euro) o 83,16 mln (6,30) incrementando l'attuale consistenza del patrimonio - pari a circa 122 mln - di 75,48 mln (5,10 euro) o 93,24 mln (6,30 euro).
La società ha effettuato nel periodo agosto 2006 - gennaio 2007 una serie di acquisizioni che hanno comportato investimenti ed impegni finanziari per complessivi 93,64 mln.
Le acquisizioni più consistenti riguardano la società Rdb Centro il cui residuo 50% è costato 29,50 mln (da Sissa Srl di cui non sono riuscito a trovare la visura...ci sono tante Sissa srl) e la Cidivini Spa per un totale di impegni finanziari per 44,50 mln: dal prospetto informativo si evince che la società presenta dei problemi contabili ed ha un contenzioso in essere per l'importo di 10 mln di euro a fronte del quali esiste una copertura assicurativa per 1,60 mln.
Numeri
Nel prospetto viene anche proposto il bilancio 2006 pro forma che tiene conto dei risultati delle società acquisite per l'intero anno.
Ricavi a 345,88 mln; MOL a 29,13 mln; EBIT a 21,69 mln ed utile finale 10,26 mln con PFN negativa per 53,73 mln.
Il bilancio normale era questo:
Ricavi 207,70 mln; MOL 24,27 mln; EBIT 18,90 mln; utile finale 11,46 mln con PFN negativa per 6,53 mln.
Dal confronto coi dati si nota subito che a livello "pro forma" i margini si sono ristretti: notare che a fronte di 345,88 mln di ricavi del pro forma si ha un ritorno sull'EBIT del 6% contro un ritorno del 9% sui i ricavi del bilancio normale; notare anche l'utile: nel proforma nonostante maggiori ricavi è inferiore al bilancio normale.
Quindi si può presumere che le acquisizioni abbiano portato in dote volumi di vendite più alti ma con margini più ridotti.
Dati attesi 2007...mie attese osservando il i dati del primo trimestre 2007..
Ricavi: 380 mln, MOL 45,71 mln, EBIT 37,24 mln, Utile finale 16,75 mln.
PFN positiva per 7 mln (IPO a 5,10 euro); positiva per 9 mn (IPO a 6,30 euro).
Patrimonio: 210 mln con IPO a 5,10 euro ; 228 mln conIPO a 6,30 euro
Multipli
Premetto che rispetto al prospetto informativo NON mi torna il multiplo dell'ev/ebitda :hanno usato i dati del proforma 2006 e la capitalizzazione basata sul numero di azioni pre Ipo, ma mi sembra di capire che per l'Ev/Ebitda hanno usato la PFN negativa di marzo 2007 (in questo caso i conti mi tornano).
La capitalizzazione post IPO a 5,10 euro è di 240,70 mln: considerando le attese di cui sopra corrisponde un PE 2007 di 14X (media settore 2006 è del 16,20X) ed un Ev/ebitda 2007 di 5,27X (media settore del 2006 è di 9,20X)
La capitalizzazione post IPO a 6,30 euro è di 280 mln: PE 2007 al 17,25X (media 16,20X) ed Ev/Ebitda 2007 a 6,12x (media 9,20X).
Nel calcolo dell'Ev/ebitda ho considerato una PFN positiva: potrebbe anche non essere così visto che la società è impegnata finanziariamente per le acquisizioni sopra citate (cioè deve finire di pagarne il prezzo)...il dato potrebbe quindi dover essere visto al rialzo.
Giudizio personale: non ho visto tantissimo e quindi posso esprimermi limitatamente e con beneficio di inventario ma ad occhio al prezzo di 5,10 euro e visti i multipli a sconto (e considerando le mie opinabili attese per il 2007) può essere interessante aderire.
A 6,30 euro non mi sembra che regalino niente.
Ci tornerò sopra quando avrò letto meglio il prospetto e verrà definito il prezzo.



Etichette:

due cose

Una: ho postato RDB qui...è finita in fondo perchè è un post rimasto in cantiere.
Seconda: la storiella inizierà ed andrà avanti anche grazie ai vostri suggerimenti...si parlerà di tutto, anche dell'evasione ma anche di tante altre cosine che ultimamente fanno venire la voglia di chiudere baracca e burattini nonostante per molti dire la parola "fine" è più difficile che iniziare un'attività.
A proposito che attività farà il protagonista?
Lo facciamo sudare con un'attività artigiana?
Lo facciamo sbizzarrire con il commercio?
O entrambe le cose facendogli fare - chessò - il panettiere?..così non dorme neanche la notte...
Oppure lo facciamo diventare professionista tipo architetto, avvocato o medico?
Ragioniere? no! studi tanto e poi ti trovi a fare gli F24 telematici.
Comunque non deve essere una storia triste.
ci sarà sudore, pazienza e sopportazione ma anche delle soddisfazioni.

giovedì, giugno 07, 2007

storiella a puntate

E' tempo che ci penso.
Volevo fare una storiella a puntate.
Il nome del protagonista?
Adesso finalmente ce l'ho: Roberto Fabio.
Roberto Fabio è un dipendente che ascoltando in tivù quanto evadono gli impreditori vuole mettersi in gioco anche lui entrando nella categoria degli autonomi.
"Dopo tanti anni di sfruttamento al servizio del datore/padrone adesso verrà il mio turno!".
Che lavoro farà?
Devo ancora dedidere se fargli acquistare un panificio o fargli fare semplicemente il lavoratore edile....o chessò vendere computer...ma con i margini che ci sono la vedo dura a fare il fighetto....la storia mi finisce subito col fallimento.
Se avete qualche idea sull'attività sono qui.

Inizierò con tutti gli adempimenti e storie di vita vissuta.
Fino ad arrivare alla fatidica dichiarazione dei redditi.

meritevole di pubblicazione

Riporto un commento di un Imprenditore (con la I maiuscola).
Ciao Bol


x ciò che mi riguarda anche il 40% complessivo potrebbere essere il giusto tax rate....
ma quando arrivo al 60... beh... mi incazzo.. xchè non ho un bel niente in cambio..
anzi.. + pago e + mi complicano la vita... mi danno del ladro..
si lamentano che dobbiamo investire (poi però ti parametrano gli investimenti ndr)... assumere...(poi però ti parametrano anche i dipendenti e non te li detrai ai fini IRAP) e se ho bisogno di qualcosa, campa cavallo....
io ho 2 dipendenti.. e facciamo semilavorati per l'industria...
ovvero il nostro è una lavoro manuale al 100% con ricarichi bassi...
e che lo stato venga a prendersi il 60% del nostro sudore è un'insulto....
sopratutto vedendo poi che fine fanno queste risorse drenate a chi se le suda....
scendessero dai loro scranni d'oro e venissero a farsi 12 ore al giorno a respirar colla e segatura.... poi forse capirebbero cosa vuol dire lavorare... sudare... produrre..
e che le piccole realtà sono ben diverse dall'idea che hanno loro..
l'idea della redistribuzione dei redditi x mano pubblica... un'insulto al merito!
ho sentito anche dire che tanto se aumentano le tasse noi aumentiamo i prezzi...
facile dare aria alla bocca... (anche perchè si rischia di perdere il cliente)
ora vado perchè devo forare e svasare 1200pezzi di ferro e siccome i primi 700 li foro x visco vorrei finirli tutti per stasera...
almeno mangio pure io..
e non solo don vincenzo!

SACROSANTE PAROLE

Vado anche io a lavorare.
Che mi hanno ancora cambiato le scadenze.
Evviva la certezza....semprechè l'attuale esecutivo non abbia provedduto a cancellare questa parola dal vocabolario.
Con effetto retroattivo.

mercoledì, giugno 06, 2007

incagli

E' tempo di tasse.
Sono incagliato in tante cose.
Ho pronte molte cosine.
Spero di pubblicarle al più presto.
Ieri ho visto uno stralcio di Ballarò.
Parlava mister Tod's Diego della Valle.
Parlava di tasse.
Secondo lui i più tartassati sono i pensionati ed i dipendenti.
Concordo in parte se si confronta la loro tassazione con quella di piccole imprese avvezze all'evasione sfrenata ...un'evasione normale la ritengo invece una forma di difesa da tassazioni over 60%..che nessun pensionato o dipendente subisce.
Ho visto così il bilancio Tod's.
Tax rate del 2006 al 41%.
Molto più basso dei soliti tax rate over 50-60% del panorama italiano.
Facile parlare.
Vorrei vedere Mister Tod's cosa direbbe se la sua azienda subisse una tassazione maggiore.

martedì, giugno 05, 2007

situazioni intricate

Tra mille impegni vi devo raccontare questa situazione.

Arriva un cliente.
Persona decisa, piena di argomenti interessanti e diciamo che è un piacere discutere.
Si va a prendere un caffè velocissimo al solito bar qui vicino.
"due caffè"!
fatti i due caffè porgo 10 euro al barista.
Intanto il cliente parla, parla e parla: è un fiume in piena difficile da arginare.
Il barista indaffarato con altri clienti torna e posa sul banco il resto.
Il resto è sbagliato...manca 1 euro.
In più il barista l'ha posato come per darlo al cliente che parla, parla e parla....ed inconsciamente si prende anche il resto.
Viene voglia di dire: "alt! fermi tutti! ci sono due errori! primo: il resto è sbagliato; secondo: il resto è mio"!
Ma tra il dire ed il fare gli eventi scorrono veloci: fermare quel fiume in piena di parole mi sembra indelicato ed il barista è presissimo con altrepersone.
Alla fine due caffè sono costati 10 euro :((

Vi è mai successo qualcosa di simile?

Torno al lavoro.

lunedì, giugno 04, 2007

BANCA ITALEASE

Il settore bancario non è il mio forte.
Le zone d'ombra su conti ed esposizioni a rischio pare non manchino.
Ma questa mi sembra la notizia più affidabile sulla attuale situazione dell'istituto bancario....come al solito è Il Sole 24 ore a fornirla.
Il toto crack è già iniziato.
A proposito: se crack dovesse essere sono curioso di vedere come reggerà la nuova normativa a tutela del risparmio....anche se i più non si sono accorti che esistesse.

EEMS


Eems ha presentato una trimestrale con dati in crescita.
Qui il foglio excel
Qui in Pdf
Qui la trimestrale a marzo 2007
Qui il prospetto offerto da BorsaItalia.

Come si può notare dal foglio excel (o prospetto o trimestrale..) i ricavi aumentano del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e si attestano a 39,64 mln grazie anche al buon andamento delle società asiatiche.
A cascata anche gli altri indicatori sono aumentati: il MOL si attesta a 13,50 mln (+16,10%...notare che l'aumento non è come quello dei ricavi quindi il ritorno sugli stessi è leggermente diminuito rispetto all'anno precedente); EBIT a 2,67 mln (+16%) ed risultato del periodo positivo per 2,99 mln rispetto alla perdita di 513mila euro del marzo 2006.
Sul risultato del periodo ha influito un tax rate positivo (notare infatti che è superiore all'EBIT quando di solito il dato è inferiore).

Novità
La società diversificherà la sua attività (attualmente concentrata nelle memorie) nel settore delle celle solari sfruttando il fatto che il ciclo produttivo, per le materie utilizzate, è simile a quello delle memorie.
I risultati si vedranno a partire dal 2008 quando saranno terminati gli investimenti iniziati nell'anno in corso e che attualmente prevedono l'impiego di risorse (di terzi) per 60 mln.

Mie attese 2007
Si limitano all'attività delle memorie;
Piccola parentesi: la società con i risultati conseguiti nel 2006 ha deluso le aspettative.
Da notare in particolare questi due studi; il primo a "firma" di ING è relativo ad aprile 2006 quando la società si quotò e le attese erano piuttosto ottimistiche; il secondo - a "firma" di Intermonte ridimensiona di molto quelle che erano le aspettative iniziali....questa è forse una spiegazione dei corsi azionari di Eems che non hanno mai preso il volo: il titolo quota sotto il valore dell'IPO di aprile 2006 - 8,20 euro - e considerando che le quotazioni toccarono anche gli 11,00 euro si può solo constatare che adesso è quasi alla metà di quei valori. Chiusa parentesi.

Ricavi a 176 mln; MOL a 59,80 mln, EBIT a 13,50 mln, utile 10,50 mln; ho anche "elevato" l'indebitamento di 100 mln (come si può notare nella trimestrale la società andrà ad indebitarsi per l'attività solare e quella core).
Alle attuali quotazioni di 5,845 euro corrisponde un PE 2007 di 23,43X: non male per una società che si può ancora considerare una start up...speriamo non deluda ancora.
Ev/Ebitda 2007 (considerando l'indebitamento a 117 mln) a 6,15X: anche questo dato non è altissimo e sembra invitante.
ROE al 6%: basso e poco attraente:la società produce sì ricchezza ma un 6% remunera abbastanza il rischio di impresa?
ROI al 4,66%: valgono le stesse considerazioni del ROE ma raffrontate con il costo del capitale proprio e di quello di terzi (per intenderci bisogna fare un calcolo del Wacc)...ad occhio il dato sembra insufficiente.
ROS: al 7,76% non male per il settore memorie, chips ecc...settore che di anno in anno soffre la contrazione dei margini...ricordo comunque che si tratta di una mia elaborazione (negli studi societari sono più ottimistici)
E - margin: cioè il ritorno dei ricavi in utile finale; nella MIA elaborazione è al 6% (nel 2006 era del 5,36%)....stesse considerazioni fatte per il ROS.

Outlook personale: attualmente è una scommessa...ma neanche troppo costosa e rischiosa rispetto ad altri titoli (Eurotech in particolare). Non sarebbe uno scandalo vederla intorno ai 6,50 euro sopratutto in virtù di due fatti: l'andamento delle società asiatiche che limitano il pericolo contrazione margini del mercato delle memorie ed in virtù della futura diversificazione delle attività nel settore solare che sono tuttora un'incognita.
A dopo
Forse con l'OPA di RDB.