ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

giovedì, agosto 31, 2006

RECORDATI


Società in costante crescita.
Una crescita tanto puntuale che non è per niente difficile fare due valutazioni "in proprio" e scoprire che anche i grandi analisti sono giunti alle stesse conclusioni.

Infatti Recordati sembra non soffrire di alcuna ciclicità: logico...gente che sta male ce n'è sempre, purtoppo.

Avevo accennato a "screening" sui titoli, ovvero selezione.
Dicevo che, rubando lo spunto a gente più esperta ed intelligente di me in queste cose, i "grandi" investitori scelgono le società che hanno un tasso di crescita costante sul PE (lo chiamano PEG: Price Earning Growth) del 10-15% annuo, un PE intorno a 15X ed un Roe intorno al 20%.
Recordati ha tutto ciò ed i numeri attuali sembrano superare le stime previsti dagli analisti per il 2006 (n° 4 analisti - fonte yahoo finanza).
Fin qui il bello.
Non dimentichiamo che c'è un'inchiesta in corso in cui sono coinvolti dei manager di Recordati accusati di "aver spinto" la vendita di alcuni prodotti di casa tramite i "soliti" giri di informatori sceintifici che premono su farmacie con ragalie ed altro.
Ok! ma che cazzata! Adesso facciamo i finti verginelli?
Credo che 99 case farmaceutiche su 100 abbiano sempre fatto così...non è una novità!
Ed ora succede come quando a Genova finì sul giornale la notizia clamorosa che la polizia scoprì un bordello di lusso in via XX settembre ... conosciuto da 30 anni persino dai bambini dell'ACR!

Insomma non credo che la cosa darà fastidio più di tanto ai conti della Recordati, però Unicredit ha sospeso il suo rating che si aggirava intorno ai 7,8 euro (come più o meno anche quello di Finnat ed Euromobiliare) e molti hanno venduto facendo cadere il titolo paurosamente.
Ora magari 7,8 euro sono tantini (si arriverebbe oltre 20 volte il PE del 2006...comunque non esagerato) però, una volta che si dipana l'inchiesta senza grosse soprese Recordati potrebbe dare qualche soddisfazione....quindi occhio agli sviluppi giudiziari e teniamo conto che il titolo è lento come una tartaruga.

Una sola criticità sul bilancio la vorrei fare: cosa ci fa tutta quella liquidità in cassa a giugno?
Se vi andate a vedere la relazione a giugno (clicca qui) a pag. 12, risultano 168 milioni di euro!
La criticità dove sta secondo me: che ci sono dei debiti per finanziamento per 118 milioni sui quali la società paga degli interessi passivi non bassi (pag. 20 ), circa 2,8 milioni.
E' come avere uno scoperto di banca su cui pago gli interessi ed avere in tasca una saccata di contanti! non ha molto senso ....(la vecchia Parmalat aveva lo stesso "difetto") a meno che non ci siano progetti di acquisione ect....

CHI LI HA VISTI?

AGNOLETTO BANDIERA ROSSA e ARCOBALENO: dove siete? dopo Nassyria non vi frega più niente dell'"invasione" in Afghanistan? no? ah si!...."quella" si chiama missione di pace....scusate...
CASARINI & BLACK BLOCK: dove siete finiti? senza il compagno di merende Caruso avete perso l'iniziativa?
NANNI MORETTI: ti è venuto il mal di testa a furia di girotondare? o i nuovi caimani ti hanno mangiato?
SINDACATI : la legge Biagi non interessa più? come mai questo cambio di rotta e questo silenzio? E i 15.000 tagli che previsti da Intesa+SanPaolo non vi "eccitano" più?
Va tutto bene?

Se qualcuno avesse notizie è pregato di chiamare "CHI L'HA VISTO"

Bentornato Profste

Periodo di rientri.
Oltre a rimarcare il già noto rientro dei blogger del gruppo nel nome di Fuorimercato, Il Volpino, Finanzaepolitica e Finanzainutile anche Profste è ben - tornato!
Le novita? oltre alla analisi dei listini anche quella dei singoli titoli.
Almeno anche un asino come me potrà capirci qualcosa!

mercoledì, agosto 30, 2006

EUROTECH


Ne avevo parlato nel precedente post "a lui gli piace" dicendo che, personalmente, lo ritengo un titolo caro.
E' vero: è una società giovane con ampi spazi di crescita.
Ma il prezzo attuale di 10,30 quale "crescita" incorpora?
Quella del 2007 o una più latente?

Preliminarmente devo dire che le fonti per dati previsionali non sono state di grande aiuto: su yahoo finanza si trovano solo i dati previsti per il 2006 e 2007 di un solo analista (non dicono chi è) e su borsaitalia.it ci sono degli studi di Mediobanca che più o meno riportano le stesse stime.
Da sottolineare che Mediobanca ha anche rivestito il ruolo di advisor per Eurotech....

Inoltre è' doveroso dire che in questi studi si tiene marginalmente conto della situazione finanziaria del titolo (come in buona parte degli studi.....dei debiti o crediti interessa poco o niente agli analisti, solo in casi estremi ...si concentrano principalmente sulla redditività).

Più o meno ho seguito le loro indicazioni: il risultato lo trovate sull'elaborato a sinistra dello schermo.
A destra invece ho elaborato dei dati cercando di "portare" i valori di Eurotech a livelli più consoni alla attuale quotazione e prendendo come riferimento i dati della STM previsti per il 2006, (vedi post precedente) società già matura nel settore
In particolare ho preso come riferimento il PE ed il profit margin di STM rispettivamente pari ad 19,71X e 7,34%.
Tali dati li ho adattati ad Eurotech (per il 2006 sono previsti PE a 102X e Profit margin 5% - nel 2005 il PE era 145X e profit margin 3,6%)

Per Eurotech gli analisti prevedono per il 2007 un PE a 39X ed un Profit di 7,6% (lo vedete nell'elaborato a sinistra)
Ecco come dovrebbero essere i dati di Eurotech per avere un PE a 18,5X ed un Profit a 7,4%.

RICAVI: 260 milioni (contro i 119 mil. previsti per 2007 e contro i 69 mil previsti per 2006)
MOL: 35 milioni (contro i 16 mil. previsti per 2007 e contro i 3,3 mil previsti per 2006)
EBIT: 31 milioni (contro i 13,5 mil. previsti per 2007 e contro i 2,3 mil. previsti per 2006)
UTILE: 19 milioni (contro i 9 mil. previsti per 2007 e contro i 1,00 mil previsti per 2006).

Dalla relazione a giugno 2006 si evince che i ricavi sono saliti grazie ad un aumento proprio del fatturato ed anche grazie all'acquisione di una piccola società anglo-americana, la Arcom.
Inoltre nei "fatti successivi" al 30 giugno la società dichiara di avere preso delle commesse per circa 4 milioni di euro (tradotto in utili poca roba se il profit rimane al 5% o sale al 7%) e di avere stretto dei rapporti di collaborazione commerciale con Finmeccanica, senza dire però quanto questi rapporti renderanno in termini di fatturato.
Eurotech è attualmente impegnata in altre acquisizioni in nel Regno Unito.

Facendo il ragionamento al contario e basandosi sui dati di fine 2007, cioè un periodo temporale congruo per dire che adesso "conviene" investire in Eurotech provate ad abbasssare il valore del titolo finchè non trovate il PE del 2007 a circa 19X .....quando toccate 5 euro avrete raggiunto l'obiettivo.
Fondamentalmente parlando e detto in parole povere a 10,30 euro è una scommessa di lungo periodo...semprechè le acquisizioni in corso non diano "corpo" agli attuali numeri.

Personalmente penso, come già detto, che il mercato è anche "umore" di gruppo, analisi tecniche, rumors e soprese che fanno diventare precocemente "vecchio" quanto detto due giorni prima....quindi sono prontissimo ad essere disatteso su quanto ho detto, che ovviamente, è integralmente opinabile.

Tutti Ministri delle Finanze!

Finalmente!
Dopo tante società ecco un bilancio che se mai dovesse rispettare quanto richiesto ai contribuenti in termini di chiarezza si beccherebbe subito una bella verifica dalla GdF!
Che bilancio è?
E' il bilancio dello Stato! in formato excel! clicca qui
Andate in fondo a destra e scaricatevi la versione da 805 kb!
Quello del 2005 non c'è ancora...guai a pretendere dallo Stato gli stessi termini imposti ai sudditi contribuenti!
Comunque c'è da curiosare e da giocare un po' a fare il ministro delle Finanze divertendosi non poco a vedere quali sono le spese da tagliare.
Quali taglierei subito io?
Lo avete scaricato?
Allora andate a riga 487 colonna G "funzioni ed organo dello Stato".
Ci sono ben 52 miliardi di euro !...licenziando qualche Parlamentare e Senatore di troppo si potrebbe risparmiare qualche miliarduccio assumendo in loro vece degli apprendisti della politica...(in effetti mi domando: come mai un neo Parlamentare che deve farsi le ossa prende subito stipendi da urlo?)
Che ne dite?
Ma non è finita qui...io taglierei molto volentieri altre spesucce (sono espresse in milioni di euro)
Poi sbizzaritevi pure Voi...ci sono tante di quelle voci "altre spese" che chissà cosa nascondono in termini di sprechi & c.
Zener Ministro delle Finanze!
- meno ladri!
- meno tasse!

martedì, agosto 29, 2006

A lui gli piace

Sabato 26 agosto
Inserto Plus del Sole 24 ore
Pagina 19 "il gestore della settimana"
Il gestore è Fidelity nella persona di....

alla domanda : "fuori dalle banche dove punta?"

risposta: " Un titolo molto interessante è Eurotech. .....il prezzo non riflette ancora le potenzialità dell'azienda come ad esempio il recente accordo commerciale e tecnologico con Finmeccanica".

Certo: a questi livelli c'è chi considera Eurotech ancora poco valutata.
Sicuro, per adesso un PE a circa 600 volte (o 300? non mi ricordo ...sto scrivendo da casa...comunque se sopra 50 tutti i titoli sono ipervalutati vuol dire che 600 oppure 300 non cambiano le cose) ...oltre ad un ROS ed un profit margin ridicoli, e, dico e, attualmente "non riflette ancora le potenzialità di crescita"?
Opinone personale, la mia, da povero "fondamentalista"....ma titoli con un certo PE e quei margini lì io non li prendo....a meno che non scopro che gli accordi con Finmeccanica ed il resto del fatturato non esploda a 70 -100 volte quello attuale (a giugno 24 milioni di euro)....visti i margini.

... e (un) domani il mercato mi darà anche contro ne sono sicuro : al "mercato" piacciono le scommesse e l'impostazione tecnica....come anche nel 2000..perchè la borsa è anche "umore" di gruppo!
Ma non era meglio dire che il titolo gli piaceva in quanto Fidelity, guarda caso, è anche il secondo azionista di Eurotech?

STM


Prima di tutto un saluto a DUCA di finanzaepolitica, tornato più pimpante che mai dalle ferie!


Ed ora squillini le trombe e rullino i tamburi: si parla di STM, titolo che ci appassiona sempre un po' tutti quanti!...oggi ad esempio Luca di Rumors ha accennato ai semiconduttori (e parlandone credo che gli sarà venuta in mente STM) ed anche lo stesso Duca ha lo stesso parallelo interesse

Quando si parla di STM mi viene in mente quando gli analisti, a partire dal 1998, parlavano del Giappone.
Ogni anno, secondo loro, doveva essere quello del riscatto ..."quest'anno sale!" dicevano in tanti...ma le cose, per un po' di tempo, non andarono come gli analisti speravano.
STM mi da la stessa idea.
Ho sempre notato intorno a questo titolo delle strane euforie.
Se qualche big del calibro di Nokia e AMD dava un warning sugli utili la prima a rimetterci era la malcapitata STM !
E non bastavano certi dati esaltanti, come quelli del 2004, per risollevarne le sorti.
Ancora oggi, che dalla semestrale sembrano rivedersi i buoni risultati del 2004, qualche analista non è contento (per Chevreaux vale 12 euro...)
Certo i dati vanno visti prospetticamente ed in ottica di miglioramneto dei margini e degli utili: il 2006, personalmente mi sembra impostato sulla strada giusta...almeno rispetto al 2005....(vedi prospetto a destra - dati in $ - le variazioni derivano appunto da un sunto sulle stime di 35 analisti - fonte Yahoo finanza).
Una cosa che mi ha impressionato in STM sono le spese in R&S: dal 2001 ad oggi la società ha speso ben 7.217 milioni di $! ...in media, ogni hanno, circa il 18% del suo fatturato!

Il "difetto" di queste società, come già detto in precedenza, sono i bassi margini (vedere anche EEMS clicca qui) e pertanto tanti indicatori come ROE, ROI, ROS, ecc, sono piuttosto bassi decretando un eventuale scarto da un possibile screening sui titoli.
Se qui si deve fare una scelta, questa deve essere fatta basandosi su eventuali crescite decise degli utili e dei margini quindi su eventuali futuri prodotti ad alto margine (attualmente il gross margin è del 54%...in linea con gli anni precedenti...gross margin = vendite / costo del venduto) che consentano tutto ciò.
In questo senso STM ha forse preso la strada giusta.
Ma attenzione! guardatevi le quotazioni dal 2001 in poi: il trend non mi sembra dei migliori.
E occhio ad eventuali "malanni" di Nokia, AMD e compagnia bella.
Oggi il titolo ha beneficiato del giudizio di Merril Lynch che l'ha promossa con un "buy" ed un target price di 16 euro....in linea con Merrill Lynch c'è Morgan Stanley (selected list) e Prudential con lo stesso target price di Merril Lynch.
Chi avrà ragione?
Come al solito ai mercati l'ardua sentenza.

Impresa e competitività

Per fortuna io il Sole 24 ore lo leggo la sera quando rientro a casa (mi arriva lì).
Ieri sera, oltre a dare la solita sbirciata a news di carattere economico e politico, mi sono come al solito soffermato sulle novità fiscali della manovra d'estate.
Notizie alquanto irritanti, ma per fortuna la giornata volgeva al termine.
Le novità in termini di adempimenti?
Tremende! Tremende per le piccole imprese e lavoratori autonomi
Consistono in adempimenti tecnici e farraginosi che "ingessano" non poco il "gesto di impresa" e del lavoro autonomo in generale.

Ne elenco alcuni
- Obbligo di comunicazione telematica dei corrispettivi
Attualmente tale obbligo è previsto per commercianti di una certa dimensione, per esempio le Coop & c.: sicuramente per loro non è un grosso sacrificio viste le loro dimensioni.
Ma dal 01/07/2007 tale obbligo è previsto per tutti gli esercizi al dettaglio.
In parole povere sembra che anche il barista ed il panettiere dell'angolo debbano comunicare telematicamente al fisco i propri incassi....(non parlo di altre categorie tipo gli ambulanti...)
Sicuramente adesso le case di software e i produttori di registratori di cassa ci stanno lavorando sopra per facilitare il compito ai soggetti coinvolti.
Ma ciò comporterà un investimento inutile: cioè inutile per "fare impresa" ed utile solo per le esigenze del fisco....e giù soldi in computer e registratori di cassa e connessioni internet ....queste ultime non proprio necessarie per chi vende caffè, pane, frutta e verdura!
Quindi un investimento imposto. Che magari poi mi va a rompere le scatole quando mi scontro con gli studi di settore che mi parametrano anche il costo dei beni strumentali e le spese telefoniche secondo l'assurdo teorema che se più ho più devo guadagnare....ed il rischio di impresa previsto nella stessa definizione di imprenditore dove lo mettiamo?
E ve li immaginate il barista ed il panettiere a bestemmiare dietro procedure telematiche ecc.?

- pagamento delle imposte tramite Entratel
Fino al 30/09/2006 i titolari di partita IVA potranno pagare le loro imposte presentandosi in banca con la solita delega F24.
Dal 01/10/2006 lo dovranno pagare le imposte tramite una procedura telematica di nome Entratel (se vi interessa cliccate qui) altrimenti dovranno rivolgersi ad un intermediario cioè un ragioniere o centri di assistenza fiscale i quali a loro volta dovranno picchiarsi sempre più con procedimenti tecnici complicandosi non poco la vita a chiedere ai clienti numero di conto ed informandoli che se sul conto non c'è un euro non potranno procedere al pagamento.
Insomma un casino: io faccio il ragioniere e già mi immagino che oltre ad avere difficoltà ad arrivare alla scadenza per il calcolo delle imposte mi dovrò prodigare a raccomandare i clienti di avere il conto a posto...i problemi iniziano con chi lavora con degli scoperti..e non sono pochi...e se il pagamento non viene accettato? vallo aspiegare! chi è il responsabile?
Cosa ci guadagna il fisco in tutto questo? è una concessione alle banche?
Cosa sta diventando il professionista? uno sportello distaccato di banche ed agenzie delle entrate?
Poi non lamentiamoci se in giro ci sono sempre meno professionisti preparati: occupati come sono a puri adempimenti tecnici non so come possano fare ad occuparsi anche della loro professione in senso stretto, nella specie bilanci e diritto societario.

- tracciabilità degli incassi e pagamenti
E qui un'altra nota dolente.
Non tanto per l'adempimento in sè che prevede la tracciabilità di incassi e pagamenti (cioè devono essere fatti con assegni, bonifici, carte credito ecc) ma per la soglia entro il quale è previsto l'obbligo della tracciabilità: dal 2008 è di soli 100 euro! (l'obbligo della tracciabilità è previsto solo per i professionisti, cioè dottori, avvocati ecc. ed anche semplici ragionieri come me!).
Una domanda: a cosa mi serviranno le banconote da 200 e 500 euro?
Dal 01 gennaio 2008 queste banconote saranno fuorilegge?
Me lo immagino: il semplice possesso a cosa sarà paragonato? ad una presunzione di evasione?
E se mi devo comprare un paio si scarpe o jeans, che a volte costano anche più di 100 euro, cosa dovrò fare? munirmi controvoglia di carta di credito?
e se la carta di credito non la voglio perchè costa troppo cosa faccio?
Ovvio ....o cambio scelta di scarpe e jeans oppure commetto l'atto criminale di pagare per contanti.
Dopo tutto ciò non mi rimane che fare i complimenti (postumi) a Horwell che aveva previsto nel suo "1984" un terribile "Grande Fratello" pronto a vigilare su ognuno di noi e a combattere il nemico di sempre: Goldstein...questa volta interpretato dal popolo della partita IVA.
A proposito: è così che si vuole incentivare le imprese?

lunedì, agosto 28, 2006

ESPRINET

Esprinet (vendita computer e prodotti informatici, consumabili, ecc).

Avete visto la trimestrale a giugno?
Interessante!

Peccato che ci siano state di mezzo le ferie perchè si poteva parlare di altre cose, tipo come fare un "povero screening" sui titoli.
La poca analisi fondamentale che faccio qui su Zener è una piccola cosa e questo è bene che si sappia: è giusto uno spiraglio di ciò che si può fare con bilanci & c., poca roba, però sempre un qualcosa da approfondire.

Dicevo "screening".
Ho letto (e personalmente approvo) su un autorevole rivista che lo screening consiste ina una scrematura dei titoli sul mercato effettuata utilizzando vari parametri.
Quali sono?
Me ne ricordo alcuni:
Società con:
ROE (Utile netto / patrimonio netto) almeno al 20 - 25% (Roe rettificato cioè senza i dividendi distribuiti)
EPS (earning per share = utile/n° azioni) in aumento del 10-15% annuo
Ricavi e margini lordi (ricavi/costo del venduto) in aumento
rapporto debiti/equity (PFN /patrimonio netto) inferiore all'unità (meglio ancora a ZERO)
PE inferiore a 15 o con potenzialità di andare sotto tale valore (vuol dire che gli utili crescono).
Ce n'era qualcun'altro ma per ora mi ricordo solo questi.
E' già qualcosa no?

Come si fanno i dovuti calcoli?
Si confrontano i periodi ( dati prospettici, confronto con anni precedenti ecc. ..un aiuto sulle stime lo potrete trovare sugli studi societari - un poco di parte secondo me - e su yahoo finanza che, ancora meglio, riepiloga le stime di più analisti, e guardate anche voi facendovi un'idea sulla crescita dei dati che magari avete constatato, tenendo anche conto per che non si può crescere in eterno, quindi una società appena nata avrà più margini di crescita di altre più longeve).
L'analisi di Esprinet andava vista sotto questi punti di vista: ovviamente NON è un invito all'acquisto (come non lo sono state le precedenti elaborazioni) è solo un poco di teoria...un poco che, volendo, ognuno si può fare ed essere consapevole di cosa sta comprando o puntando.
Un paio di note critiche si possono fare:rispetto ad altri segmenti di mercato qui è basso il ROS (il "ritorno" dei ricavi sull'utile operativo) e di conseguenza anche il profit margin - rispettivamente il 3,53% e 1,86%.
Ma c'è da dire che i margini così bassi sono una peculiarità del settore: sia nella vendita di computer che nella produzione (se vi va andate a vedervi i bilanci di Eurotech..non è che, attualmente siano un granchè..lì a voglia se devono fatturare...ma tanto!) : sembra che gli operatori del settore computer & C. debbano puntare sull'aumento dei fatturati oltre che ad un attentissimo controllo delle spese, ...quindi occhio...guai se i ricavi dovessero mai registrare una flessione: con questi margini sarebbe un problema affrontare i costi fissi (personale, l'affitto, la bolletta dell'enel e del telefono, il commercialista...ecc.) ed avere degli utili decenti.
...e la concorrenza non è poca.

che bella trimestrale



Quella al 30 giugno si presenta proprio bene (clicca qui).

E' anche ricca di concetti nuovi (per es. cash flow = utili + ammortamenti) piuttosto semplici ed utili.

Se blogger non mi tradisce (oggi non va molto bene) provero a farmi un giro su trimestrali & c.

Ne approfitto per salutare il rientro dei sempre utili amici di Finanzainutile! Bentornati!

Fuorimercato è tornato

Il bentornato a Steve di Fuorimercato!
Rinfrancato dalle ferie è già "alle prese" con l'evento Intesa - San Paolo!

Io mi sto trastullando con altri indici e modifiche al prospetto di excel che vedrete presto on line!

venerdì, agosto 25, 2006

Super matrimonio






Ok! Settembre è un buon periodo per i matrimoni!
Non fa eccessivamente caldo e gli invitati non debbono rinunciare al fine settimana al mare...
Chi sarà premiato meglio tra gli azionisti Intesa e San Paolo?
Il concambio mi sembra (non ho ancora approfondito) di 3 azioni Intesa per 1 San Paolo: oggi San Paolo quota a 16,10...quindi se così dovessero stare le cose gli azionisti Intesa potrebbero scommettere ancora su un margine di rialzo.
Di certo chi era azionista, prima dell'annuncio, di entrambe le banche non si potrà comunque lamentare.
Hanno gioito anche gli azionisti delle Intesa Risparmio ...tra ieri ed oggi le azioni hanno preso circa il 10%: in queste operazioni di fusione le azioni di risparmio, secondo me..almeno, mi dà l'idea che queste azioni sono un certo ostacolo a concambi ecc. e pertanto possono essere favorite da una loro possibile conversione in ordinarie.
Comunque, onestamente, non sono qui a dire se adesso è meglio Intesa o San Paolo: non ne sono in grado, e poi sarebbe come giocare al rosso ed al nero alla roulette.

Cosa ne uscirà una volta scambiati gli anelli nuziali?

Vedendo i dati di entrambi gli "sposi" in termini di "margini di intermediazione" (che sono in pratica i ricavi netti di una banca sulle masse gestite) ed utili prodotti credo che ne uscirà un gruppo bancario simile ad UNICREDIT.

In pratica di due (Intesa e San Paolo) ne fanno quasi uno (Unicredit).
Perchè ho messo quasi?
Dalla pura e semplice sommatoria dei dati di entrambi gli sposi (margini, utili, patrimonio e capitalizzazione) ne esce fuori che, attualmente, UNICREDIT ha una marcia in più.
Per intenderci: si parla grosse cifrone in gioco.
Di buono c'è che vedendo i bilanci degli sposi i dati sono decisamente costanti (le banche non hanno stagionalità) lasciando la possibilità ad alcuni calcoli prospettici.
Il bilancio del "terzo incomodo", Unicredit, lo si può desumere dalla semestrale a giugno, che è eccezionale e non paragonabile con periodi precedenti vista l'integrazione col gruppo HVBank.
Insomma, ci provo, a fare due+due:
Capitalizzazione: UNICREDIT 65 miliardi - SanIntesa 60 miliardi (35 Intesa+25 San Paolo)
Margine intermediazione atteso : UNICREDIT: 24 miliardi - SanIntesa: 19 miliardi
utili attesi: UNICREDIT 6 mliardi - SanIntesa: 5 miliardi
Roe rettificato (cioè al netto dei dividendi) : UNICREDIT 19% - SanIntesa 15%
P/E: UNICREDIT 10,5X - SanIntesa 12,00 X
PBV: UNICREDIT 2,00 - SanIntesa 1,74 (il dato questa volta è migliore per SanIntesa)
EPS: UNICREDIT 0,584 - SanIntesa 0,426

Riguardo al ROE c'è da dire che Unicredit è in vantaggio in quanto se dovesse fare come l'anno passato e distribuire quasi tutto l'utile prodotto avrebbe un patrimonio netto ridotto e quindi favorito al calcolo del ROE (utile netto/patrimonio netto x100).
Ma è anche vero che se i danari degli utili fossero lasciati in società, od almeno una parte di essi, (San Paolo ed Intesa hanno distribuito circa il 50% degli utili prodotti, il resto ha aumentato il patrimonio netto, per questo il Roe è più basso) è vero che avremmo un Roe ridotto ma è anche molto probabile che questi danari nel futuro diano la possibilità di aumentare gli utili...quindi un'azionista che riceve l'intero utile può essere contento ma è come non mettere niente a rendere per eventuali migliori utili futuri.

A parte questa piccola parentesi sul calcolo del Roe (adjusted si dice o rettificato) si viene a creare un gruppo che avrà sul territorio italiano un'ottima capilarizzazione (forse esagerata..io sono cliente di entrambe che stanno una di fronte l'altra!) in termini di sportelli e probabilmente una migliore profittabilità visto che molto probabilmente si potranno curare al meglio le sinergie operative.
L'impressione personale è che questo matrimonio sia anche venuto per togliere ad entrambi i coniugi il ruolo di possibile preda: con la nuova realtà potrebbe nascere un nuovo predatore pronto a nuove acquisizioni.
Chissà.

giovedì, agosto 24, 2006

REPLY


Reply, società quotata al Tech Star, è sempre in continua ed inarrestabile crescita.
Qui cresce tutto anche il personale che da un anno all'altro passa da circa 1200 a circa 1700 unità!
Il premio? una bella tassazione in termini di IRAP! ..oltre che della "solita" IRES al 33%...(che poi è la vecchia IRPEG..è uguale identica ma cambiare nome forse dà un'idea diversa).
E già! perchè in Italia chi assume personale, magari qualificato come nella Reply, che opera nei sistemi informatici e tecnologici, il premio è proprio questo.
Basta vedere come l'utile pre imposte si riduce di circa un bel 60%...altro che 37,25% di tassazione "sventolato" dai nostri politici.
La verità è che chi assume paga dazio ed anche in maniera pesante.
Ci pensate? e poi tanti nostri "cervelli" freschi freschi di università chissa perchè se non cambiano paese rimangono con le mani in mano.
Vabbè: dovevo analizzare un titolo e alla fine mi sono incazzato sulla tassazione: è più forte di me quando vedo un prelievo fiscale così esagerato..comunque i dati sono strabilianti..guardate le variazioni percentuali evidenziate in rosso.
Unica cosa: il profit margin si è ridotto...di poco, ma si è ridotto, grazie sopratutto al "premio" fiscale dello Stato che in questa maniera, un poco coercitiva, trova la maniera di socializzare in misura esagerata gli utili di un'azienda sana (poi chissa perchè si va a fare impresa in altri paesi...vedi Logitech).
I dati dell'analisi sono quelli previsti dagli analistiper il 2007..non cambiano di un granchè rispetto a quelli conseguiti nel secondo semestre 2006. ..quindi non si prevedono i margini di crescita senati in questo scorcio di anno.
All'attuale quotazione la società quota circa 14 volte gli utili previsti per il 2007 (e circa 16 quelli del 2006): non esageratamente alto ma neanche da urlo..l'ideale magari è un PE sotto 10X per cercare una chiara occasione di acquisto.
La società riesce a pagare le tasse, dividendi, assumere personale e mantenere la PFN positiva: una rarità.
Per i patiti di analisi tecnica un bel grafico a 100 giorni con medie mobili ecc. : io non ci capisco un granchè ma il titolo mi sembra congestionato intorno agli attuali 19,00 euro.
Proprio per analisi tecnica & c. lascio sempre la parola a chi se ne intende più di me: praticamente tutti.

SAFILO









Aumento del fatturato anche per Safilo, ma come detto nel precedente post su Luxottica, i numeri su margini industriali ed indici di redditività, sono decisamente inferiori rispetto alla holding guidata dal Del Vecchio.
Un particolare curioso: il margine industriale (vendite nette/costo del venduto x 100) del semestre 2006 è perfetto uguale identico, al centesimo, al semestre 2005: sempre lo stesso 251,8%! che coincidenza!
Andate a vedervi la semestrale e confermatemi se sbaglio o ci vedo male (vendite nette/costo del venduto x 100 ...poi sul costo del venduto applicate la percentuale che trovate e otterrete i ricavi)

LUXOTTICA




Buoni i numeri dalla trimestrale di giugno della società di Del Vecchio.

Aumentano fatturato, Ebitda ed utile.

In miglioramento anche il margine industriale lordo (Ricavi / costo del venduto) che si conferma su valori decisamente migliori rispetto al concorrente SAFILO che invece si mantiene su valori (identici!) rispetto al precedente esercizio.
La società quota 23 volte gli utili previsti per il 2006: come Safilo...ma Luxottica ha dalla sua parte un profit margin (utile netto/ricavi x 100) di gran lunga superiore alla concorrente: alla data del 30 giugno tale valore si attesta, in percentuale, all'8,78% mentre Safilo rimane legata ad un 3,7%.

Anche gli indici di redditività sono a favore di Luxottica, in particolare il ROE (non rettificato cioè non depurato dei dividendi) pari al 22,49% contro il dato Safilo che si attesta ad un 4,94%: gli azionisti di Luxottica sono i favoriti.

Ho parlato di Safilo: è il prossimo post.

mercoledì, agosto 23, 2006

riepilogo della giornata

L'indice S&P sta perdendo lo 0,44%.
la cosa non mi preoccupa anche perchè non credo nel detto inglese che "l'alta marea alza tutte le barche" .
In questo caso è bassa marea ma qualche titolo va su anche a dispetto dei santi.
Chi sono i santi?
Per me sono quelle assurdità che comandano i mercati.
Ed una di quelle assurdità è il prevalere di un certo tecnicismo sui fondamentali.
Ci sono dei titoli che quotano a valori assurdi per chi, come un piccolo e poco dottrinato fondamentalista come me, crede più nei valori di bilancio piuttosto che nell'analisi tecnica, vera e propria malattia dei chartisti cioè quelli che si basano solo su grafici senza neanche sapere cosa c'è dietro una società.
Rimarrà il mio grande dubbio questo dilemma se a comandare i mercati sono i fondamentali o i grafici.
Faccio alcuni esempi.

Eurotech: secondo me ha dei valori assurdi! (ne parlerò in seguito).
io avrei una certa riluttanza ad entrare in un titolo che quota a circa 600 volte gli utili attesi per il 2006.
Nelle sue trimestrali, "nella prevedibile evoluzione della gestione" e nei fatti rilevanti oltre la data della trimestrale non ci trovo niente di così "arrapante"...eppure..
Eppure c'è una EEMS che quota a valori più umani e perde terreno di giorno in giorno.

CDB: svuotata di quasi tutte le sue partecipazioni è diventata "solo" un contenitore di liquidità.
E anche tanta: circa 240 milioni derivanti appunto dalla cessione della maggior parte delle sue partecipazioni (90 su 95).
Però una cosa: una volta che i valori dell'azione portano ad una capitalizzazione pari al valore della liquidità..basta!
Il resto è speculazione becera e pericolosa per il parco buoi ..leggete il Sole 24 ore.: ieri ne parlava
..e non mi si venga a dire che le quotazioni si sono alzate perchè si è creato un segnale tecnico positivo!
Oggi il titolo è sceso..e riamane tuttora caro fino a quando la sua capitalizzazione non si assesterà sui faticidi 240 milioni.
ERG: i dati non sembrano confermare quanto di buono fatto nel 2005...sono decisamente bruttini...e se l'andazzo continua, a questi prezzi, io consiglieri altre "spiaggie" tipo ENI, lenta ma solida.
Di ERG parlerò in seguito.
DUCATI: bella storia di ristrutturazione. Oggi faceva patire fino a mezzodì, poi ha messo la marcia ed ha accennato una ripresa.
E' ancora cara a questi livelli: 48X il PE se i dati si prendono come speculari i dati del semestre.
Ma come detto prima, nel mercato cosa comanda? Fondamentali o tecnica?
Eurotech, come detto, ai valori attuali quota circa 600 volte l'utile!
Insomma un'azione che terrebbe lontani molti "fondamentalisti" ma che, sembra, piace tanti ai chartisti.
Con questo metro di giudizio anche Ducati arriverà sul podio?
Al mercato le ardue sentenze.

L'angolo della vergogna / benzina

Le "ladrate" dei governi (notare bene il plurale) sono ormai tante e consolidate che ho deciso di dedicargli uno spazio nel blog.
Prendo spunto da un articolo apparso sul Sole 24 ore di ieri (è l'unico quotidiano che merita di essere letto ..peccato che molti preferiscono la Gazzetta dello sport...cavolo compratevi anche il 24 ore! sono soldi ben spesi).
Di cosa parlo: il prezzo della benzina!
Sapete che ci "ladrano" ben 0,25 centesimi al litro?
Nell'elenco le accise "una tantum" che sono diventate "per sempre" che formano gli 0,25 euro:
1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
14 lire per la crisi di Suez del 1956;
10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire per la missione in Libano del 1983;
22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
0,020 euro per rinnovo contratto autoferrotranviari 2004

In totale fanno 485,90 lire del vecchio conio che tradotto in euro si arriva appunto a 0,25 euro.
ALTRO CHE PETROLIO CARO.
Aggiungete che si tratta di accise, cioè un'imposta indiretta, tipo l'IVA.
Ed il governo che fa?
Applica l'IVA sulle accise che è come dire che applica un'imposta su un'altra imposta dello stesso genere : la benzina è l'unico prodotto sottoposto a questa doppia imposizione .
Quindi la "ladrata" aumenta anche del 20% attestandosi a ben 0,30 euro al litro!
E chi ci governa che fa?
Niente, assolutamente niente.... per noi.
Ma incassa, in silenzio, l'indebito: perchè i soldi servono: siamo nelle emergenze ..sennò come si fa a spendere 82 milioni per due siti internet (vedi post precdenti) e tanti altre cosucce indispensabili.

Durante le elezioni di cosa vi parlano?
Conflitto di interesse, abbassare l'ICI (che solo 3 comuni su 8.102 hanno fatto), migliorare i servizi, primato della politica, via dalla sporca guerra, amate gli anziani e i gatti, ammazziamo il ricco con la BMW ecc. ecc.
E così si va alle urne belli carichi ed infervorati da questi begli slogan dimenticandoci che all'indomani del voto l' ICI si continuerà a pagare (più cara), che il conflitto di interesse non mi fa arrivare l'autobus in orario e che gli anziani continuano a morire soli in casa.
Ma la vittoria elettorale di quel partito farà vedere le cose con una luce migliore ai suoi elettori e, specularmente, la sconfitta dell'opposizione farà vedere ai suoi sostenitori le cose sotto una luce più grigia e cupa.
Signori!
Quando andiamo alle urne pensiamo anche a quanto ci prendono per il culo.
Tutti quanti.
Altro che destra o sinistra.
Poi mi si chiede perchè non voto: semplice ...esercito il mio diritto a non esprimermi su cotanta schifezza (ed anche perchè darei i 5 euro previsti per il mio voto a qualcuno che già sono costretto a mantenere mal volentieri con le imposte che pago).
E poi si parla male degli evasori?

i siti della vergogna.

Rettifica al precedente post.

Sono ben 82 milioni spesi dallo Stato per due siti.

Si tratta del già citato www.italia.it e www.internetculturale.it

Per saperne di più clicca qui.

Alla luce dei continui sacrifici richiesti ai contribuenti viene in mente una sola parola: VERGOGNA

dove finiscono i nostri soldi

www.italia.it

Questo è il sito per il turismo italiano.
Il suo costo?
Sembra dai 40 ai 45 MILIONI di euro.
Per un sito che ancora non funziona.

Il solito magna magna?

martedì, agosto 22, 2006

DUCATI



Anche i morti possono resuscitare! Posted by Picasa

Il Volpino tempo fa ne aveva parlato (19 giugno 2006) ed io in verità ero molto scettico.....ma se lo chiamano Volpino un motivo ci sarà!

In questi giorni sono un fiume in piena: ci sono un sacco di trimestrali da guardare, ne ho già pronte in "magazzino" una bella scorta (Eurotech, Actelios, STM, su tutte) .

Ora mi è venuta la mania di inserire grafici (è degli ultimi 3 mesi così i patiti di analisi tecnica ci si possono impegnare) e conti da bilancio.

Chi è il "Lazzaro" della situazione?
Sto parlando di DUCATI.
Potrei anche non andare oltre con le parole..vorrei lasciarvi solo vedere come il management è riuscito a raddrizzare una situazione molto pericolosa.
Vedete i dati in rosso sul mio elaborato?
Sono le spaventose perdite generate dal gruppo nel precedente esercizio..e non è che le cose andavano meglio in passato.
Ma ora il management (i dati sono al 30 di giugno 2006) sembra essere riuscito a portare la società nella giusta direzione, quella degli utili.
Tra i provvedimenti una nuova gamma di modelli che garantisce alla società margini più alti...(ne andrà della qualità? credo e spero di no...Ducati è Ducati).
Invitanti certi indicatori.
Avete visto il PBV? è vicino l'unità! e vi ricordate cosa vuol dire quando si avvicina all'unità?
non ve lo ricordate? clicca qui
MALE! perchè solitamente se unito a EBITDA, EBIT ed UTILE in positivo, è un chiaro segnale positivo.
Ed anche il BVPS: è in linea con le quotazioni...altro segnale positivo.
Tutto MOLTO meglio: EBITDA, EBIT ed UTILE ed anche la posizione finanziaria calata alla grande!
Tutto ciò è stato reso possibile anche dall'aumento di capitale, è vero, però c'è da dire che la direzione sembra quella giusta, quella della profittabilità che non porta a sistematici rimedi come appunto gli aumenti di capitale (Alitalia p.es).
Ok.
Ora dopo tanto entusiasmo è l'ora di calmarsi.
Infatti non dimentichiamoci che ai valori attuali quota 48 volte l'utile...un po tanto.
Chissà la trimestrale a settembre cosa dirà: di sicuro se il trend positivo verrà confermato sarà una buona storia di ristrutturazione.

Lascio agli amici dell'analisi tecnica le loro considerazioni anche perchè autorevoli operatori sostengono che va bene vedere i fondamentali ma se ti metti contro l'analisi tecnica vuol dire mettersi contro il mercato....
Ed io non sono un kaiser per fare tutto cio! quindi bei numeri, bella sferzata ...ma occhio!

Attendo altre trimestrali di società in crisi quali Montefibre, Ratti e CSP: è solo per curiosità e per vedere se altri "lazzari" possono spuntare fuori..per ora non considerateli: non hanno ancora sfornato i dati.

Integrazione e omertà

Sarò anche tacciato di "conflitto di interessi" perchè il blog che segnalo è di mio fratello (gemello) che per certe sue idee mi vien voglia di chiamarlo Oriano Fallaci.
Ma ciò che ha scritto in questo suo post lo condivido appieno ..clicca qui.
D'altra parte siamo gemelli.
Di che si parla?
Integrare od essere integrati dagli integralisti?

Bentornato al Volpino

E' rientrato anche lui dalle ferie!
Parlo del Volpino !
Ed ora attendiamo il rientro del resto della squadra sicuramente più rinfrancata che mai.

A proposito..vedo che si parla di Vieri.
Il bambinone viziato non sa che decisioni prendere.
Lo vedremo a fare il "velino" in tivù, magari in qualche stupido reality oppure continuerà a giocare alla palla?
Sembra che l'Atalanta gli abbia stretto l'occhio....(invece la Juve nemmeno in serie B lo vuole)

Ste cose mi fanno sognare!

Sì!
Sogno di essere lo stopper della Samp...nelle due gare contro i bergamaschi (che mi sono simpatici intendiamoci!) ...così...solo per togliere a Vieri tutti i suoi dubbi sulla salute delle sue ginocchia.

Ma ripeto: è solo un sogno.
A proposito chi è lo stopper della Samp?
ecco non so chi tu sia...però ti prego....

EEMS







EEMS è una società relativamente "giovane" essendo sbarcata nel listino da neanche 6 mesi.
Il trend, alle valutazioni attuali di euro 6,26, non è dei migliori visto che il picco massimo della quotazione post IPO è stato di circa 11 euro ....ora è a meta di quel valore.
Le ragioni?
Le solite.
In sede di IPO si cerca di "fare cassa" offrendo il titolo a dei multilpli eccessivamente alti.
Vi basti sapere che alle attuali quotazioni di 6,26 euro il titolo quota circa 71 volte gli utili attesi per il 2006. ...decisamente alto.

La musica cambia se mai i target di crescita in termini di ricavi ed utili previsti per il 2007 dovessero essere raggiunti (vedi immagine a destra..clicca sopra per ingrandire..è stampabile.)
Si parla di un fatturato intorno ai 210 milioni ed un utile netto di circa 26 milioni.
Attualmente i numeri al 30 giugno "fotografano" ricavi per circa 68 milioni ed un utile di circa 1,8 milioni. (vedi immagine a sinistra...clicca sopra per ingrandire..è stampabile)

Quindi gli obiettivi sono ambiziosi.
I punti di forza:
- delocalizzazione della produzione in Asia ed in Cina con manodopera e servizi a basso costo tramite un veicolo societario che non pagherà di imposte per i primi tre anni di esercizio dell'attività; per il successiovo triennio è previsto un prelievo fiscale del 3,5%...(e poi si perdono posti di lavoro in Italia...)
- diversificazione dei prodotti che vanno dalle memorie a sistemi di segnalamento.
- dal punto di vista fondamentale (cioè su dati di bilancio) se gli obiettivi 2007 dovessero essere raggiunti, alle attuali quotazioni di euro 6.26, il titolo non è caro: quoterebbe a meno di 10X il P/E previsto per il 2007....ma qui si parla coi se e coi ma.

Punti deboli:
- Il fatturato dipende molto da INFINEON che è il più grande cliente della EEMS
- gli obiettivi sembrano, a titolo personale, ambiziosi (ma non impossibili): la delocalizzazione non necessariamente porta a maggiori ricavi . Di sicuro riduce i costi di produzione.
- tutti quei piani di Stock Option...potrebbero riversare un bel po' di azioni sul mercato.
- dal punto di vista tecnico il trend è negativo.

Un titolo per gli amanti del genere new economy molto simile per attività alla STM ma anche paragonabile alla EUROTECH che produce computer e nanocomputer.

Di EUROTECH parlerò in seguito.

lunedì, agosto 21, 2006

cembre


Il ritorno dalle ferie di agosto è sempre bello ed invitante: si trovano lì belle calde le trimestrali a giugno con parecchi spunti per aggiornare la situazione su lacuni titoli.
In questo caso si tratta di CEMBRE.
La società è sempre in crescita.
Sana finanziariamente e con quotazioni che fotografano un P/E "invitante", comunque entro 10 volte gli utili.

Per contro si può dire che il flottante a disposizione non è una gran cosa: in circolazione c'è solo il 27% delle azioni (Cembre non è quindi scalabile) ed i volumi non sono quel granchè.

A giugno la trimestrale riporta un utile di circa 8,4 milioni che depurato della fiscalità latente, pari al 37,25% (33% di IRES e 4,25% della stramaledetta IRAP...il prelievo è in realtà maggiore del 37,25%...), porterebbe ad un utile netto di circa 5 milioni cioè il risultato conseguito nel 2005.

Se l'andazzo del 1° semestre venisse confermato anche per il 2° semestre Cembre portebbe raddoppiare gli utili del 2005.
Occhio: la società dichiara che non "soffre" alcuna stagionalità ma tiene a precisare che ad agosto e dicembre i ricavi (quindi anche il resto) hanno un inevitabile rallentamento per effetto della chiusura degli stabilimenti per ferie.

Una piccola ma bella realtà: se dovessi comprarla la terrei lì per un po' senza però investirci un granchè.

Prossimamente scriverò qualcosa su due tecnologici: EEMS ed EUROTECH.
Mi viene in mente di scrivere qualcosa anche su CHL ma la visibilità che offre la società sulle sue trimestrali è veramente scarsa....quindi non so se darò seguito alla cosa.

sabato, agosto 19, 2006

eccomi qua!

sono tornato!
che belli gli Stati Uniti!
ogni volta che ci vado ho sempre la solita conferma: ovunque le persone sono molto "friendly", pronte alla battuta, disponibilissime per le indicazioni, anche se non richieste..basta che ti vedono con una mappa in mano e sono loro a proporsi per darti la dritta giusta: l'esatto contrario di quanto vissuto, non me ne vogliano, con francesi ed inglesi.

A new York non mi ci sono neanche fermato: vista solo di passaggio per raggiungere il solito bel New Jersey (Summit e Wayne)...va bene così anche perchè ormai la Grande Mela la conosco benissimo essendoci stato 4 volte negli ultimi tre anni e poi ci si moriva dal caldo.

Il salto successivo è stato in California e precisamente a San Francisco con tappa al parco Yosemite e paesini vicini come Sonora e Columbia che insieme fanno a malapena 4000 abitanti...ma di quelli veri, proprio da paese, con veri cow boy e ragazzini che si divertivano al tiro del lazo .


Il viaggio è stato preparato nella assoluta emergenza.
La storia dei passaporti la sapete.
Ebbene lo stesso giorno che abbiamo ottenuto il passaporto, ci siamo messi alla ricerca su internet per le offerte dei voli.
E' inutile dire che ho visto sul sito di ALITALIA ed il prezzo del biglietto, andata e ritorno Malpensa - New York, era di circa 1.900 euro!
La DELTA per MALPENSA - NEW YORK e NEW YORK - SAN FRANCISCO, andata e ritorno, mi ha fatto pagare solo 1.202,00 euro....una bella differenza se si pensa che nei 1.900 di ALITALIA NON era compresa la tratta NEW YORK - SAN FRANCISCO a/r!
Uno spot negativo per Alitalia.

Una sola nota stonata: il mancato attentato non mi ha consentito di portarmi in Italia un paio di bottiglie di vino californiano: tutti i liquidi e semi liquidi sono stati vietati, compresi dentifricio, cremine ecc. anche quelli acquistati oltre il check in....te li dovevi bere prima di entrare in aereo...cazzo di beduini!

Ora si torna alla routine giornaliera.

Prima di partire non ho resistito alla tentazione di acquistare un po' di BUONGIORNO 4,07: i dati della seconda trimestrale si sono presentati molto bene...ma ha ancora un p/e alto...e graficamente avevo l'impressione che fosse bene impostata..(solo l'impressione perchè io di analisi tecnica non capisco niente).
La bella sopresa è che oggi sono a 4,36 con un bel rialzo di circa il 7%.
Insomma una bella sopresina che allieta il ritorno in madre patria.
Oggi passo alla "cassa".

venerdì, agosto 04, 2006

Ok. si parte - chiuso per ferie fino al 21 agosto!

Tutto ok!
SI PARTE!
Un saluto a tutti !
ci si vede il 21!

giovedì, agosto 03, 2006

vacanze e questure

Ciao a tutti

il viaggio a NY forse, anzi molto probabilmente, "salta" grazie alla mirabile efficienza della Questura di XXXX .

Il passaporto doveva essere pronto dal 28 luglio...dal 31 luglio la mia signora va a chiedere quotidianamente per il benedetto documento.
Da quella data la risposta è sempre stata "venga domani".
Tranne ieri: il passaporto non c'era perchè risultava una multa (mia moglie una multa?!...non si parte per una multa?!) non pagata del 1996...

Oggi stessi refrain, poi facendogli notare come mai il problema della multa (?) non se lo erano posto nel 2002 quando il passaporto lo rilasciarono (per intenderci il passaporto è valido fino al 2007 ma non per gli USA) hanno cambiato rotta dicendo che in effetti la multa non centrava proprio ma che "aspettano" dei documenti dal Tribunale (....che strano..se ti ferma la stradale chissà perchè dalla volante riescono a fare tutti i controlli del caso mentre dalla Questura "aspettano" il Tribunale....) ...in estrema ratio è arrivata la chicca che la "stampante dei passaporti è guasta"....3 versioni in una sola mattinata.

Ora ci tocca prendere per "buona" la stampante rotta.
Ed io non parto per NY (dove ci sono i miei parenti che mi aspettano) per una stampante.
Ho dovuto dirglielo ai miei parenti che non parto per questo motivo....un'altra piccola brutta figura per il mio paese di merda dove si liberano i galeotti mentre il sottoscritto e sua moglie vi rimangono "detenuti" per una stampante.

Non so se il sottoscritto potrà mai permettersi il lusso di emulare l'efficienza della Questura di XXXX col fisco.... per una stampante rotta.
Domani mattina di nuovo in Questura.
In versione "molto incazzato".

mercoledì, agosto 02, 2006

Legge sul Risparmio

Ecco il decreto!
Benissimo...dopo anni (gli USA ci misero un paio di mesi con la Sarbanes Oaxley) anche in Italia avremo una decente legge sul risparmio!
Il decreto legislativo è pronto per essere deliberato dal prossimo Consiglio dei Ministri.
C'è proprio tutto..eh! eh! sentite qua...

- Esteso il potere di Bankitalia sui conflitti di interesse
- Il tasso effettivo globale medio (il grande Tegm!) sostituisce il Taeg!
- La GDF informa solo le autorità che ne chiedono la sua collaborazione....e non le autorità competenti...mah!
- Si modifica il Tuf!
- e si modifica anche il Tub..!
- Le autorità rispondono (a chi?) solo per colpa grave o dolo
- E' abolita la vigilanza della Consob sul rispetto dei codici di comportamento ..è abolita? e chi vigila?
- E' eliminato il vaglio preventivo di Banca Italia sulle emissionidi valori mobiliari...eliminato? ..e chi vaglia?
....insomma c'è proprio tutto!
Se posso fare una piccola critica direi che manca solo una cosa:
LA TUTELA DEL RISPARMIATORE!
...class action...do you know?

MARR SPA

Sono stati appena sfornati i dati con la situazione al 30 giugno 2006 - clicca qui -
Li analizzeremo usando il metodo spiegato nei precedenti post - clicca qui -

DATI
N° azioni = 66.297.760
Quotazione = 6,35
Capitalizzazione = 420.990.776

Ricavi: 465.651.000
MOL - EBITDA : 27.188.000
Risultato operativo - Ebit: 23.094.000
Utile : 11.287.000
PFN : - 128.310.000
Capitale investito netto: 288.246.000
Patrimonio netto: 159.936.000

Procediamo col calcolo prospettico annuale dei seguenti dati.
Ricavi 465.651.000 x 2 = 931.302.000
EBITDA 27.188.000 x 2 = 54.376.000
EBIT 23.094.000 x 2 = 46.188.000
UTILE 11.287.000 x 2 = 22.574.000

MULTIPLI
EV = cap.ne 420.990.776 + pfn 128.310.000 = 549.300.776
Ev/ EBITDA = ev 549.300.776 / ebitda 27.188.000 = 10,10x
PE = cap.ne 420.990.776 / utile 22.574.000 = 18,65x

INDICATORI REDDITIVITA'
ROE: utile 22.574.000 / patr. netto 159.936.000 x 100 =14,11% (valore nella media : nulla di eccezionale)
ROI: ebit 46.188.000 / cap inv. netto 288.246.000 x 100 = 16,02 % (valore non eccezionale)
ROS: ebit 46.188.000 / ricavi 931.302.000 x 100 = 4,95 % (ogni 100 euro di ricavi solo 5 si trasformano in EBIT...poi si "pagano" gli interessi e le imposte e c'è l'utile: è un valore bassissimo)

INDICATORI di "CONVENIENZA dell'investimento"
EPS: utile 22.574.000 / n° azioni 66.297.760 = 0,340 (rendimento del 5,35% sulla quotazione: buono)
BVPS: patr. netto 159.936.000 / N° azioni 66.297.760 = 2,41 (è il valore intriseco dell'azione: non si avvicina al valore di quotazione..come nella stragrande maggioranza delle società: normale. )
PBV : cap.ne 420.990.776 / patr. netto 159.936.000 = 2,63 (è superiore all'unita: non indica una buona occasione di investimento- nella media - occhio però: questo valore va visto in combinazione anche con EBITDA, EBIT ed utile che devono essere positivi)

RAPPORTO debiti /patrimonio netto : PFN 128.310.000 / patr. netto: 159.936.000 = 0,8 (Non male: l'ottimale sarebbe ZERO ma esistono poche società non indebitate quindi MARR rientra nella normalità: tale valore se superiore all'unità non è positivo in quanto significa che si è fatto ricorso più al capitale di terzi che quello proprio)

Tutto ciò è solo una esemplificazione del lavoro svolto.

Dal punto di vista pratico Marr è una società che operando nel settore della somministrazione di alimenti e bevande (con ristoranti e bar in stazioni ferroviarie, aereoporti ed autogrill) potrebbe avere il suo "picco" nel terzo trimestre grazie alle vacanze estive che portano ai flussi turistici.
Le previsioni della società sono ottimistiche: "vanno oltre le previsioni di budget" .
Vedendo la trimestrale: i ricavi a giugno 2006, se confrontati con lo stesso periodo dell'anno precedente sono aumentati del 15%.
Se dovesse essere distribuito interamente l'utile atteso di circa 22 milioni il rendimento è buono: il 5,35% ai valori attuali (EPS 0,340 quindi : 0,340 x100 / 6,35 = 5,35%)..meglio di un Bot.
Certo che se non distribuisse utili non è particolarmente esaltante...

Saras

UBS ha avviato una copertura su Saras con target price a 5,50 euro.
Lo studio non è ancora disponibile su Borsa Italia, pertanto non si può ancora analizzare.

Un paio di considerazioni su Saras.
Al prezzo di collocamento pari a 6,00 euro il titolo era caro (scrissi qualcosa all'epoca ..clicca qui) e questo più o meno si sapeva visti i multipli più cari rispetto alla quasi totalità dei peer: il titolo era interessante solo per la forte domanda in collocamento, domanda superiore di ben 4 volte l'offerta.
DOVEVA strappare...ma il fattore Moratti ci ha messo la sua.
Ora io non credo che la proverbiale sfiga di Moratti ci abbia messo lo zampino: il primo giorno di quotazione le azioni caddero miseramente sotto il prezzo di collocamento perchè, si dice, gli investitori istituzionali ricevettero molte più azioni di quelle chieste e quindi le vendettero subito: tale "fenomeno" viene chiamato Flipping
Che cazzata! ma chi ha fatto il collocamento? Topo Gigio? E pensare che tanti "retail" (cioè noi poveri mortali) rimasero a mani vuote...per fortuna o sfortuna non lo si può dire ma probabilmente il "flipping" non ci sarebbe stato o avrebbe avuto effetti limitati.
Comunque il collocamento lo fece Caboto.
Proprio quella Caboto che il 01 aprile 2006, prima del collocamento, se ne uscì con una ricerca su Saras valutandola in una forbice compresa tra i 4,1 miliardi e 5,5 miliardi a seconda che l'arbitrato relativo al possesso totalitario della Sarlux si risolvesse a favore della Saras.
Domanda: ma perchè dare valutazioni espresse sulla capitalizzazione e non sul valore del titolo?
Non potevano aggiungere che se Saras era valutata minimo 4,1 miliardi voleva dire che un'azione , a quel valore, valeva 4,30 euro?...e che i 5,5 miliardi corrispondevano ad un valore del titolo pari a 5,78 euro? (prendete quei valori e divideteli per il numero di azioni in circolazione...951 milioni)..
Piccole dimenticanze o indispensabili omissioni "giustificate" dal fatto che in collocamento il titolo è stato venduto a 6,00 euro?
E chi comprerebbe a 6,00 una cosa che massimo vale 5,78?
Altro che flipping.
E Caboto, a modo suo, l'aveva detto.

martedì, agosto 01, 2006

Tra il dire ed il fare

Segnalo il post di Fuorimercato.... "tra il dire ed il fare"

Domande che mi pongo quando dovrei votare:
- chi voterò manterrà le promesse?
- chi voterò rappresenta appieno i miei interessi e le mie esigenze?
- chi voterò mi farà pagare meno tributi?
- chi voterò farà a meno dell'auto blu e scorte a mio carico?
- chi voterò avrà la coscienza di diminuirsi lo stipendio?
- chi voterò renderà migliore la mia vita?
- chi voterò sarà coerente con quanto pretende di essere e rappresentare?

A tutte queste domande ho trovato un'unica risposta: NO

Classifica Forbes

Nella classifica dei più ricchi al mondo, stilata annualmente da Forbes, non ci si meraviglia più di tanto nel trovare nelle primissime posizioni i Signori del Petrolio.

Stupisce trovare, al settimo posto dei più ricchi tra "Re, Regine e dittatori" il lider maximo di Cuba: Fidel Castro...

Il suo patrimonio, si dice, ammonta a ben 900 milioni di dollari: non male per il paladino del socialismo reale dove l'accumulo personale è considerato un male per la collettività...

Perche Castro non è considerato un affamatore del popolo?...semplice: non ha la partita IVA
...ah... allora va bene...