ZENER 1992

I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener

lunedì, agosto 27, 2007

TREVISAN



Questo giochino con Trevisan è difficile.
Perchè?
Intermonte in questo recente studio la promuove a 8,40 euro: lo sviluppo delle loro attese lo trovate a pag. 4.
Nella semestrale è difficile - per me - scorgere queste attese così rosee.
L'informativa la ritengo molto parziale rispetto a quella offerta da altre società: a me non piace perchè i dati economici vengono esposti solo fino al dato prima degli oneri finanziari e prima delle imposte cioè si fermano all'EBIT (earning before Interest and Tax) quando di solito si vede il dato fermarsi al massimo prima delle imposte.
Ergo: fare previsioni sulla parte bassa del bilancio (appunto gestione finanziaria e carico fiscale) è difficile...anche se per la gestione finanziaria si possono immaginare oneri finanziari intorno ai 4 mln : la PFN è negativa per 51,46 mln ed è più o meno costante con l'anno passato.
Le tasse?
L'anno passato l'utile c'era....poi dopo le imposte si è passati in perdita; quindi tax rate superiore al 100%.
Quest'anno?
Non lo so: io ho messo un comodo 50%.
Comunque troppe incertezze per me.
Io mi limito ai dati dei primi sei mesi e mi vengono fuori cifre totalmente diverse dallo studio Intermonte.
Poi penso a chi sono io confronto a loro: poca roba.
Io gioco con strumenti superficiali.
Loro lavorano con strumenti e cognizioni ben più affidabili delle mie.
Comunque sia ....
La mia "valutazione" è nel prospetto a sinistra.
A destra c'è la versione rielaborata sulla base dello studio fatto da Intermonte.
Non vado nel particolare ma Intermonte "dice" utile per 9 mln (di cui 7 mln del gruppo e 2 mln di terzi); io con tutti gli sforzi non arrivo che a circa 3 mln.
Mi viene comunque difficile immaginare la situazione rosea proposta da Intermonte.
Troppa differenza: per adesso IO attenderei i dati di settembre previsti per il 14 novembre...e poi non mi va nemmeno di farmi influenzare da studi societari già fatti...sennò il "giochino" va a farsi benedire.
E poi che gusto ci sarebbe a copiare il lavoro di altri?

FAMIGLIA

Scusate l'assenza.
Ma in questi giorni è successo che siamo usciti di casa in 2 come una coppia per poi ritornarvi in 3 come una famiglia.
E' una cosa fantastica.
Viva le donne e i bambini!

martedì, agosto 21, 2007

PDL



Corsa al nome: stavolta tocca al neonato PDL.

L'idea sembra essere della Brambilla (nella foto credo sia a destra) che vuole riunire sotto la sigla i Partiti Della "Libbbertà" (da chi e da cosa?)...anche se sembra che lì dalle parti della "libertà" qualcuno non è molto d'accordo.

Intanto notizia di oggi sul Sole 24 Ore: il neonato PD propone il ritorno al vecchio: vi ricordate il 4 per mille destinato ai partiti?

Ecco: non bastano i 200 mln che si sono appena spartiti i partiti (scusate la rima) quali rimborsi per le spese elettorali, no! ne vogliono sempre di più.

E le proposte del PD quale preteso "nuovo" e moralizzatore nell'attuale panorama partitico fanno in questo senso un po vomitare vista la connotazione sempre più da "casta" dei nostri commedianti politici e dintorni.

Un post - sicuramente provocatorio - di Ghizolfo mi tenta in questo regime di magna magna generale.

Di sicuro una cosa: mi fanno sempre più schifo tutti quanti... a destra o sinistra che siano.

A dopo con Trevisan la cui informativa semestrale lascia a desiderare (si ferma addirittura al dato prima degli oneri finanziari e non offre alcuno spunto sui dati patrimoniali)..ricavi in flessione ma margini in crescita...

CICCOLELLA

Incuriosito da questa società, mi sono andato a scaricare (pagando!) il bilancio della Fratelli Ciccolella Spa.
Premetto che ho cercato, senza trovarlo, anche il bilancio della GC srl (Gruppo Ciccolella) ma non c'è niente, nessun bilancio...unica notizia è che la sede è a Torino e non a Bari (Molfetta)...forse ho sbagliato metodo e chiavi di ricerca.

La Fratelli Ciccolella spa nel 2006 ha venduto a Ciccolella Holding spa (è quella quotata?) le quote di GC Impianti srl e GC Service srl, società che dalla denominazione sembrano appartenere sempre agli stessi Ciccolella.
E' poi - sempre nel 2006 - divenuta socia unica della Powerflor Distribuzione Energia Srl.
Insomma: da profano mi sembra di capire che qui si trattano fiori ed energia e la liason me la immagino nello sfruttamento di energia altrenativa (solare? eolica? boh) in "cogenerazione con impianti serricoli".

Nel bilancio della Fratelli Ciccolella spa non ho visto traccia di grandi ricavi (nemmeno l'ombra di ricavi della gestione florovivaista... saranno in altre società) ma solo un dato di 2 mln di euro (tondi tondi) - uguali al dato dell'anno precedente (sempre tondi) - relativi alla quota di competenza di un contratto con Edison spa relativo alla vendita del diritto di esclusiva di durata decennale (dal 2005) per la realizzazione di complessi di serre florovivaistiche alimentati da impinati di cogenerazione nell'ambito dei progetti di impianti siti a Candela, Simeri, Crichi e Melfi.
Poi ci sono costi per circa 2,39 mln di cui
- 2 mln (tondi) di ammortamenti brevetti relativi alla produzione di energia in cogenerazione con impianti serricoli
- 0,39 mln di costi che si articolano tra altri ammortamenti (circa 4mila euro) , servizi (304 mila), altri oneri 26,5 mila euro, ed oneri della gestione finanziaria per circa 55 mila euro.
C'è qualche accenno ad un aumento di capitale sociale (da 5,10 mln deliberato 29,10 milioni versato da Eurosa - cioè Ciccolella - 24 mln).
Poi debiti e crediti di varia natura: spiccano crediti per 10 mln verso Edison Spa per il contratto accennato in merito ai ricavi ed un finanziamento per 35 mln concesso da Banca delle Marche avente scadenza...non si sà: nella nota integrativa ci sono i puntini di sospensione!
Visto che l'informativa offerta dalla società quotata non è ai massimi (ho dovuto pagare per il bilancio della Fratelli Ciccolella Spa e per il resto non ho trovato un granchè), vista anche la poca chiarezza sul business (fiori? energia?), aggiungo la mia personale impressione che si tratta di una realtà ancora a livello embrionale, mi chiedo: ma perchè stare lì sul mercato?
Ma non per niente: qualche scellerato ha sicuramente comprato le azioni e si è fatto molto male.
Peggio che cadere in un rovo di spine.
Altro che rose.

ASSOCIAZIONE SPORTIVA

Inizia la stagione calcistica.
E servono soldi.
Ergo serve un ente/associazione che fatturi la sponsorizzazione o la pubblicità.
Quasi quasi mi faccio l'associazione sportiva.
Lo statuto ce l'ho.
Una affiliazione ad un ente sportivo roba di un amen.
3 persone ci sono già (Presidente, consigliere e cassiere).
Bastano 168,00euro di gabelle.
Il gioco è fatto.
Nella ragione sociale è bene non dimenticarsi di mettere l'acronimo ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) per usufruire del regime agevolato della 398/91.
Il nome?
"ASD 3 a 1".
Mi verrebbe voglia di aggiungere "più IVA".
Ma la cosa sarebbe troppo sporca: meglio limitarsi al "3 a 1" che nel calcio potrebbe avere anche un significato di buoni intenti sportivi.
Non sia mai detto: se serve e se il gioco vale la candela si fa anche "4 a 1".
Qualche certificazione qua e là (fino a 7.500,00 euro a testa non ci sono imposte) et voilà: giochino fatto anche se poi bisogna fare la dichiarazione 770.
Le tasse?
Se fatturi 10 mila euro paghi le tasse del 33% sul 3% cioè 99,00 euro (corretto post) : ergo l'1% sul fatturato: non male.
L'IRAP dal 2003 è (quasi) out: è possibile dedurre le indennità (quei 7.500,00 a testa..).
Se mai andassero a vedere cosa succede dalla terza categoria in su...e non solo nel calcio.
Molti "compagni idealisti" - quelli del "le tasse si devono pagare" non hanno nulla da rimostrare al riguardo purchè si giochi senza sganciare un euro...
E molte sponsorizzazioni (apposizione permanente per tutta la stagione del marchio) vengono passate per pubblicità (apposizione occasionale in determinati eventi sportivi) in tasca ti rimane il 50% dell'IVA.
Evviva lo sport.

lunedì, agosto 20, 2007

COBRA



E venne la trimestrale anche per Cobra.
Quotazione: 6,80 euro.
Ne avevo parlato qui tempo fa.
Osservando la trimestrale a giugno ho queste impressioni:
a) in termini assoluti la crescita c'è stata;
b) guardano il ritorno percentuale dei ricavi sui vari passaggi del bilancio (MOL ed EBIT in particolare) si nota che i margini si sono ristretti.
Presumo che la sofferenza dei corsi azionari possa trovare una ragione anche in queste considerazioni, almeno questa è la mia impressione visto che questo mercato ha recentemente punito (e sonoramente) altre società che in termini assoluti hanno sì avuto una crescita ma in termini di ritorno percentuale sui ricavi hanno avuto dei piccoli "restringimenti" (adesso mi vengono in mente Safilo e Prima Industrie).
Ripeto: è una mia impressione.
Per Cobra il "restringimento" dei margini si nota nella parte alta del bilancio fino all'EBIT.
Poi - grazie anche al fatto che nel semestre non vi è peso di oneri finanziari - si nota - a livello di utile finale - un recupero di marginalità.
Semestrale
Ricavi a 57,22 mln: dai 45,88 mln di giugno 2006 in aumento del 24,70%.
Il MOL si attesta a 7,55 mln: in termini assoluti è migliorato di 1,12 mln: a giugno 2006 era infatti di 6,43 mln ma il ritorno percentuale sui ricavi era migliore: il 14,02% contro l'attuale 13,19%...sembra per "colpa" della voce servizi aumentata più degli altri costi operativi.
Tolti ammortamenti per 2,14 mln si giunge ad un EBIT di 5,41 mln: stesse considerazioni per il MOL infatti l'incidenza sui ricavi (o ROS) è calata dal 10,33% al 9,45%.
Come detto irrilevante il peso degli oneri finanziari (4mila euro rispetto ai -436mila a/a) ed applicando un tax rate al 44% (imposte per 2,37 mln su un utile pre imposte di 5,41 mln in miglioramento sia assoluto - 4,16 mln a/a - che percentuale - il 9,45% contro il 9,08% a/a - rispetto l'anno precedente) si giunge ad un utile del periodo di 3,03 mln: in miglioramento sia assoluto (2,31 mln a/a) che percentuale (5,30% contro il 5,03%).
Insomma: a salvare la baracca ( dei ritorni percentuali) ci ha pensato la gestione finanziaria (parte bassa del bilancio) e non quella operativa (parte alta fino al MOL).
Mie attese 2007.
E' un gioco (con molte incognite) il cui sviluppo lo si può vedere nella colonna azzurra.
Chissà se quella voce "servizi" a fine anno inciderà meno di quanto indicato ( circa 26,73 mln).
Comunque: utile finale a 4,30 mln ed alle attuali quotazioni di 6,80 euro (sotto i 6,90 euro dell'IPO) vuol dire un PE 2007 di 33,26X (Brembo e Sogefi - che però sono società mature - viaggiano a circa 14-15X) ; ROE al 7% e ROI al 12%: non insufficienti ma per ora nemmeno al massimo per ripagare il patrimonio degli azionisti ed i capitali investiti.
L'indebitamento della società è quasi a zero (grazie anche ai proventi dell'IPO circa 40 mln) ciò potrebbe fare immaginare che con un patrimonio di circa 60 mln la società potrebbe avere una politica più espansionistica (si parlava di investimenti in Cina) vista anche la sua breve equity story iniziata nemmeno un anno fa.

e la cintura?


Ehi Romano!
Ricordati la cintura di sicurezza.
Guarda che se ti beccano ti danno la multa!
Solito bell'esempio di chi predica bene e razzola male.
Eppure qui e qui avevi fatto anche un paio di spot sulla sicurezza stradale!
Mettici la testa!
Almeno in queste cose.
Popolo!
Non fate come lui!
Meno parole e più fatti: mettete la cintura che vi salva la vita.

COBRA

Ferie?
Qui ha piovuto a dirotto e per chi non le fa è un po' un toccasana egoistico.
Iniziano altri adempimenti: adesso, tra i normali adempimentici, ci sono le trasmissioni delle dichiarazioni che fino a settembre romperanno un po le scatole.
Comunque sia adesso il clima è meno teso: anche quest'anno - in extremix - ce l'abbiamo fatta.
E mi prendo il tempo di guardare Cobra che per chi non l'avesse notato è tornata ai livelli di IPO, cioè 6,90 euro.
Non saprei se è il suo prezzo.
Dubbio e domanda: è da confrontare con Brembo e Sogefi?

venerdì, agosto 17, 2007

GRANITI


Granitifiandre: 9,82 euro.

Curiosando tra le trimestrali ci si imbatte in quella di Granitifiandre.

Non parliamo di corsi azionari che è meglio: questo mercato soprende dall'oggi al domani se non dal mattino alla sera.

Comunque questi sono i dati del semestre.
Ricavi a 120,80 mln: + 21% dai 99,88 mln del giugno 2006: in termini assoluti il progresso è di 21 mln.
MOL a 22,51 mln: + 78,40%: risente positivamente dell'aumento deiricavi; infatti a parte l'aumento di costi operativi e costi per servizi per 7,24 mln gli altri costi (per consumi e personale) sono rimasti invariati e lo sbilancio tra maggiori ricavi e maggiori costi è positivo per 14 mln.
EBIT a 14,70 mln: + 159,50% a/a. Nonostante maggiori ammortamenti (7,80 mln contro i 6,95 del 2006) risente positivamente a cascata delle conclusioni fatte per il MOL.
In netto calo gli oneri della gestione finanziaria: 725mila contro i 4,64 mln del 2006.
L'utile pre imposte si attesta così a 13,98 mln contro un dato a/a di 1,02 mln: in aumento del 367%.
Tolte imposte per 5,81 mln (tax rate al 42%) a giugno l'utile del periodo si attesta a 8,17 mln passano in positivo dalla perdita di 2,47 mln di giugno 2006.

Mie attese 2007.
Ricavi (compresi quelli non tipici) a 241 mln; MOL a 44 mln (18% sui ricavi / nel 2006 13,76%), EBIT a 28 mln (Ros 11,75% / nel 2006 6,85%) ed utile finale 15-16 mln.
Alle attuali quotazioni di 9,82 euro corrisponde un PE 2007 di 22,90X ed un Ev/ebitda di 9,28X.
ROE al 9,82% in miglioramento dallo 0,11% del 2006.
ROI al 13,50% in miglioramento rispetto al 6,95% del 2006.
La sensazione è che gli attuali corsi azionari abbiano già digerito i miglioramenti economici ottenuti sfruttando il miglioramento dei ricavi e sfruttando le sinergie dei costi fissi.
Poi parlare adesso di corsi azionari con questi chiari di luna non è proprio il massimo.
Comunque sia è da valutare in ottica futura: continuerà la crescita dei ricavi e quindi degli utili?
Società da seguire; mi piaciono queste storie.

PIù del Presidente

Pag. 13 del Sole di oggi.
In fondo a sinistra: " al ragioneire più di Napolitano".
Dall'articolo si evince che il ragioniere di Montecitorio percepisce 20mila euro in più del Capo dello Stato.
Uè: non è che vi serve un rimpiazzo?
Anche in nero - come con i portaborse -così risparmiate sui contributi.
Quando volete sono qui.
Faccio anche gli F24 in pieno agosto.

CHE MERCATO

Sono dentro con gioie e dolori.
Il "dolore" prende il nome di Polynt in carico a 2,82 euro e adesso quota intorno ai 2,57 euro : una perdita di circa il 10% figlia anche del fatto che ieri non avevo un computer a disposizione: irritante che per un giorno di ferie va tutto a carte e quarantotto.
Quindi?
Quindi aspetto rimanendo fermo sul mio solito obiettivo temporale: un mese, un mese e mezzo...anche se qui ero disposto a stare alla finestra anche due o tre di mesi.
Certo girano, e tanto, anche se la diversificazione con Biesse sterilizza l'arrabbiatura ed anche le perdite.
E' il mercato.
Però mi girano.
Vedrò che fare con Polynt nei prossimi giorni anche se i dati di bilancio e le mie aspettative mi confortano in parte.
A dopo.

martedì, agosto 14, 2007

appello

Visto che domani non aggiornerò il blog ripropongo un appello importante fatto già in questo post.

www.aiutiamoedoardo.it

Stato Evasore

A quanto pare non sono solo autonomi e doppiolavoristi ad evadere.
Secondo questa notizia di oggi del Secolo XIX ad evadere, alla grande, ci sono anche i Monopoli italiani, cioè lo Stato.
Si parla di 98 miliardi di euro: non di imponibile...ma di entrate e multe non pagate.
Circa tre / quattro manovre finanziarie.
Visco: se ci sei batti un colpo...se fosse vero qui ti risparmi la fatica di tre anni di lavoro.
Magari ci risparmi anche l'obbligo di stare in ufficio fino al 20 di agosto per fare gli F24.
Pezzo di m...

BOLZONI



Di Bolzoni, società che realizza e commercia carrelli ed attrezzatura per la logistica ne avevo parlato anche qui qualche mese fa: vi consiglio un'occhiata ai prospetti.

I dati della semestrale fotografano:

ricavi a 72,29 mln: + 42% rispetto a/a; "gioca" anche il consolidamento della acquisita Meyer.

MOL a 9,70 mln: in termini assoluti è migliorato di 3,08 mln rispetto ai 6,62 mln di giugno 2006; in termini percentuali il miglioramentp è stato del 46%. Il ritorno percentuale sui ricavi (che sembra contare più del dato assoluto) ci si attesta al 13,41% contro il 13,02 di giugno 2006; costante il ritorno dei ricavi sul costo delle materie prime: 2,63.

EBIT a 7,29 mln: ovviamente in miglioramento seguendo a cascata il MOL; in termini assoluti l'incremento è stato di 2,31 mln, in percentuale del 46%. Pur incidendo maggiori ammortamenti il ROS (ritorno sulle vendite) è leggermente migliorato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e si attesta al 9,94% (9,73% giugno 2006).

Tolti oneri finanziari netti per 727mila euro (906 mila a/a) si ottiene un EBT (acronimo inglese di utile prima delle imposte) di 7,29 mln: in progresso sia in termini assoluti (+ 2,30 mln) che in termini percentuali (+ 46%) rispetto a giugno 2006.

Ipotizzando (nella trimestrale non viene esposto il dato dopo le imposte) un tax rate di circa il 40% (come nel 2006) si ottiene un utile del periodo di 3,92 mln: in aumento (in termini assoluti di 1,49mln in percentuale del 61%) rispetto ai 2,43 mln di giugno 2006.

Mie attese 2007: mi raccomando vedere colonna azzurra prospetto...passo quindi diretto all'utile finale a 8 mln che alle attuali quotazioni di 4,65 euro corrisponde un PE 2007 di 15X con un tasso di crescita a/a del 66%: il PEG in questa ottica temporale è invitante.

ROE al 18% e ROI al 23%: due misure eccellenti che ripagano ampiamente e rispettivamente il capitali degli azionisti ed i capitali investiti.

Bolzoni ha raggiunto il massimo delle quotazioni - 5,70 euro - a marzo: a tale valore corrisponde un PE 2007 di 18X.

Anche questa azione la considererei per una eventuale lista della spesa con ottica di medio termine.

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lunedì, agosto 13, 2007

INDESIT



Indesit.

Ancora il nuovo prospetto che è sempre da migliorare o modificare: non so se eliminare quesi calcoli in fondo, cioè i margini di disponibilità & c. e sostituirli con qualcosa di più finanziario tipo un calcolo del Wacc da utilizzare per una valutazione EVA o altro....vedrò.

Comunque il prospetto me lo uso perchè va più nel dettaglio del conto economico.

Ed andando nei dettagli si ha a che fare con singole voci, magari non ricorrenti, ed il cui sviluppo non è legato all'andamento dei ricavi.

Nel caso di Indesit a rompere le uova nel paniere sono due elementi evidenziati in giallo: la voce altri ricavi e gli oneri non ricorrenti relativi al piano di ristrutturazione industriale (nel semestre 2007 sono stati di 14,90 mln contro i 20,80 mln dell'anno passato sempre a giugno per chiudere nel 2006 a 39 mln...l'andamento è stato comunque quasi prospettico).

Come si pùò ben vedere il loro variare ricade a cascata su tutti gli altri indicatori (MOL, EBIT. EBT) fino all'utile finale.

Guardare il prospetto: ho apportato delle variazioni alla voce altri ricavi (abbassandola) e ipotizzando oneri di ristrutturazione per tutto il 2007 a circa 28 mln: il resto delle voci di costo come oneri di gestione, ammortamenti ed oneri finanziari mi sembra andrà a finire come nel prospetto, migliaia più o meno.

Il costo delle materie prime è legato invece all'andamento dei ricavi: su questi il ricarico ho notato che è sempre stato costante all'1,33 /1,34 dal 2005 e pertanto ipotizzando ricavi per 3.467 mln ho messo costi per materie prime per 2.590mln (cioè 3.467 / 1,3382)

Dallo sviluppo mi esce fuori un utile finale di 86,52 mln: ripeto..può variare in più o in meno (la forbice è di 10 -15 mln) a secondo del variare delle voci non ricorrenti prima citate che per me (ma credo per ogni osservatore esterno) sono un'incognita.

Alle attuali quotazioni di 14,10 euro corrisponde un PE 2007 di 19X: viste le incognite direi che personalmente non me la sento di argomentare su tassi di crescita & c...piuttosto la rimando a settembre.

Il ROE si attesterebbe al 16% in miglioramento rispetto al 14% del 2006 ed il ROI al 18% in miglioramento anche esso dal 16,40% del 2006.

Finanziariamente il cash flow (utile + ammortamenti) di quest'anno potrebbe aggirarsi intorno ai 220 -240 mln: bisogna poi vedere quanta cassa rimarrà dopo le variazioni del capitale circolante (crediti, debiti, rimanenze), del patrimonio ( distribuzione dividendi circa 45 mln se confermata la misura del 2006) , l'attività di investimento e la gestione finanziaria (il rimborso di prestiti)...è probabile che la PFN a fine anno migliorerà.

A dopo

Per chi c'è e non è andato in vacanza.

venerdì, agosto 10, 2007

CEMBRE



Cembre: ecco qui una società che produce subprime a gogò e giustamente viene punita dal mercato.

Ovviamente scherzo: la società (che in pratica non è nemmeno indebitata) produce connettori elettronici a compressione, pressacavi e siglature industriali per clienti operati nel settore ferroviario ed energetico: ueilà! tutta roba che ha a che fare con i subprime!

Intanto novità nei prospetti: questo che vedete è in sperimentazione ma funziona per la bisogna.

In pratica si va più sullo specifico andando a vedere l'evoluzione delle singole voci che vanno dai ricavi ed a cascata tutte le spese che determinano poi i soliti MOL, EBIT, EBT ed utile.

Tornando a Cembre.

Bella la semestrale ma preliminarmente e visto il pericolo subprime che incombe sui mercati vi invito a vedere l'analisi tecnica fatta dall'amico Luca di Rumors.

Ora le mie conclusioni le vedete nel prospetto.

Chi volesse giocarci e si accontenta di questa versione (gli spiego come usarla) mi può scrivere e gliela mando; non la metto ancora online perchè vorrei migliorarla in alcune cosette.

Se l'utile dovesse attestarsi a quei 11,50 mln alle attuali quotazioni di 7,30 euro vuol dire un PE 2007 di 10,77X ed un Ev/ebitda di 5,50X.

ROE al 18% e ROI al 30%.

Il tasso di crescita degli utili - se così fosse e considerato nel periodo 2006 /2007 - è del 22%.

Di solito non sventolo in giro i miei investimenti.

Oggi però due cadaveri con buoni fondamentali li ho presi: lo so che forse sono stato un avventato con l'aria che tira...ma l'ottica è di lungo termine: Polynt (2,82 euro...a queste quotazioni PE 2007 14,50X..tasso crescita utili 30%) e Biesse (19,90....PE 2007 12,20X e tasso crescita utili 38% ).

Vediamo cosa succede anche se 'sta storia dei subprime inizia a rompere le scatole.

SUB PRIME?

Ce lo spiegano:
Banche blogspot e Borsafantasy.
Buona lettura.

PRIMA INDUSTRIE


Prima di tutto invito a leggere le conclusioni relative all'analisi tecnica dell'amico Luca di Rumors al quale ho doverosamente rubato il grafico.
Dati del semestre.
In termini assoluti e di margine sono migliorati.
Ma allora come mai questo crollo?
La questione - per me - sembra trovare risposta in due punti:
a) nel 2007 il tax rate di Prima Industrie sarà più alto dell'anno passato (era del 22%) in quanto non sarà più possibile usufruire del riporto delle perdite precedenti.
b) è vero che in questi primi sei mesi i dati sono migliorati ma i costi fissi di struttura ( affitti, personale, servizi, ed altre spese operative) a fine anno incideranno sui margini in maniera maggiore rispetto al progresso dei ricavi; mettiamoci anche che il costo delle materie prime in questi sei mesi è stato più alto dell'anno passato.
I dati del semestre si possono vedere nel prospetto cliccandoci sopra ed ingrandendolo.
Mie attese 2007: premetto che fino al dato pre imposte tutto è bello e carino anche se la crescita non è eccezionale...le imposte rovinano decisamente tutto.
Ricavi a 162 mln: li ho elaborati tenendo conto del tasso di crescita fotografato nel periodo scorso giugno/dicembre.
Considerando costi per materie prime per circa 76 mln, aggiungendo ricavi diversi e variazione di lavori in corso per circa 6,20 mln e togliendo costi operativi/di struttura per circa 72 mln (personale per 33,60 mln, spese operative per 38,20 mln ) si giunge ad un MOL di 20,42 mln: in aumento del 3,17% rispetto al 2006 ma in termini di ritorno % sui ricavi in leggero peggioramento: il 2007 potrebbe chiudersi con il 12,60% contro il 13,41% del 2006.
Tolti ammortamenti per circa 1,36 mln (nel 2006 erano 1,33 mln) si giunge ad un EBIT di 19,06 mln: ritorno sui ricavi (ROS) del 11,76% in diminuzione rispetto al 12,51% del 2006.
Togliendo quei pochi oneri della gestione finanziaria ( dico 505 mila contro i 890 mila del 2006) si giunge ad un utile pre imposte di 18,56 mln: l'anno scorso era di 17,58 mln.
Ma l'anno scorso il tax rate è stato del 22%: quindi imposte per 3,90 mln ed utile finale di 13,60 mln.
Quest'anno a giugno il tax rate fotografato nella semestrale è del 52%.
Facciamo i bravi e calcoliamo per fine anno un 45%: partendo dai 18,56 mln di utile pre imposte ne dobbiamo togliere ben 8,35 mln giungendo ad un utile finale di 10,20 mln: inferiore ai 13,60 mln del 2006 nonostante l'aumento dei ricavi e (di poco) dei margini.
Che dire?
Già ci sono i subprime che danno mazzate a gogò in più basta poco (margini inferiori di qualche zero e virgola) per far perdere il 10-20% di valore alle azioni in un amen.
Ora sembra che Prima Industrie sta soffrendo entrambe le cose.
Alle attuali quotazioni di 30,85 euro corrisponde un PE 2007 di 14X: basso è vero ma ai puristi del PEG in ottica di una mancata crescita potrebbero strorcere il naso rimandandola magari a settembre.
ROE al 22%: misura certamente soddisfacente a ripagare gli azionisti più di un BOT ma in calo rispetto al 32,15% del 2006.
ROI al 44%: idem come sopra anche se il ROI misura la redditività dei capitali investiti (mezzi propri e di terzi) ...il dato è in calo rispetto al 2006 ma non come il ROE che soffre della maggiore tassazione.
Che dire?
Beh la mia impressione è che forse il mercato adesso è oltremodo punitivo anche con società che difficilemente hanno qualche relazione con i problemi subprime(vedi anche Biesse, Safilo, Polynt, Cembre e qualcuna me la scordo) ...comunque sia Prima è rimandata ai dati di settembre.

VISCO SU HONDA



Forse la Honda ha trovato la persona giusta e con qualche motivazione in più per riuscire a superare il Valentino Nazionale (con sede all'estero): si chiama Vincenzo Visco!
Me lo immagino già.
Poi probabilmente lo manderanno via quando inzierà a chiedere le schede carburante coi km annotati.

giovedì, agosto 09, 2007

CREMONINI

Qui la semestrale.
Ne avevo parlato qui tempo fa: le stime sui dati economici sono da rivedere in leggero ribasso.
Giusto due considerazioni personali adesso che quota 2,17 euro e considerando il patrimonio a livello consolidato - 337 mln - capitalizza - 308 mln - sotto il valore di libro (2,37 euro) di un buon 9%.
E' una di quelle società che vanno osservate a compartimenti: uno economico e l'altro finanziario.
Lasciando perdere il dato economico e concentrandosi solo su dato finanziario si nota:
- uno sbilancio nella composizione delle fonti del capitale: notando il capitale Investito si nota che questo è composto prevalentemente da mezzi di terzi per il 65% e da mezzi propri per il restante 35% (l'ideale è l'esatto contrario o per lo meno 50 e 50 o 1/1 o 1,00...fate voi).
Una conferma la si trova nel rapporto debiti/equity pari a 1,84 invece di un più igienico 1,00.
Altra conferma deriva dal margine di struttura (patrimonio netto /attivo immobilizzato): a pagina 11 della semestrale abbiamo un capitale immobilizzato di circa 781 mln contro un patrimonio di 337 mln: la differenza è "coperta" proprio da finanziamenti esterni ( o mezzi di terzi): nulla di grave nel panorama delle società italiane che sono sottocapitalizzate ma qui la misura è oltre il normale.
In termini percentuali - quindi il margine primario di struttura cambia nome in quoziente primario di struttura - è del 43% ben al di sotto di quel 100% considerato la soglia di eccellenza.
Guardando l'esposizione finanziaria al netto delle disponibilità (pag. 12)- pari a 621 mln - si nota che l'esposizione a breve è abnorme: ben 295 mln.
Abnorme: il perchè lo si rileva dal rendiconto finanziario a pag. 23.
Si nota che la società continua a perseguire una politica di investimenti, sia per linee interne che per linee esterne, aumentando l'indebitamento.
A fronte di un cash flow delle attività operative positivo per 33 mln la società ha effettuato investimenti per 51,60 mln: nulla di male ma di opinabile c'è la distribuzione di dividendi per 22 mln (l'85% dell'utile 2006 della società - 26 mln - al lordo delle perdite di terzi per 14,50 mln) che non va certo a supporto di una politica espansionistica effettuata con mezzi propri....come dire: "investo ma solo con i soldi degli altri"...
Notare una cosa: la produzione di cassa operativa (prima di investimenti, dividendi e finanziamenti) pari a 33 mln non è nemmeno sufficiente a coprire gli oneri finanziari che nel 2006 sono stati di circa 32 mln e nel 2007 sono tendenzialmente a 35 mln!
E la quota capitale? debito scaccia debito?
La conferma è data sempre nel rendiconto finanziario in due punti: la crescita dei finanziamenti a breve ed a cascata (in fondo) lo sbilancio negativo del flusso di cassa del periodo: circa 21 mln....circa come i dividendi distribuiti.
Insomma dico la mia: ma come si può stare in borsa se poi si opera come i piccoli commercianti che si prendono tutto l'utile senza portarne una lira (euro) a nuovo?
Fino a quando cresceranno gli investimenti con l'appoggio delle banche?
Osservando il 2006 l'andazzo è stato lo stesso: i dividendi distribuiti sono stati ben 39 mln : l'utile di Cremonini che comprendeva anche i proventi straordinari (sì...anche quelli si sono distribuiti) della quotazione della Marr.
Da notare a livello economico che in questi primi sei mesi la gestione finanziaria - negativa per 17,83 mln - si "mangia" il 45% del reddito operativo pari a circa 39,79 mln.
Si può anche capire: a parte il mercato l'unico azionista è solo Cremonini che possiede circa il 67% delle quote; a differenza della "costola" Marr non sono presenti nell'azionariato investitori istituzionali.
Il margine di disponibilità (attivo corrente - passivo corrente che è la spia finanziaria che indica quanto le voci dell'attivo destinate a trasformarsi in breve termine in liquidità sono in grado di garantire il pagamento degli impegni sempre a breve) è - di poco - negativo per 18 mln: a fronte di attività correnti per 867 mln vi sono passività correnti per 885 mln.
L'ideale è sempre un margine di disponibilità positivo come spesso si vede nella maggior parte delle società considerate sane (anche se normale è forse il termine più giusto).
Il margine di tesoreria (come sopra ma escludendo le rimanenze - per 264 mln - che non sono liquidità immediata) è quindi anch'esso negativo per 282 mln: non è proprio il massimo vista la "produzione" di cassa fotografata nel rendiconto finanziario non certo aiutata da una forzata politica dei dividendi.
Insomma: in ottica Basilea 2 la Cremonini non è proprio messa bene.
Mi chiedo: ma se un piccolo imprenditore va in banca con questa situazione finanziaria ( tolti molti zeri) quanto glielo fanno pagare il denaro in prestito?

BIESSE


Anche Biesse taglia il nastro della seconda trimestrale.
La fotografia dei dati a giugno 2007 è questa:
Ricavi a 226,59 mln: + 28,20% rispetto a giugno 2006.
MOL a 40,94 mln: + 48,97% rispetto a giugno 2006 con un ritorno percentuale sui ricavi del 18,06% in miglioramento rispetto al 15,55% dello stesso periodo dell'anno precedente.
Tolti ammortamenti ed accantonamenti per 7,46 mln (a giugno 2006 erano 6,96 mln) si giunge ad un EBIT di 33,47 mln: in miglioramento sia in termini assoluti (giugno 2006 era di 19,80 mln) che in termini di ritorno percentuale sui ricavi (ovvero ROS) al 14,77% (a giugno 2006 era l'11,20%).
La gestione finanziaria non ha comportato importanti variazioni: la posizione finanziaria è infatti positiva per 18,42 mln ( a dicembre 2006 positiva per 14,12 mln) e pertanto si giunge ad un utile pre imposte sostanzialmente uguale all'EBIT: 33,42 mln.
Le imposte a giugno 2007 ammontano a 14,20 mln ed incidono per il 42%: a giugno 2006 il tax rate era inferiore - cioè pari al 31% - per attestarsi a fine anno al 37%.
Nonostante il maggior peso delle imposte il dato semestrale fotografa un utile finale di 19,22 mln: in progresso del 43,70% rispetto a giugno 2006 e con un ritorno percentuale sui ricavi del 8,48% in miglioramento rispetto al 7,56% di giugno 2006.
Mie attese 2007.
Osservando e replicando l'evoluzione dei ricavi e delle singole voci di costo nel periodo giugno 2006/dicembre 2006 si ottiene questa fotografia (con il dubbio delle rimanenze di lavori in corso):
Ricavi a 510 mln: crescita del 28% rispetto al 2006.
Considerando ricavi diversi dalla gestione tipica per 9,50 mln e variazione rimanenze di lavori in corso per 9,00 mln (questo è il dato che mi procura i maggiori dubbi) si giunge ad un valore della produzione di 528,50 mln.
Tolti costi per materie prime per 224 mln (determinate osservando il ritorno sui ricavi nel 2005 e 2006) e costi operativi per circa 211 mln si giunge ad un MOL di 93 mln: +41% rispetto al 2006 e con un ritorno percentuale sui ricavi del 18,20% in miglioramento rispetto al 16,58% del 2006.
Togliendo ammortamenti ed accantonamenti per 14,85 mln (nel 2006 erano di 13,76 mln) si giugne ad un EBIT di 77,97 mln: in miglioramento del 50% e con un ROS del 15,29% (nel 2006 era di 13,11%).
La gestione finanziaria non dovrebbere incidere più di tanto per quanto riguarda le esposizioni: infatti la PFN è positiva ma un milione di euro visti i cambi ballerini li metterei a costi: nel 2006 la gestioen finanziaria è stata negativa per 893 mila euro e prudenzialmente è meglio replicare tale dato.
Considerando un tax rate del 42% (quello fotografato a giugno) si ottiene un utile finale di 44,64 mln: + 38,40% rispetto al 2006.
Alle attuali quotazioni di 21,40 euro corrisponde un PE 2007 di 13X (con un tasso di crescita utili a breve del 38%) ed un Ev/ebitda di 6,32X tra i più bassi ed appetibili del settore.
Il ROE si attesterebbe al 28%, mentre il ROI al 55%: due misure più che soddisfacenti a ripagare ampiamente il costo dei capitali propri ed investiti.
Il titolo adesso è soggetto a repentini strappi al rialzo (ieri +4%) e ribassi (oggi -4,50%) ma i dati fotografati in questi primi sei mesi fanno ben sperare per il futuro.
Avere il tempo un Dcf model con tassi "cattivi" tipo "g" a 1% e Wacc al 9% chissà cosa direbbe.

mercoledì, agosto 08, 2007

a dopo

Due titoli me li sono andati a vedere.
Ieri sera Prima Industrie.
Forse la trimestrale ha deluso le attese nonostante i dati in miglioramento.
Il fatturato è cresciuto di circa il 10%: forse ci si attendeva un dato migliore, io dico 14%.
A cascata e complici anche margini attesi per il 2007 inferiori al 2006 ne risentono gli altri indicatori e poi ci mette anche il fisco che quest'anno non sarà generoso come negli anni passati (grazie anche al riporto di perdite pregresse) ma si piglierà ben più del 22% degli utili pre imposte del 2006...io dico il 44% con buona "benedizione" di Prima Industrie e dei suoi azionisti.


Biesse.
Bella semestrale non c'è niente da dire e non vedo particolari criticità a parte il tax rate che è aumentato.
A parte il clima dei mercati questa società mi piace: forse è da ottica di lungo termine ma anche a prescindere dai corsi azionari e per come espone il bilancio è sempre un piacere passare da quelle parti.
Non per dire ma se il buongiorno si vede dal mattino i dati della semestrale potrebbero preannunciare ricavi verso i 510 mln di euro ed utili oltre i 40 mln.

Notizia
Sarà che l'estate è propizia per nuove idee.
Cambierò i prospetti radicalmente: mi sembra che limitarsi alla sola esposizione di MOL & c. senza evidenziare come ci si arriva sia limitativo ed approssimativo.

In pratica replicherò il bilancio - per la precisione il conto economico - con tutte le spesuccie (altri ricavi,merci, oneri di gestione, personale, ammortamenti, accantonamenti, gestione finanziaria, imposte) che intercorrono tra il valore della produzione ed i passaggi intermedi del bilancio.
Non so quando sarà disponibile ma nella mia testa c'è già.

martedì, agosto 07, 2007

scusate l'assenza

Agosto ferie mie non ti conosco.
Mai avuto tanto lavoro così in questo periodo dell'anno.
"Ringrazio" i soliti noti Visco e Bersani: grazie grazie tanto...per uno studio piccolo come il nostro è stata una panacea questo rimescolarsi di norme e di nuovi adempimenti..in un anno già reso critico dalla materrnità di una collaboratrice, cosa che per carità non sto a mettere in discussione ma di certo qualche problema nel privato lo crea: queste "emergenze" te le sopporti e zitto.
Vabbè questo per dire come la vivo io la situazione, nella mia realtà, forse anche disorganizzata...non lo so....eppure ci siamo dati da fare a cercare una persona preparata ...ma quanti asini che escono dalle scuole con un buon voto!
Dall'università è difficile pescare: ci abbiamo anche provato ma di solito chi studia non può permettersi di lavorare verso maggio-settembre con le sessioni di esami in corso: in effetti è dura.
Di sicuro non è stato un anno facile.
Ed il prossimo anno - con l'invio a regime dei corrispettivi - credo sarà ancora più caldo.
Non parliamo poi dei doppiolavoristi che - anche nel nostro settore - sono usciti fuori.
E con mille raccomandazioni di amici degli amici me li sono ritrovati tra i c.....i a fargli le dichiarazioni ed F24 per i loro "clienti".....però questi pensionati ...ne ho anche uno che è un ex impiegato delle agenzie delle entrate!
Senza colpo ferire e sopratutto cercando di far capire la cosa agli amici degli amici devo togliermeli di mezzo: ti fanno perdere un sacco di tempo perchè vogliono parlare (ponendosi al livello dei colleghi mentre non capiscono un cazzo... gli errori più frequenti li fanno nell'IRAP e non parliamo degli studi di settore che cascano come asini nei beni strumentali....forse quei 137 taxisti senza taxi si sono rivolti a soggetti del genere?) sono tra i più rompiscatole e quasi ti si siedono accanto quando fai le "loro" dichiarazioni.
E non parlatemi di semplificazione.
Quando ne sento parlare dai nostri governanti mi paro sempre il di dietro.
Di solito sono semplificazioni (per loro) che comportano un bel po di complicazioni per gli addetti ai lavori (per noi).
Questo per sfogarmi e per spiegare come mai non sono tanto dietro al blog in questo bel periodo di trimestrali.
Un saluto a tutti i lavoratori ed alle persone di buona volontà.

lunedì, agosto 06, 2007

FARE IMPRESA

Mi ricollego al post di Imprenditor e dico la mia.
Qui, nella trincea delle piccole imprese, qualcuno se n'è già andato.
Uno dei miei clienti ha fatto il passo.
Un artigiano, Massimo, che opera nella manutenzione degli ascensori ( e qui nessuno mi venga a parlare di evasione o stronzate simili) ha preso armi, bagagli moglie e figli e se ne è andato nel Regno Unito.
Questo uno stralcio della sua storia.
Da giovane, partì per Londra per le vacanze.
Con la complicità della spudoratezza e del coraggio giovanile si fermò lì ed iniziò ad intraprendere, alle dipendenze, la professione che poi venne a fare in Italia con la partita IVA.
Mi è durato 4 anni.
4 anni di buoni redditi, sulla carta, ma con un buon contorno di finanziamenti per pagare le imposte al nostro Zio Sam che tra INPS, IRPEF ed IRAP gli portava via un buon 60% del reddito fotografato sulla dichiarazione.
Il buon Massimo è uno che i conti se li tiene quotidianamente.
Ma con un reddito (sempre sulla carta) da superstar non riusciva a spiegarsi come mai poteva contare solo su 1400-1500 euro al mese sennò andava sotto...
Vagli a spiegare che con redditi LORDI di una certa cifra ti becchi delle tassazioni da urlo e sopratutto ci paghi gli acconti quasi al 100%: è vero che valgono per l'anno dopo ma i soldi li tiri fuori subito.
Se ne è tornato nel Regno Unito .
Sembra che lì le cose siano migliori e diverse.

venerdì, agosto 03, 2007

AIUTIAMO EDOARDO


Girovagando nel web mi sono imbattuto in questo appello.

Spero che in molti lo raccolgano.
Diamo un piccolo contributo per dare speranza a questo cucciolo d'uomo.

CGIL CISL e UIL

Sindacati o macchine da soldi?
Ma quanti soldi?
Ed i bilanci ci sono o non ci sono?
Vi ricordate le proteste per il "famigerato" art. 18 organizzate dalla triade sindacale?
Il bello è che se è un sindacato a licenziare non c'è obbligo di reintegro!
Questo e molto di più su CGIL & c. SPA lo trovate qui.
Grazie Nicola.

EMAK


Eccomi qua.
Nel non rispettare le tabelle di marcia (Sabaf) sono un fenomeno.
Questa è una bella semestrale.
Si parla di Emak.
Vado al dunque coi dati del semestre.
Ricavi a 130 mln: + 3,39% ma non è questo il bello...infatti è un leggero progresso.
MOL a 21,74 mln: + 20,35% e con un ritorno sui ricavi del 16,70%: attenzione attenzione! l'anno passato questa percentuale era - a giugno 2006 - del 14,30%...quindi un bel progresso; a fine anno la società registra un calo dei margini per via della minore stagionalità dell'ultimo trimestre.
Comunque in parole povere significa chea fronte di un lieve aumento dei ricavi si è fatta attenzione alle spese con incremento dei margini.
Tolti ammortamenti del periodo per 2,73 mln (sostanzialmente in linea con l'anno passato) si giunge ad un EBIT di 19 mln: + 23% rispetto a giugno 2006 e con un ROS del 14,60% in deciso miglioramento rispetto al 12,30% di giugno 2006.
Tolti oneri della gestione finanziaria per 441mila euro (a giugno 2006 erano 1,14 mln) si giugne ad un utile pre imposte di 18,57 mln: +30% rispetto al 2006.
Il tax rate in questo scorcio di anno è del 33% rispetto al 37% del semestre 2006: si ottiene un utile del periodo di 12,43 mln: +39% rispetto a giugno 2006.
Non male come dati.
Ho accennato prima che Emak ha una stagionalità meno favorevole a fine anno e quindi non replica più o meno prospetticamente i dati dei primi sei mesi.
Mie attese 2007.
Ricavi intorno a 215 mln.
MOL a 28,90 mln: con un ritorno sui ricavi del 13,46% : nel 2006 era di 25,13 mln con un ritorno % sui ricavi del 12,06%.
Tolti ammortamenti per circa 5,60 mln (in linea con il semestre e l'anno 2006) si giunge ad un EBIT di 23,3 mln con un ROS del 10,85%: nel 2006 era di 19,77 mln ed un ROS del 9,48%.
Tolti oneri della gestione finanziaria per 890mila euro (qui sono stato prospettico mentre l'anno passato il dato non lo è stato "fermandosi" a quanto fotografato a giugno...ovvio che inciderà anche la gestione cambi) si giunge ad un utile pre imposte di 22,42 mln ed applicando un tax rate del 39% (quindi non il 33% dei primi 6 mesi ma il tax rate del 2006...tanto per essere più in linea) si giugne ad un utile finale di 13,70 mln: + 21% rispetto al 2006 (utile di 11,30 mln).
Alle attuali quotazioni di 6,20 euro corrisponde un PE 2007 di 12,54X ed un ev/ebitda di 7X: non male con le prospettive di crescita che si presentano da qui a fine anno.
ROE al 15,70% misura eccellente ed in miglioramento rispetto al 13,81% del 2006.
ROI al 19,80% idem come sopra: una misura che ripaga di circa 10-11 punti percentuali il costo dei capitali impiegati ( che ad occhio stimo intorno al 8,20 - 9,00%) la composizione delle fonti (patrimonio + mezzi di terzi) in Emak è ideale e ben si adatterebbe ad una valutazione con DCF Model o EVA).
Mi dimentico qualcosa...personalmente (ripeto personalmente) nel lungo periodo un 7,00 euro per azione non mi sembrano un delitto.
Non so se e quando: è solo un pensiero di uno scappato di casa come il sottoscritto.

A DOPO

Con qualche trimestrale.
Pensavo a Sabaf.

giovedì, agosto 02, 2007

MONDO FORUM

Come ho già detto io ai forum non vi partecipo.
Quando il tempo me lo permette vado però ad osservare questo mondo di Nickname che si confrontano su vari temi della finanza.
Ho creato nel blog una apposita Area Forum.
Vi troverete:
La galassia della borsa di Gennaro: innovativo e con tanti link correlati ad argomenti legati al mondo della finanza....in fondo alla sua home page troverete di tutto.
Il già citato Borsaforum di Gain + sempre pronto alla risposta e con un utile tol di notizie in tempo reale.
I forum di finanzaonline, laborsadeipiccoli, borse.it ed investireoggi chiudono - per ora - la lista dei forum.
A chi piaciono i FOL (Forum On Line) spero di aver fatto cosa gradita.

BREMBO


Eccomi con Brembo.
Fossero disponibili anche i dati di Sogefi si potrebbe aggiungere qualche considerazione in più.
Dati del semestre:
Ricavi a 455,79 mln: + 10,15% rispetto a giugno 2006.
MOL a 68,50 mln: + 7,58% rispetto a giugno 2006: Osservando meglio il dato si nota però che il ritorno % sui ricavi è diminuito: dal 15,40% di giugno 2006 si è scesi al 15% a causa maggiori costi operativi per circa 17 mln...quindi si riscontra sì un aumento dei ricavi ma non un aumento dei margini che invece arretrano.
Togliendo ammortamenti e svalutazioni del periodo per 23,62 mln (a giugno 2006 erano di 18,72 mln) si ottiene un EBIT di 44,86 mln sostanzialmente identico allo stesso periodo dell'anno precedente e quindi a fronte di maggiori ricavi si ha un ritorno sulle vendite (ROS) inferiore all'anno precedente: è il 9,80% contro il 10,80% di giugno 2006: come detto hanno inciso a cascata maggiori costi operativi e maggiori ammortamenti.
Togliendo oneri della gestione finanziaria per circa 4,20 mln (a giugno 2006 erano di 5,30 mln) si giunge ad un utile prima delle imposte di 40,67 mln leggermente in progresso rispetto ai 39,53 mln di giugno 2006.
Il risultato del periodo - 27,31 mln contro i 23,95 mln di giugno 2006 - è migliore solo grazie ad un più favorevole tax rate del periodo in esame: è il 33% rispetto al 39% di giugno 2006 .
Insomma maggiori ricavi ma anche maggiori costi che sterilizzano la crescita dei margini.
La PFN è negativa per 232 mln in aumento rispetto a dicembre 2006 (-193 mln) per effetto della distribuzione di dividendi (16mln) ed investimenti (32 mln).
Mie attese 2007
Ricavi per 893 mln: + 10,84%.
MOL a 128 mln: + 7,80% ma con un leggero minor ritorno % sui ricavi : il 14,35% rispetto al 14,76% del 2006.
Tolti ammortamenti (ma qui non è detto che il dato sia prospettico) per 47 mln (nel 2006 erano di 39,40 mln) si giunge ad un EBIT di 81 mln: in leggerissimo progresso del 2% rispetto al 2006 ma con un ROS al 9,00% in calo rispetto al 9,87% del 2006: qui incide la politica degli ammortamenti che tendenzialmente in questi 6 mesi è stata superiore all'anno precedente.
Ipotizzando una incidenza per oneri finanziari di circa 8,40 mln ( nel 2006 erano di 9,13 mln) si giugne ad un utile pre imposte di 73 mln ed applicando un tax rate del 40% (come nel 2006) si ottiene un utile finale di 43,62 mln: in leggerissimo progresso del 1,60% rispetto al 2006 ma con un ritorno sui ricavi decisamente inferiore: il 4,88% rispetto al 5,33% fotografato nel 2006.....anche a fine anno l'utile sarà "salvato" da un migliore tax rate? Aspetterò i dati finali....in fondo è un gioco...certo non è bello salvare la redditività grazie ad un fisco meno esigente.
Alle attuali quotazioni di 10,54 euro corrisponde un PE 2007 di 16X ed un Ev/ebitda di 7,20X: il settore non viaggia a PE altissimi a meno che i tassi attesi di crescita di utili & c. non siano superiori al PE...qui in ottica "growth"- per ora - non si è sulla strada giusta.
Sogefi a 6,70 euro per azione è forse - al momento - più appetibile di Brembo: attenzione: sulla scorta dei dati del 2006; è ovvio che chi entra adesso su Sogefi scommette sui dati semestrali che devono ancora essere pubblicati.
Personalmente Brembo la rimando ai dati di settembre: sarà interessante vedere il progresso o diminuzione dei costi operativi e la politca degli ammortamenti che incideranno sui margini e risultati finali.

a dopo

Con Brembo.
Qui la trimestrale coi dati a giugno.
I ricavi sono aumentati ma maggiori costi di operativi....
A dopo

mercoledì, agosto 01, 2007

ANSALDO



Ansaldo opera nel settore segnalamento e sistemi di trasporti.

La consistenza del portafoglio ordini è sostanzialmente il linea con l'anno passato nonostante i problemi legati ad una diminuzione degli ordini in Italia che la società ha compensato con commesse all'estero.

I dati di questo secondo trimestre sono in crescita (forse il panico di questi giorni è legato a dati inferiori alle attese ?)

Ricavi a 461 mln: + 4,29%;

MOL a 49,53 mln: + 22,24% e con un ritorno % sui ricavi del 10,73% in miglioramento rispetto al 9,16% di giugno 2006.

Togliendo ammortamenti e svalutazioni per circa 4,70 mln si arriva all'EBIT che si attesta a 44,84 mln con un ritorno sui ricavi (ROS) del 9,72%: anche qui in miglioramento rispetto al 8,04% di giugno 2006.

La PFN è positiva per 184 mln e genera un risultato positivo della gestione finanziaria per circa 2 mln; il tax rate a giugno si attesta al 40% e si giunge ad un utile netto del periodo di 28,36 mln: + 78% rispetto a giugno 2006.

Mie Attese 2007.

Elaborate osservando il 2006 e si spera nella massima prudenza.

Ricavi a 965 mln (+4,50% rispetto al 2006);

MOL a 103,72 mln (+10,40% a/a) con un ritorno sui ricavi del 10,75% (10,18% nel 2006).

EBIT a 94 mln (+11,70% a/a) e con un ROS del 9,78% (9,15% nel 2006)

Utile finale a 53,52 mln (+17% a/a): qui ho calcolato l'incidenza di un tax rate del 46% e non del 40% fotografato a giugno.

ROE al 29% misura eccellente ma in diminuzione dal 2006 per il fatto che la società non attua - per adesso - una politica dei dividendi portando a nuovo l'intero utile conseguito.

La liquidità in cassa è tanta: come detto circa 185 mln contro un patrimonio a giugno di 156 mln che porta il dato del capitale investito netto (patrimonio + PFN negativa - PFN positiva...questa è una scorciatoia...) negativo.

Non capisco se ci sarà una futura politica di investimenti o dividendi.

Alle attuali quotazioni di 9,95 euro corrisponde un PE 2007 di 18,60X ed un Ev/ebitda di 9,60X: in linea con Finmeccanica (dati attesi 2007 a 22,00 euro).... nel lungo periodo - per me -non sarebbe uno scandalo vederla quotare intorno ai 10,80 euro.