Buongiorno Spa
I CONSIGLI GIUSTI PER SBAGLIARE IN BORSA. Così se perdete i vostri soldi non venitemi a dire che non ve lo avevo detto. mail: zener.blog@gmail.com Sono su Skype: zener
Qui la semestrale.
A tutti piace mangiare bene: potessi assaggerei tutte le specialità delle regioni italiane dal nord al sud.
Qui Steve di Fuorimercato pubblicizza la cucina genovese, quella della mia regione....quindi d'obbligo il richiamo...
Mi raccomando...un bel piatto di trenette al pesto magari annaffiato da un buon Pigato ....a proposito quello di Luca di Rumors è decisamente ottimo e genuino.
Solitamente non dico quali titoli compro: non è proprio la mission del blog che anzi si occupa di vedere con spirito critico i bilanci delle società giocando a fare previsioni usando - si spera - ma miglior prudenza possibile.
Un anno fa in questo post riportavo l'opinione positiva di un gestore Fidelity su Eurotech: sosteneva che i 10,30 euro di allora non esprimevano ancora appieno le potenzialità del titolo (?!) e quindi la società era sottovalutata (?! bis).
E' stato bello scoprire che all'epoca Fidelity era nell'azionariato di Eurotech...quindi "ovvio" che a quel gestore la società piaceva.
Ma adesso a 7,00 euro - e senza tanto rumore - Fidelity non c'è più (vedi figura a sinistra)....bisogna avvisarli!
Se per loro era un affare a 10,30 euro....figuriamoci a 7,00 euro...qualcuno ha il numero di telefono?
Altra cosa: cercasi semestrale Eurotech....su Borsaitalia non c'è e sul loro sito è giorni che hanno problemi al server...(cazzo ...eppure li costruiscono i computer!).
Si chiama tradingreale.
Finalmente una risposta chiara, con termini semplici, sul fenomeno Subprime.
Etichette: subprime
Entrambe le elaborazioni prevedono un periodo previsionale di 10 anni dal 2007 al 2016 con tassi di crescita del fatturato che partono dal 10% per calare strada facendo al 5%.
Il ritorno percentuale al livello dell'EBIT è pressochè costante (circa 11%) come anche gli ammortamenti (26 -28 mln) e gli investimenti (26-28 mln); le variazioni del capitale circolante variano dai 10 mln ai 16 mln.
Nella prima valutazione - quella a sinistra -non sono stato generoso con i tassi: il tasso di crescita perpetuo - indicato begli studi con "g" l'ho fissato a 1% : alcuni analisti lo fissano sul 2% senza nemmeno tante giustificazioni "favorendo" il risultato finale della valutazione.
Il costo dei capitali propri è del 11,70% ed è stato determinato da: Free risk rate del 4,50%; risk market al 6% e Beta a 1,20%: tassi più bassi incidono positivamente sulla valutazione finale...io mi sono tenuto su tassi alti; Il patrimonio (o mezzi propri) incidono per il 50,87% sul totale dei capitali impiegati.
Il costo del capitale di terzi è del 4,62% netto imposte del 34% e considera un costo dei capitali lordo del 7%; I capitali di terzi incidono per il 49,13 sul totale dei capitali impiegati.
Il Wacc ammonta quindi al 8,22% e rappresenta il tasso di sconto da applicare ai flussi di cassa generati negli anni considerati da qui al 2016.
Ne esce fuori una valutazione finale di 16,50 euro.
Nella seconda valutazione - quella a destra - sono stato più generoso: vado al dunque...i dati economici sono identici alla prima valutazione ma ho modificato di poco - qualche zero e virgola di quà e di là - i tassi che determinano il costo dei capitali propri e di terzi giungendo ad un Wacc del 7,44%....
"Solo" 0,78 punti in meno della prima valutazione (quella più cattiva) giungendo ad una valutazione finale più favorevole di 20,21 euro.....il 22% in più....non male spostando qualche zero e virgola.
Non so se ho reso l'idea...l'intento non era spiegare il metodo DCF Model (arduo per molti) o sponsorizzare l'acquisto delle azioni Trevi: era per dire che le valutazioni DCF model che propongono spesso i grandi analisti devono sempre essere viste con occhio molto critico...quando vediamo un tasso "g" superiore a 1,50% o al 2,00% senza molte giustificazioni, o tassi risk rate bassi, o beta generosi (1,00 - 1,10) fate attenzione..
Ci tengo a sottolineare una cosa: i metodi DCf model Unlevered sono molto variabili da soggetto a soggetto...basta una piccola variazione dei tassi (ad esempio il tasso di crescita perpetuo superiore a 1 o tassi risk rate inferiori a 4 ecc) o previsioni rosee anche a livello di una sola variabile (più ammortamenti e meno investimenti...o variazioni positive del CCN) che una valutazione prenda tutt'altra strada.
Io ho solo voluto mostrare in modo molto artigianale
Etichette: trevi
Etichette: trevi
Il Sole 24 Ora ne ha parlato ieri.
Il presidente della regione Liguria si chiama Claudio Burlando.
Ieri mi sono perso nelle fantastorie delle Gidieffe.
Etichette: permasteelisa
Interessante l'articolo in prima pagina sul Sole 24 Ore di oggi.
Così brutta la semestrale?
Buzzi: ordinarie 17,93 euro ord. - 12,23 euro risp.
La prima cosa che noto dal raffronto dei dati economici di questo primo semestre con l'anno precedente è - oltre ad un aumento dei ricavi - un minor ritorno sul costo delle materie prime: in questi primi sei mesi a fronte di ricavi tipici per 1.675 mln l'incidenza delle materie prime è di 668 mln con un ritorno di 2,507 volte sui ricavi o un'incidenza percentuale del 39,85% sui ricavi...l'anno passato a giugno l'incidenza delle materie prime era più favorevole: ricavi tipici per 1519 mln e materie prime per 584 mln con un ritorno di 2,59 o 38,47% dei ricavi.....fotografato così anche a fine 2006....sembrerà anche poca la differenza ma applicata a queste cifre vuol dire una differenza di circa 50 mln che si ripercuote a cascata sul conto economico.
Le altre voci del conto economico fino al MOL (servizi, personale, altri oneri) sono costanti al crescere dei ricavi se non uguali all'esercizio precedente (vedi voce "altri oneri).
Il semestre in corso.
Come detto ricavi tipici a 1.675 mln: in aumento del 10% rispetto a giugno 2006; la composizione territoriale dei ricavi vede un 31% in Italia ed un 29% negli USA: è probabile che nel mercato nostrano si sia raggiunta una certa maturità del mercato mentre negli USA un eventuale rallentamento delle costruzioni residenziali fa temere un calo delle vendite.
Il MOL si attesta a 429,48 mln: in termini assoluti è in aumento di 9 mln ma il ritorno percentuale sui ricavi tipici è diminuito: dal 27,66% al 25,62% complice anche la dinamica sopra accennata....quindi ulteriore conferma che al mercato non piacciono solo i progressi in termini assoluti....ci vogliono anche quelli percentuali.
Tolti ammortamenti per circa 99 mln (costante al dato di giugno 2006) si giugne ad un EBIT 330,45 mln: stesso discorso per il MOL: miglioramento in termini assoluti (+ 9 mln rispetto a giugno 2006) ma minor ritorno percentuale sui ricavi.
La parte bassa del bilancio (dall'EBIT in poi) è aiutata da un minor peso della gestione finanziaria: gli oneri finanziari netti sono in diminuzione ed ammontano, per il semestre, a circa 30 mln (a giugno 2006 erano di 44,50 mln) oltre ad un risultato positivo delle partecipate per circa 7 mln (a giugno 2006 era negativo per 9 mln).
Incidenza fiscale costante (circa 37%) ed utile del periodo di 195 mln: in aumento assoluto di 19 mln ed in termini percentuali sostanzialmente costante allo stesso periodo dell'anno precedente (11,40% contro 11,10% di giugno 2006)...ma grazie solo ad un minor peso della gestione finanziaria che sembra salvare in extremis la semestrale.
Attese 2007
Una delle tante incertezze è quella legata al costo delle materie prime: ripeto ..anche uno zero e virgola qui può cambiare lo scenario finale (l'utile) di circa 30-40 mln...per la bisogna due prospetti....quello a sinistra con maggiore incidenza delle materie, quello a destra con minore incidenza...evidenziato in verde.
Vado al dunque: ricavi tipici stimati intorno a 3.460 -70 mln ...se si confermasse per fine anno un'incidenza più alta delle materie come a giugno - pari al 39,85% dei ricavi -si potrebbe avere un MOL intorno a 886 mln ed un EBIT a 682 mln....l'utile si potrebbe attestare a 390-400 mln: un dato inferiore ai 418 mln del 2006 e quindi con valenza negativa per il mercato in presenza di maggiori ricavi....considerando la capitalizzazone complessiva delle azioni ordinarie (17,93 euro) e di risparmio (12,24 euro) vorrebbe dire un PE 2007 di 8,70X ed un Ev/ebitda di 4,63X...non male....ma se si considerano i risultati in ottica di crescita (quindi il PEG ..cioè PE/diviso tasso di crescita..va a farsi benedire) forse il mercato starà facendo i suoi corsi....forse in maniera punitiva.
Se invece il rapporto ricavi / materie prime si alleggerisse a 2,60 volte il costo delle materie o al 38,50% dei ricavi, quindi con un ritorno economico più favorevole, si potrebbe avere un MOL a 934 mln (circa come il 2006 quindi con un minor ritorno percentuale sui ricavi) ed un EBIT di 730 mln (stesse considerazioni per il MOL)...l'utile finale si potrebbe attestare a circa 430 mln superiore di 13 mln rispetto al 2006 , con un ritorno sui ricavi del 12% (inferiore al 12,50% del 2006) e con un modesto progresso a/a del 3%....vorrebbe dire PE 2007 a 8,00X ed Ev/ebitda a 4,40X.
Come al solito in questi casi si rimanda a settembre: lì vedremo come sono andati i mercati locali e USA e quanto sarà maggiore o minore l'incidenza della materia prima.
Ciò non toglie che chi vuole scommetterci prima non sia libero di farlo...certo con queste incognite non è una chiara occasione da gol...ma parere personale mi sembra che Buzzi sia stata eccessivamente maltrattata dal mercato, in buona compagnia con gli altri cementiferi....
Domanda: fino a quando arriverà la discesa o riprenderà la salita?
E' il blog di un autorevole firma del Sole 24 Ore Plus.
ad un anonimo relativa al mio precedente post.
Le figuracce continuano.
Impossibile stare senza spunti.